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FAMIGLIA GRILLOTALPIDI
Vive nel terreno con il quale si mimetizza per il colore brunastro; predilige suoli sciolti. Gryllotalpa gryllotalpa fertili ed umidi nei quali scava, con zampe anteriori molto sviluppate e di tipo fossorio, gallerie distruggendo tutto ciò che incontra. Gryllotalpa gryllotalpa
FAMIGLIA GRILLIDI
Giallastro con macchie brune; si nutre di rifiuti alimentari. Achete domesticus (grillo domestico): grigio, farinacei: per la difesa occorre la pulizia degli ambienti e il trattamento con deltametrina. Insetto nero, capo voluminoso, lunghe antenne, zampe posteriori atte. Gryllus campestris (grillo canterino): al salto. Acheta domestica Gryllus campestris
FAMIGLIS TETTIGONID
L'adulto è bruno e presenta pronato con una bordatura gialla. Decticus albifrons (dettico fronte gialla): completamente verde. Tettigonia viridissima (cavalletta verde): Decticus albifrons Tettigonia viridissima
Sottordine celiferi - Antenne corte. Ovopositore breve. Apparato stridulante formato dalle tegmine e...
dai fmeori posteirori
Organo uditivo posto nel primo segmento addominale
FAMIGLIA ACRIDIDI
Gli acrididi sono insetti fitofagi, sicuramente i più dannosi alle coltivazioni
Si spostano in massa per colonizzare nuove regioni, alla ricerca di nutrimento e di aree idonee alla riproduzione
Calliptamus italicus Cavalletta dalle ali rosee
Sverna da uovo - 1 gen./anno
La parte interna delle ali è di colore rosa
Di colore grigio brunastro, attacca soprattutto i campi di erba medica e altri ortaggi
Per la lotta si può intervenire sulle ooteche individuando i luoghi di ovodeposizione e facendo lavorazioni su quelterreno
Contro le neanidi si usano i piretroidi (deltametrina)
La lotta biologica si fa con galline faraone e tacchini
Si può confondere con Oedipoda germanica
Oedipoda germanica
Di colore grigio bruno, i tegmini oltrepassano l'addome e sono caratterizzati da 3 fasce scure. Le ali posteriinternamente sono rosse
Anacridium aegyptium
Di colore grigio cenere con una linea
gialla sul pronato e sul corpo, Ali presentano una tacca annerita all'estremità. Gli occhi presentano linee verticali bianche e nere. La ninfa ha l'aspetto dell'adulto ed è di colore gialla
Dociostaurus maroccanus
Di colore marrone rossiccio con due striscie chiare a X sul pronato
Locusta migratoria
Unica specie del genere locusta di grossa taglia. Sono più grandi le femmine che i maschi
Maschi sono marroni = forma gregaria
Femmine sono verdi = forma solitaria
Tegmine sono macchiate di nero
Tibie delle zampe posteriori presentano screziature rossastre
Anacridium aegyptium Calliptamus italicus (specie dannosa in italia)
Dociostaurus maroccanus Oedipoda germanica Locusta migratoria
OMOTTERI
1) Cicadide Magicicada septemdecim Tibicen plebejus
2) Cicadelide - Empoasca decedens cicalina verde 4/5 gen l'anno Sverna da adulto In primavera attacca patata e bietola In estate invade i frutteti Danni: picchiettature e distorsioni fogliari Monitoraggio: 100 germogli a
ettaro presi a caso dopo la comparsa dei primi adulti
SI:10-20% di germogli infestati su piante giovani
20-30% di germogli infestati su piante in produzione
Lotta:
Controllare irrigazioni e concimazioni
Controllo chimico: ciflutrin
Cicaline della vita:
Empoasca vitis
Metcalfa pruinosa
Grandi produttori di melata: irrorare con acqua in aggiunta a sali di potassio
Psilloidei
Cacopsylla pyri – pisilla del pero
5-6 gen l’anno
Danni: produzione di melata che causa filloptosi deformazioni fogliari, trasmissione di virosi
Monitoraggio: controllare 100 germogli presi a caso su 10-20 piante
SI: in presenza di melata 15-20% di germogli infestati (con uova o neanidi)
Chitino inibitori – abemectina
Alla presenza di 1 antocoride (Anthocoris eterottero predatore anche di afidi) ogni 5 germoglinemoraliscampionati, sono autorizzati esclusivamente interventi con dilavanti
Alerodidi
Sono Neometaboli
Note come mosche bianche
Sub-Pupa si sviluppa in pupario
Grandi produttori di melata e cere
ricordare soprattutto specie dannose alle ortive:
Trialeurodes vaporarium – mosca bianca delle serre
Sverna in tutti gli stadi
Numerose generazioni in serra: 1 generazione ogni 18-25 giorni con T° comprese tra 24 e 30°C
Agronomico: Eliminare le erbe infestanti attorno al campo prima del trapianto.
Asportare ed allontanare le foglie vecchie ed infestate dalle neanidi.
Biologico: Installare trappole cromotropiche.
Chimico: In caso di forti infestazioni, alla comparsa delle prime forme giovanili.
SI = 10 neanidi/foglia – 10 piante su 100 mq, esaminare una foglia basale
Buprofezin, acetamiprid, flonicamid, thiamethoxam, spinosad, spirotetramat, Beauveria bassiana
Bamisia tabaci – mosca bianca del tabacco
Sverna in tutti gli stadi e compie fino a 15/gen l’anno
Chimica (derivati naturali, microrganismi, RCI, etc.)
Agronomica (residui colturali, diserbo, concimazioni)
Biologica (lanci di predatori e/o parassitoidi)
5) Afidoidei = controllo naturale coccinelle (coleotteri) e
Grandi produttori di melata
Caratteristico è il polimorfismo: le femmine possono essere sia attere che alate e riprodursi per partenogenesi e anfigonia
Il ciclo può essere di tre tipi: ogni anno si verifica una generazione anfigonica e una serie di generazioni partenogenetiche
Olociclo:
In primavera estate sono comuni femmine partenogenetiche vivipare
Fondatrici: attere, nate da uovo anfigonico
Virginopare: attere o alate, nate per partenogenesi
Sessupare: attere o alate, nate per partenogenesi
In autunno compaiono le femmine anfigoniche ed ovipare
Anfigoniche: attere, nate per partenogenesi
La generazione anfigonica compare con una frequenza pluriennale
Paraciclo: La generazione anfigonica scompare del tutto
Anolociclo:
I cicli possono essere eteoici se si sviluppano su ospiti distinti, o monociclo se si sviluppano sullo stesso ospite
Afidi del melo
Afide verde (Aphis pomi) = olociclo monoico
Campionamento:
Esaminare germogli e mazzetti fiorali per un totale di
200 organi/ha.
SI: - Afide verde
Intervenire al superamento delle seguenti soglie:
pre-fioritura: presenza;
ingrossamento frutti: 10-15% di germogli infestati;
Lotta:
Biologico:
Introduzione a fine inverno di rami di potatura con colonie dell'Afide lanigero parassitizzate da Aphelinus mali.
Acetamiprid (1)
Flonicamid (2)
Azadiractina
Spirotetramat
Afide lanigero (Eriosoma lanigerum) = anolociclo eterotopo
SI:
Soglia: 10 colonie vitali su 100 organi controllati con infestazioni in atto.
Verificare la presenza di Aphelinus mali che può contenere efficacemente le infestazioni.
Lotta:
Acetamiprid
Spirotetramat
Biologico:
Introduzione a fine inverno di rami di potatura con colonie dell'Afide lanigero parassitizzate da Aphelinus mali
6) COCCOIDEI = controllo naturale coccinelle
Forte dimorfismo sessuale
La linea maschile mantiene i caratteri dell'insetto tipico, tuttavia manca di apparato boccale
Riduzione progressiva lungo la linea evolutiva di numerose strutture quali occhi, antenne, zampe.
stigmi e segmentazione addominale
Grandi produttori di melata
Icerya purchasi
2-3 gen/anno
Specie polifaga, con predilezione per gli agrumi
Ermafrodita sufficiente, maschi rari.
Controllo con oli minerali alla comparsa delle neanidi
Controllo biologico molto efficace con la coccinella Rodolia cardinalis
Saissetia olea - mezzo grano di pepe
Campionamento
Nella fase del riposo invernale prelevare a caso 100 foglie, dalla parte bassa della chioma, su 5-10 piante per ogni 100 della coltivazione
SI: 5-10 neanidi vive per foglia
Lotta:
Favorire l'insolazione all'interno della chioma con la potatura
Chimico:
Oli minerali
Fosmet
Il momento migliore per il intervento si ha nella fase di sfioritura allegagione quando il 90-95% di femmine ha ovideposto e le uova sono schiuse
Cocciniglia di San Jose
Molto dannose per pomacee e drupacee
Danni: secchezza parti legnose, picchiettature necrotiche su foglie e magglie rossastre su frutti
Quadraspidiotus (=Comstockaspis) perniciosus
Sverna come neanide di prima età
detta "punto nero"; gli stadi successivi non superano i rigori invernali.
Fitofago molto dannoso
Popolazioni massicce portano a morte la pianta in 2-3 anni.
SI = la presenza !
Lotta:
Nei trattamenti di fine inverno si usano
- il polisolfuro di calcio al 12-15% (12-15 kg + 85-88l di H2O)
- l'olio minerale bianco al 2-3%.
Lepidotteri
I lepidotteri sono insetti olometaboli
Gli stadi post embrionali sono: uovo - larva (o bruco) - pupa (ocrisalide) - adulto
Presentano ali ricoperte di squame
Negli adulti l'apparato boccale è succhiante-pungente
Nelle larve l'apparato boccale è masticatore e causa notevoli danni all'agricoltura
Quest'ordine si suddivide in due sottordini
Tra le specie più dannose ricordiamo
Prays oleae (tignola dell'olivo)
Compie 3 generazioni l'anno
La prima generazione larvale va da maggio e giugno ed è antofaga
La seconda generazione larvale va da giugno a settembre ed è carpofaga
terza generazione larvale va da settembre in diapausa ed è fillofaga
La seconda generazione è la più dannosa e causa la cascola anticipata dei frutti
Danno: cascola precoce
Monitoraggio
Possibilità di usare trappole feromoniche
La lotta si effettua ad inizio giugno con citotropici
Tuta absoluta (tignola del pomodoro)
Specie omodinama, non va in diapausa, compie 10-12 generazioni l'anno
Le larve scavano gallerie o mine nei frutti
Si interviene con spinosad, emamectina benzoato, indoxacarb (specifico controllo epidotteri cicaline della vite)
Phthorimaea operculella (tignola della patata)
Specie considerata omodinama
Presenta arresto di sviluppo a 10°C.
Sverna da larva;
Gli adulti si hanno in maggio.
Essi hanno attività notturna e di giorno restano riparati sotto le piante.
Le uova sono deposte a gruppetti sulle piante ospiti (foglie e tuberi scoperti); le larve endofite scavano mine fogliari e gallerie nei fusti e, in campo, nei tuberi non rincalzati, per
continuare anche sul prodotto immagazzinato. Può attaccare altre solanacee (tabacco, pomodoro, melanzana, peperone).
Misure di controllo:
- In campo:
- utilizzare tuberi-seme sani e certificati ai sensi della normativa fitosanitaria vigente;
- effettuare ampie rotazioni che escludano per qualche anno le solanacee;
- impiegare varietà precoci ed a tuberificazione profonda.