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C.1 EDUCAZIONE INFORMALE E INTENZIONALITA’

Educazione formale + non formale + informale = accettare la complessità delle situazioni e

impegnare le forze nel soddisfare le ≠ richieste apprezzando il concorso di una pluralità di mezzi.

Formale …

L’interesse x l’educazione informale non nasce dalla crisi della scuola e sistema formale; proprio

xchè si crede nel valore e importanza di una formazione iniziale alla portata di tutti, è necessario

considerare anche cosa segua ad essa e come questa formazione sia messa a frutto nella vita

extra scolastica.

Tutte le recenti riflessioni sul rapporto scuola/extra dimostrano una progressiva riduzione dello

la riuscita dell’attività

scarto esistente a favore di una reciproca:

continuità – condizionalità

educativa scolastica si misurerà fuori da scuola sulla base del n. di sog scolarizzati capaci di

servirsi dei modi extrascolastici di educazione

. La vita sociale è continua occasione di esperienze,

apprendimento, educazione.

I vantaggi dell’educazione formale sono numerosi e rilevanti e diventano elementi negativi solo se

pretendono di applicarsi all’educazione in generale e non solo formale. L’educazione scolastica è

indiretta, distaccata, simulata, semplificata; senza queste risorse non sono possibili altri modi

(informali): necessità che qualcuno ci insegni come percorrere la strada. Ma si ribadisce

l’esigenza di affiancare un’educazione extrascolastica nell’ottica dell’educazione permanente che 4

recuperi la natura relazionale del processo formativo teso ad attribuire senso all’esperienza e

significato all’esistenza.

Uno dei principali obiettivi dell’educazione permanente: accesso a tutti ad una formazione iniziale

di qualità e possibilità di percorrere i + vari itinerari formativi; lo sviluppo continuo di attività

educative nel t e nello spazio consente una ricchezza di esperienze educative in tutte le forme

della vita associata formale e informale (apprendimento ininterrotto). Finalità:

- Aumento conoscenza

- Vivacità intellettuale

Sensibilità affettiva

-

- Qualificazione professionale

- Acquisizione di strumenti x continuare la propria formazione x tutta la vita

insieme delle misure e azioni destinate a

Si può usare il concetto di (

post-alfabetizzazione

permettere ai neo alfabetizzati di esercitare e accrescere le competenze acquisite

).

Solo un’educazione iniziale e formale efficiente consente l’acquisizione degli strumenti basilari

della cultura (alfabeto), ma un’acquisizione puramente meccanica dipende da fini utilitaristici,

condanna l’alfabetizzazione all’oblio e all’analfabetismo di ritorno. Necessità che si faciliti la

partecipazione dell’individuo allo sviluppo comunitario e alla possibilità di applicazione delle

conoscenze x il miglioramento della vita degli alfabetizzati.

L’obiettivo della post-alfabetizzazione non è solo la conservazione della capacità acquisita di

leggere/scrivere: spiana il terreno xchè si continui a studiare in tutti i sistemi (formale, informale,

non formale). Dopo l’alfabetizzazione e l’educazione tradizionale, il sogg torna a essere solo, con

un nuovo bagaglio di conoscenza che può diventare inutile: solo l’educazione informale continua a

dispensare la propria influenza bloccando/promuovendo il mantenimento del nuovo status

raggiunto.

… e informale

L’apprendimento no n ha luogo solo mediante processi organizzati, ma processi ed eventi con

valenza educativa informale attraversano le esperienze di ognuno. Lungo tutto il corso della vita

esiste un ambiente d’apprendimento diffuso: l’ambiente dei primi anni di vita del bambino, gli

orientamenti culturali e norme proposte dall’educazione iniziale.

Nel mondo antico, x mancanza di istituzioni scolastiche, prevaleva l’aspetto informale, fino a inizio

900: prima della scuola di massa, l’educazione formale riguardava una netta minoranza

privilegiata e x un n. ridotto di anni di età. Dal 60 l’informale è stato rivalutato come scelta

precisa, all’inizio con la crisi del sistema formale d’istruzione si lamenta la morte dell’intero

sistema formativo, poi l’emergere di altre agenzie e ambienti educativi. Nasce in questo periodo il

educazione permanente

concetto di , composta da formale – informale – non formale.

È possibile apprendere nella vita di tutti i giorni?

Dall’analisi di attività non finalizzate a liv educativo si è constatata la comparsa di effetti formativi

in sogg aldilà di una precisa volontà intenzionale.

Se s’intende come effetto educativo il cambiamento di un comportamento prodotto nell’individuo

a seguito di determinati messaggi, ha significato formativo tutto ciò che concorre, consciamente

o meno, attraverso tutte le circostanze di vita, sul piano affettivo e cognitivo, a modificare il 5

comportamento di una persona o gruppo.

l’educazione informale è il processo x cui un individuo lungo il corso della vita acquisisce

Coombs:

conoscenze, capacità e attitudini. L’esperienza quotidiana e l’esposizione all’ambiente,

atteggiamento dei familiari e amici, viaggi, giornali, radio, TV. Essa è generalmente non

organizzata e non intenzionale. Costituisce la fonte della > parte dell’apprendimento durante

l’intera vita e la qualità dipende da ciò che l’ambiente personale riesce a offrire.

L’educazione è trasmessa in strutture in cui il sogg vive e agisce (famiglia, gruppo pari,

informale

associazionismo) e società in senso generale, senza che il sogg debba avere esplicite intenzioni di

apprendere. Elemento tipico del’educazione informale è il della

mancato riconoscimento sociale

funzione educativa di chi l’esercita e la del contesto in cui la si esercita.

non specificità educativa

Non avendo uno statuto definito e riconosciuto l’educazione informale sembra un’appendice

secondaria, ma se si considerano l’ampiezza delle attività e occasioni il suo peso è molto +

significativo.

- Rifiutare i caratteri riduttivi di:imperfezione: educazione informale come tappa transitoria

(situazioni spontanee, inculturazione primaria)

- provvisorietà: risposte alternative che i sogg ricercano individualmente nel momento in cui

l’istituzione non riesce a rispondere alle loro aspettative/bisogni

- imprevedibilità: impedisce di introdurre qualsiasi margine di decisionalità

il disordine non è x forza disvalore, può essere rigenerante xchè costituisce processo di

autoformazione e riorganizzazione permanente = rivaluta la categoria dell’imprevisto (se ha

rilevanza x il sogg): l’evento che interrompe in positivo/negativo la tranquillità del quotidiano.

evento catalizzatore

Importanza di una sensibilità nei confronti dell’ dinamico e non tot sotto

controllo del sogg. Considerare l’influenza di fenomeni dotati di potere crescente; sono evidenti i

rischi cui è esposta una formazione priva di prospettiva intenzionalmente educativa

(superficialità, strumentalizzazione, ricerca consenso, persuasione).

I sistemi formali educativi attribuiscono rilievo all’intenzionalità dell’emittente

(insegnante/formatore), essa si manifesta nel trattamento preciso della elaborazione e

modificazione dei programmi, condizione di ammissione degli allievi, sistema di valutazione.

L’educazione informale non può garantire lo sviluppo regolare del sogg, ma l’interesse e

partecipazione attiva sono fondamentali ai fini del processo educativo: è in grado di attirare

l’attenzione e suscitare interesse.

Il processo educativo non coincide tot con l’intenzionalità: saranno xò educativi i fatti e influssi

ambientali e culturali assunti in una prospettiva cosciente. Secondo alcune teorie l’intenzionalità è

proprietà irriducibile del formativo e l’educazione informale accusata di inintenzionalità.

L’educazione informale non è inculturazione, basti pensare al programma di apprendimento

conscio e non con cui le generazioni + vecchie inducevano le + giovani ad adottare il proprio

repertorio di valori/atteggiamenti. c’è spazio x la pedagogia

I processi educativi informali non sono formazione naturale/spontanea,

proprio xchè non vi è nulla di naturale nell’educazione informale; è sempre possibile incidere su di

essa e dirigerla verso orizzonti + aperti. 6

C.2 FORMAZIONE E AUTOEDUCAZIONE

Ai problemi dell’educazione adulti tradizionalmente intesa, la riflessione pedagogica

contemporanea punta su un rinnovamento ideale e metodologico: formazione.

Spostare l’attenzione dall’educazione a formazione degli adulti x verificare se qualcosa viene

mutato e se la distinzione giova a una migliore definizione di un’informale crescita culturale del

sogg adulto anche aldilà delle proposte imposte.

Forma e trans-formazione

Il termine formazione sembra veicolare un significato intermedio tra istruire/educare. Termine

neutrale ce pare garantire scientificità e concretezza positiva. Ovviamente nessun termine è in

grado di rendere da solo una realtà così complessa ma è comunque necessario uscire

dall’inespresso; x alcuni la formazione coincide con abilità specifiche o precisi obiettivi di

cambiamenti attinenti la dimensione umana nei contesti organizzativi (aspetti tecnici e settoriali

dei processi educativi). Si parla di formazione professionale/aziendale (la pedagogia è esclusa, gli

strumenti culturali sono cercati nella psicologia dell’apprendimento e sociologia). Nei contesti

lavorativi si assiste a un’invasione del tecnologico e espropriazione della pedagogia.

= accostamento di termini che consentirebbe la prevalsa del concetto di

Formazione educativa

autonomia e capacità di autodeterminazione.

= processo riducibile xchè possiamo prevederne l’organizzazione dei passaggi

Educazione = irriducibile xchè non può essere tot progettata/descritta.

Formazione

Occorre risalire al concetto di forma:

Platone

: l’aspetto ideale di cui si viene a prendere parte

- Aristotele

- : è il principio di attuazione delle potenzialità di un essere

Classici latini

- : è humanitas, la meta ideale di perfezione da conseguire x la propria specie

Medioevo

- = norma

In ogni caso la formazione comprende ogni attività che intensa adeguare il sogg a qualcosa di

preesistente che predetermini l’esito del processo. Oggi l’elemento comune nella > dei c

Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
26 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ankh79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Educazione degli adulti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Mariani Anna.