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Volute dalla Comunità al fine di promuovere la qualità dei prodotti

Mirano a valorizzare e premiare alcune caratteristiche qualitative evidenziabili e differenziabili con precise metodi di produzione o fabbricazione, in altre parole con particolari norme di qualità della produzione, la tradizione, stabilendo un chiaro legame tra i requisiti qualitativi ed il prodotto finale.

Rientrano nella categoria il:

Reg. CEE n. 2092, del 24 giugno 1991 "biologico" - relativo al metodo di produzione di indicazione prodotti agricoli e alla di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari;

Reg. CEE n.880, del 23 marzo 1992 "- concernente un sistema comunitario di assegnazione di marchio di qualità ecologica";

Reg. n. 2067, del 30 giugno 1992 "promozione e di - relativo ad azioni di commercializzazione a favore delle carni bovine di qualità";

Reg. CEE n. 820, del 21 aprile 1997 "identificazione".

e di- che istituisce un sistema di registrazione etichettatura dei bovini e relativo all'utilizzo delle carni bovine e dei prodotti a base di carne bovina"; - Reg.CEE n. 2078, del 30 giugno 1992 compatibili "relativo a metodi di produzione agricola con le esigenze di protezione dell'ambiente e con la cura dello spazio naturale"; 10 Tipologie di marchi di impresa - di fabbrica: Quando sono adottati dall'industria per contraddistinguere i propri prodotti - di commercio: Quando sono adottati dall'ente commerciale per contraddistinguere le merci vendute attraverso le proprie linee commerciali, siano esse anche solo negozio o magazzino. - di servizio: Quando sono destinati a contraddistinguere l'attività d'imprese di trasporti e comunicazioni, pubblicità, costruzioni, assicurazioni e credito, spettacolo, radio e televisione, trattamento di materiali e simili. 11 Classificazione dei marchi di impresa Sono costituiti da parole di fantasia,

nomi e denominativi - patronimici, nomi geografici, denominazioni sociali, sigle, lettere dell'alfabeto, numeri, ecc.

Sono costituiti da emblemi e colori fino a figurative rappresentazioni più elaborate, quali vignette, etichette, ritratti, ecc. - complessi

Sono costituiti sia da elementi figurativi sia da elementi denominativi

Sono costituiti da sigle dei programmi sonori radiotelevisivi, ecc. - olfatti - tridimensionali

Sono costituiti dalle forme dei prodotti o di forma prodotti e le loro confezioni

Marchi le funzioni principali:

  • Un marchio è un segno protetto con cui un'azienda distingue i propri prodotti e servizi da quelli di altre imprese.
  • In linea di massima, dal punto di vista giuridico, qualsiasi segno graficamente rappresentabile può costituire un marchio. Un marchio può ad es. essere costituito da parole (Melinda), da combinazioni di lettere (ABB) o di cifre (501), da un'immagine (loghi), da forme

tridimensionali (la stella della Mercedes),

  • da slogan (“I gatti comprerebbero Whiskas”),
  • da una combinazione di questi elementi o da brevi melodie

Marchio collettivo

Si individuano due categorie:

  • Marchi di qualità: segni diretti ad individuare prodotti contrassegnati sulla base delle caratteristiche qualitative di cui essi siano in possesso, in dipendenza, vuoi delle operazioni di controllo poste in essere dal titolare e da appositi organi, vuoi dalla loro provenienza geografica, vuoi ancora dal procedimento di fabbricazione e dalle materie prime impiegate.
  • Marchi d'origine più specifici a garantire la provenienza: segni collettivi destinati soprattutto a segnalare la provenienza dei prodotti, da un ambito di imprenditori qualificati dalla loro appartenenza ad una organizzazione, cui è affidato il compito di far rispettare determinati criteri di lavorazione o selezione dei prodotti stessi.

Marchio di qualità ovvero

prodotto del funzionamento classico del mercato•

Il termine qualità è inteso in ambito tecnico per esprimere l’aderenza a standard di riferimento o a criteri e parametri standardizzati da un organismo rappresentativo dei diversi interessi in campo. Stabiliti per legge.

Gli standard possono essere:

  • Definiti sulla base di un contratto
  • Gli operatori trovano in Enti normativi Normazione volontaria riferimento per le loro negoziazioni in termini di requisiti da utilizzare integrata con la- per stabilire specifiche contrattuali o- per verificare la conformità al pattuito Normazione cogente

Istituti di normazione-nel Mondo:

  • ISO Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione
  • CEN- in Europa Commissione Europea per la Normazione
  • UNI- in Italia Ente Nazionale di Unificazione
  • Opera l’ Di sistema Di prodotto

Le norme possono essere:

  • Di analisi
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
17 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/01 Economia ed estimo rurale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher molli999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia agroalimentare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Zarbà Alfonso.