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I DEBITI DINAZIARI E IL RISPARMIO FISCALE

Esempio:

ESERCIZIO RICAPITOLATIVO: ATLAS

Accorciamo C2 e X2 perché hanno una durata non valida per l’esercizio. Siccome le alternative sono tutte composte daun investimento inziale e un flusso di cassa. Per C2 e X2 troncheremo in 6 e le ultime 3 quote di valore leattualizzeremo in 6.

Considereremo poi le combinazioni ammissibili seguendo l’esercizio e poi il vincolo di budget di 360k. Leorganizzeremo in modo crescente.

Dopo aver calcolato i vari investimenti, flussi di cassa e valori di realizzo inizieremo a valutare le alternative. Dopoaverle valutate osserviamo che l’alternativa che conviene di più è la G, composta da C2 e X1

Lezione 12

AMMORTATAMENTO E IMPOSTE SUI REDDITI PARTE 2

CAPITAL ASSET PRINCING MODEL

È un modello che stima il rendimento atteso di un titolo finanziario in funzione del rischio dell’investimento nel titolo.

Secondo il CAPM, il costo del capitale viene determinato dalla seguente

formula:Per stimare il rendimento di un'azione andiamo a prendere tre componenti:

  1. È data dal rendimento di titoli privi di rischio (rendimento medio)
  2. Le altre due componenti vengono moltiplicate assieme danno un contributo aggiuntivo che tiene conto del rischio maggiore del titolo azionario rispetto ai titoli di rischio
    1. MPR: rendimento aggiuntivo medio di un portafoglio di titoli rappresentativo del mercato
    2. Beta: rappresenta la sensibilità dell'impresa al rischio medio di mercato, viene calcolato sia per settore che per titoli specifici. Rappresenta la volatilità del titolo stesso, tendenza del titolo al variare più o meno alla media dei titoli.

ESEMPIO FLUSSO DI CASSA AL NETTO DELLE IMPOSTE

Come calcolare ATCF? Verrà fatto a partire del BTFC che si calcola dove andiamo ad inserire i ricavi monetizzabili e i costi monetizzabili per ciascun anno della vita dell'investimento. Per calcolare ATCF prendiamo il BTFC e togliamo le imposte.

dovute all'esercizio (flusso di cassa). Queste rappresentano un esborso, per ciascun anno e per l'intera durata dell'investimento. L'ammontare dell'imposta la calcoliamo con l'aliquota dell'imposta moltiplicandola con la stima del reddito imponibile dato da tutti i ricavi e costi monetizzabili e poi indicando con A qualunque voce di costo prevista dall'investimento anno per anno non monetaria ma fiscalmente riducibile. Questa avrà un'influenza nel calcolo del reddito imponibile. Se reddito imponibile >0 si ha un esborso per imposte dovute nell'esercizio considerato, se <0 si avrà un risparmio generato dall'investimento sul totale delle imposte dovute aziendali. Arriviamo all'espressione finale sostituendo il BTCF espresso con i ricavi-costi e il reddito imponibile. Usualmente si usa una tabella per passare dal BTCF al ACTF, per complessità di calcoli. Attenzione che la componente dei costi

datadall'ammortamento e dai contribuiti non monetizzabili ma fiscalmente deducibili serve per calcolare il redditoimponibile ma non è un'uscita di cassa, non va considerata nei CT.

SCHEMA DEL CALCOLO DEL CF AL NETTO DELLE IMPOSTE

Nell'ultimo istante della vita utile se c'è un valore di realizzo può dare luogo ad una plusvalenza o minusvalenza.

ESERCITAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AL NETTO DELLE IMPOSTE

Esercizio 1

Esercizio 2a

Esercizio 2b

Lezione 13

Esercizio 3

Punto A

Punto B

Esercizio 4

IL CAPITALE CIRCOLANTE

Un investimento determina il più delle volte un incremento nel livello di attività dell'impresa: nel fatturato, nei crediti, nei magazzini, nei debiti vs i fornitori.

CCNO richiesto all'inizio del progetto: risorse per l'avvio di un progetto di tipo corrente (non attività fisse):

Aco: giacenza di magazzino, crediti verso clienti, cassa

Al netto nei debiti verso fornitori

(Pco)Il CCNO spesso viene recuperato alla fine dell’investimento (tranne nei casi di perdita di valore dei magazzini, creditiinesigibili, …)

Nb: il CCNO non è ammortizzabile né fiscalmente deducibile!

Il capitale complessivamente richiesto da un progetto è dato da: investimento iniziale i+ incremento di CCNO(necessario a sostenere le attività operative del progetto).

Riprendendo l’esercizioValore soglia di 3 anni, il periodo di recupero di 3 anni ed un MARR netto del 6%. Riportiamo i 4 periodidell’investimento e l’ultimo istante della vita utile.

Incominciamo usando il BTCF che ricordiamo che è dato dall’investimento iniziale e dal capitale circolante. Nell’ultimoistante della vita utile si avrà il valore di realizzo e il recupero di capitale circolante.

Calcoliamo l’ammortamento, si farà solo sulla parte di investimento. Prenderò l’investimento il quale si sottrae ilvalore di realizzo,

dividendolo per il periodo a quote costanti.
Il reddito imponibile invece si prende il BTCF e si sottrae l'ammortamento, nel 4° anno si dovrà vedere se è presente una plus/minus valenza. La plus/minus valenza si calcolerà prendendo il valore di realizzo e sottraendolo al valore al netto contabile (investimento iniziale - le rate di ammortamento).
Per il calcolo delle imposte consideriamo il dato dell'esercizio e notiamo che possono avere sia valori positivi che negativi.
Il calcolo del ATCF sarà uguale al BTCF sommato alle imposte.
Come da domanda dell'esercizio ora, dopo aver fatto questi calcoli preliminari si calcoli il payback attualizzato e il TIR.
Payback attualizzato: proviamo a sommare dopo aver attualizzato i primi 3 flussi di cassa e andiamo a vedere se abbiamo recuperato l'investimento iniziale contando il MARR al 6%, si osserva che dà un valore negativo quindi non abbiamo ancora recuperato l'esborso iniziale.
Calcoliamo allora contando anche il 4° flusso di cassa e otteniamo un risultato positivo capendo che abbiamo recuperato l’esborso iniziale. Se andiamo ad interpolare con t=3 e t=4 da cui ricaviamo il payback, sarà maggiore di 3. Il progetto per quanto recuperi l’esborso iniziale di 250k è più rischioso di quanto dovuto dall’azienda perché il payback ci indica quasi alla fine dell’investimento. Con questo indicatore abbiamo calcolato la rischiosità del progetto. TIR: proviamo con un tasso maggiore del 6% del MARR perché vogliamo sapere quando si annulla il valore attuale netto. Riprendiamo la formula precedente compresi il 4° anno e dividiamo per 1,07 e otteniamo un valore positivo. Riproviamo con un tasso superiore come 7% ottenendo un valore negativo. Quindi il tasso medio di rendimento sarà compreso tra il 7-8% in particolare andando ad interpolare otteniamo un 7,68%. Il TIR supera il MARR quindi deduciamo che.

l'investimento è conveniente ma è più rischioso del dovuto.

ESERCIZIO DI RIEPILOGO- ANALISI DI PIÙ PROGETTI AL NETTO DELLE IMPOSTE

Utilizziamo come indicatore di convenienza il VAN calcolandolo prima l'esborso iniziale, poi un flusso costante da 1 a 5 e un flusso di cassa costante da 6 in 7 ma in quest'ultimo si aggiunge il valore di realizzo. Calcoliamo il VAN per ogni alternativa. Facendo il confronto a coppie notiamo che conviene l'alternativa B rispetto al resto.

IL CALCOLO DEI FLUSSI DI CASSA DELL'INVESTIMENTO: metodo indiretto

IL CALCOLO DEI FLUSSI DI CASSA DELL'INVESTIMENTO

Il metodo diretto: considera le entrate di cassa e le uscite di cassa intese come valore differenziali rispetto alle ipotesi di non compiere l'investimento. Parte dal metodo ingegneristico.

Il metodo indiretto: deriva dal mondo aziendalistico e dalla cultura manageriale. Si parte da una stima di costi e cavi differenziali associati

All'investimento che si sta valutando e quindi all'utile differenziale per poi passare attraverso ad un sistema di opportune rettifiche alla valutazione del flusso di cassa differenziale.

RENDICONTO FINANZIARIO: metodo indiretto per l'analisi dei flussi finanziari

Ripasso schema rendiconto finanziario:

SCHEMA DI CALCOLO DEL FLUSSO DI CASSA DI UN INVESTIMENTO CON IL METODO INDIRETTO

Andremo a notare i contributi uno alla volta:

A. Reddito netto: partiremo dal reddito generato esercizio per esercizio, questo schema dovrà essere utilizzato per ogni periodo per l'intera vita utile dell'investimento. In ciascuno di essi andremo a definire qual è il reddito netto differenza tra i ricavi e i costi di esercizio, sempre in un'ottica differenziale quindi che si aggiunge per effetto di aver scelto di realizzare l'investimento.

B. Rettifiche per componenti di reddito non finanziarie: troveremo ammortamenti, minusvalenze/plusvalenze nel momento in cui

si rivende a cui si rivende l'immobilizzazione oppure avere altre voci come l'accontamento al fondo di svalutazione crediti, ecc. C. Rettifiche per variazione del capitale circolante netto operativo: in particolare le voci da considerare sono l'avariazione delle rimanenze. Spesso per lanciare un nuovo prodotto dobbiamo incrementare il valore delle giacenze del magazzino per la nuova produzione come l'aumento delle rimanenze, così come i crediti commerciali, presi entrambi con il segno meno. I debiti verso fornitori sono una variazione del passivo circolante operativo e quindi presa con segno positivo. D. Flusso monetario per investimenti e alienazioni: esborsi per l'acquisto di immobilizzazioni (devono essere prese nel momento in cui accade) e l'incasso da cessione di immobilizzazioni. Il totale di questo ci darà il flusso totale di cassa del progetto considerato nel periodo t che va da 1 a n. Bisogna fare un'osservazione a questo schema: ponendoin parallelo i due schemi osserviamo le differenze. Notiamo che è tutto uguale fino al contributo D dove notiamo che manca il flusso di cassa finanziario. FLUSSI DI CASSA DEL PROGETTO: GLI INTERESSI PASSIVI Sono associati in genere ad un investimento in caso in cui si ricorra in un indebitamento finanziario. Rappresentano ad un'uscita di cassa e sono deducibili dal reddito disponibile. Entrano in gioco nel calcolo dei flussi di cassa? No, abbiamo visto che i flussi di cassa non presentano l'aggregato relativo al flusso di cassa finanziario. Si considera solo nel calcolo del flusso di cassa che l'investimento sia finanziato dal capitale netto e non dai debiti finanziari, questo ai fini di calcolare il flusso di cassa netto anno per anno. Quando noi consideriamo il WACC e lo utilizziamo per calcolare il tasso di attualizzare nei vari indici di convenienza finanziaria dell'investimento, teniamo già conto del costo del debito e il contributo del risparmio.fiscale. Allora per calcolare il flusso di cassa si ipotizza che l'impresa sia priva di debito oneroso poiché g
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A.A. 2022-2023
114 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher suttles di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Verbano Chiara.