Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Domande e risposte per l'esame orale di Gestione aziendale 1 Pag. 1 Domande e risposte per l'esame orale di Gestione aziendale 1 Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Domande e risposte per l'esame orale di Gestione aziendale 1 Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'utilità di esercizio e il grado di indebitamento della società

L'utilità di esercizio è fortemente dipendente dal grado di indebitamento della società. Se una società non ha capitali terzi, l'utilità di esercizio non sarà influenzata dai costi degli interessi passivi. Allo stesso modo, se un'impresa è indebitata ma il costo del capitale di terzi non è elevato, gli interessi passivi non eroderanno in modo significativo il valore dell'utilità di esercizio.

Inoltre, è possibile considerare l'utilità per azione. Nel caso in cui un'azienda desideri aumentare tale valore, potrebbe ricorrere a un'operazione di buyback, seguita dalla distruzione di azioni. In questo modo, l'utilità di esercizio potrebbe essere distribuita su un numero inferiore di azioni, aumentando così il valore dell'utilità per azione.

Un altro fattore che può influenzare l'utilità di esercizio è...

d’esercizio può essere un elevato valore delle rimanenzenali di prodotto nito, che non sono riuscito ancora a vendere. Un’altra circostanza che porterebbe ad un valore maggiore dell’utile d’esercizio può essere determinato dalla ricezione di utili di partecipazione. Aumento di capitale: L’aumento di capitale consiste nell’aumentare il capitale sociale di un’impresa, e questa operazione può essere eseguita in 3 modalità: a pagamento, ovvero l’impresa si impegna a stanziare azioni aggiuntive che poi possono essere offerte sul mercato azionario, gratuitamente, attraverso la conversione di riserve in azioni che possono conseguentemente essere regalate ai soci, in proporzione alle azioni che già posseggono. L’utilità di un aumento di capitale gratuito può essere quello di distribuire dividendi ai soci, in modo tale da gratificarli. L’ultimo caso è un aumento di capitale attraverso.

L'apporto di impianti da parte di soci. In quest'ultimo caso serve una perizia che attesti il valore dell'immobile e anche una verifica 6 mesi dopo in modo tale da convalidare il valore di tale impianto (se il valore è inferiore alle azioni che sono state consegnate in cambio dell'impianto, o vengono annullate alcune delle sue azioni, o il socio deve aggiungere una quota di capitale pari alla differenza).

Attraverso l'aumento di capitale si emetteranno delle azioni ad un prezzo inferiore di quello di mercato, altrimenti nessuno avrebbe interesse a comprarle, ma superiore a quello nominale. Una volta incassato il totale, vi sarà una parte che andrà ad aumentare il capitale sociale in proporzione al valore nominale, e la restante andrà a costituire una riserva chiamata Riserva di Sovrapprezzo delle Azioni. Il prezzo di emissione, soprattutto nel caso in cui sia il primo momento di quotazione di una società (IPO: offerta pubblica iniziale),

dovrà essere tale da attrarre azionisti, e per scegliere un prezzo adeguato bisognerà fare un'attenta analisi delle imprese simili, rapportando soprattutto i loro multipli ai propri in modo tale da scegliere un prezzo giusto. Spesso infatti le scelte del prezzo di emissione vengono fatte analizzando multipli del MOL o del BV delle aziende simili per poi avere un'idea di quale possa essere il prezzo giusto. Rilevazione contabile: Tutti i fatti economici e finanziari (cioè quelli che danno origine a costi o a ricavi e a entrate o uscite di denaro) cioè operazioni esterne di gestione devono essere rilevati ossia devono essere dapprima determinati quantitativamente e qualitativamente e poi registrati su appositi documenti. Buyback: Un'azienda potrebbe avere interesse nel considerare il buyback, ovvero il riacquisto di azioni proprie per varie motivazioni strategiche: per consolidare il controllo dei soci insider, in modo tale da farriappropriare i soci di una quota maggioritaria rispetto alla quota dell'ottante; per far accrescere il prezzo delle azioni a parità di offerta; restituire liquidità ai soci, così facendo migliorerebbe anche il valore degli indici in quanto diminuirebbe il loro denominatore; incrementare gli utili per azione distruggendo alcune azioni, in modo tale che l'utile di esercizio acquisition currency, venga spalmato su una quota inferiore di azioni; ovvero che l'impresa potrebbe pensare di trattenere alcune delle proprie azioni in modo tale da poterle offrire in cambio di azioni di partecipazione di altre imprese; prevenire tentativi di scalata da parte del pubblico indistinto; emettere successivamente obbligazioni convertibili o garantire le bonus share. Essendo un'operazione straordinaria, il buyback deve essere deliberato in assemblea straordinaria dei soci, ed è regolato dall'articolo 2357 del codice civile che recita: 'possono'essereriacquistate azioni nei limiti degli utili distribuitili e delle riserve disponibili presenti in data dell'ultimo bilancio.

Conto titoli:

Il conto titoli comprende delle obbligazioni, degli investimenti che l'impresa decide di effettuare per un breve lasso di tempo. I titoli vengono acquistati spesso in situazioni in cui l'impresa si trova con un surplus di liquidità, in modo tale da non tenere quell'eccesso di liquidità che peraltro penalizza il ROI e il ROE essendo parte dell'attivo. I titoli hanno la tendente caratteristica di essere a rischio basso, è per questo che in tali situazioni invece di tenere immobilile proprie liquidità, l'azienda decide di investire in titoli, che costituiscono quindi investimenti rapidi e facilmente smobilizzabili e relativamente sicuri.

La voce titoli andrà a far parte dell'attivo. A fine ogni anno viene fatta una valutazione di

Tali titoli si analizza se ci sono state perdite o plusvalenze. Nel caso si conseguisse un utile su titoli, se non li ho ancora venduti, l'utile valutato verrà inserito all'interno di un fondo apposito denominato Fondo Oscillazione Titoli, nel quale si mostra il valore di tale utile che però non è certamente conseguito, è ancora un utile potenziale, sperato. Diventa conseguito nel momento in cui vendo tali titoli. Quindi solo una volta conseguito l'utile posso stornarlo dal fondo oscillazione titoli e emetterlo in conto economico.

Diritto d'opzione: A seguito di un aumento di capitale, alcune maggioranze dei soci insider potrebbero essere alterate, e proprio per tutelare la loro posizione esiste il diritto d'opzione: l'articolo 2441 del codice civile recita quanto segue: le azioni di nuova emissione devono essere offerte in opzione ai soci in proporzione alle azioni da loro possedute, quando la società lo esige.

L'esercitare il diritto d'opzione consiste proprio nella prelazione alle azioni di nuova emissione. Tale diritto può essere esercitato o meno, e se non viene esercitato è possibile venderlo. Il suo valore è pari alla differenza del prezzo di mercato delle azioni - il TERP (Theoretical Ex Right Price), da questa relazione vediamo che il valore del diritto d'opzione è fortemente dipendente dal valore del mercato delle azioni.

Ratei e risconti: I ratei e risconti sono delle voci di raccordo tra più esercizi che consentono una migliore imputazione di alcune voci di costo a seconda dell'anno di esercizio in cui si manifestano, in modo tale da rispettare il principio della competenza economica, rettificando la quota di costo originariamente prevista per il relativo anno di esercizio. I risconti attivi sono delle voci di costo che vengono stornate in vista di una manifestazione numeraria dell'anno corrente che però non ricade solamente sull'esercizio.

corrente ma su più esercizi. Così facendo consentono di avere una misura adeguata di quanto di quella quota di costo è relativa all'anno di esercizio. Specularmente, un risconto passivo consente di stornare una quota di ricavo che si è manifestata durante l'anno di esercizio ma ha valenza anche per l'anno ogli anni seguenti. I ratei attivi invece consentono di attribuire una quota di ricavo per una manifestazione numeraria non ancora avvenuta: così facendo si ha una migliore chiarezza di quanto quel costo sia parte dell'anno d'esercizio. I ratei passivi invece funzionano allo stesso modo solo che per un costo non ancora manifestato

Procedura di quotazione di un'impresa:

Una volta che l'impresa decide di quotarsi sul mercato dovrà scegliere un prezzo adeguato al quale vendere le azioni che sta o rendo. Non essendoci prezzi di mercato pregressi, dovrà fare un'analisi accurata dei prezzi delle altre aziende,

Andando ad analizzare i loro bilanci per capire ache multipli rispetto al MOL o al BV si sono quotate. Così facendo cercherà di scegliere un prezzoadeguato in modo tale da riuscire all’aumento di capitale integralmente. La prima quotazione diun’impresa avviene attraverso una IPO, o erta pubblica iniziale, in cui l’azienda vende parte dellesue azioni nel mercato azionario.

Leva nanziaria:

La leva nanziaria, che consiste nel rapporto d’indebitamento, è uno strumento che permette alleimprese di capire se può essere conveniente aumentare il proprio grado di indebitamento in vistadi margini superiori, quindi se può essere conveniente chiedere capitale di terzi per poi aumentareil capitale proprio. La leva nanziaria è facilmente osservabile nella scomposizione del ROE:

ROE = [ ROI + (Debt/Equity)•(ROI - r) ] • S in cui Debt/Equity rappresenta il grado diindebitamento dell’impresa, r il costo

del denaro di terzi e S il peso della gestione straordinaria escale.

Conferimenti in conto capitale:

Il conferimento in conto capitale possiamo definirlo come una macroarea che racchiude le lavorazioni in economia, il conferimento di asset sul mercato e l'apporto di beni dai soci.

Un conferimento in conto capitale può essere determinato dall'apporto di un impianto da parte di un socio in vista di un aumento di capitale.

Così facendo il socio si garantisce una quota di azioni pari al valore dell'immobile apportato, il quale necessita di una perizia per avere una stima del suo valore appropriata. Tale stima deve essere poi rifatta 6 mesi dopo l'apporto in modo tale da verificare se effettivamente il valore dell'immobile è pari al valore corrispettivo delle azioni date al socio che lo ha apportato; se non dovesse essere così, ovvero se l'immobile dovesse avere un valore inferiore rispetto alle azioni che sono state conferite al socio, il

Il socio è tenuto ad apportare capitale per la differenza di valore tra le azioni che ha e l'immobile che ha apportato, oppure si annullano azioni per un valore sempre pari.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
4 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alg97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Levialdi Nathan.