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Storia delle Dottrine Politiche – 07\03

Machiavelli (Firenze, 1469 - )

Machiavelli: Contesto Storico:

Machiavelli Firenze,

nacque in un momento estremamente interessante per la città di

Medici

poiché da ormai 40 anni la dinastia di mercanti dei era giunta ad un ruolo di

preminenza in questo comune: qualcuno della dinastia si trovava infatti sempre

nelle posizioni chiave del governo della città. Erano una famiglia ricchissima e

artisti intellettuali

attuarono una politica di attrazione di ed da ogni angolo del

Costantinopoli arabi,

mondo. Proprio in quel secolo, infatti, venne conquistata dagli e

studiosi intellettuali,

dalla città fuggirono molti ed portando con sé le proprie opere e

rifugiandosi a Firenze. In questo modo la filosofia greca e autori scomparsi

dall’Occidente per diversi secoli tornarono in auge e vennero ri discussi. Ci si rese

alcuni autori Platone politico)

conto infatti che (ad esempio il erano stati

completamente dimenticati e molti intellettuali cominciarono a ri tradurre i grandi

Machiavelli

testi classici. Lo stesso fu parte di questo processo di rinascita degli

studi classici.

Machiavelli: Vita e Formazione

Machiavelli studiò il latino, che era la lingua ufficiale dei dotti e della burocrazia,

ebbe una buona cultura classica ed entrò in carriera politica. Fece parte della

Repubblica di Firenze diplomatico.

cancelleria della ed ebbe un ruolo simile ad un La

Repubblica Fiorentina lo utilizzò infatti per le missioni diplomatiche, grazie alle quali

Machiavelli Papi, imperatori, re,

incontrò e viaggiò in tutta Europa. In Francia fu anche

Monarchia Francese.

testimone la nascita dello Stato moderno, della Due eventi

sono fondamentali per comprendere il suo pensiero: 1) Nel 1492, con la morte di

Lorenzo Il Magnifico, l’Italia e soprattutto Firenze in breve persero la posizione

centrale nella politica europea, poiché Lorenzo aveva tenuto in armonia i vari

piccoli stati Carlo VIII penisola

d’Italia. in breve conquistò il nord Italia e la perse la

Repubblica Fiorentina

sua indipendenza. 2) Nel 1512 a Firenze dopo la fecero ritorno

Medici, Machiavelli,

i che ripresero il potere. che aveva lavorato per la Repubblica

Fiorentina, venne mandato via, dunque si ritirò dalla vita politica, ricoprendo a volte

solo pochi incarichi di basso profilo. Machiavelli si trovò quindi senza un impiego e

Medici,

implicato in una presunta congiura contro i e fu proprio in questo periodo

“De Principatibus”, “Il

che scrisse, in lingua volgare in sei mesi di getto ovvero

Principe”, tra il giugno e il dicembre del 1513. Venne pubblicato solo vent’anni dopo:

finché fu in vita Machiavelli lo fece circolare solo tra gli amici in copie manoscritte.

papa

Venne pubblicato solo nel 1532 solo con il placet del (dopo essere stato persino

filosofo aristotelico).

già plagiato da un altro

“Il Principe”: Composizione dell'Opera “Il Principe”

Scritto in volgare e in soli sei mesi, tra il giugno e il dicembre del 1513,

consta di una lettera dedicatoria e di ventisei capitoli, di cui venticinque

presentano una argomentazione unica, mentre il ventiseiesimo è retorico ed è

una esortazione a liberare l’Italia dai barbari.

Lorenzino dè Medici,

La lettera dedicatoria è indirizzata a ultimo esponente

giovane della famiglia, dunque Machiavelli pensava ad uno scopo pratico dell’opera.

Medici,

Il suo scopo infatti era quello di accattivarsi la simpatia dei che in quel

nuovo principe

periodo erano estremamente potenti, e di esortare il a liberare

l’Italia dai barbari. L’autore dunque intendeva trovare qualcuno che liberasse

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Publisher
A.A. 2018-2019
2 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher miriamabc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Giorgini Giovanni.