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IL PRIMO DOPOGUERRA:
in Italia -> cause del dissesto e sconvolgimento sociale:
1. INFLAZIONE:
- provocata dall’indebolimento degli stati belligeranti e dal dissesto del mercato
- Ridusse il potere d’acquisto dei salari
- Danneggiò i piccoli risparmiatori e possessori di rendite
2. DIPENDENZA ECONOMICA dagli USA
3. DISOCCUPAZIONE alimentata dalla stasi degli investimenti
Tale malessere popolare indusse all’esasperazione dei conflitti sociali:
la guerra porto agli ex combattenti una maturazione politica che diede l’avvio a grandi
movimenti collettivi sul modello della rivoluzione bolscevica, in cui le classi operaie e
contadine rivendicavano più diritti politici ed economici.
Un esempio è l’abitazione femminista per la parificazione dei diritti politici e sociali. le
donne infatti, sostituendo gli uomini al fronte, si assunsero nuovi compiti e
responsabilità, facendo così apparire ingiustificata la loro inferiorità giuridica e sociale.
l’Inghilterra fu il paese maggiormente colpito dalla crisi del dopoguerra. Essa infatti
andò incontro a un calo drastico calo delle esportazioni z∑∑34126co dei
movimenti anti-colonialisti: nel 21 il governo di Lloyd riconobbe l’indipendenza
dell’Irlanda dalla quale si escluse la regione settentrionale dell’Ulster (protestante e
industriale) che continuo a far parte del regno unito.
- le elezioni del 22 videro alla guida del governo i conservatori, ai quali spettava la
risolutezza del disagio economico.
- Un’altro problema che dovette affrontare il leader conservatore Baldwin fu lo sciopero
generale del 26, durante la quale i proprietari delle miniere carbonifere chiedevano
una riduzione dei salari per agevolare la vendita del prodotto a basso costo.
- il governo procedette come metodo risolutivo alla rivalutazione della sterlina e la
riduzione della spesa pubblica e dei consumi. la situazione non andò molto a
migliorarsi mantenendo comunque un alto tasso di disoccupazione.
1 Francia
in il fattore della disoccupazione si fece sentire meno grazie al vasto impiego di
manodopera nella ricostruzione delle zone devastate dalla guerra. Subì pertanto una
crisi finanziaria dovuta in parte l’aumento delle spese dello stato per la ricostruzione.
- nel quadro politico si assiste alla nascita del partito comunista: nel dicembre del 1920
durante il congresso socialista di Tours, la maggioranza dei delegati proclamò
l’adesione alla terza internazionale.
- inoltre nel 24 repubblicani e socialisti si unirono in un cartello delle sinistre che porto
alla presidenza dello stato il repubblicano moderato Gaston Doumergue ed alla
presidenza del consiglio di Herriot. fu quest’ultimo a occuparsi della crisi finanziaria
attraverso delle misure fiscali che avrebbero colpito i detentori di grandi capitali. Ciò
determino la sua minoranza alle elezioni e la conseguita dimissione.
- seguì la formazione di un nuovo ministero-> “ unione nazionale”. essa favorì il
ristabilimento dell’equilibrio finanziario, la ripresa della produzione industriale e delle
esportazioni.
Stati Uniti
gli avevano tratto dalla guerra grandi vantaggi economici.
- le correnti isolazioniste volevano mantenere gli USA estranei alle questioni politiche
europee mettendo quindi in discussione l’internazionalismo democratico di Wilson.
- nelle elezioni del 18 la maggioranza dei repubblicani consentì il rifiuto della ratifica del
trattato di versailles e dell’adesione alla società delle nazioni.
- con la presidenza di Hardin nel 1920, si adottarono leggi contro l’immigrazione per
prevenire infiltrazioni comuniste nel paese.
- si insediò un atteggiamento nazionalista che consisteva in ostilità nei confronti degli
immigrati, ripresa del razzismo contro negri ed ebrei e rinascita dell’intolleranza
religiosa.
Germania
in la rivoluzione del 1918 portò all’abdicazione di Guglielmo 2 e alla
proclamazione della repubblica. Il governo mantenne l’apparato burocratico dominato
dall’aristocrazia che imperi il consolidamento delle istituzioni liberali e democratiche.
- durante la guerra il partito socialdemocratico si divise in due gruppi: i socialisti
indipendenti e la lega di Spartaco fondata nel 17 da rosa Luxembourg e Karl
liebknecht. questi avevano caratteri rivoluzionari secondo il modello dei soviet.
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- il governo repubblicano avanzò con un programma di repressione terroristica facendo
ricorso all’appoggio dei freikorps formati da nazionalisti. queste forme di violenza
servirono a dissipare il clima rivoluzionario ma non a consolidare il potere dei socialisti
maggioritari.
- le elezioni per l’assemblea costituente, a cui non parteciparono i comunisti, si svolsero
con il sistema proporzionale con diritto di voto esteso alle donne e videro la sconfitta
dell’estrema sinistra. Insuccesso dei socialdemocratici non fu sufficiente la loro
direzione esclusiva del paese
- di fronte ala grave situazione interna, emerse la debolezza del governo, privo di un
programma e di una reale autorità. esso non fu in grado di arrestare la crescente
inflazione del marco che culminò.
- approfittando di questa situazione, nel marzo del 20, il funzionario Kapp tentò un
colpo di stato che fu disperso dall’esercito.
- tra il 20 e il 21 si verificò un ondata di violenze alimentate da gruppi nazionalisti intenti
a colpire i responsabili della transizione verso la repubblica. si ricorda l’assassinio di
Erzberger l’attentato a Rathenau.
- tra le associazioni di destra si affermò il partito operaio tedesco a cui aderì hitler
cambiandone il nome in “ partito nazionalsocialista operaio tedesco”. A esso si
affiancò l’organizzazione paramilitare delle S.A. ( squadre d’assalto).
- nel 1922 si ha l’occupazione belga e franca della Ruhr, per la mancato pagamento
delle riparazioni della guerra. il governo rispose lanciando una resistenza passiva che
consisteva nel blocco di produzione e nell’astensione del lavoro. Ciò impegnò il paese
a sostenere forti spese che fecero precipitare l’inflazione.
- dopo che Stresemann ordinò la fine della resistenza passiva e lo scioglimento dei
governi socialcomunisti in Sassonia e Turingia, Hitler tenta un colpo di stato a monaco
( novembre del 23). tale fallimento costo al nazista la detenzione di 1 anno di carcere
durante il quale progettò il suo programma politico nel mein kampft.
- Stresemann continuò il suo progetto di risanamento economico, agevolato dagli
accordi con le potenze europee: cessò l’occupazione della ruhr e grazie al patto
Dewes con gli USA si ottenne l’abbassamento delle rate annuali di riparazione e un
prestito di 800 milioni di marchi.
- alle elezioni presidenziali del 25 di affermo Hidenburg alla presidenza della
repubblica.
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Lo stato liberale italiano:
aveva due principali fattori di debolezza:
1. una parte della popolazione era tenuta ai margini dello stato in condizioni di
inferiorità perché caratterizzati da analfabetismo e disgregazione sociale. con le
riforme giolittiane e l’opera dei socialisti e cattolici si ha un progressivo inserimento
delle classi lavoratrici all’interno del stato.
2. lo sviluppo economico portò contrasti interni alle classi dirigenti e un forte squilibrio
tra nord e sud.
- Un’altra caratteristica dello stato italiano era la venuta dell’autoritarismo ( governo in
cui la sovranità esercitata da un partito egemone o da un dittatore) che si manifestava
attraverso la censura della stampa e la vigilanza politica della polizia.
- durante i primi mesi del dopoguerra si verificarono agitazioni sociali mossa dal mito
della vittoria mutilata con il quale si rivendicava la mancia assegnazione della
Dalmazia e di Fiume. l’estremismo nazionalista si impadronì di questo tema
propagandistico per diffondere ostilità verso il governo che aveva rivelato la sua
debolezza.
- emersero nuove realtà politiche:
1. Partito popolare italiano 1919-> luigi sturzo, portatore del movimento cattolico dentro
la scena politica dopo il patto gentili (1909). ad esso apparteneva la sinistra
progressista, gruppi moderati e la classe liberale. uno dei successi del partito du la
riforma elettorale del sistema proporzionale: la lotta elettorale si svolgeva ormai tra i
partiti, non più tra i singoli uomini politici.
2. il partito socialista attraversò una crisi per le diverse correnti interne: tra cui i
riformisti, che sollecitavano la borghesia a un’evoluzione sociale, e i massimalisti, i
quali mancavano di un concreto programma politico.
3. l’ala comunista del partito socialista il movimento dell’Ordine Nuovo , creato a torino
da Gramsci 1919. esso aveva come principio la lotta proletaria per la conquista del
potere. tale movimento unendosi a quello napoletano di Broglia, fondò il partito
comunista d’Italia.
4. a Milano il 23 marzo del 19 si costituirono i fasci di combattimento, che univano la
tradizione democratica e socialista con l’esaltazione nazionalistica.
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- Francesco Nitti assunse la presidenza del consiglio e approvò il sistema elettorale del
Panachage con cui si garantiva maggior libertà di scelta tra i candidati.
- nel 1919 con i risultati delle elezioni fu affidato il controllo del governo a Giolitti. a lui
si deve il trattato di Rapallo con la Jugoslavia nel 1920, col quale si riconobbe la
libertà di fiume e l’annessione dei Zara all’Italia.
- di fronte all’occupazione delle fabbriche del 20 da parte degli operai metallurgici,
Giolitti optò per una politica di non intervento, consapevole della debolezza
dell’iniziativa. l’episodio si chiuse con un accordo tra gli industriali e gli operai.
l’avvento del fascismo:
1. Nel 1920 i fascisti organizzarono delle squadre paramilitari ( camicie nere) e si
proponevano come un’offensiva reazionaria diretta contro le conquiste dei contadini e
degli operai e contro la prospettiva di trasformazione democratica del regime liberale
italiano.
lo squadrismo fascista si sviluppò inizialmente nella regione bolognese e fu sostenuto
dagli agrari.
L'offensiva interruppe il processo di democratizzazione che era in via di formazione nel
paese e demolì le strutture socialiste e cattoliche come le camere del lavoro, case del
popolo, amministrazioni comunali guidate da giunte rosse.
il movimento liberale di Giolitti aderì al programma anti-parlamentare di Mussolini
considerando anche l’opportunità che esso offriva al blocco dei movimenti sovversivi.
tale consenso permise l’ingresso nel parlamento del fascismo.
2. il 7 novembre 1921 si ha la nascita del partito nazionale fascista (PFN) c