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DISTURBI DI PERSONALITÀ (DSM-V)
I tratti di personalità rappresentano schemi di pensiero, percezione, reazione e relazione relativamente stabili nel tempo. I disturbi di personalità compaiono quando tali tratti divengono talmente pronunciati, rigidi e disadattivi da compromettere il funzionamento lavorativo e/o interpersonale. Queste modalità sociali disadattive possono provocare un disagio significativo nelle persone con disturbi di personalità ed in coloro che li circondano. Per le persone con disturbo di personalità (a differenza di molti altri che richiedono assistenza psicologica), solitamente la sofferenza causata dalle conseguenze dei loro comportamenti socialmente disadattivi è la ragione per cui richiedono un trattamento, piuttosto che per il disagio associato ai loro pensieri e sentimenti. Pertanto, i medici devono inizialmente aiutare i pazienti a capire che i loro tratti di personalità sono la radice del problema. Ci sono 10 tipi di disturbi di personalità:
Il DSM-5 raggruppa i disturbi di personalità in 3 cluster (A, B e C), sulla base di caratteristiche simili. Cluster A: - Paranoide - Schizoide - Schizotipico Cluster B: - Antisociale - Borderline - Istrionico - Narcisistico Cluster C: - Evitante - Dipendente - Ossessivo-compulsivo Secondo il DSM-5, i disturbi di personalità sono principalmente problemi con l'auto-identità e il funzionamento interpersonale. 14) DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO E CORRELATI (DSM-V) (CLUSTER C) - Disturbo ossessivo-compulsivo - Disturbo di dismorfismo corporeo - Disturbo da accumulo - Tricotillomania - Disturbo da escoriazione - Disturbo ossessivo-compulsivo indotto da sostanze/farmaci - Disturbo ossessivo-compulsivo dovuto ad altra condizione medica 15) DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO (CLUSTER C) Il disturbo causa intenso disagio, interferisce significativamente con le attività della persona oppure occupa quotidianamente più di 1 ora. Le ossessioni e le compulsioni possono essere presenti entrambe.Presenza di ossessioni: pensieri, impulsi o immagini disturbanti, intrusive e indesiderati, mariconosciuti come prodotti della propria mente. Compulsioni: azioni ripetitive osservabili o mentali che la persona si sente obbligata a compiere in risposta a un'ossessione allo scopo di ridurre l'ansia associata o prevenire eventi temuti. B. Le ossessioni o compulsioni fanno consumare tempo o causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. C. I sintomi ossessivo-compulsivi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza. D. Il disturbo non è meglio giustificato dai sintomi di un altro disturbo mentale. Specificare se: Con insight buono o sufficiente: l'individuo riconosce che le convinzioni del disturbo sono decisamente o probabilmente non vere, o che esse possono essere o possono non essere vere. Con insight scarso: l'individuo pensa che le convinzioni del disturbo1. Mostra un perfezionismo che interferisce con il completamento dei compiti.
2. È eccessivamente dedito al lavoro e alla produttività, fino all'esclusione delle attività di svago e delle amicizie.
3. È eccessivamente coscienzioso, scrupoloso e intransigente in tema di moralità o valori.
4. È incapace di gettare via oggetti consumati o di nessun valore, anche senza un significato affettivo.
5. È riluttante a delegare compiti o lavori con altri, a meno che non si sottomettano esattamente al suo modo di fare le cose.
6. Adotta una modalità di spesa improntata sull'avarizia sia per sé che per gli altri; il denaro è visto come qualcosa da accumulare in caso di future catastrofi.
7. Manifesta rigidità e testardaggine.
17) DIFFERENZA TRA DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO E D. OSSESSIVO COMPULSIVO DI PERSONALITÀ
La distinzione tra DOC e DOCP si basa sulla differenza tra sintomi e tratti.
duraturi di personalità: nel DOC le manifestazioni sintomatiche sono generalmente egodistoniche, nel senso che il paziente le riconosce come problematiche e desidera liberarsene. Nel DOCP sono presenti invece schemi di comportamento pervasivi e persistenti vissuti in genere dal paziente come egosintonici, ovvero non sono necessariamente causa di disagio e possono anche essere considerati altamente adattivi (es. professione & tratti ossessivi come contributo al successo professionale). Nonostante le differenze siano chiare sulla carta, sul grado di sovrapposizione tra queste due entità diagnostiche esiste qualche controversia.
Sintomi DOC sono stati riscontrati anche come eventi transitori nel corso di un trattamento analitico di pazienti con DOCP;
Diverse ricerche evidenziano una elevata comorbilità (36%) tra DOC e DOCP;
Nonostante questi dati, il DOC e DOCP sono di solito presentati separatamente perché hanno implicazioni terapeutiche.
Tratti e disturbi di personalità: sono pattern costanti di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dell'ambiente e di sé stessi, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali. Soltanto quando i tratti di personalità sono rigidi e disadattivi, e causano una significativa compromissione funzionale o un disagio soggettivo, si denotano disturbi di personalità.
(18) DISTURBO BORDERLINE X (CLUSTER B)
Le caratteristiche del funzionamento borderline sono costituite da:
criteri diagnostici:
È un pattern pervasivo di instabilità delle relazioni interpersonali, dell'immagine di sé e dell'umore e una marcata impulsività, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, da 5 (o più) dei seguenti elementi:
- Sforzi disperati per evitare un reale o immaginario abbandono.
- Un pattern di relazioni instabili e intense, caratterizzato
Come persona ed è dominato da un senso interiore di vuoto e di futilità che si traduce in incertezze di fondo che si manifestano in tutti i campi della vita: stile di vita, scelta degli amici o del partner, scelte sessuali, di carattere morale, religioso o politico.
Di personalità borderline "alta" nell'organizzazione (prossime all'organizzazione nevrotica) troviamo:
- Evitante;
- Sadomasochistico;
- Dipendente;
- Narcisistico;
- Istrionico.
Di personalità borderline "bassa" nell'organizzazione (prossime all'organizzazione psicotica) troviamo:
- Ipocondriaco;
- Schizotipico;
- Paranoide;
- Schizoide;
- Disturbo borderline di personalità;
- Ipomaniacale;
- Antisociale;
- Narcisismo maligno.
19) DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE
A. Cinque (o più) dei seguenti sintomi contemporaneamente presenti durante 2 settimane:
- Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni;
- Marcati
diminuzione di interesse o piacere per tutto, o quasi, le attività;
Significativa perdita di peso, o aumento di peso;
Insonnia o ipersonnia quasi tutti i giorni;
Agitazione o rallentamento psicomotori quasi tutti i giorni;
Faticabilità o mancanza di energia quasi tutti i giorni;
Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati.
Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi tutti i giorni.
Pensieri ricorrenti di morte, ideazioni suicidaria o tentativo di suicidio.
sintomi centrali umore depresso, perdita degli interessi, perdita della capacità di provare piacere per le attività quotidiane (anedonia).
20) DISTURBO DEPRESSIVO PERSISTENTE (DISTURBO DISTIMICO)
Questo rappresenta l'unione del disturbo depressivo maggiore cronico e del disturbo distimico definiti dal DSM-IV.
A. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutto il giorno, per almeno 2 anni.
B. Presenza, quando depresso, di
due (o più) sintomi:- Scarso appetito o iperfagia.
- Insonnia o ipersonnia.
- Scarsa energia o astenia.
- Bassa autostima.
- Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
- Sentimenti di disperazione.