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DOMANDE/RISPOSTE ESONERO DI PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
-INTRODUZIONE-
1) Quali sono le discipline con cui la psicologia dell’educazione intrattiene relazioni interdisciplinari?
Scienze mediche come riflessologia e neuroscienze, filosofia, sociologia, etnografia ed informatica.
2) Cosa sono le “learning sciences”?
Sono un campo di studi e ricerche interdisciplinari che si occupa di comprendere i processi di
apprendimento così come avvengono nel mondo reale, allo scopo di creare ambienti di apprendimento
capaci di facilitare un apprendimento durevole ed eficace.
3) In che relazione si pone la psicologia dell’educazione rispetto alla psicologia generale?
Considerare la ps. Dell’educazione come applicazione delle leggi psicologiche dell’educazione è riduttivo;
la psicologia dell’educazione contribuisce a definire i contenuti della ps. Generale (Cahan & White), ovvero
processi di apprendimento, meccanismi di memoria, funzioni di linguaggio e comunicazione, tramite
l’analisi delle pratiche quotidiane.
4) Cosa amplifica l’immaturità dei neonati rispetto alla loro capacità di apprendimento?
Grazie a tale immaturità, i processi sociali di apprendimento riescono ad influenzare lo sviluppo neuronale
in modo tale da rendere possibili forme + complesse di apprendimento stadi di sviluppo.
-CAPITOLO 1-
5) Quali sono gli effetti della scolarizzazione?
Frequentare la scuola comporta un accesso + veloce al pensiero ipotetico ed un uso migliore delle
tassonomie.
6) Cosa si intende per partecipazione periferica legittimata?
Idea che si possa imparare a far parte di una comunità organizzata partendo dalla periferia (novizio) e
rimanendo ai margini delle attività, prima osservando e poi diventando sempre + centrali od esperti.
7) Qual è l’oggetto di studio della psicologia dell’educazione?
Comprendere e sostenere i processi di insegnamento/apprendimento come si sviluppano attraverso
l’azione di un insegnante/educatore e come studenti/formandi si appropriano delle conoscenze.
8) Qual è per gli insegnanti l’indicatore di successo didattico?
Missione fondamentale = ottenere un apprendimento efficace; per definire come si apprende, si parla
inevitabilmente della professionalità del docente Buoni Voti.
-CAPITOLO 2-
9) Perché i comportamentisti considerano gli animali alla stessa stregua degli esseri umani?
Per via della connessione evoluzionistica che li unisce; per comprendere il comportamento umano, si
studia quello animale approccio evoluzionista di C.Darwin.
10) In cosa si differenziano le 3 fasi del comportamentismo?
Nella 1° (classico) si utilizzano comportamenti “innati” in nuove situazioni = nulla di nuovo viene appreso;
nella 2° (operante) si tengono in considerazione i processi mentali osservabili nei comportamenti casuali
degli animali adeguatamente rinforzati, che poi vengono ripetuti per avere la ricompensa; nella
3°(apprendimento sociale) vengono appresi per imitazione dei comportamenti pro/anti-sociali.
11) Come considerano l’apprendimento i comportamentisti?
L’apprendimento non è altro che la creazione di associazioni stabili tra risposte dell’individuo e stimoli
dell’ambiente.
12) Qual è l’obiettivo delle “teaching machines” Skinneriane?
Democratizzazione e personalizzazione dell’apprendimento Gradualità, partecipazione attiva, feedback
immediato, adattamento tempi del percorso all’allievo.
-CAPITOLO 3-
13) Qual è il rapporto tra cognitivismo e studi sulla memoria?
Se capisco come funziona la memoria, posso capire come fanno le persone ad imparare; prima
l’apprendimento era molto legato al tenere in memoria le informazioni.
14) Quale di questi NON è un modello di conoscenza procedurale?
15) Quale di questi NON è un modello di conoscenza dichiarativa?
16) Cosa sono gli script?
Sequenze di azioni compiute per realizzare uno scopo, organizzate nella memoria come singole entità ed
utilizzati per affrontare i compiti abituali della vita quotidiana.
-CAPITOLO 4-
17) In che senso Piaget è un costruttivista?
Perché osservando le idee dei bambini che inizialmente hanno sul mondo, ha notato che queste nel tempo
si modificano in base alle esperienze [assimilazione ed accomodamento] modificazione degli schemi e
COSTRUZIONE delle idee.
18) Quali sono le differenze tra Piaget e Vygotskij?
Mentre per Piaget lo sviluppo precede l’apprendimento, il rapporto con l’adulto è poco rilevante, lo sviluppo
avviene in periodi ben definiti che portano al graduale appropriarsi del pensiero simbolico (sviluppo
individuale), è invariante per tutti; tra gli obiettivi troviamo la psicogenesi, l’unità di analisi sono gli eventi. Il
contesto sociale è il capitalismo svizzero. Per Vygotskij invece lo sviluppo causa l’apprendimento, il
rapporto con l’adulto è molto rilevante, lo sviluppo avviene tramite apprendimento sociale ed
imitazione ed è variabile da individuo ad individuo; tra gli obiettivi troviamo l’epistemogenesi,
l’unità di analisi sono le azioni. Il contesto sociale è il comunismo sovietico.
19) Quali sono le somiglianze tra Piaget e Vygotskij?
Entrambi hanno un comune nemico, che è la dicotomia istinto-consapevolezza, tra la centralità data al
comportamento osservabile e la capacità di auto dirigere il proprio comportamento, la messa in discussione
della psicologia del profondo; entrambi difendono il costruttivismo, hanno fiducia nelle capacità del bambino
e attribuiscono entrambi all’apprendimento un cospicuo lavoro cognitivo. Importanza del contesto
nell’apprendimento.
20) Che differenza c’è tra stadi di sviluppo e Zona di sviluppo prossimale?
Mentre nel primo caso il passaggio da uno stadio all’altro è auto diretto dal bambino, il quale è capace di
passare da uno stadio all’altro, nel secondo caso è etero diretto dal contesto (gli altri), i quali
permettono il passaggio da una zona di sviluppo prossimale ad un’altra, le quali non sono tutte
raggiungibili.
-CAPITOLO 5-
21) Perché il contesto è importante?
È importante poiché fornisce gli stimoli per l’apprendimento che diventano rinforzi; il cognitivismo
abbandona questa idea di contesto come variabile di sfondo e gli dà il ruolo di “intreccio di linee di sviluppo”
determinate da natura e cultura. L’ambiente è in grado di supportare, rallentare ed accelerare
l’apprendimento.
22) Cos’è il contratto didattico?
È un sistema di regole esplicite ed implicite che strutturano la relazione insegnante-allievi, che variano in
base al contesto.
23) Che differenza c’è tra il modo di intendere il contesto tra Mantovani e Perret-Clermont?
Per Mantovani gli attori selezionano gli aspetti + interessanti del contesto per gestirne la complessità
contesto a più livelli; Perret-Clermont invece parte dall’idea di uno spazio simbolico del pensiero =
contenuto e contenitore di un “quadro” contesto inteso come quadro del quadro.
24) Cosa intendono i neo-piagetiani per “conflitto socio cognitivo”?
Un conflitto di comunicazione tra 2 partners di pari livello cognitivo, impegnati ad affrontare un compito che
richiede una risposta unica e condivisa; il disequilibrio si realizza sia sul piano cognitivo che su quello
sociale.
-CAPITOLO 5/6 (1)-
25) Cosa si intende per costruzione collaborativa della conoscenza?
Studenti impegnati in modo coordinato e continuativo nel risolvere un compito, di cui occorre costruire una
comprensione condivisa.
26) Che cos’è l’intersoggettività per Bruner?
Per Bruner l’intersoggettività è ciò che permette di sostituire il concetto di classe con quello di comunità, in
cui tutti si aiutano reciprocamente ed i processi di costruzione collaborativa sostituiscono quelli di
apprendimento individuale.
27)A quali condizioni si può imparare discutendo?
Realizzazione di un’esperienza condivisa (es. laboratorio) su un tema generale che possa far emergere dei
significati; Individuazione di un problema, anche a partire dalle domande degli studenti; Cambiamento delle
regole di partecipazione, ovvero l’insegnante coordina lo svolgimento della discussione; co-costruzione di
conoscenza attraverso rispecchiamenti (riformulazione parafrasata degli interventi degli studenti, richieste
di contraddittorio).
28)Che cosa si intende per concetto di “accumulazione”?
Obiettivo della psicologia culturale, esso contribuisce ad evitare la regressione degli alunni (es. racchettoni
da neve) durante le “dure scalate”.
-CAPITOLO 6 (2)-
29) In cosa consiste la Quinta dimensione?
Un insieme di altri contesti esterni alla scuola che possono rappresentare però aree contigue alla stessa:
biblioteche, ludoteche, doposcuola. Ambienti in cui si fa leva sugli aspetti ludici per motivare allo studio.
Infatti la Quinta dimensione è un insieme di giochi telematici e da tavola, articolato su regole di
partecipazione complesse (Wizard).
30) Come si evolve la teoria dell’attività?(triangoli)
In principio definita dal triangolo di mediazione di Vygotskij (-SOGGETTO-STRUMENTO-OGGETTO-) e
regolata di principi di mediazione (azione mediata da strumenti), strutturazione gerarchica dell’attività
(azioni e operazioni), orientamento sull’oggetto (attività rivolta verso un oggetto),
internalizzazione/esternalizzazione (attività prima immaginate e poi realizzate), sviluppo dell’attività
(per essere compresa va analizzata nel tempo). In seguito la teoria è stata rimodellata tenendo conto del
contesto/sistema(=regole+comunità+collaborazione), prendendo il nome di teoria dei sistemi di attività
(es. studente di psicologia); infine è stata creata la teoria delle reti di attività, in cui 2 o più sistemi di
attività sono connessi tra loro (es. studente di psicologia+contesto universitario+mondo lavoro+…).
31) In cosa si differenziano Bruner e Cole?
Mentre Bruner è uno psicologo evolutivo, ha interesse per la narrazione e l’intersoggettività, oltre che per la
testimonianza e la legalità come esempio di articolazione tra soggettività e cultura, Cole è specializzato in
ps. Generale, usa l’algebra per creare sistemi di apprendimento, ha interesse particolare per la
psiologia cross-culturale (rapporto cultura-mente) e ha sviluppato temi riguardanti la psicologia
culturale russa, oltre a riservare grande interesse per l’apprendimento anche in contesti extra-
scolastici.
32) Che cosa sono i cicli espansivi di apprendimento?
Sono delle specie di ZSP dell’attività piut