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INDICATE LE PRINCIPALI FONTI DI STRESS LAVORO-CORRELATO
Dalle indagini fatte si evidenziano, tra le cause più comuni dello stress lavoro-correlato:- tipo di occupazione: alcune occupazioni sono più stressanti di altre e ciò è stato dimostrato attraverso lo studio della correlazione tra tipologie di occupazione e manifestazioni di malattie coronariche, che sono conseguenza dello stress. Le occupazioni con più alto livello di malattie coronariche hanno due caratteristiche in comune: presentano un'alta pressione psicologica e un basso controllo sulle decisioni;
- pressioni di ruolo;
- pressioni temporali e scadenze;
- sfide e ostacoli: non tutte le pressioni di ruolo comportano conseguenze negative. Quando una situazione stressante è valutata anche come sfidante, i manager sono più motivati, la performance è migliore, cresce la soddisfazione individuale e diminuisce il turnover. Lo stress da sfida può essere motivante.
• CHE COSA SPIEGA LA DIFFERENTE REAZIONE INDIVIDUALE ALLO STRESS?
Le persone hanno reazioni diverse allo stress e diverse capacità di affrontarlo. Lo stress può manifestarsi in modo differente, poiché viene percepito e affrontato diversamente. Ciò è dovuto al fatto che due soggetti possono avere differenti valutazioni cognitive dello stesso ambiente oggettivo, differenti personalità o che possono sperimentare in modo diverso lo stress in ambiente non lavorativo, come per esempio quando devono affrontare un divorzio, un lutto o una malattia.
Le reazioni allo stress sono differenti perché dipendono da alcuni fattori legati a:
- concetto di sé: la percezione di sé influenza il modo in cui affrontiamo gli eventi della vita ricchi di stress uno degli aspetti più importanti è l'autoefficacia, ossia il modo in cui percepiamo e valutiamo la nostra capacità di svolgere i nostri compiti. Alti
livelli di autoefficacia sono collegati a basse probabilità di burnout e a minor rischio di conseguenze fisiche negative in caso di stress lavorativo.
resistenza fisica: una persona resistente ha maggior controllo e ha un chiaro senso dei suoi valori e obiettivi ed è più predisposta al cambiamento e all’avventura. Le persone forti affrontano dunque lo stress e il burnout meglio delle altre.
resilienza: è la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento. In campo manageriale è diventata una parola chiave per la quale si intende l’adattamento efficace e positivo di fronte a una situazione di stress o di trauma, nonché l’abilità di mantenere un buono stile di funzionamento ed equilibrio dopo una situazione di stress.
locus of control
competenze: le abilità e le capacità influenzano le possibili reazioni allo stress. In condizioni di stress, i supervisori con più esperienza hanno una
performance migliore di chi ha meno esperienza. Inoltre, con l'aumentare delle nostre competenze abbiamo una maggiore percezione di autoefficacia e conseguentemente saremo meno propensi a pensare di ricoprire un ruolo sovraccarico di stress. CHE COSA SI INTENDE PER MIX-METHOD APPROACH DI VALUTAZIONE? Per progettare un piano organizzativo di contrasto dei rischi da stress lavoro-correlato viene proposto un approccio interdisciplinare che impiega sia indicatori di rivelazione oggettiva, attinenti a eventi sentinella, a stati fisiologici ecc., sia indicatori di percezione soggettiva, quali le forme di malessere dei lavoratori, le criticità dei fattori di contesto, il contenuto intrinseco del lavoro ecc. L'uso combinato di tali indicatori permette di localizzare punti e luoghi critici, in modo da contestualizzare l'analisi organizzativa della situazione di lavoro e proporre i necessari interventi migliorativi. Il MIX-METHOD APPROACH consente di avere lavisione particolare e di insieme del problema. Si tratta di verificare l'impatto delle azioni migliorative realizzate nelle imprese in presenza di rischi psicosociali e di intervenire non solo sulla capacità degli individui di adattarsi a una situazione di lavoro data e non altrimenti analizzata negli aspetti patogenetici, ma anche sulle situazioni di lavoro e sulle scelte organizzative che ne sono alla base. Si tratta, inoltre, di analizzare il rapporto tra condizioni oggettive di lavoro e percezioni soggettive della situazione di lavoro, affidandosi a una teoria del rapporto tra individuo e organizzazione che non si riduca a semplicistiche relazioni unidirezionali tra fattori organizzativi e job satisfaction, ma che riconosca la complessità oggettiva del rapporto tra situazione di lavoro e benessere fisico, mentale e sociale delle persone al lavoro.
CAPITOLO 6: GRUPPI E TEAM BUILDING
- Che cosa costituisce la struttura di un gruppo?
Il team è una forma particolare di gruppo, che solitamente ha compiti, attività e ruoli definiti e determinanti e un alto impegno da parte dei membri che ne fanno parte.
La struttura di gruppo è dinamica e mutevole, sia nel tempo sia in funzione della dimensione del gruppo, in termini di funzioni (le attività che vengono svolte nel gruppo) e di ruoli (le reciproche aspettative di comportamento che i membri del team sviluppano e si comunicano).
I fattori determinanti la formazione dei gruppi sono:
- Fattori individuali: Condivisione di valori, atteggiamenti e credenze: i gruppi sociali spontanei si