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Malformazioni cardiache congenite
1. La malformazione cardiaca congenita più frequente, con una prevalenza dello 0,2%, è un foro, più o meno grande, nel setto interventricolare.
2. È una malformazione cardiaca causata da una mancanza di divisione tra i due atrii.
3. È un difetto cardiaco che interessa le valvole cardiache.
4. È una malformazione cardiaca causata da un'alterata formazione della parte centrale del cuore.
Il passaggio dall'infanzia all'età adulta
1. È un processo sempre più prolungato e meno definito.
2. È un processo complesso nella vita di tutti i giovani.
3. È un processo più complesso per i bambini che nascono con una cardiopatia congenita.
Infusione di eparina dopo PTCA
Il signor Aldo rientra in reparto dopo l'esecuzione di PTCA ed è in infusione con eparina. Di seguito sono elencate le prioritá assistenziali legate all'infusione del farmaco:
1. Monitorare costantemente il punto di accesso vascolare per valutare se ci sono
perdite ematiche- Monitorare costantemente gli indici di coagulazione (secondo protocollo interno) per evitare sanguinamenti
- Controllare che non subisca traumi
- Scompenso cardiaco
- Fibrillazione ventricolare
- Pericardite
- Blocco AV totale
- È una cardiopatia rara caratterizzata dalla totale mancanza di continuità anatomica tra l'arco aortico trasverso e l'aorta toracica discendente
- È un restringimento localizzato del lume, tipicamente nell'aorta toracica prossimale, appena oltre l'arteria succlavia sinistra e prima del dotto arterioso
- È una malformazione cardiaca non congenita caratterizzata dalla totale mancanza di continuità anatomica tra l'arco aortico e l'aorta toracica
- È una malformazione cardiaca congenita che...
interessa igrossi vasi
11. La stenosi polmonare congenita
a) Nessuna delle alternative
b) È una cardiopatia congenita caratterizzata da un'ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo destro consistente in una stenosi critica ad esordio neonatale fino alla stenosi lieve asintomatica
c) È una malformazione cardiaca complessa caratterizzata da un'insufficienza della valvola polmonare
d) È una malformazione cardiaca che si verifica quando l'aorta nasce direttamente dal ventricolo destro e l'arteria polmonare origina dal ventricolo sinistro
12. L'esecuzione di un ecocardiogramma richiede
a) Che la persona sia seduta comodamente in poltrona in quanto l'esame dura circa un'ora
b) Che la persona sia in decubito laterale con il braccio sinistro piegato sotto la testa ed il destro lungo il fianco a torace scoperto
c) Che la persona sia in posizione supina, con gli arti superiori ed inferiori divaricati, a torace scoperto
d) Pozione supina e fianco destro
13.
Nel piano assistenziale di preparazione all'esecuzione di un ecotransesofageo, la persona:
- Può bere fino a 10' prima dell'esame
- La verifica della preparazione è di esclusiva competenza medica
- Mantenere il digiuno
- Può alimentarsi con dieta leggera
14. Nell'IMA definito STEMI, qual è la scelta terapeutica d'eccellenza:
- Trombolisi
- Terapia medica conservativa
- PTCA primaria
- Infusione di amiodarone in glucosata
15. Nella fibrillazione ventricolare, l'attività elettrica sul tracciato ECG apparirà:
- Complesso PQR accorciato e onda P invertita
- Deforme e irregolare
- Senza onde P
- Con onda P senza complesso QRS distanziato
16. Nella sindrome Coronarica Acuta STEMI, la trombolisi in quali casi è controindicata:
- Pregressa IMA
- Insufficienza renale cronica
- Nessuna delle alternative
- Pregresso ictus o emorragia cerebrale
17. Nell'educazione sanitaria a un paziente dimesso con terapia diuretica,
Quale indicazione è scorretta: a) Nessuna delle alternative b) I diuretici vanno assunti dopo i pasti c) I diuretici possono causare disturbi dell'equilibrio elettrolitico d) I diuretici vanno assunti preferibilmente al mattino 18. Nell'infarto miocardico acuto definito STEMI, le alterazioni dell'elettrocardiogramma sono rappresentate da: a) Sopraslivellamento del tratto ST b) Sottoslivellamento del tratto ST c) Il tratto ST è all'isoelettrico d) Rialzamento dell'onda P 19. Per poter controllare il dolore nel paziente con infarto miocardico acuto normalmente viene somministrata la morfina. Per quale scopo: a) Controllo del dolore e potenziamento degli effetti dei farmaci ACE-inibitori b) Controllo del dolore e riduzione degli effetti degli anticoagulanti c) Controllo del dolore e potenziamento degli effetti dei diuretici d) Controllo del dolore ed effetti emodinamici di riduzione del pre e post carico 20. Qual è il ruolo dell'infermiere nell'esecuzione del test- Far firmare il consenso informato
- Fornire informazioni per la preparazione al test
- Interpretare la traccia elettrocardiografica
- Non è prevista la presenza dell'infermiere durante il test
21. Quali delle seguenti strutture normalmente non è vascolarizzata dall'arteria coronarica destra:
- Parte posteriore del ventricolo sinistro
- Parte posteriore del setto interventricolare
- Parte anteriore del setto interventricolare
- Margine acuto del ventricolo destro
22. Quali di queste situazioni cliniche appartengono alla classificazione delle sindromi coronariche acute SCA:
- IMA NSTEMI
- IMA STEMI
- Angina instabile
- Tutte le risposte sono corrette
23. Quali sono gli indici di necrosi miocardica più specifici:
- Mioglobina
- Pro NP
- CK MB
- Troponina
24. Quali sono i principali sintomi legati all'intossicazione da digitale che devo saper riconoscere:
- Rigidità muscolare
- Disorientamento spazio temporale
- Nausea e vomito
- Dispnea
25.
Tutte le seguenti condizioni sono tipicamente causa discompenso cardiaco tranne:
a) Tachiaritmie
b) Fibrosi miocardica
c) Miocarditi virali
d) Ipertiroidismo
26. Un pz è in terapia infusionale con nitroglicerina per una sindrome coronarica acuta. All'inizio della terapia presentava i seguenti valori emodinamici: PA 120/80 mmHg; FC 78 bpm ritmico. Nel corso della terapia i valori si modificano nel modo seguente: PA 110/75, FC 85 ritmico. Cosa fa l'infermiere?
a) Chiama il medico
b) Da indicazioni al pz di rimanere allettato come precauzione
c) Chiude l'infusione e chiama il medico
d) Prosegue la terapia e il monitoraggio
27. Un programma di transizione dovrebbe:
a) Fornire un'assistenza sanitaria continuativa centrata sul pz