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DOMANDE
- Che tipo di dialettica tra libertà e necessità contraddistingue il progetto della morale sensitiva
- La medicina per Rousseau
- Il linguaggio e la sua nascita per Rousseau (Libro mai scritto)
- Le idee complesse di Locke
- Il tipo di conoscenza Spinoza
- Verità di ragione e verità di fatto di Leibniz
- La pietà per Emilio (Emilio e Sofia i solitari)
- Cosa accade ad Emilio e Sofia nei solitari
- Leviatano Hobbes
- Morale provvisoria e le sue 4 regole Cartesio
- Lo scetticismo e le due fonti secondo Locke
- 2 tipologie di sensibilità (sensazione e sentimento)
- Luoghi in cui si manifesta rapporto fisico-morale (giardino e luogo alpino) (Libro mai scritto)
- Preferire il modo di pensiero e oppone
- Tipologie di educazione Rousseau
- Problematiche al centro della nuova Eloisa
- Trattato teologico - politico di Spinoza
- Dubbio iperbolico di Cartesio
- Hume critica duramente l’idea di relazione causale? Come si articola tale critica?
- Ruolo intermedio della memoria e dell’immaginazione (Libro mai scritto)
- Politica della morale sensitiva (Libro mai scritto)
- Politica dei sentimenti (Libro mai scritto)
- Classificazione delle idee per Cartesio
- Distinzione tra materie di fatto e le relazioni tra materie
- Come viene definita la filosofia da Hobbes Qual’è la conseguenza più significativa di tale definizione?
- Ambiente alpino (Libro mai scritto)
- Differenza tra etica della virtù ed etica della saggezza
- Verità di ragione e verità di fatto
- Dialettica necessità la libertà
- 2° dogma del Vicario Savoiardo
- Monade per Cartesio
- Sostanza per Cartesio
- Differenza tra sue sostanze secondo Spinoza tra attributi e modi della sostanza? Quale l’essere umano può conoscere?
- Quali sono le regole del metodo secondo Cartesio? In quale opera vengono teorizzate?
- Dualismo Cartesiano (Res Cogitans e Res Extensa)
- La monade? Essa può agire casualmente sulle altre monade? Leibniz
- Patto sociale di Hobbes
- Morale provvisoria e sue regole
- Problema della teodicea e le 2 principali giustificazioni secondo Leibniz
- Filosofia definita da Hobbes e la sua conseguenza più significativa
- Come influisce sulla politica la morale dei sensi (la politica dei cuori) (Libro mai scritto)
- Che cosa differenzia il meccanismo pattizio (patto sociale) delineato da Hobbes da quello delineato dagli altri autori appartenenti a giusnaturalismo?
- Come viene definita da Locke l’idea della sostanza? Quale critica viene mossa in tale nozione?
- Come viene risolta da Leibniz il problema della teodicea? Si indichino le 2 principali giustificazioni adottate dall’autore
Sostanza per Cartesio
La sostanza è ciò che non ha bisogno di nient'altro per esistere.
- Cartesio identifica la sostanza con il Dio poiché Dio esiste solo per se stesso mentre tutto ciò che è creato da Dio ha bisogno dell’altrui per esistere quindi esistenza accidentale.
- Cartesio identifica come sostanze anche la res cogitans (sostanze pensante) e la res extensa (sostanza estesa), che per esistere, ne hanno bisogno del concorso causativo di Dio.
Sostanza per Locke
- La sostanza è l’unione delle idee complesse che sussistono.
- Il problema del fondo di un’idea o sostanza è che, secondo due filosofi, noi incontriamo come sostanza come substrato che sussiste per sé ma incontriamo solo le qualità accidentali che confondiamo nella sostanza.
- Per esempio noi incontriamo i colori della sostanza ma noi incontriamo determinato colore. Però dietro al determinato peso e determinata consistenza c’è tutto ciò che noi non conosciamo.
- Opposto concetto viene definito come Saggio sull’intelligenza umana del 1690.
Modi e attributi di Spinoza
- Gli attributi si dicono (sostanziali) poiché per attributi si intenda tutto ciò che sostanzia alla sostanza stessa.
- I modi si dicono (accidentali) poiché sono le manifestazioni non necessarie degli attributi e possono essere finiti e infiniti.
- L’uomo fa parte della sostanza poiché nelle reincarnazioni più volte nascute si riducono solo ad attributi di cui egli partecipa, ovvero il pensiero e l’estensione.
- In questo modo Spinoza risolve il problema di Cartesio poiché dichiara che il pensiero e l’estensione sono due attributi della stessa sostanza.
- Per Spinoza pensiero e l’estensione procedono parallelamente, ad attuazione di pensiero corrisponde necessariamente l’azione, l’estensione.
- I modi consistenti del pensiero e dell’estensione sono le idee e i corpi.
Le regole del metodo secondo Cartesio
Le regole sono 4:
- evidenza - accogliere per vere solo le idee che intuitivamente appaiono chiare e distinte.
- analisi - dividere il problema nelle sue parti costitutive.
- sintesi - ricomporre l’insieme imprimentdo alle parti costitutive un ordine.
- enumerazione - revisione generale della procedura, seguita in modo da controllare di non aver omesso nulla.
Queste regole vengono teorizzate nell’opera Discorso sul metodo del 1637.
Il metodo (Mathesis Universalis) è un metodo della matematica deve essere esteso ad ogni ambito del sapere poiché è unica disciplina dotata di una propria evidenza.
13. Trattato teologico-politico di Spinoza domanda n. 17
È l'unica opera che Spinoza pubblica, in anonimato nel 1670. Nel Trattato Spinoza lega teologia e filosofia, 2 cose distinte per Hobbes. Spinoza porta avanti un'analisi critica delle Sacre Scritture, di cui egli è profondo conoscitore. In questo contesto, non mette in dubbio l'esistenza di Dio, ma porta però avanti 2 critiche:
- 1) da critica dei miracoli: Spinoza mette in dubbio l'idea stessa di miracolo, questo non significa che egli dubiti dell'esistenza di Dio. Il filosofo crede però che gli uomini debbano smettere di interpretare le Sacre Scritture (lettura allegorica)
- 2) da critica dei profeti: essi si investono di una questione quasi divina.
Pensiero politico: Spinoza è giusnaturalista (come Hobbes) si parla di una tripartizione:
- Stato di natura -> Patto Sociale (reversibile) -> Società civile
C'è insicurezza di fondo: il potere sovrano non può garantire i diritti.
- Ma diritti alla vita, libertà di pensiero e libertà di espressione sono diritti connotati alla natura umana e devono essere garantiti da parte del sovrano.
14. Dubbio iperbolico di Cartesio domanda n. 18
Cartesio ritiene sia fondamentale sottoporre tutte le conoscenze per noi scontate al dubbio, da qui nascono le Meditazioni Metafisiche.
- Il dubbio per Cartesio è applicabile alla conoscenza gnoseologica, non alla morale, da qui nasce la morale provvisoria.
- Il dubbio di Cartesio non è scettico, ma metodico, cioè ogni affermazione deve passare attraverso il dubbio per arrivare a una certezza.
- Cartesio ritiene che nessuna conoscenza possa sottrarsi al dubbio e quindi si deve dubitare non solo delle conoscenze sensoriali ma anche di quelle matematiche.
- Il nostro arriva a dubitare e a ipotizzare persino l'esistenza di un "genio maligno" che implica di pensare cose che io credo vere ma che non lo sono.
- Allora il dubbio metodico si estende ad ogni cosa e diventa universale: dubbio iperbolico.