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MATEMATICA FINANZIARIA

Valutare ciò che è accaduto anni prima o che ancora deve accadere. In queste valutazioni non possiamo fare una semplice somma o una operazione aritmetica: il tempo comporta la nascita dell'interesse. Ogni risorsa finanziaria che si sposta nel tempo origina un interesse.

Posso spostare il capitale da sinistra a destra dall'anno 0 a n POSTICIPAZIONE che genera degli interessi, all'anno n ho C0 più l'interesse montante. Montante = capitale iniziale + interessi generati durante il periodo considerato.

Può avvenire l'azione contraria, spostare il capitale da destra verso sinistra, ho il capitale all'anno n ma voglio sapere il suo valore all'anno 0 ANTICIPAZIONE INTERESSE = prezzo d'uso del capitale, prezzo che pago affinché io possa avere il capitale, risorse finanziarie. È indicato con r (saggio di interesse) espresso in %. Spesso si trova con i. La differenza è che r indica la %, i l'unità.

(Esempio: r = 4% i= 0,04 su un capitale di 100 si genera un interesse di 4, se deposito 100 euro avrò 4 euro di interesse). Per poter determinare l'interesse ho bisogno di variabili particolari: devo conoscere il capitale iniziale e il tempo durante cui matura l'interesse e il tasso d'interesse. Se aggiungo al capitale iniziale l'interesse ottengo il montante. Il montante unitario è rappresentato con q = 1 + r (interesse unitario). L'interesse può essere determinato mediante due diversi regimi: 1. Regime di interesse semplice L'interesse è determinato sempre sul capitale iniziale anche se questo capitale è depositato per più anni. Finanziariamente parlando, in termini estimativi è il tipo di regime che viene usato quando il periodo temporale è pari al più all'anno, cioè entro l'anno. 2. Regime di interesse composto Dall'interesse si matura altro interesse: alla fine del

primo anno il montante sarà 104 (inentrambi i regimi alla fine del primo anno l'interesse è uguale), alla fine del secondo anno l'interesse è calcolato sul montante del primo anno: l'interesse del primo anno general'interesse del secondo anno e così via. Per periodi temporali superiori all'anno si usa questo tipo di regime.

Formula dell'interesse: + vedi pdf1 + rn = fattore di montante a regime semplice, è il coefficiente di posticipazione a interesse semplice coefficiente di interesse per posticipazione = 1 + rn coefficiente di sconto per anticipazione= 1/ (1 +rn) SCONTO = serve a riportare al momento attuale una somma che si riscuoterebbe ad x tempo; si applica la % al valore iniziale. È un interesse inverso. VALORE ATTUALE = differenza tra il capitale alla fine di un periodo meno lo sconto; è il valore scontato ad oggi, al momento della stima. 20-04-23 ECONOMIA AZIENDALE Pag 825?

IMPRESA = dal punto di vista

economico è un insieme di fattori di produzione organizzati dall'imprenditore con il fine di ottenere profitto è una definizione che ricaviamo dalla definizione giuridica dell'imprenditore come colui che organizza i fattori di produzione per creare beni e/o servizi con lo scopo di avere un profitto. Si tratta di un aspetto soggettivo, indica l'attività di impresa svolta dall'imprenditore (soggetto giuridico). È un'attività economica volta a produrre beni e servizi e l'imprenditore è colui che si assume i rischi di questa attività di impresa.

AZIENDA = Complesso dei fattori di produzione che fanno capo ad un'impresa, i singoli fattori non organizzati. Dal punto di vista giuridico c'è una differenza tra impresa e quindi imprenditore e quindi attività intesa in senso soggettivo e azienda (aspetto oggettivo).

In casi di fallimenti si va a cercare non l'azienda ma...

L'imprenditore (per questo motivo c'è una differenza a livello giuridico)

Dal punto di vista economico aziendale non c'è differenza tra i due.

Le imprese si possono distinguere in individuali e collettive: le prime sono costituite da un unico imprenditore (proprietario = imprenditore); le seconde sono le società dove ci sono più imprenditori e quindi più soci (in questo caso le obbligazioni sono assunte da più persone)

A loro volta le società si distinguono, dal punto di vista giuridico, tra società di persone: un esempio sono le s.n.c. = società in nome collettivo, società con autonomia patrimoniale imperfetta in quanto non c'è un'identità tra società e personalità giuridica, hanno personalità giuridica imperfetta: i debiti vengono pagati con il capitale sociale, della società. Se questo non basta varrà usato il patrimonio personale dei soci.

in maniera solidale (proporzionalmente tra i vari soci) e illimitata (con il proprio patrimonio personale) società dove l'imprenditore risponde delle azioni illimitatamente del suo patrimonio società di capitale: un esempio sono s.r.l. (società responsabilità limitata) e S.p.a. (società per azioni) qui la personalità giuridica è perfetta, se il capitale della società non copre totalmente i debiti, i debiti restanti non saranno pagati ai creditori. La differenza tra s.r.l. e S.p.a. è che le seconde hanno un capitale sociale suddiviso in azioni, nelle prime le quote dei soci sono quelle apportate dagli stessi, non ci sono azioni, a differenza della S.p.a. dove le decisioni sono prese sulla base del numero di azioni (ci sono i soci di maggioranza che decidono le strategie societarie), le decisioni sono prese in base alle quote, alla % di capitale che ciascunodie soci ha apportato. Questa è una via di mezzo tra le

ma il loroscopo è puramente sociale, possono avere un profitto ma deve essere ridistribuito per lo scopo dellacooperativa stessa.Ci sono altre tipologie di società: società temporanee che sorgono per assolvere ad un certo obiettivo epoi si sciolgono; società che poi si trasformano in società benefit, benefiche che sono attente agliaspetti sociali e ambientali.Un'altra classificazione di società si basa sulla loro dimensione: imprese micro-piccole-medio-grandi. Tale distinzione si basa sul numero di addetti, sull'entità del fatturato e del capitale.A livello nazionale abbiamo tantissime piccole/micro imprese alcune medie e poche grandiPMI = acronimo di piccola-medio imprese su cui si focalizzano le attenzioni delle normative fiscali,giuridico, amministrativo e degli incentivi del nostro PaeseEsistono poi società pubbliche (gestite a livello pubblico, statale) e privateCome si gestisce un'impresa?

Pianificazione

strategica = lungo periodo dal punto di vista economico

COSTITUZIONE CESSAZIONE

1 n2 n - 1

FUNZIONAMENTO

Quando le imprese nascono sottoscrivono l'ATTO COSTITUTIVO e si danno uno STATUTO SOCIETARIO dove sono stabilite le norme tra i vari soci, viene definito il capitale sociale e come esso deve essere composto.

Dal punto di vista gestionale in economia aziendale non si parla di profitto ma si parla di reddito. Teoricamente un'impresa/azienda per avere certezza del suo reddito lo dovrebbe determinare in maniera certo all'anno n.

REDDITO per un'azienda = incremento e decremento che subisce il capitale per effetto della gestione (tutto ciò che accade durante n anni).

All'anno zero ho un capitale C0, alla fine all'anno n l'impresa ha capitale Cn. Il suo reddito R = differenza tra Cn meno CO (differenza tra componenti positive e negative di reddito) il reddito è sempre un elemento differenziale, ottenuto tramite una differenza R = Cn - COI

non possono aspettare l'ennesimo anno per conoscere il reddito, allora la gestione viene divisa in periodi amministrativi corrispondenti all'anno solare. Il reddito si calcola alla fine di ogni periodo amministrativo: convenzionalmente i bilanci finali di esercizi sono redatti con la data del 31 dicembre. Questo reddito determinato alla fine di ogni anno non è certo, è reddito presunto; il reddito certo si ha solo alla fine dell'ennesimo anno. È detto presunto perché è determinato mediante valori presunti che derivano da una stima, si determinano in anticipo, non ci sono solo valori certi. Ogni anno reddito fiscale che è diverso da quello contabile 02/05/23 Nell'ottica privata sarebbero dei ricavi e dei costi e potremmo avere tre tipologie di valori: uguale a 0 nel caso in cui un investimento è indifferente Maggiore di 0 dove si spera di avere una situazione di van positivo e quindi

l'investimento è sicuramente conveniente. Minore di zero dove quindi l'investimento non si deve fare.

È chiaro, dunque, che nella stessa tipologia di investimento potrebbero essere presentati dei progetti diversi. Si confrontano i VAN che danno una prima graduatoria, si sceglie quello con il VAN maggiore. È chiaro che la scelta non si farà solo con il VAN. Il VAN e il TIR sono dei criteri di carattere finanziario.

Se però quella coppia la poniamo uguale a zero, accade che in questa risoluzione l'incognita diventa r, il saggio, quindi è una valutazione un po' più oggettiva nella scelta dell'investimento. Mentre quando noi dobbiamo applicare il VAN, lo scegliamo noi il saggio e quindi diventa più soggettivo.

La determinazione di questo saggio è il cosiddetto saggio di rendimento interno cioè quel saggio che annulla il VAN, il saggio limite sostanzialmente, oltre il quale è bene non

ento non è conveniente.
Dettagli
A.A. 2022-2023
43 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gabrielespitali di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia applicata all'ingegneria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Sturiale Luisa.