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Il valore dell'azienda in caso di cessazione

Nel momento in cui l'azienda cessa, si perde la visione sistema di questi beni perché si vende l'azienda pezzo per pezzo e quindi molto probabilmente il valore che alla fine si ottiene vendendo a pezzi, è inferiore rispetto al valore che si attribuisce all'azienda in funzionamento.

Con il ci troviamo nella situazione in cui l'impresa come unità continua ad esistere, ma il capitale economico viene ceduto. L'impresa diventa oggetto di scambio. Per determinare il capitale economico, si valuta quanto può rendere in futuro quell'azienda, cioè si cerca di capire qual è il potenziale frutto che quell'impresa sarà in grado di fornire.

Perciò non si controllano solamente il valore dei beni materiali e immateriali dell'azienda, ma si considerano anche elementi che nel caso delle altre configurazioni di capitale non vengono presi in considerazione. Per esempio il marchio. Il capitale economico viene

calcolato quando c'è un'acquisizione si vende l'impresa, oppure quando c'è la cioè due società si fondono/compravendita, fusione/insieme.

Riassumendo la differenza tra queste configurazioni di capitali è la diversa prospettiva di vita e le condizioni nelle quali si trova l'impresa. Con il capitale di funzionamento l'impresa continua a funzionare, con il capitale di liquidazione l'impresa cessa di funzionare e viene venduta a pezzi, stralcio, con il capitale economico l'impresa intera viene ceduta e diventa l'oggetto di scambio nel suo complesso.

Definire il principio della competenza economica ed i concetti di reddito e di capitale di funzionamento.

Il principio della competenza economica permette di determinare quali sono i componenti positivi e negativi di reddito che competono ad uno specifico esercizio. L'elemento fondamentale è il principio del costo di competenza dell'esercizio in

Cui trova il correlato ricavo. Una della correlazione: correlazione diretta che mette insieme la causa e l'effetto, la causa è il sorgere del costo e l'effetto è il ricavo. Il ricavo è maturato quando si verificano questi aspetti: fine del processo produttivo, il bene è pronto per la vendita, e si effettua lo scambio. Lo scambio è concluso, per convenzione, nel momento in cui il bene viene spedito o consegnato o nel momento in cui il servizio è reso o fatturabile. Non sempre è facile verificare la correlazione tra costo e ricavo. Per esempio quando dobbiamo ripartire l'utilità di un bene pluriennale, l'ammortamento. Non si riesce a collegare il costo al ricavo quindi la correlazione non si fa in base al ricavo ma in base al tempo. Può avvenire che il costo (un bene che non venderemo mai). In questo caso non si possa più recuperare la competenza economica si ha nel momento in cui valutiamo che quel

recupero non ci sarà più (insussistenza). Ma può succedere che riesco a vendere quel bene dopo un paio di anni quindi si avrà un componente straordinario di reddito (sopravvenienza) perché c'è un ricavo (contabilizzato nell'esercizio) senza un costo (contabilizzato nel passato).

Alla fine dell'anno quindi occorre fare cioè bisogna depurare tutte le scritture l'assestamento dei conti, contabili che sono state fatte durante l'esercizio, per rispettare il principio della competenza economica.

Durante l'anno registriamo i fatti di gestione ogni volta che si verifica una variazione finanziaria, arriva una fattura e viene registrata, senza interessarci del principio della competenza economica. Cioè la differenza tra i Il reddito è la variazione che il capitale netto subisce per effetto della gestione. ricavi e i costi che riguardano un esercizio. Può essere calcolato globalmente sulla vita

Il reddito d'esercizio è il risultato economico ottenuto annualmente dall'azienda, calcolato come la differenza tra i ricavi e i costi di competenza economica che si verificano durante l'esercizio. Questi ricavi e costi vengono riportati nel conto economico alla fine dell'esercizio. Inoltre, il reddito d'esercizio può essere calcolato anche come la differenza tra il capitale di funzionamento di due esercizi consecutivi.

Il capitale di funzionamento rappresenta l'insieme degli elementi attivi e passivi del patrimonio aziendale in un determinato momento, che caratterizzano un'azienda in funzione e con la prospettiva di continuare a funzionare. Questi elementi sono riportati nello stato patrimoniale, o prospetto fonti e impieghi.

avremo il riepilogo sia del valore sia degli elementi che compongono il capitale di funzionamento. Illustrare, con opportuni esempi, il concetto di capitalizzazione di un costo ed evidenziarne gli effetti sulla determinazione del reddito d'esercizio La capitalizzazione di un costo è un processo tecnico contabile che consiste nell'imputare a un fattore pluriennale un costo d'esercizio che si riferisce direttamente allo stesso. In pratica, il costo d'esercizio aumenta il valore del costo pluriennale se ad esso è strettamente collegato. Quindi, il costo non viene considerato più un costo d'esercizio ma un costo pluriennale. Un esempio può essere l'acquisto di un macchinario. In fattura, oltre al costo del macchinario e dell'IVA, vengono aggiunti dei costi accessori (spese di trasporto, spese di installazione e collaudo). Questi costi accessori sono indispensabili per avere il macchinario operativo e funzionante e hanno quindi utilità pluriennale.come il costo del macchinario. Questi costi non vengono considerati come costi d'esercizio, ma vengono capitalizzati e considerati costi che incrementano il valore del bene e quindi portati in aumento del conto macchinari e indicati nell'attivo dello stato patrimoniale. Il costo del macchinario, compresi i costi accessori, verranno ammortizzati. Un altro esempio sono i lavori in economia. Per esempio la società decide di costruirsi da sé i propri uffici. Contabilmente si possono seguire due strade: al momento capitalizzare direttamente dell'acquisto dei fattori produttivi (mattoni, cemento, ecc.). In questo caso quando arriva la fattura verrà contabilizzata "fabbricati a fornitori". L'altra strada è lo storno indiretto. Durante l'anno l'impresa ha usato i fattori produttivi in modo indistinto e considerati costi d'esercizio. Alla fine anno non ha la possibilità di

determinare la quota di costo che deve essere imputata al fabbricato. Quindi nel conto economico ci saranno tutti i costi che ho registrato nell'anno, perciò dovrà inserire tra i componenti positivi di reddito una voce che complessivamente storni tutti i costi relativi ai fattori produttivi che pensa di aver utilizzato.

La scrittura sarà "Fabbricati Se il fabbricato non a Incrementi di immobilizzazione per lavori interni" è completato la scrittura sarà "Fabbricati in corso a Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni".

Contabilmente è importante specificare se il bene è stato completato. Se il bene è completato inizial'ammortamento. Il processo di ammortamento inizia nel momento in cui il bene è pronto per l'uso anche se non viene utilizzato. Se invece il bene è in costruzione non si può ammortizzare perché non contribuisce a generare valore.

Nella capitalizzazione diretta,

Il costo non passa nel conto economico se non per la quota di ammortamento nel momento in cui quel bene è completato.

Illustrare gli aspetti generali dell'imposta sul valore aggiunto e delle imposte sui redditi.

È un'imposta indiretta che colpisce l'incremento del valore di un bene o servizio acquistato all'interno del territorio italiano, in ogni passaggio economico a partire dalla produzione fino al consumo.

Attraverso un sistema di detrazione e rivalsa (addebito) l'imposta grava interamente sul consumatore finale, mentre il soggetto passivo (contribuente) rimane neutrale, in quanto lo stesso può portare in detrazione l'IVA pagata sull'acquisto dei beni e servizi impiegati nell'esercizio della sua impresa.

Esistono tre aliquote IVA in vigore: aliquota minima, applicata ad esempio alle vendite di alimenti di prima necessità (pane, latte), abitazioni con requisiti

"prima casa"; aliquota ridotta, applicata al 10%, cessione di alimenti o di abitazioni senza requisiti "prima casa"; aliquota ordinaria, se la normativa 21% non prevede specificatamente una delle due aliquote precedenti, questa è l'aliquota da applicare.

L'IRPEF imposta sulle persone fisiche è un'imposta diretta, personale, progressiva e generale che colpisce l'ammontare dei redditi prodotti da un individuo nel territorio nazionale residente o non.

I redditi sottoposti a tassazione sono i redditi fondiari, i redditi di capitale, i redditi di lavoro dipendente, redditi da lavoro autonomo, d'impresa, o diversi.

L'IRPEF è un'imposta progressiva a scaglioni perché cresce proporzionalmente rispetto al reddito. Le aliquote variano dal 23% per redditi fino a 15.000 euro, al 43% per reddito oltre 75.000 euro.

L'imposta si applica sul reddito complessivo dei soggetti passivi, formato da tutti i redditi.

posseduti alnetto degli oneri deducibili, nonché delle deduzioni spettanti. Sono esclusi i redditi soggetti a tassazione separata. L'IRES è l'imposta sul reddito delle società è un'imposta proporzionale con aliquota del 27,5% che colpisce il reddito percepito dalle società di capitali, cooperative e di mutua assicurazione operanti nello stato italiano nonché enti pubblici ed enti privati, diversi dalle società. Si calcola sul risultato d'esercizio rettificato dalle variazioni in aumento o in diminuzione derivanti dai criteri di valutazione previsti dalla normativa tributaria. L'IRAP imposta regionale sulle attività produttive è stata introdotta nel sistema tributario italiano con l'obiettivo di dotare le regioni di un tributo proprio. Infatti l'imposta viene calcolata sul valore prodotto dall'attività svolta nel territorio di una regione. L'aliquota predeterminata

È del 3,9%. La base imponibile è costituita dal valore della prod

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A.A. 2021-2022
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorexc01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof .