vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TRIGONOMETRICI.Reti di inquadramento altimetriche.
Vi sono punti che presentano anche la quota, ce ne sono di− 2 tipi:
- LIVELLAZIONE TRIGONOMETRICA non ha una grande precisione, dovrei dividere leàmisurazioni in battute da 100 m.
- LIVELLAZIONE GEOMETRICA più precisa, misurano il dislivello attraverso la verticale.
ORTODROMIA. L’arco di cerchio massimo è la distanza minima tra 2 punti posti su una sup.− sferica.
LOSSODROMIA. Spirale logaritmica che unisce 2 punti sulla sup. sferica. Utile per la− navigazione, non indica il percorso più breve.
Costante tipica di ogni geodetica. Costante di Clariot.− Differenza tra angoli sferici e piani. L’angolo del triangolo piano è uguale all’angolo del− 2triangolo sferico più 1/3 dell’eccentricità sferica. Eccesso sferico ε : 3ε = SUPERFICIE/ R .
Linea che unisce 2 punti sull’ellissoide. Geodetica.− Verticale.
Normale al Geoide.− Normale ellissoidica. Linea che unisce un generico punto P al centro dell’ellissoide.− Superficie di riferimento campo geodetico. Sfera locale.− Sup. equipotenziale. Superficie ortogonale in ogni punto alle linee di forza del campo− gravitazionale, il cui potenziale ha valore costante.Sup. di riferimento: Per l’ALTIMETRIA. GEOIDE. Per la PLANIMETRIA. ELLISSOIDE.− Sup. di riferimento. I punti di una sup. di riferimento sono in corrispondenza biunivoca con i− punti appartenenti alla sup. terrestre.Superficie di livello. E’ una sup. in cui in ogni punto ha lo stesso valore di potenziale ed è− ortogonale localmente alle linee di forza del campo gravitazionale.Quando le verticali possono essere considerate parallele? Sono considerate parallele quando− passano per 2 punti che distano meno di 100 m.Quali sono le sezioni normali principali? Meridiani.− Raggi di curvatura principali. Variano con
continuità da un valore minimo (p) ad un valore massimo (N). N e p sono detti raggi di curvatura principali e corrispondono alle sezioni normali principali (curva perpendicolare al meridiano e curva normale meridiana).
SISTEMI DI RIFERIMENTO
R. MOBILI. Sono quelli NON INERZIALI. Un S.R. va periodicamente aggiornato.
- TERRA:
- GLOBALI: CCRS, CTRS, WGS84 (la determinazione più accurata della sup, terrestre).
- LOCALI: ED50, ROMA40
- S.R. MOBILE GLOBALE. Definiti su scala planetaria. Realizzati mediante reti globali di stazioni permanenti.
- S.R. MOBILE LOCALE. Orientati e definiti su scala locale mediante reti di punti fondamentali planimetrici e altimetrici.
WGS84. S.R. GLOBALE. Sviluppato dal NIMA ed è stato creato nel 1984. È il sistema in cui sono calcolate e fornite all'utenza le orbite dei satelliti GPS.
ED50. S.R. LOCALE, ellissoide di riferimento HAYFORD.
Orientamento punto di emanazione Postdam, Locale
(Medio Europeo 1950). ÀRealizzato nel 1950 può essere utilizzato solo per scopi topografici e non geodetici. ROMA40. S.R. LOCALE, ellissoide di riferimento HAYFORD. À- Orientamento Locale (Roma Monte Mario, dati astronomici del 1940, azimut con MonteàSoratte). Realizzato con reti di triangolazione fondamentale I.G.M. e reti di raffittimento. Differenze tra S.R. Dimensioni degli ellissoidi di rotazione, Orientamento. À- CARTOGRAFIA SCALE. PICCOLA 1:100.000, 1:25.000 / MEDIA 1:100.00, 1:5000 / GRANDE 1:5.000, 1:2.000à / GRANDISSIMA 1:500. 1:200. Carta equivalente. Vengono mantenute le aree nel passaggio da ellissoide a piano. Possiamoà- citare le CARTE CATASTALI. Carta equidistante. Vengono mantenute le lunghezze nel passaggio tra ellissoide e piano. À- Possiamo citare Gauss-Boaga. Carta conforme. Vengono mantenuti gli angoli. Possiamo citare la carta di Mercatore. À- Ellisse delle deformazioni o di TISSOT. È un ellisse nel quale
Sono contenute le entità delle deformazioni nei vari punti dell'ellissoide nel momento in cui esso viene rappresentato sulpiano. Carte afilattiche. Lo sono le CARTE CATASTALI. Sono carte in cui le deformazioni sono ridotte al minimo. Se in una carta si mantiene lo stesso azimut (δ = 0), ho una rappresentazione conforme (o sistema isotermo) in quanto mi permette di esprimere il quadrato. Condizioni di CAUCHY-RIEMANN. Consistono in una serie di equazioni alle derivate parziali e mostrano come siano infinite le rappresentazioni conformi possibili. Le condizioni permettono di arrivare a particolari tipi di rappresentazioni conformi. Proiezione di Flamsteed o Naturale o Sinusoidale. Centrata su un punto di tangenza in cui ogni porzione ha la sua origine. Si creano scollamenti nel passaggio tra fogli diversi anche per il fatto che man mano che ci si allontana dal punto di tangenza aumentano le deformazioni e ci si allontana dall'equidistanza.
Vengono mantenute le distanze lungo l'asse verticale, ma aumenta la deformazione lineare lungo l'asse orizzontale. Aumento longitudine deformazione lineare presente. Aumento latitudine deformazione lineare assente. È da questa proiezione che nacque la prima cartografia italiana. MERCATORE (1569). Proiezione cilindrica diretta centrale (usata da 80°NORD a 80°SUD) con cilindro tangente a un meridiano, ai poli proiezione stereocentrica con centro di proiezione sul punto opposto al polo da proiettare. È una carta conforme, meridiani e paralleli si incrociano ortogonalmente. Le deformazioni lineari aumentano con l'aumento della latitudine (Mercatore calcolò le deformazioni tramite l'ellisse di Tissot). CARTA DI GAUSS. Proiezione cilindrica trasversa con cilindro tangente a un meridiano. È un sistema di coordinate EST, NORD in cui gli assi di riferimento sono il meridiano centrale (Asse Nord) e
L'equatore (Asse Est). Inizialmente Gauss rappresentò fusi di 10° considerando come riferimento per ogni fuso il meridiano centrale. Meridiani e paralleli si intersecano ortogonalmente Carta Conforme. La longitudine λ è misurata dal meridiano centrale del fuso e non dal meridiano di Greenwich. Il coefficiente di deformazione μ varia da punto a punto (ma rimane costante per tutte le direzioni uscenti da un punto) e in generale la deformazione varia con la longitudine. Per diminuire la deformazione Boaga ricalcolò i fogli definendo i fusi di 6°, ma con un cilindro tangente le deformazioni erano ancora troppo rilevanti si optò per un cilindro secante. In questo modo la deformazione non è più nulla lungo il meridiano di tangenza, ma lo è lungo le linee di secante tra cilindro ed ellissoide. Avremo CONTRAZIONI (massima 0,9996) e DILATAZIONI (massima 1,0004) ma saranno deformazioni minori in modulo.
assoluto.CARTA UTM. Proiezione cilindrica inversa con cilindro secante. Suddivisione in 60 fusi da 6° e- 20 fasce da 8° 1200 zone (6° x 8°). L'Italia è compresa nei fusi 32, 33 e nelle fasce T ed S. ÀAvendo un cilindro secante, come nella Gauss Boaga, avremo contrazioni e dilatazioni. Dallacarta Gauss Boaga abbiamo una grande differenza le FALSE ORIGINI. ÀX = E + 500.000 (metri), Y = N + 10.000.000 (metri) all'EMISFERO SUD ÀY = N all'EMISFERO NORD ÀSono diverse in quanto la carta Gauss Boaga è riferita solo al territorio italiano, mentre le falseorigini della UTM sono per tutte le carte mondiali. Lo scopo delle FALSE ORIGINI è quello diavere coordinate EST-NORD positive.Proiezione conica di Lambert. Proiezione per sviluppo il cono è la sup. di proiezione usata. À- E' la proiezione usata per la cartografia francese. Si ottiene sul piano un settore circolare in cuii paralleli
sono cerchi concentrici e i meridiani sono rette che escono dal polo centrale. La Francia si attiene a questa proiezione in quanto il suo territorio si sviluppa secondo l'andamento dei paralleli. CARTA CASSINI-SOLDNER. (Scala grande 1:4.000 / 1:2.000) Usata come carta catastale in quanto mantiene bene le aree (è EQUIVALENTE), ma è AFILATTICA (deformazioni ridotte al minimo). È una carta contenente solo informazioni planimetriche (non ci sono curve di livello). Nonostante le deformazioni in un foglio sono ridotte al minimo ci sono comunque inconvenienti. La proiezione è derivante dalla cilindrica inversa, in cui vi sono numerosi cilindri e numerose origini (policilindrica). È una carta usata in ambiti circoscritti (70 km). Tra un foglio e l'altro spesso mancano collegamenti, nel senso che le parti possono risultare scollate (INCONGRUENZE TRA FOGLI). Fogli con taglio geografico. I bordi dei fogli sono le proiezioni di meridiani eparalleli.
Fogli con taglio a rete. I bordi dei fogli sono paralleli al sistema di riferimento.
CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA. (FOGLI in scala 1:100.000, QUADRANTI in scala 1:50.000, TAVOLETTE in scala 1:25.000) Gauss-Boaga, disegnata nella rappresentazione conforme di Gauss, utilizzati 2 fusi di 6° 2 cilindri tangenti a 2 meridiani centrali. La sovrapposizione dei 2 fusi passa per Roma (la zona di sovrapposizione serve a connettere i 2 diversi sistemi di riferimento dei 2 fusi).
FUSO OVEST meridiano centrale a 9°, estensione da 6° a 12,30°, falsa origine Est (1.500 km).
FUSO EST meridiano centrale a 15°, estensione da 12° a 18,30°, falsa origine Est (2.520 km).
Suddivisione sistema cartografico italiano 278 fogli numerati da Nord a Sud.
Il taglio dei fogli è geografico secondo cui i bordi del foglio sono le proiezioni di meridiani e paralleli. Il taglio ha come origine il meridiano di Roma Monte
Mario. Inquadramento altimetrico cartografia italiana. 2 reti: RETE DI VERTICI TRIGONOMETRICI e RETE DI CAPISALDI DI LIVELLAZIONE.
CARTA RILEVATA. Costruita in base ai rilievi diretti sul territorio (IGM 1:25.000).
CARTA DERIVATA. Costruita da una riduzione di una o più carte esistenti a scala maggiore.
CARTE REGOLARI. Devono contenere: planimetria, altimetria, informazioni di tipo qualitativo e quantitativo, sistema di riferimento (= INFORMAZIONI CARTOGRAFICHE).
Le carte NON REGOLARI sono chiamate SPECIALI (es. carta catastale solo planimetrica), o SPEDITIVE (premessa alla cartografia regolare di un certo territorio che ne è sprovvisto).
Rapporto di scala. È fondamentale in una carta. Determina il grado di dettaglio, la precisione, l'utilizzazione.
Convenzioni sui segni convenzionali, equidistanza. NON ESISTE UNA CARTA PRIVA DI SCALA.
Caratteristiche di una carta.