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ECONOMICA)

-Quando il danno ambientale provocato da un progetto si verifica in un futuro, lo sconto rende il

valore attuale del danno inferiore rispetto al suo valore effettivo ;

(es. immagazzinamento scorie nucleari)

-Quando i benefici di un progetto sono destinati ad individui che vivranno tra 50/100 anni, lo sconto

abbassa il valore di tali benefici sminuendone il progetto ;

(es. riforestazione)

-Quando la decisione di estrarre una risorsa è determinata dal tasso di sconto, tanto maggiore è

quest‟ultimo tanto maggiore sarà il tasso di estrazione della stessa.

> Valutazione delle risorse naturali, VIII

Ai fini dell‟allocazione delle risorse è importante conoscere le funzioni dei costi e dei benefici; la

definizione di un valore economico (monetario) è necessario per individuare il livello socialmente

efficiente del bene ambientale e quindi gli “accordi” da attuare per poterlo raggiungere. Si fa

riferimento al valore economico, in quanto la moneta costituisce un‟unità di misura che esprime il

guadagno o la perdita di benessere (utilità) degli individui e quindi espressione delle preferenze

degli stessi.

Il valore economico di un bene ambientale (VET) è la somma di varie componenti:, una prima

valore d‟uso e valore d‟esistenza:

distinzione è possibile tra

Il valore d‟uso è l‟utilità che l‟individuo ricava dal godimento di un bene e può essere:

 il valore d‟uso diretto, il quale deriva da un godimento effettivo del bene(es. valore di un

- parco quando lo si visita);

d‟uso indiretto, il quale deriva dal godimento potenziale del bene;

- il valore

>valore d‟opzione rimanda all‟uso attuale e futuro degli individui;

>valore di quasi opzione è quel valore derivante dalla preservazione degli usi

potenziali;

 Il valore di esistenza, che consiste nel valore di riconoscimento dato della natura stessa del

bene.

Il fine della valutazione è l‟ottenere una espressione delle preferenze degli individui circa i beni

ambientali, cioè il benessere-utilità che ne ricavano. Tali preferenze ricostruiscono la domanda

del bene ambientale del quale si vuole calcolare il valore economico. Il valore economico di un

bene in termini di preferenze degli individui è esprimibile in modo immediato attraverso la

funzione della DAP per una data quantità del bene.

Se la quantità disponibile del bene è q* nell‟ipotesi esista un mercato la domanda è tale che il

prezzo sarebbe p*; tuttavia DAP oltre al prezzo sostenuta essa è anche ciò che sarebbero

disposti a spendere i consumatori per quantità inferiori del bene; il valore del bene, cioè la

DAP=valore di mercato+surplus del consumatore.

Pagare o compensare?

In teoria dovrebbe essere la stessa cosa far pagare l‟individuo per un‟unità di q in più o

compensarlo per una unità in meno; tuttavia la DAA è superiore della DAP se sono esclusi effetti di

reddito, infatti, la dissonanza cognitiva individua la diversa percezione con cui viene affrontato

inizialmente il problema, nel caso della DAP l‟individuo ragione in termini di acquisto per cui è più

prudente, nel caso della DAA ragiona secondo una logica di compensazione.

I metodi di valutazione monetaria possono essere metodi basati sull‟approccio delle curve di

domanda e senza l‟approccio della curva di domanda.

APPROCCI SENZA CURVA DI DOMANDA

- Metodi di risposta alla dose: reazione fisiologica umana, vegetale, animale

all‟inquinamento (stress da inquinamento);

- Costo di sostituzione o di ripristino: considera il costo della sostituzione o del ripristino di

un bene danneggiato e utilizza questo costo come misura del beneficio del ripristino (es. il

costo della pulizia degli edifici sporcati dall‟aria inquinata)

- Comportamento riduttivo: sono spese destinate alla prevenzione (es. spese sostenute

per combattere l‟inquinamento acustico;

vengono stimati i benefici dell‟attività che provoca il

- Costo opportunità(valore indiretto):

degrado dell‟ambiente (es. prosciugamento di una zona umida per permettere

l‟agricoltura),

per stabilire una misura di quanto elevati dovrebbero essere i benefici ambientali per

rendere

lo sviluppo (agricolo) non conveniente.

APPROCCI DELLE CURVA DI DOMANDA

In tal senso si tenta di definire una curva di domanda ricostruendo una situazione di mercato; nel

ricollegare il bene ambientale ad un mercato esistono 2 metodi: ricorrendo a mercati

esistenti(mercati surrogati) o creando un mercato ipotetico.

I metodi indiretti o delle “preferenze rilevate”, stimano il valore della risorsa indirettamente

basandosi sul comportamento degli individui verso il bene cui si intende stimarne il valore. Si può,

ad esempio, stimare l‟impatto economico che un parco ha sull‟economia attraverso le attività

commerciali e/o turistiche legate al parco.

I metodi diretti o delle “preferenze dichiarate” cerca di stimare il valore di un bene ambientale

simulandone il mercato facendo esprimere il potenziale consumatore.

Esempi di metodi indiretti sono il metodo del costo di viaggio (MCV) ed il metodo di valutazione

edonica. Un esempio del metodo diretto è rappresentato dal metodo della valutazione

contingente.

Il metodo del costo di viaggio (MCV) è un metodo che serve soprattutto a valutare beni

ambientali con fruizione di tipo turistico-ricreativo.

L‟ipotesi di fondo è che il numero delle visite effettuate ad una risorsa naturale sia funzione del

costo di viaggio sostenuto: Q = f (C), ove Q è il numero delle visite e C il costo di viaggio (o

spostamento). Questo costo, infatti, esplicita la DaP per fruire del bene.

L‟idea di fondo è che ogni singolo individuo compie tante più visite quanto più basso è il costo di

viaggio. Al fine di definire il costo è necessario rilevare medianti questionari ad entrata numero e

provenienza dei visitatori ed i costi sostenuti per la visita. Poiché il costo dipende di norma dalla

distanza di dividono i visitatori per zona di provenienza e si calcolano frequenza e costo sostenuto.

L‟area sottesa alla curva di domanda esprimerà la DAP totale, quindi il valore assegnato da

ciascun consumatore. La domanda totale si ottiene aggregando la domanda individuale per il

numero dei visitatori. I limiti al MCV sono:

- la validità di tale metodo, il quale funge soltanto se lo scopo del viaggio ha unicamente fini

ricreativi;

- il valore stimato è soltanto un valore minimo della risorsa perché si basa su quanti hanno goduto

dell‟esperienza ricreativa oltre poi al non considerare le altre funzioni ambientali legati alla risorsa;

- i visitatori non paganti il costo di viaggio perché residenti in zone limitrofe alla risorsa stessa;

- il n° delle visite effettuate oltre al costo di viaggio sono influenzate da altri parametri quali: il

reddito, l‟età, n° dei luoghi ricreativi presenti nelle zone di residenza, dall‟interesse personale verso

quel luogo, dal viaggio con visite multiple, dalla qualità del sito, dal costo del tempo.

Il metodo di valutazione edonica (MVE) tenta di valutare servizi ambientali (es. inquinamento,

presenza di un parco…), i quali influiscono direttamente sui prezzi di mercato (es. un‟abitazione)

quando varia la caratteristica ambientale mantenendo invariate le altre caratteristiche (es. n° delle

stanze, la distanza dal luogo di lavoro, la qualità dei vicini…). Importante dunque è la qualità

ambientale del luogo.

Concettualmente semplice tale modello ha notevoli difficoltà di applicazione, perché:

- è difficile da realizzarsi in quanto è difficile endogenizzare (stimare) la relazione tra il

prezzo dell‟immobile e la qualità dell‟ambiente circostante;

- lo stesso mercato immobiliare condizionato da notevoli fattori esterni.

Il metodo di valutazione contingente (MVC) chiede direttamente agli individui di attribuire un

valore ai beni ambientali creando un mercato ipotetico.

Nel concreto, il metodo consiste nel richiedere ai consumatori di esprimere la propria DAP o DAA

mediante interviste o questionari. Il metodo consiste in tre fasi logiche:

- Individuare il campione da intervistare e caratterizzarlo per età, reddito, sesso, ecc.

- Creare il mercato ipotetico;

- Richiesta della DAP

La scelta del metodo di richiesta della DAP (o DAA) dipende dal tipo di intervista-questionario, dal

tipo di bene, dal livello di sofisticazione della misura.

Raccolte le risposte è necessario eliminare quelle anomale dovute a: comportamenti strategici

risposte di protesta, mancata comprensione del “mercato”-risposte

(free-riding), non razionali,

autocompiacimento, ecc.

Aggregando i valori di DAP (o DAA) delle risposte significative, si otterrà direttamente il valore del

bene.

I difetti di tale metodo derivano dal fatto che:

- Il metodo può essere costoso e di complessa realizzazione;

- I risultati sono molto suscettibili ai metodi di rilevamento, alla presentazione del mercato, alle

forme di pagamento previste;

- I dati sono ipotetici e non si ha una esplicita rivelazione delle preferenze.

> Ricorso al mercato per proteggere l’ambiente, X

Obiettivo della politica ambientale è il conseguire un livello ottimale di inquinamento, come

raggiungimento di un massimo benessere. L‟inquinamento è un effetto fisico determinato dalla

presenza dei rifiuti nell‟ambiente che ne comporta una reazione umana come perdita di benessere

dettata da un costo esterno (esternalità).

Il principio del chi inquina paga(PIP) prevede che il prezzo di un bene o servizio deve riflettere il

costo totale di produzione; infatti i costi di talune risorse ambientali riflettono soltanto in parte il

danno ambientale che ne provocano producendo dei costi esterni per la società sottostimati

dall‟impresa, visti i benefici cui ne trae. Tali costi dovrebbero essere interiorizzati dall‟impresa,

evitando che tali risorse non aventi tutela giuridica vengano eccessivamente sfruttate sino al punto

impone l‟inquinatore a

da essere distrutte. Diverse sono le interpretazioni del PIP, quella standard

pagare per ridurre le emissioni ad un livello accettabile, mentre l‟interpretazione estesa sostiene

che l‟inquinatore deve rimborsare i costi del danno e dei controlli.

come scopo la salvaguardia dell‟‟ambiente e spesse volte

Inizialmente tali tasse non avevano

queste sono state restituite agli inquinatori come contributi per promuovere tecnologie più

ambientali (es. i depuratori).

Per internalizzare tali costi esterni si è proceduto verso l‟A ed il principio precauzionale, che

CB

sottolinea la necessità di prudenza nello stabilire lo standard di emissione concentrandosi piuttosto

sulla prevenzione dell‟inquinamento attraverso la

Dettagli
A.A. 2013-2014
16 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher frog17-votailprof di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Mariani Angela.