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EVOLUZIONE.

Dobbiamo tener presente che dal 1891 al 2000, abbiamo visto aggiornamento ed arricchimento

della DSCH attraverso dei cicli.

Molte questioni non furono affrontate poiché non erano maturi i tempi.

*)

La DSCH si basa sulle virtù teologale ma in particolar modo con la giustizia (virtù cardinale). Anche

qui ribadiamo la distinzione:

Virtù Teologali:

1. Fede

2. Speranza

3. Carità

Virtù Cardinali:

1. Prudenza

2. Giustizia

3. Fortezza

4. Temperanza

La giustizia è importante. Viene messa in evidenza dai filosofi tramite la rivoluzione industriale (con

tale rivoluzione il Piemonte e la Campania vennero notevolmente modificate e revisionate.)

Vi era un grande disagio della situazione sociale (ingiustizia morale). Con il 1891, la tendenza alla

realizzazione del bene comune viene condiviso da molte persone, le quali, crearono le prime

organizzazioni (le prime opere per dare le basi alla scienza della DSCH) ed opere. Proprio da questa

esigenza nacque la dottrina sociale. La rivoluzione industriale portò molta povertà.

Ma prima della rivoluzione industriale, c’era la povertà?

Ovviamente si, ma vi era un blocco unito di persone (con la rivoluzione creano nuovi ceti ed una

nuova organizzazione sociale: nasce la borghesia).

Cit. Hegel “Di notte le mucche sono tutte nere” per spiegare l'ovvietà della situazione.

Questo per spiegare il paradosso che la globalizzazione (come anche la rivoluzione industriale)

porta alla povertà e che noi oggi utilizziamo il termine crisi per dire tutto. Le scoperte e ogni

trasformazione della società portano alla povertà.

Questo è lo spettro dell’Europa.

Parlando di povertà non intendiamo la mancanza del superfluo ma del necessario. Ulteriore

distinzione da fare e differenza tra ora ed allora è la povertà assoluta, ovvero, la mancanza

dell’essenziale. Che cos’è l’essenziale oggi? Per noi oggi l’essenziale è rappresentato da:

1. Prospettiva di futuro

2. Avere un tetto

Ai tempi della rivoluzione industriale, l’essenziale era principalmente rappresentato da:

1. Mangiare

2. Avere un tetto

Tutte le accelerazioni della storia “lasciano le persone indietro”. Pensando all’Inghilterra ai tempi

della rivoluzione, possiamo prendere come punto di riferimento il film “Oliver Twist” e “David

Coopperfield”. Altri titoli importanti sono anche “Rosso Malpelo”.

I gradi di povertà sono rappresentati dalla mancanza del:

1. Superfluo

2. Necessario

3. Essenziale

Per questo motivo la teologia morale non bastava: fare in modo di trovare una disciplina teorica

ma che allo stesso tempo tramite metodo induttivo (partendo dal basso) studiasse i casi e la

situazione socio – politica. Tale materia doveva essere basata sul principio della RIVELAZIONE.

La parola sociale fa capire la dinamicità della chiesa. Tale disciplina ha dei principi che si devono

evolvere ed adeguare con il tempo.

*)

Vediamo ora le date importanti per lo sviluppo di tale disciplina:

1. 1891 => Leone XIII, Rerum Novarum => È la risposta della chiesa ai nuovi processi di

industrializzazione.

2. 1931 => Pio XI, Quadragesimo Anno => Posizione di rigetto da parte della DSCH nei

confronti degli autoritarismi e dei totalitarismi

3. 1961 => Giovanni XXIII, Mater et Magistra => La chiesa è madre e maestra della società e

delle sue evoluzioni. Riguarda il rapporto tra la chiesa ed il mondo

4. 1963 => Giovanni XXIII, Pace in Terris =>Esigenza di una vera pace (periodo della crisi di

cuba)

5. 1967 => Paolo VI, Popolorum Progressis => Il nuovo nome della pace è lo sviluppo

economico. Procedimento di decolonizzazione

6. 1971 => [esortazione apostolica] Paolo VI, Octogesima Adveniens => Riflessione sulle sfide

che vengono dalle società secolarizzate (scientismo, tecnologia, diritti umani)

7. 1981 => Giovanni Paolo II, lavorem exercens

8. 1987 => Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis => Opera importante e vaga in questo

contesto (globalizzazione). Siamo a 25 anni dall’enciclica di Paolo VI del 1967

9. 1991 => Giovanni Paolo II, centesimus annus => Stiamo a 100 anni dalla Rerum Novarum e

dopo il 900 delle guerre e rivoluzioni

10. 2009 => Joseph Ratzinger => Deus Caritas, Spe Salvi, Caritas in Veritate

A Queste date corrispondono le sintesi storiche e dottrinali importanti. Quando abbiamo PRINCIPI

SEMPRE VALIDI NELLE CONTINGENZE STORICHE, LA DCSH SI DEVE ADATTARE E COMBATTERE, PER

QUESTO VENGONO EMANATI DEI DOCUMENTI.

Totalitarismo e autoritarismo sono la stessa cosa? Ovviamente no, vi è una differenza. Il

totalitarismo invade e pervade in tutto e per tutto la società mentre l’autoritarismo è solamente

una persona o un gruppo di persone che acquisiscono il potere per schiacciare gli altri ma, senza

pervadere la società.

Riguardo le date descritte, dobbiamo aggiungere altri tre encicliche minori di Pio XI (1937):

1. Mit Brennender sorge => Contro il Nazismo

2. Non abbiamo bisogno => Riferito al fascismo, patti lateranensi del 1929

3. Divini Redemtoris Missio => Era rivolto al modello di lenin, il più grande totalitarismo. Era

contro la religione in ogni sua forma

La pace si può avere solamente se vi è:

1. Verità => Tra Dio e l’uomo

2. Solidarietà => Tra gli uomini

3. Giustizia => basata sulle norme

4. Libertà => Dell’individuo

Con la Quadragesimo anno, si è istituito un principio importante ovvero, il 5 articolo della

costituzione italiana. Pochi sanno che questo articolo proviene dall'ambito ecclesiale.

Se nella Rerum Novarum troviamo il principio di solidarietà per determinate classi, nella

quadragesimo anno oltre un principio di solidarietà, troviamo il principio di sussidiarietà.

L’octogesima adveniens non è una vera enciclica ma un’esortazione apostolica. I suoi punti focali

sono lo scientismo, la tecnologia e i diritti umani. Questi tre punti ci danno la secolarizzazione.

Accade (la octogesima) in un momento delicato, sia per la società, sia per il ramo ecclesiale. Cos’è

la secolarizzazione?

È la scissione dell’applicazione dell’agire umano dalle regole morali, religiose e laiche. Ad esempio

l’onesta è sia un principio religioso sia un principio laico (regolamentato dalla legge e dalla società).

Successivamente abbiamo un documento importantissimo: il concilio Vaticano II. Tale concilio

(1962/1965) metteva in discussione l’utilità della DSCH. Metteva come sua tesi il fatto che noi

troviamo nel vangelo queste norme comportamentali. Si voleva anche cambiare il nome della

DSCH.

Per argomentare al meglio questa tesi ricordiamo “solo scriptura” di Voltaire dove vediamo che

solamente la scrittura basta ed è sufficiente per argomentare e disciplinare il comportamento

umano. In sostanza ribadiva il concetto che basta il vangelo. Per questo motivo viene emanata

questa esortazione apostolica (e non enciclica). L’esortazione apostolica è una lettera che viene

recapitata al romano pontefice (dal cardinale) il quale doveva rispondere.

Redemtor Ominis era un’enciclica importante del 1979 emanata da Giovanni Paolo II.

Quest'enciclica non aveva valore sociale e, per questo motivo, non la prendiamo in esame in

questo corso ma la menzioniamo poiché ha valore umano e, servirà, poi, d’ispirazione per le altre

sue tre encicliche che sono:

1. 1981 => Lavorem exercens

2. 1987 => Sollicitudo rei socialis => “la sollecitazione per le cose sociali”

3. 1991 => Centesimus annus => 100 anni dalla Rerum Novarum. Siamo dopo il crollo del

muro di Berlino.

Il centesimus annus è un’opera altamente commemorativa. È come un album di famiglia in cui

abbiamo la commemorazione dei fatti e dello sviluppo. Interpreta il nuovo e cerca di capire e

spiegare le problematiche del mondo nuovo.

Qui vediamo il relativismo come limite della democrazia.

Spieghiamo dicendo che tutto era stato preconfigurato per arrivare alla democrazia, ai principi di

uguaglianza e così via. Ma questa concezione viene limitata da una visione relativista.

Cit. “esempio della politica: nuove facce politiche, nuovo stile di vita, noi che viviamo con i

tedeschi.”

Qui possiamo fare anche un esempio per spiegare le diverse concezioni:

Italiano => “Dobbiamo fare una piazza, troviamo i soldi!”

Tedesco => “Dobbiamo fare una piazza, investiamo, guadagniamo i soldi e costruiamola”

Quando c’è un cambiamento politico e delle situazioni, NIENTE È PIU COME PRIMA.

Non tutto è quantificabile. Questa è la spiegazione del fatto che Giovanni Paolo II voleva dire.

Vediamo ora le encicliche emanate da Ratzinger:

1. Deus Caritas

2. Spe Salvi

3. Caritas in Veritate

Solamente l’ultima enciclica è di carattere sociale e, quindi, da sottoporre alla nostra attenzione

per questo corso di studio.

Questa enciclica è di tipo comportamentale ed importante. Parla dei comportamenti:

1. VIRTUOSI => Le virtù

2. EQUI => Equità e fratellanza

3. GIUSTI => La giustizia

Per i cristiani e non cristiani, per poter vivere bene.

*)

Nella popolorum progressio di Paolo VI (enciclica che parlava della decolonizzazione) veniva anche

trattato un argomento in cui “in determinati casi” ci si doveva ribellare (in maniera pacifica o

meno). L’unico caso ammesso era quello del tirannicidio.

Qui viene introdotto in maniera meno filosofica (e quindi più letteraria) il concetto di “uomo

nuovo”. Questo concetto rischiava di diventare religioso, e, quindi, un’ideologia. Nel senso della

verità, l’uomo ha un limite: l’aver percorso tutte le strade per potersi affermare.

Questo concetto si può riassumere nel fatto che un individuo vede un altro individuo come un

ostacolo. Da qui nasce anche il pensiero della razza ariana.

Per la definizione del 1986, ora ci chiediamo: quali sono i contenuti? Quali sono i cardini su cui gira

e si regge la dottrina sociale della chiesa?

Per rispondere dobbiamo prendere in considerazione 9 principi concatenati tra loro: (i primi 4

principi sono i più importanti, mentre gli ultimi 5 hanno un valore secondario)

1. DIGNITÁ DELLA PERSONA UMANA => Ogni accezione socio – politica della chiesa la persona

viene vista ed è al centro di tutto in una prospettiva integrale di piena realizzazione. È una

prospettiva comunitaria accettata integramente (inviolabile e inderogabile)

2. PRINCIPIO DI SOLIDARIETÁ => Condivisione per creare delle situazioni favorevoli in cui un

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Publisher
A.A. 2012-2013
10 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiastico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GDL3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dottrina Sociale della Chiesa in ambito socio - politico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Pontificia Università Lateranense - PUL o del prof De Simone Gaetano.