Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DOPPIA DISSOCIAZIONE:
- Paziente uno: deficit della rappresentazione visuo-spaziale difficoltà ad indicare parti del
proprio corpo ma non del corpo dell’esaminatore
- Paziente due: deficit della rappresentazione somatosensorialedifficoltà ad indicare parti del
corpo di un'altra persona ma non del proprio.
SINDROME DI GERSTMAN La sindrome di Gerstmann comprende 4 Principali deficit:
- Agnosia Digitale: Il paziente e` incapace di riconoscere, Identificare e denominare le dita
delle mani, Sia proprie che dell’esaminatore.
- Disorientamento Destra-Sinistra: Il paziente ha una selettiva difficolta` nel distinguere parti
del corpo lateralizzate. Solitamente rimane intatta la capacita` di fare Riferimento alle
coordinate alto-basso e fronte-retro.
- Agrafia: disfunzione allo stadio in cui l’identita`delle lettere deve essere trasformata nel
corrispondente codice scritto
- Acalculia: maggior numero di errori in operazioni con i resti e i riporti: difficolta` nella
manipolazione mentale dei numeri. I numeri sono spazialmente organizzati in una mappa
mentale.
Lesione parietale o parieto-occipaitale sinistra
DEMENZE FRONTOTEMPORALI
Nessuna demenza colpisce allo stesso modo tutte le aree del cervello, ma ognuna ha proprio
pattern. Quando la malattia è a un livello avanzato colpisce un po' tutto, quindi la demenza diventa
clinicamente indistinguibile tra i vari profili cognitivi diagnostici. Unico elemento che fa pensare a
una diagnosi piuttosto che altra è sulla base della storia che i parenti del paziente forniscono,
sempre se sono in grado di farlo.
Pick e Alzheimer si concentrano sulle demenze. Pick in particolare su FTD con pazienti con danni
di memoria semantica. Sono stati registrati altri casi dove pesava invece il lato frontale, quindi
erano pazienti con disturbi comportamentali e disinibiti. Mesulam nel 1982 studiò le afasia
progressive e i pazienti che analizza sono un po' misti e vi sono stati casi di pazienti
esclusivamente afasici senza essere dementi, e senza una regione focale. Era una storia
progressiva. Nel 2001 si arriva a afasia primarie progressive, sono le degenerazioni
frontotemporali.
La frontotemporale non ha un quadro patologica univoco, vi sono casi diversi tra i pazienti. Ciò che
accomuna tutti è che le alterazione degenerative sono nei lobi frontali e/o temporali. Dal punto di
vista cognitivo si avranno rispettivamente deficit esecutivi, comportamentali e di linguaggio. Anche
AD colpisce i lobi temporali ma la parte mediale. Se FTD colpisce il lobo temporale a sinistra
abbiamo deficit linguaggio. Più raramente causerà un deficit di memoria perché non attacca la
parte mediale. La variante più comune è quella frontale (BEHAVIORAL VARIANT).
21
Vi sono pazienti prevalentemente frontali e altri temporali. Non si ha un quadro anatomopatologico
uguale in tutti i casi. Quindi stiamo dando un’etichetta uguale a malattie diverse. Il profilo cognitivo
presenta disturbi di linguaggio e di comportamento. Non si tratta di pazienti focali.
Nello spettro cognitivo delle demenze però possono presentarsi qualsiasi deficit e ciò è utile per
studiare le varie funzioni cognitive. Demenza di Alzheimer è adatta per studiare la memoria
episodica. Demenza FTD può essere presa come prototipo per studiare i disturbi frontali e di
linguaggio. Demenza cortico-basale utile per aprassia. In queste demenze FTD c'è un relativo
risparmio della memoria episodica, rispetto alle altre funzioni cognitive. Ciò però non significa che
essa sia integra!
La FTD raccoglie delle varianti:
- Variante comportamentale
- Variante afasica (afasia primaria progressiva): con varianti di afasia di tipo
Fluente o variante semantica & Non fluente o variante agrammatica (a sua volta
quest'ultima include l’aprassia del discorso progressiva).
Q FTD
UADRO NEUROLOGICO E NEUROPSICOLOGICO DI
Se AD non ha manifestazione da un punto di vista dei test neurologici (test con martelletto dei
riflessi positivo). Qui no. Troviamo segni frontali in test neurologico, in alcuni casi abbiamo forme di
parkinsonismo cioè un paziente rigido o lento nei movimenti.
Nella variante semantica l’obiettività é normale.
Ci possono essere segni di malattia del motoneurone, ovvero di SLA, interessa i moto neuroni cioè
i neuroni del movimento. Le cellule nervose che muovono i muscoli degenerano e muoiono, il
paziente resta paralizzato. Quando interessa i muscoli respiratori rischia di morire, ora però con
respiratore automatico non più. In alcuni casi la SLA o MND si presenta come malato di FTD, infatti
quando si fa diagnosi di questa demenza si fa anche esame di accertamento della SLA.
Esami di immaging: : non si trovano degenerazioni vascolari o temporali. Si trovano perdite di
tessuto nervoso. A seconda della variante atrofia è in sede diversa: Lobo frontale o temporale.
Nella variante temporale o semantica è tipica asimmetria dell’atrofia, in maggioranza dei casi è a
sinistra generando così afasia. In alcuni casi atrofia può essere a destra, con disturbi percettivi
progressivi ma rientrano sempre in variante semantica. Ciò perché nel lobo temporale di sinistra
risiede la memoria semantica verbale, mentre nel lobo temporale destro la memoria semantica
visiva, in particolare per conoscenza della persone. Questi pazienti possono essere seguiti negli
anni. La variante temporale un tempo era chiamata malattia di pick.
In caso di FTD si hanno alterazioni a livello cellulare. Vi sono depositi di proteine diverse nelle
cellule:
- Deposito di proteina tau: genera taupatie
- Deposito di Tdp 43: genera ubiquitinopatie (maggior parte dei casi)
- Depositi di entrambe: altre
La presenza dei corpi di pick è l'unico tratto neuropatologico presente in FTD. Il danno al tessuto è
dovuto a depositi diversi che producono malattie diverse.
I depositi di queste proteine sono dovute a mutazioni di geni. Autosomica dominante, c'è rischio
per il figlio del 10%. Mutazioni possono essere ereditate o sporadiche.
Non si hanno ipotesi patogenetiche.
C FTD
RITERI DIAGNOSTICI DI
I primi pubblicati sono stati quelli provenienti dalle ricerca a Lund e Manchester e furono utilizzati
per molto tempo:
- Demenza fronte temporale, oggi sarebbe quella variante comportamentale
- Semantica, grave disturbo memoria semantica
- Non fluente , senza amnesia ne disturbi visuopercettivi.
Oggi si fa riferimento a criteri rivisti, alcuni sono relativi alla variante comportamentale, e altri sono i
criteri diagnostici per afasie primarie progressive termine coniato da Mesulam.
Esordio è lento insidioso e graduale.
Vanno escluse altre condizioni che possono spiegare stessi sintomi, e visto che si parla di sintomi
frontali si devono escludere possibili disturbi psichiatrici.
22
Biomarker normali, es: rachicentesi negativa ad AD (poiché è possibile che AD inizia dai lobi
frontali)
Criteri proposti per variante comportamentale del 2011:
Al meno tre di una serie di disturbi cognitivi (sono pazienti che possono avere cambiamenti di
dieta, preferenza verso particolari cibi), tutte però hanno bisogno dei criteri precedentemente detti.
Con test di funzione escutive si vanno a verificare parti non interessate da patologia ma di fatto
vengono usati lo stesso.
Variante afasica:
Si deve attestare che è un disturbo afasico progressivo. L’afasia deve presentarsi nella vita di tutti i
giorni. Afasia deve essere deficit permanente e sproporzionato rispetto ad altri per almeno due
anni, finché non passano due anni non si può fare diagnosi di afasia primaria ma si può affermare
che il quadro è piuttosto sospetto.
In caso di agrammatismo è importante che sia risparmiato la comprensione delle singole parole e
che non abbia disturbi semantici. La core features devono essere due tra aprassia del discorso o
agrammatismo.
Variante semantica: ambedue di disturbo di denominazione e di comprensione delle singole
parole.
Variante logopenica
Mancanza di parole. Afasia progressiva di tipo logopenico due caratteristiche: disturbo anomico
sia nel linguaggio spontaneo che in compiti di denominazione e Deficit di ripetizione. Disturbi
aggiuntivi possono essere fonologici. La comprensione delle singole parole è conservata e non si
hanno problemi di aprassia e ne di agrammatismo. È un eloquio interrotto, con qualche errore. Non
si tratta di un eloquio fluente, ma non è nemmeno corretto dire che è non fluente perché il discorso
non è esattamente ridotto. In una casistica amplia di pazienti con FTD, parte di questi non rispondo
ai criteri di logopenica, quindi ha molte critiche questa variante. Ma la classificazione più netta
rimane quella agrammatica e semantica.
Per queste classificazione abbiamo un supporto di immaging. Logopenica è parietale e temporale
inferiore. Ci sono aree di sovrapposizione tra le varie classificazioni.
Ci sono criteri istologici sulla base dei depositi di proteine per definire diagnosi da varie
classificazione.
In caso di FTD e AD sono utili i trattamenti non farmacologici.
STIMOLAZIONI NON INVASIVE
Per non invasivo si intende non chirurgico. Un esempio di esame non invasivo è l’EEG che registra
l’attività elettrica spontanea del cervello attraverso l’utilizzo di elettrodi poggiati sulla testa del
paziente. Le stimolazioni producono cambiamenti nell’attività corticale a cui corrispondono delle
modifiche comportamentali. Le tecniche sono molte ma si possono distinguere due sottogruppi:
TMS (Transcranic Magnetic Simulation): somministrazione di un impulso magnetico (attraverso
una bobina-coil) sullo scalpo che produce una corrente elettrica transitoria sulla corteccia che è in
grado di depolarizzare le cellule corticali. Con impulsi magnetici ripetuti (rTSM) la stimolazione è
più efficace; la stimolazione a bassa frequenza(5hz) aumenta l’eccitabilità corticale Dati empirici
suggeriscono la possibilità che la TSM possa incrementare le capacità cognitive in soggetti affetti
da danni vascolari o neurodegenera.vi
tES (Transcranic Electrical S.mula.on): applicazioni di corren. deboli attraverso due elettrodi
posizionati sullo scalpo; la tES non produce un potenziale d’azione; produce un campo elettrico
che “modula” l’attività neuronale, condizionando la risposta dei neuroni.
Possibili applicazioni cliniche: trattamento del dolore cronici, dei disturbi motori, dell’epilessia, dei
deficit cognitivi
LATERALIZZAZIONE EMISFERICA E PREFERENZA MANUALE
I due emisferi hanno il controllo sul sistema opposto, controllo CONTROLATERALE. Le funzioni
quindi sono lateralizzate e gli emisferi non sono equivalenti: SINISTRA: Verbale, linguaggio,
23
lettura, scrittura, sc