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Configurazione di costo pieno
• Driver di allocazione
•
Martedì 15/12/2009...........................................................................................................................................................118
Classificazione dei costi in funzione del loro comportamento
• Costi variabili
• Costi fissi
• Costi fissi impegnati
• Costi fissi discrezionali
•
Costi semivariabili
• Diagrammi costo-volume attività
• Intervallo di rilevanza
• Costi a gradino
•
Lunedì 11/1/2010..............................................................................................................................................................122
Definizione e valorizzazione del costo pieno
• Oggetti di costo
•
Lunedì 18/1/2010.............................................................................................................................................................124
Life Cycle Costing
• Target costing
• Processi produttivi
• Sistemi di calcolo dei costi
• Il sistema di costi per commessa (job costing)
• Il sistema di calcolo per processo (process costing)
•
Unità di produzione equivalente
• I costi di manodopera diretta
•
Martedì 19/1/2010............................................................................................................................................................128
L'allocazione dei costi indiretti
• Centri di costo
• Coefficiente e base di allocazione
•
Lunedì 25/1/2010.............................................................................................................................................................131
Activity Based Costing
• Costi standard
• Diagramma di flusso dei costi (diagrammi a T)
• Sistemi a costi variabili
•
Domande d'esame svolte
Prima stesura........................................................................................................................139
• Seconda stesura....................................................................................................................155
•
Schemi riassuntivi di alcuni argomenti........................................................................................168
113
114 Analisi dei costi — Domande d'esame
svolte
Prima stesura
01. Si descrivano compiutamente le fasi di determinazione dei costi di un
prodotto attraverso la metodologia ABC.
Le fasi di determinazione dei costi in ABC sono 7:
identificazione delle attivita'
1. e' la fase piu' complessa, perche' occorre decidere che livello di dettaglio
o serve per l'ABC. Troppe attivita' potrebbero essere difficili da tenere sotto
controllo, quindi la spesa non varrebbe l'impresa: l'ABC, storicamente,
fallisce nella sua applicazione proprio a partire da questo punto. Si puo' in
parte ovviare costruendo una gerarchia di attivita': la scelta e' un
compromesso tra accuratezza e costo della rilevazione.
rilevazione del costo delle attivita'
2. per ciascuna attività si misura il costo delle risorse consumate, che viene
o accumulato negli ACP (Activity Cost Pool, contenitori contabili)
individuazione delle basi di allocazione (activity driver)
3. l'activity driver e' l'unita' di misura che indica come vada misurato il costo
o sostenuto dall'attivita'. Questa scelta e' un compromesso tra accuratezza
e costo della rilevazione.
calcolo dei coefficienti di allocazione (activity rate)
4. si misura prima la capacita' pratica (possibilita' di produrre beni, in unita' di
o volume) di una attivita'. La capacita' pratica e' inferiore alla capacita'
teorica (di solito viene sottratta una percentuale dalla capacita' teorica, es.
il 20% in meno).
si divide poi il costo dell'attivita' (rilevato in fase 2), per la capacita' pratica
o e si ottiene il costo dell'unita' elementare di attivita'
assegnazione di costi indiretti ai prodotti
5. L'attivita' richiesta per i prodotti ...
o
02. Cosa si intende per costi diretti di produzione e costi variabili? Sono
sinomini? Perché?
Costi diretti di produzione: tutti i costi che possono essere univocamente imputabili alla
produzione (creazione di un prodotto o fornitura di un servizio).
Costi variabili: costi che variano a seconda del volume di produzione o di vendite, a
seconda se l'azienda si occupi di uno o entrambi gli aspetti.
Non sono sinonimi: Il motivo per cui non sono sinonimi e' perche' i costi diretti sono
univocamente attribuibile ad ogni unita' di produzione.
il costo diretto di produzione e' variabile con il volume, ma e' univocamente attribuibile
ad ogni elemento prodotto (esempio: se produco jeans, ogni jeans ha un costo diretto di
produzione per la stoffa con cui l'ho prodotto)
Il costo variabile invece e' variabile secondo il livello di produzione o vendita, ma non e'
direttamente attribuibile all'oggetto della produzione (esempio: corrente elettrica per lo
stabilimento, serve per produrre i jeans ma anche per tenere attivi gli uffici).
03. Quali sono le categorie di costi diretti nell’ambito dei costi pieni di
produzione?
Sono divisi in: costi di manodopera diretta, costi generali di produzione, che assieme al
precedente fanno i costi di trasformazione, e costi di materiali diretti.
139
I costi diretti sono manodopera diretta e materiali diretti, i costi generali di produzione
sono costi indiretti (es. energia elettrica, riscaldamento, pulizia, sicurezza,
manutenzione ecc.).
04. Che cosa si intende per “unità di produzione equivalente” ed in quale sistema
di determinazione dei costi viene utilizzato?
L'unita' di produzione equivalente e' un artificio che serve a valutare i costi di ogni unita'
di produzione nel Process Based Costing.
Viene utilizzata perche' alla fine di ogni periodo contabile la produzione in serie porta ad
avere prodotti finiti e semilavorati; questi ultimi devono essere correttamente valutati nel
bilancio. Gli viene quindi attribuito un fattore di completamento e il costo ad essi
associato e' contabilizzato in base a questo fattore.
05. Si fornisca la definizione di costo pieno di prodotto.
Il costo pieno di un prodotto e' la somma dei costi diretti e una quota equa dei costi
indiretti. Piu' in dettaglio:
Costi di manodopera diretta + Costi di generali di produzione = costi di trasformazione;
Costi di materiali diretti + Costi di trasformazione = costo pieno di produzione (costo
inventariabile)
Costo pieno di produzione + Costi di vendita + Costi Generali Amministrativi = Costo
Pieno.
E' utile per
- determinare del prezzo del prodotto
- valutare contabilmente le rimanenze di magazzino.
- fare l'analisi di redditivita'
- sapere quanto e' costato un bene
- calcolare prezzi regolamentati
06. Si illustri la modalità di rilevazione dei costi in un sistema di determinazione
dei costi per commessa.
Si divide in due fasi:
1. assegnazione di una scheda di commessa, contenente vari dati: data di inizio, codice
cliente, codice commessa, ecc. che segue la produzione dall'inizio alla fine.
2. sulla scheda vengono riportati i costi pieni associati alla commessa, man mano che
questi vengono sostenuti. La divisione del tempo e' dipendente dall'azienda.
Per la fase 2, i costi pieni vengono assegnati e divisi per attivita' svolte in base alle
commesse precedenti.
In genere la commessa produce due tipi di costo: manodopera diretta e costi generali di
produzione, che costituiscono una ulteriore divisione.
07. In cosa consiste il problema del sovvenzionamento (o sussidio) incrociato del
reddito e perché viene risolto dalla determinazione dei costi di tipo ABC?
Il sovvenzionamento incrociato del reddito consiste nella allocazione di costi indiretti
usando un unico parametro, tipicamente influenzato dai volumi di produzione, su
diverse linee di produzione con grandi differenze di volume, in genere associate a
diverse complessita'.
I prodotti che hanno piu' volume si vedono allocare una gran parte dei costi indiretti, con
lo stesso livello di quello che viene attribuito ai prodotti con meno volume: in questo
modo appare che i prodotti a volume inferiore abbiano un costo pieno inferiore, perche' i
costi indiretti sono sottostimati. Quindi il loro prezzo puo' essere inferiore, ovvero si
sovvenziona la produzione di unita' a piu' basso volume.
Contabilmente, il risultato e' lo stesso: allocazione dei costi indiretti. Dal punto di vista
decisionale, la cosa puo' indurre a imprecisioni elevate - allocando a un prodotto con
bassi volumi un costo piu' basso di quello che gli dovrebbe essere imputato.
140
Il problema viene risolto dalla determinazione ABC perche' in questo caso non si
assegnano i costi ai prodotti, ma alle attivita'. Le attivita' sono poi assegnate ai prodotti,
quindi se un prodotto ha una linea di produzione piu' complessa (con piu' attivita') il
costo indiretto viene allocato secondo le attivita' svolte effettivamente per produrre il
bene.
08. Si illustrino le due fasi nelle quali si articola il processo di allocazione dei
costi indiretti ai prodotti.
Fase 1: allocazione sui diversi centri di costo.
I centri di costo a disposizione sono di tre tipi:
centri di costo di produzione, centri di costo di supporto (o servizio), centri di costo di
struttura.
I centri di costo di produzione sono quelli direttamente coinvolti nella produzione.
I centri di costo di supporto sono quelli necessari alla produzione ma non
necessariamente coinvolti in essa (es. magazzino).
I centri di costo di struttura sono quelli legati alla struttura aziendale, da cui non si puo'
prescindere (es. Amministratore Delegato).
Dopo questa allocazione iniziale, i costi che fanno riferimento a centri di costo non di
produzione (quindi di supporto o di struttura) vengono ridistribuiti sui centri di costo di
produzione.
Fase 2: distribuzione dei costi di produzione sui prodotti.
In base a fattori di allocazione predeterminati, i costi associati ai centri di costo di
produzione vengono ulteriormente suddivisi tra i diversi prodotti.
I fattori (o coefficienti) di allocazione sono determinati usando una base di allocazione,
ovvero una misura (scelta arbitrariamente dall'azienda) del livello di attivita' necessario
alla produzione.
09. Si descriva la modalità di rilevazione del costo della manodopera diretta in un
sistema di determinazione dei costi per commessa.
Si prendono tutti i costi associati ai dipendenti direttamente coinvolti nella produzione:
- RAL (Retribuzion