Droghe contenenti alcaloidi
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ESTRATTO DOCUMENTO
Sull'apparato gastroenterico
• I lipidi del cioccolato possono contribuire a ridurre l’appetito e quindi l’eccessiva
◦ introduzione calorica.
Inoltreli zuccheri che vi sono contenuti (57 gr su 100 nel cioccolato fondente, 51 gr nel
◦ cioccolato al latte) hanno un indice glicemico relativamente basso
Sui denti
• I tannini presenti nel cacao hanno un effetto antibatterico, riducono il processo di
◦ demineralizzazione alla base della carie e riducono la formazione della placca.
Sulla pelle
• Il burro di cacao, in virtù delle sue proprietà benefiche per l’epidermide, viene
◦ ampliamente utilizzata nella formulazione di creme e cosmetici.
Effetti antiinfiammatori del cioccolato fondente
• Il consumo moderato e regolare di cioccolato fondente può esercitare un effetto
◦ antinfiammatorio, documentato dalla riduzione dei livelli plasmatici di proteina C
reattiva (PCR).
Altre ricerche in vitro hanno dimostrato come i flavanoli del cacao possano migliorare la
◦ funzionalità endoteliale dei vasi e modulare favorevolmente i livelli di citochine ed
eicosanoidi coinvolti nei processi infiammatori.
Sconsigliato nelle diete ipocaloriche, in soggetti obesi e diabetici
Effetti collaterali:
cioccolismo → forma di abuso/dipendenza da assunzione di cioccolato
• obesità
• emicrania
•
THE
Droga: foglie essiccate di Camelia sinensis (Teaceae)
E’ un arbusto sempreverde che, allo stato spontaneo, può raggiungere anche un’altezza di 15 metri
ma che, nelle colture, viene mantenuto ad un’altezza massima di un metro e mezzo per agevolare la
raccolta delle foglie.
Cresce bene su terreni acidi ben drenati, da 500 a 2000 m di altitudine, in zone tropicali o sub-
tropicali con adeguate precipitazioni piovose.
Le foglie sono alterne, coriacee, lanceolate, ellittiche, lunghe 5-10 centimetri, seghettate ai margini
e aromatiche.
I frutti sono capsule trivalve contenenti semi oleosi.
I fiori sono riuniti in gruppi di 2-5 all’ascella delle foglie, hanno colore bianco e numerosi stami
giallo-oro.
Il tè si ricava dalle foglie giovani:
per sola essiccazione al sole → tè verde.
• per successive fermentazione ed essiccamento → tè nero
• se la fermentazione è parziale → tè oolong (ha il colore del tè verde e l’aroma del tè nero)
•
Le foglie contengono:
Composti fenolici
• flavanoli
◦ flavonoli
◦
Carboidrati
• Proteine
• Acidi
• Minerali
• Vitamine
• Alcaloidi purinici → teofillina
•
Effetti: regolazione del metabolismo
• proprietà toniche → effetti anti stanchezza
• effetti rimineralizzanti → utile per capelli, ossa e cute
• i polifenoli hanno effetto preventivo nei confronti delle patologie cardiovascolari
• previene il diabete e le cataratte
• bevuto regolarmente può migliorare la memoria
• protegge dal rischio di osteoporosi
• coadiuvante nella perdita di peso
• il the verde ha un effetto protettivo contro alcuni tipi di cancro
•
COLA
Droga: cotiledoni essiccati dei semi di Cola nitida e di Cola vera (Sterculiacee).
Sono alberi originari dell’Africa occidentale, ora coltivati in tutte le regioni equatoriali dell’Africa,
dell’America centro-meridionale e dell’Asia
Le foglie ovato-oblunghe, coriacee e dotate di fiori bianco-rosati.
I semi, detti anche noci di cola, hanno una forma irregolarmente ovoidale, sono lunghi 1,5-2 cm e
grossi 1-1,5 cm, di colore rossastro allo stato secco, di consistenza dura, a superficie liscia; il sapore
è amarognolo.
I semi sono contenuti in numero di 5-6 in un follicolo oblungo, coriaceo.
Principi attivi: nei semi freschi la caffeina non è libera, ma è legata ad un composto tanninico, la
colacatechina, dalla quale si stacca durante l’essiccamento della droga.
I semi contengono:
Caffeina (1.5%-2.5%) sottoforma di colatina, un glicoside che per idrolisi origina caffeina,
• glucosio e rosso di cola.
Teobromina (0.2%)
• Tannini (5-10%)
• Amido
• Proteine
• Grassi
•
Impieghi:
Nei paesi di origine, allo stato fresco per le sue azioni eccitanti sono più intense.
• Nel Sudan si usa masticare le noci di cola e inghiottirne il succo.
• L’uso più esteso è quello che si fa nella preparazione di bevande analcooliche, quali la Coca-
• Cola®, e in associazioni eupeptiche.
Tossicità:
L’elevato contenuto in tannini è messo in rapporto con un aumentato rischio di carcinomi nelle
popolazioni africane, che fanno largo uso di cola.
Gli effetti collaterali sono quelli tipici della caffeina.
GUARANA'
Droga: pasta essiccata ottenuta triturando i semi torrefatti di Paullinia cupana (Sapindacee).
La Paullinia cupana è una liana rampicante originaria dell’America meridionale, dove oggi è anche
coltivata.
Le foglie sono alterne
I fiori sono piccoli e bianchi
I frutti rossi simili ad una castagna, contengono i semi.
I semi, contenuti in una capsula, hanno una forma ovoidale, sono lunghi 5-8 mm e di aspetto lucido.
La pasta si presenta in cilindri, lunghi 12-16 cm e grossi 4-5 cm, di consistenza dura, di colore
bruno-rossastro, di sapore amaro; la frattura è lucida e granulosa. Il sapore della droga è amaro e
astringente; l’odore è caratteristico, ma debole.
Principi attivi: caffeina, teofillina, teobromina, saponine e tannini.
Impieghi:
La droga può venire polverizzata e servire così per la preparazione di un liquore, “Aqua
• blanqua”, che è abbastanza diffuso in certi Paesi dell’America meridionale.
In ogni caso la droga viene usata per le sue proprietà eccitanti.
• Di recente si è diffuso l’impiego di prodotti erboristici contenenti guaranà, che vengono
• proposti per ottenere una riduzione del peso corporeo.
Effetti collaterali:
Sono analoghi a quelli del caffè; occorre tenere in considerazione che le concentrazioni di caffeina
sono circa tre volte più elevate.
MATE'
Droga: foglie essiccate di Ilex paraguaiensis (Acquifoliacee), alberelli originari dell’America
meridionale, dove vengono anche estesamente coltivati.
Le foglie sono lanceolate, lunghe 7-10 cm e larghe 5-6 cm, lisce, di colore verde, pennatinervie, a
margine crenato, di sapore amaro e di odore caratteristico.
Il metodo classico di preparare il matè consiste nel mettere la droga (yerba) in una piccola zucca
(matè), nel versarvi sopra acqua bollente e nel sorbirla con una cannuccia.
Principi attivi: caffeina (non più del 2%) e tannini (fino al 16%)
Impieghi:
La droga viene usata, soprattutto in Argentina, sotto forma di infuso, per ottenere una azione
• eccitante analoga a quella del tè
Alcuni autori la ritengono utile nel trattamento dell’obesità.
•
Effetti collaterali: analoghi a quelli del caffè.
MECCANISMO D'AZIONE DELLE XANTINE
Alterazione dei movimenti del Ca2+ intracellulare (forti dosi)
• Inibizione della fosfodiesterasi con conseguente aumento di cAMP (forti dosi)
• Blocco dei recettori dell’adenosina (dosi terapeutiche)
•
PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALL’ADENOSINA
SNC
• Inibizione della liberazione di neurotrasmettitori (A1)
◦ Sedazione (A1)
◦ Riduzione dell’attività motoria (A2)
◦
Sistema cardiovascolare
• Vasodilatazione (A2)
◦ Vasocostrizione (A1)
◦ Bradicardia e riduzione della forza di contrazione (A1)
◦
Apparato respiratorio
• Broncocostrizione (A1)
◦ Broncodilatazione (A2)
◦
Apparato GI
• Inibizione della secrezione acida (A1)
◦
Apparato urinario
• Riduzione dalla filtrazione glomerulare (A1)
◦ Inibizione della diuresi (A1)
◦ Inibizione del rilascio di renina (A1)
◦
EFFETTI FARMACOLOGICI DELLE XANTINE
SNC (dosi crescenti)
• Diminuzione del senso di fatica e del sonno
◦ Aumento del flusso delle idee e della capacità di apprendimento di compiti semplici
◦ Aumento delle sensibilità, delle reflessività, della attività motoria
◦ Nervosismo, irrequietezza motoria, cefalea
◦ Insonnia, tremori
◦ Convulsioni (focali o generalizzate)
◦ Le xantine inoltre determinano stimolazione del centro respiratorio, specie se depresso
◦ (aumentata sensibilità al pCO2 ), e della zona chemocettrice.
Apparato cardiocircolatorio
• Cuore
◦ Dosi medie : tachicardia, aumentata velocità di conduzione atrio- ventricolare,
▪ aumentata forza di contrazione
Dosi elevate : aumento della automaticità cardiaca
▪
Vasi
◦ Vasocostrizione cerebrale
▪ Vasodilatazione negli altri distretti
▪
Apparato respiratorio
• Rilassamento della muscolatura liscia bronchiale (teofillina + etilendiamina =
◦ aminofillina)
Apparato gastroenterico
• Attivazione di recettori H2 dell’istamina
◦ Irritazione gastrointestinale (oli essenziali del caffè))
◦ Rilassamento della muscolatura liscia (sfinteriale) [il tè provoca stipsi per l’alto
◦ contenuto in tannini]
Apparato urinario
• Aumento della diuresi
◦
Altri effetti
• Blocco della liberazione di istamina dalle mastcellule
◦
TOSSICITA’ DELLE XANTINE (*Sono i sintomi più comuni)
SNC
• Insonnia*, facile irritabilità*, agitazione psicomotoria
◦ Cefalea*, capogiri
◦ Tremori e rigidità muscolari, convulsioni (localizzate o generalizzate)
◦
Apparato cardiocircolatorio
• Tachicardia* e extrasistoli
◦
Apparato gastroenterico
• Dolori epigastrici*, nausea e vomito (che può essere ematico)
◦
Dipendenza psichica
• DROGHE CONTENENTI ALCALOIDI A STRUTTURA PIRIDINICA
TABACCO
Droga: foglie essiccate di Nicotiana tabacum, Solanacea originaria dell'America Settentrionale e
coltivata anche in Europa
Principi attivi: nicotina → alcaloide piridino-piperidinico
Impieghi: il tabacco è usato per i suoi effetti stimolanti sul SNC
Il fumo di sigaretta:
ha un ruolo causale nel:
• cancro del polmone
◦ bronchite cronica
◦ malattie coronariche
◦
ha un ruolo favorente nel:
• cancro della cavità orale, della laringe, della vescica, del pancreas
◦ ulcera peptica
◦
Aumenta l’incidenza di aborti, della mortalità perinatale e delle morti improvvise dei
• neonati
Sintomi di astinenza da nicotina:
Irritabilità
• Ansia
• Umore disforico o depresso
• Difficoltà di concentrazione
• Irrequietezza
• Riduzione della frequenza cardiaca
• Aumento di appetito o di peso
• DROGHE CONTENENTI ALCALOIDI AD AZIONE ANALETTICA
NOCE VOMICA
Droga: semi di Strychnos nux-vomica, albero originaro di India e Indocina
Principi attivi: stricnina e brucina → alcaloidi indolici
La stricnina agisce come potente eccitante del SNC, e causa il blocco di particolari terminazioni
nervose, i recettori post sinaptici per la glicina (aa inibitorio). Questo fa sì che ogni stimolo causi
convulsioni.
La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico.
Avvelenamento: entro un'ora si irrigidiscono i muscoli del collo e del viso. L'irrigidimento dei
muscoli si diffonde a tutto il corpo e si tramuta in spasmi, che acquistano frequenza crescente. La
schiena si inarca continuamente. Alla fine, si blocca anche la respirazione. La coscienza rimane
lucida.
Il trattamento comprende BDZ come il diazepam, nonché carbone attivo o sostanze equivalenti per
eliminare eventuali residui nell‘apparato digerente. Le possibilità di recupero sono buone se il
paziente sopravvive alle prime 24 ore.
Impieghi: la stricnina è stata usata come veleno per topi e altri piccoli animali vertebrati.
Nella prima metà del Novecento, piccole dosi di stricnina erano usate in medicina come stimolanti,
come lassativi e come rimedi per altri disturbi dell'apparato digerente. I suoi effetti stimolanti la
portarono a essere usata anche come doping nello sport.
DROGHE CONTENENTI ALCALOIDI AD AZIONE OSSITOCITA
SEGALE CORNUTA
Droga: sclerozio del fungo Claviceps purpurea
Il ciclo vegetativo di C. purpurea inizia con la germinazione delle ascospore portate dal vento
sulle spighe in fiore della pianta ospite; le ife del micelio ne colonizzano l’ovario arrestandone lo
sviluppo e trasformando il tutto in una massa bianco-giallastra (melata) e produce conidi che
infettano la cariosside, trasformandola nel “cornetto” (sclerozio). Questo cresce nero e curvo
(sperone di gallo – ergot). Durante la mietitura gli sclerozi maturi cadono al suolo e, la primavera
successiva, fungeranno da base per la crescita dello stadio perfetto, che ripeterà il ciclo.
Principi attivi: alcaloidi amminici (ergometrina) e alcaloidi aminoacidici (ergotamina).
Gli alcaloidi della segale cornuta contengono, a base della loro struttura,l'acido lisergico; precursore
dell'LSD.
Impieghi:
EFEDRA
Droga: intera pianta di Ephedra sinica, originaria di Cina e India
Principi attivi: Efedrina → alcaloide aminico simpaticomimetico
Impieghi: usata per estrarre l'efedrina, la quale è usata come simpaticomimetico nel trattamento
dell'asma bronchiale
PILOCARPO
Droga: foglie di Pilcarpus jaborandi, P. phyllius e P.pennatifolius; arbusti originari dell'America
centro.meridionale.
Principi attivi: pilocarpina e pilosina
Impieghi: viene estratta la pilocarpina, la quale è usata sotto forma di colliri per ottenere una miosi.
FAVA DEL CALABAR
Droga: semi di Physostigma venenosum, pianta originaria dell'Africa
Principi attivi: eserina, geneserina e fisovenina
Impieghi: viene estratta l'eserina, la quale viene usata per uso oftalmico locale in caso di
avvalenamento da parasimpaticolitici
DROGHE CONTENENTI ALCALOIDI AD AZIONE PARASIMPATICOLITICA
BELLADONNA
Droga: foglie di Atropa belladonna, pianta erbacea delle regioni boscose in Europa centro-
meridionale, America, Africa e Asia.
Principi attivi: L-iosciamina, scopolamina (l-ioscina), belladonnina, apoatropina
Impieghi: azione parasimpaticolitica
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