Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Limiti di fatto e limiti giuridici
Derivanti dallo sviluppo delle tecnologie informatiche e dai processi di globalizzazione, che rendono difficile il controllo degli stati sia sulla circolazione delle informazioni sia sulla circolazione delle risorse prodotte nel proprio territorio.
Derivanti dall'evoluzione dell'ordinamento internazionale, che mira solo ad assicurare la coesistenza fra stati, ma considera fra i propri soggetti anche i popoli e i singoli individui da proteggere in nome dei diritti umani.
Cos'è uno stato federale?
Uno stato federale è un ordinamento complesso in cui la sovranità è distribuita a due livelli di governo, quello dello stato federale e quello degli stati federati, ciascuno con una propria costituzione. È uno stato composto da più enti (stati, lander, cantoni) dotati di un'autonomia molto ampia (ad esempio leggi particolari), ma che riconoscono anche una sovranità in capo allo stato centrale e una.
costituzione condivisa. In realtà, il processo di unificazione federale dà vita ad un nuovo stato; la costituzione federale si pone come fonte di legittimazione di tutti i poteri pubblici, anche di quelli degli stati federati. Degli esempi di stati federati sono, il più importante, gli Stati Uniti, con la Costituzione del 1787, la Svizzera nel 1848, il Secondo Reich tedesco nel 1871 ed altre parti del pianeta. 4. Qual è la concezione dello stato nelle dottrine contrattualistiche? Secondo Locke, uno dei capostipiti delle dottrine contrattualistiche, gli uomini possiedono tre diritti: alla vita, alla libertà e alla proprietà e allo scopo di salvaguardarli hanno anche il diritto di difendersi. Per farlo in modo più efficace essi trasferiscono per contratto (il trasferimento può essere sempre revocato) tali diritti a un'autorità sovrana: Lo stato, ecco perché si parla di "dottrine contrattualistiche". Lo stato cuiessi danno vita, ha compiti delimitati alla tutela dei diritti naturali dei cittadini: la funzione dello stato è solo di riconoscerli e assicurarne l'intangibilità. Secondo Hobbes poi, un altro studioso dello stesso filone contrattualista, lo Stato non è lo sviluppo di una condizione positiva che deve solo essere migliorata (come per Locke), ma è una condizione di grave conflitto. Per uscire da quella condizione si delega al sovrano il potere di disporre di sé stessi, ne deriva che lo stato non ha obblighi verso i sudditi: è un Leviatano (un mostro biblico) che tutti assoggetta al suo potere autoritario.
5. Qual è la concezione delle dottrine statolatre? Questa concezione parte già da Platone e arriva fino ad Hegel, a cui si deve la concezione dello stato come realtà spirituale, secondo la quale lo stato è la totalità che precede le parti, non uno strumento per la tutela dei diritti. Lo stato non è la somma
delle volontà individuali, nulla ha a che vedere con il contratto ed è del tutto separato dalla società. Esso è il realizzarsi dell'opera millenaria della ragione, dell'idea, l'ingresso di Dio nel mondo, è il popolo che riceve identità dallo stato e il popolo è solo moltitudine informe. Per questo che per il cittadino non si tratta perciò di difendersi dallo stato, ma di identificarsi con esso, è lo stato che assorbe l'individuo. Benito Mussolini scrisse nella voce "fascismo" del vocabolario "lo stato è un assoluto, davanti al quale individui e gruppi sono il relativo.. tutto nello stato, nulla fuori o contro lo stato", questa formula riassume icasticamente cosa si intende per dottrine statolatre. 6. Qual è la concezione nelle dottrine marxiste? Secondo Karl Marx. Il principale fattore di civilizzazione non era lo stato ma la società civile. Egli negava valoreall'individuo al di fuori dei rapporti sociali e soprattutto al di fuori della sua collocazione di classe, perché la storia dell'uomo altro non sarebbe che la storia delle lotte fra classi sociali. Per questo Marx rifiutava anche la logica della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789. Secondo la concezione marxista, lo stato era solo uno strumento di una "macchina", attraverso la quale una classe esercitava il proprio dominio sulle altre classi. Secondo Lenin poi, compito del proletariato sarebbe stata la conquista dello stato al fine di instaurare la propria dittatura di classe. Secondo Marx, il principale fattore di civilizzazione non era lo stato, ma la società civile. Secondo l'impostazione marxista, lo stato era solo uno strumento, una macchina, attraverso cui una classe (quella che nella società aveva vinto) esercitava il proprio dominio sulle altre classi. Secondo la versione teorizzata dal rivoluzionario russobolscevico Lenin, compito del proletariato sarebbe stato la conquista dello stato al fine di instaurare la propria "dittatura" di classe. La dittatura del proletariato avrebbe dovuto consentire di superare gli antagonismi di classe e, ponendo le condizioni per il massimo sviluppo delle libertà e delle forze produttive, avrebbe addirittura portato alla progressiva "estinzione dello stato".7. Cosa vuol dire forma di stato? E come si classificano?
Per forma di stato si intende il modo in cui si atteggia il rapporto fra i cittadini e il potere politico, vale a dire il rapporto fra governanti e governati, nonché i fini ultimi che si pone l'ordinamento. Si definiscono attraverso un processo di astrazione delle concrete forme statuali realizzatesi negli ultimi secoli.
Le forme di stato si classificano in:
- Stato assoluto;
- Stato liberale;
- Stato socialdemocratico (che in diversi paesi europei si caratterizza come stato sociale);
- Stato
fascista;
- Stato socialista;
- Stato confessionale.
8. Qual è l'evoluzione delle forze di stato?
Dopo la dissoluzione dell'ordinamento feudale, alla fine del Medioevo e all'inizio dell'era moderna, si afferma lo stato assoluto che si caratterizza per:
- La legittimazione del sovrano direttamente da Dio,
- L'accentramento in capo al sovrano di tutto il potere pubblico,
- La rigida divisione in classi sociali,
- Il riconoscimento di privilegi all'aristocrazia.
Successivamente ci fu il trionfo dello stato liberale, con la vittoria della borghesia contro l'aristocrazia e l'alto clero, nel periodo che va dalla Gloriosa rivoluzione inglese del 1688-89 alla rivoluzione americana del 1776, dalla Rivoluzione francese del 1789 alle rivoluzioni europee del 1848.
La fonte di legittimazione di potere è la Nazione. Esso è contrassegnato da una base sociale ristretta, poiché il diritto di voto è riservato a
coloro i quali possiedono un determinato censo, ma riconosce a tutti i cittadini il diritto di proprietà e libertà. Agli inizi del Novecento si sviluppa lo stato liberaldemocratico, che afferma l'estensione del suffragio dei ceti esclusi. La forma di legittimazione di potere è il popolo e sono riconosciuti anche i diritti sociali (stato sociale). La tutela dei diritti civili, politici e sociali è fissata in costituzioni rigide (stato costituzionale). Questa è la forma di stato presente oggi in gran parte del mondo (non escludendo la presenza di stati confessionali come quello islamico). 9. Quali sono i caratteri dello stato costituzionale liberaldemocratico? Lo stato costituzionale liberaldemocratico ha i seguenti caratteri: - Principi dell'uomo hanno il primato su ogni altro valore, alla tutela dei diritti politici e civili si aggiungono i diritti sociali; - I titoli che legittimano il riconoscimento di diritti e doveri sono la cittadinanza eLa condizione stessa di persona umana:
- È garantito il rispetto del principio di uguaglianza e la sovranità appartiene al popolo, non più alla Nazione;
- La principale tecnica di adozione delle decisioni politiche è il principio di maggioranza;
- La sfera politica è autonoma dalla sfera religiosa;
- L’ordinamento si fonda su una costituzione scritta e rigida, c’è la separazione dei poteri (governo misto);
- Lo stesso potere sovrano è sottoposto alla legge;
- I diritti dei cittadini sono garantiti ad opera di giudici indipendenti;
- È previsto il controllo di costituzionalità delle leggi.
Altre forme di governo estranee al costituzionalismo liberaldemocratico?
Forme di governo del tutto estranee al costituzionalismo liberaldemocratico, con tale nome si chiamano ordinamenti che non accettano il principio della separazione della sfera religiosa da quella civile sono:
- lo Stato Confessionale,
- Lo Stato Fascista si ispirava alla concezione autoritaria dello stato propria della destra hegeliana
- Lo Stato Socialista si ispirava alla concezione della lotta di classe propria delle teorie marxiste-leniniste
- Quali sono i caratteri dell'ordinamento internazionale?
stato in cui non c'è separazione tra la sfera religiosa e quella civile. Il potere statale si fonda su basi religiose e sulla correlativa attribuzione di efficacia giuridica ai precetti religiosi.
Tramontati gli stati confessionali ispirati alla fede cristiana, oggi hanno caratteristiche di questo genere gli Stati Islamici, dove trova diretta applicazione la sharia, che consiste nell'insieme di norme dal Corano e da altre fonti basate sugli insegnamenti di Maometto; tali norme disciplinano la vita pubblica e privata e sono considerate immutabile legge divina e l'interpretazione di esse è affidata ad autorità religiose.
Capitolo 3 - L'ORDINAMENTO STATALE
Il diritto
internazionale (ovvero l'ordinamento della "comunità degli stati") regola i rapporti fra ordinamenti che parimenti rivendicano la loro natura sovrana. Il Trattato di Vestfalia del 1648 è tradizionalmente considerato come data di nascita del diritto internazionale (ma anche del moderno stato sovrano). Caratteristica pacifica e differente dell'ordinamento internazionale, rispetto agli altri ordinamenti giuridici, è quella di avere una base sociale costituita non da persone fisiche, da esseri umani, ma esclusivamente da stati, cioè da entità collettive. Altre peculiarità sono: - Assenza di un ente che si ponga, nei confronti dei consociati, in posizione sovraordinata, cioè in posizione simile a quella dello stato nei confronti dei singoli (di qui la qualificazione dell'ordinamento internazionale come ordinamento anarchico); - L'ordinamento internazionale non ha un organo legislativo che produca norme generali e astratte, ma si basa principalmente su trattati e accordi bilaterali o multilaterali.