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IL PROGETTO DI RIFORMA DISCUSSO NELLA XV LEGISLATURA

Atto Camera 553-A (progetto Violante)

“Modificazione di articoli della parte seconda della Costituzione, concernenti forma del Governo, composizione e funzioni del Parlamento nonché limiti di età per l’elettorato attivo e passivo per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”

(approvato dalla Commissione affari costituzionale nella seduta del 17 ottobre 2007 e discusso in assemblea nelle sedute del 22, 23, 24 ottobre, 6, 7, 8 e 13 novembre 2007)

LE PROPOSTE DI RIFORMA COSTITUZIONALE NELLA XVI LEGISLATURA (GOVERNO BERLUSCONI IV)

  • C. 4144: modifiche agli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione
  • C. 4275: riforma del titolo IV della parte seconda della Costituzione
  • C. 4358: partecipazione dei giovani alla vita politica, economica e sociale ed equiparazione tra elettorato attivo e passivo
  • C. 4620: introduzione del principio del pareggio di bilancio nella carta

costituzionale (v. l. cost. 1/2012)- S. 2941: disposizioni concernenti la riduzione del numero dei parlamentari, l'istituzione del Senato federale della Repubblica e la forma di governo

DALLA CRISI DEL GOVERNO BERLUSCONI IV AL GOVERNO RENZI

- Novembre 2011: dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nuovo governo composto di tecnocrati affidato a Mario Monti

- Dicembre 2012: fine del governo Monti, scioglimento delle Camere anticipato di un paio di mesi

- Febbraio 2013: elezioni per la XVII legislatura, nuovo assetto tripolare del sistema partitico (centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 stelle)

- Marzo-aprile 2013: fallimento del tentativo di formare un governo Bersani, rielezione del presidente della Repubblica Napolitano

- Aprile 2013: fiducia al nuovo governo Letta sostenuto da una maggioranza di "larghe intese"

- Settembre 2013: relazione finale della "commissione di esperti per le riforme istituzionali" istituita dal governo Letta

- Novembre

2013: decadenza da senatore di Silvio Berlusconi- Dicembre 2013: nuova fiducia al governo Letta dopo il passaggio all'opposizione di Forza Italia e la nascita del Nuovo centrodestra, annuncio della decisione della Corte costituzionale di illegittimità della legge elettorale del 2005- Febbraio 2014: dimissioni del presidente del Consiglio Letta, guida del governo assunta in prima persona dal nuovo segretario del Pd Matteo Renzi, eletto direttamente dai simpatizzanti nel dicembre 2013 LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE PER LE RIFORME ISTITUZIONALI (SETTEMBRE 2013) - Il rafforzamento del Parlamento attraverso la riduzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo paritario, una più completa regolazione dei processi di produzione normativa e, in particolare, una più rigorosa disciplina della decretazione di urgenza - Il rafforzamento delle prerogative del governo in Parlamento attraverso la fiducia monocamerale, la semplificazione del processo decisionale e

L'introduzione del voto a data fissa di disegni di legge

La riforma del sistema costituzionale delle regioni e delle autonomie locali che riduca significativamente le sovrapposizioni delle competenze e si fondi su una maggiore cooperazione e una minore conflittualità

La riforma del sistema di governo, che viene prospettata in tre diverse possibili opzioni: a) la razionalizzazione della forma di governo parlamentare; b) il semipresidenzialismo sul modello francese; c) una forma di governo che, cercando di farsi carico delle esigenze sottese alle prime due soluzioni, conduca al governo parlamentare del primo ministro

IL PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE DEL GOVERNO RENZI

Atto Senato 1429 (presentato l'8 aprile 2014)

"Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte seconda della

Costituzione”L’ITER DEL PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE DEL GOVERNO RENZI- Approvato dal Senato l’8 agosto 2014(favorevoli 183, contrari 0, astenuti 4, votanti 187, presenti 188)- Approvato con modificazioni dalla Camera il 10 marzo 2015(favorevoli 357, contrari 125, astenuti 7, votanti 482, presenti 489)- Approvato con modificazioni dal Senato il 13 ottobre 2015(favorevoli 178, contrari 17, astenuti 7, votanti 202, presenti 203)- Approvato dalla Camera l’11 gennaio 2016(favorevoli 367, contrari 194, astenuti 0, votanti 561, presenti 566)- Approvato dal Senato il 20 gennaio 2016(favorevoli 180, contrari 112, astenuti 1, votanti 293, presenti 294)- Approvato definitivamente dalla Camera il 12 aprile 2016(favorevoli 361, contrari 7, astenuti 2, votanti 368, presenti 370)

I CONTENUTI DEL PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE DEL 2016- Riforma del bicameralismoa. superamento del bicameralismo paritario e indifferenziato affidando al Senato la funzione

dirappresentare le istituzioni territoriali – il Senato della Repubblica composto da membri eletti nondirettamente ma in secondo grado dai consigli regionali fra gli stessi consiglieri regionali e fra isindacib. la Camera dei deputati sola titolare del rapporto fiduciario con il governoc. legislazione a prevalenza della Camera dei deputati, tranne che per una serie specifica di leggibicameralid. governo in grado di veder votate le sue proposte attraverso un procedimento legislativo a datacertae. introduzione in Costituzione di limiti alla decretazione d’urgenza- Riforma del Titolo Va. nuovo riparto delle competenza legislative fra Stato e regioni con abolizione della competenzaconcorrente e trasferimento alla competenza esclusiva statale di gran parte delle materieconcorrenti- Altroa. cancellazione delle province dalla Costituzioneb. abolizione del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoroc. rilancio del referendum abrogativo e dell’iniziativa legislativa popolare,

Introduzione del referendum propositivo e di indirizzo

Aumento del quorum per l'elezione del presidente della Repubblica

Introduzione del ricorso preventivo alla Corte costituzionale da parte di una minoranza parlamentare sulle leggi elettorali

IL REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 2016

4 dicembre 2016

<<Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?>>

Votanti: 33.244.258 (65,47%)

SI: 13.431.087 (40,88%)

NO: 19.421.025 (59,12%)

DALLE DIMISSIONI DI RENZI AL GOVERNO M5S-LEGA

Dicembre 2016: dimissioni del presidente del Consiglio Renzi dopo la vittoria del no nel referendum costituzionale, formazione del governo Gentiloni

quasi identico nella compagine ministeriale e sostenuto dalla stessa maggioranza

Gennaio 2017: decisione di illegittimità costituzionale della legge elettorale del 2015

Novembre 2017: approvazione della nuova legge elettorale per Camere e Senato (sistema prevalentemente proporzionale)

Febbraio 2018: elezioni per la XVIII legislatura (centrodestra, ora a prevalenza della Lega, al 37%, Movimento 5 stelle al 33%, in forte crescita, centrosinistra a guida Pd al 23%, nettamente sconfitto)

Giugno 2018: dopo 89 giorni dalle elezioni nascita del governo fra M5s e Lega (governo Conte, con il capo del M5s Di Maio e il capo della Lega Salvini ministri e vicepresidenti del Consiglio)

28.02.2019 L'Unione europea

LE TAPPE DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA: I TRATTATI

- Trattato di Parigi (1951): Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA)

- Trattato di Roma (1957): Comunità economica europea (CEE), Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM)

Trattato di fusione (1965): Consiglio unico, Commissione unica, bilancio unico delle Comunità europee- Atto unico europeo (1986): cooperazione politica europea, modifiche ai trattati istitutivi delle Comunità europee- Trattato di Maastricht (1992): Unione europea (UE), Comunità europea (CE), unione economica e monetaria- Trattato di Amsterdam (1997): modifiche al trattato UE e ai trattati istitutivi delle Comunità europee- Trattato di Nizza (2001): modifiche al trattato UE e ai trattati istitutivi delle Comunità europee

LA RIFORMA DEI TRATTATI (2001-09- Dicembre 2001: Dichiarazione di Laeken- Febbraio 2002 - Luglio 2003: Convenzione sul futuro dell'Unione europea- Ottobre 2003 - Giugno 2004: Conferenza intergovernativa- Ottobre 2004: viene firmato a Roma il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa- Novembre - Dicembre 2004: prime ratifiche statali- Aprile 2005: l'Italia è il quinto stato a ratificare il Trattato

costituzionale (l. 57/05)- Maggio - Giugno 2005: il Trattato costituzionale è respinto nei referendum in Francia e nei Paesi Bassi- Giugno 2007: viene abbandonato il Trattato costituzionale e il Consiglio europeo convoca una nuova Conferenza intergovernativa- Dicembre 2007: viene firmato il Trattato di Lisbona- Giugno 2008: il Trattato di Lisbona è respinto nel referendum in Irlanda- Agosto 2008: l'Italia ratifica il Trattato di Lisbona (l. 130/08)- Gennaio 2009: data inizialmente prevista per l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona- Ottobre 2009: il Trattato di Lisbona è approvato con un nuovo referendum in Irlanda- Novembre 2009: ultima ratifica della Repubblica Ceca- Dicembre 2009: entrata in vigore del Trattato di Lisbona

DALLE COMUNITÀ ALL'UNIONE: GLI STATI MEMBRI- 1951: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi (6)- 1973: Danimarca, Regno Unito, Irlanda (9)- 1981: Grecia (10)- 1986: Portogallo, Spagna (12)- 1995: Austria,

Finlandia, Svezia (15)- 2003: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia,Ungheria (25)- 2007: Bulgaria, Romania (27)- 2013: Croazia (28)

Paesi candidati: Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia

Potenziali candidati: Bosnia-Erzegovina, Kosovo

I TRATTATI DOPO LISBONA

  • TUE: Trattato sull'Unione europea
  • TFUE: Trattato sul funzionamento dell'Unione europa (ex Trattato che istituisce la Comunità europea,Tce)
  • Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea: "ha lo stesso valore giuridico dei trattati" (art. 6Tue)
  • TCEEA: Trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica

IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA

  1. Preambolo
  2. Titolo I: disposizioni comuni (artt. 1-8)
  3. Titolo II: disposizioni relative ai principi democratici (artt. 9-12)
  4. Titolo III: disposizioni r
Dettagli
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A.A. 2021-2022
47 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Federica.p98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto delle istituzioni pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Trucchia Laura.