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1)
Spiegare quali sono gli elementi che costituiscono la soluzione strutturale del guscio rinforzato adottata in campo aeronautico
- Gli elementi utilizzati nel modello a guscio rinforzato sono:
- Rivestimento
- Elementi di irrigidimento trasversale come centine o ordinate
- Elementi di irrigidimento longitudinale come correnti e longheroni
2)
Equazioni integre di equilibrio in presenza di forze inerziali e di volume
L. EE 8/03
Andando a considerare l'elemento infinitesimo di volume all'interno del nostro corpo e considerando le varie componenti di tensione sulle facce del cubetto in volume Ω, otteniamo le equazioni integre di equilibrio.
\[\frac{\partial \sigma_{xx}}{\partial x} + \frac{\partial \sigma_{zx}}{\partial z} + \frac{\partial \sigma_{zx}}{\partial y} = g_x + \rho u\]
\[\frac{\partial \sigma_{xy}}{\partial x} + \frac{\partial \sigma_{yy}}{\partial y} + \frac{\partial \sigma_{yz}}{\partial z} = g_y + \rho v\]
\[\frac{\partial \sigma_{xz}}{\partial x} + \frac{\partial \sigma_{yz}}{\partial y} + \frac{\partial \sigma_{zz}}{\partial z} = g_z + \rho w\]
con \(\{ g \} = \begin{bmatrix} g_x \\ g_y \\ g_z \end{bmatrix}\) forze di volume
\(\rho\) densità
\(u = \frac{\partial^2 u}{\partial t^2}\) accelerazione
3)
Scrivere la matrice C di un materiale isotropo, elencarne le proprietà e riportare le espressioni dei coefficienti elastici in funzione di G, E, nu(^vutmakesub) scrivere la relazione che lega il modo di taglio e il modo I
L. EE 08/03 - ECF 7
Def. Monogramma {0, a, b, 180\frac{\pi}{2}} di Hooke:
\([\{ G \} | \{ C \} | \{ E \}] \quad\) dove \(\{ C \}\) è:
\(\sigma_{xx}\) \(\sigma_{yy}\) \(\sigma_{zz}\) \(C_{11}\) \(C_{12}\) \(C_{13}\) \(\sigma_{xy}\) \(\sigma_{yz}\) \(\sigma_{zx}\) \(C_{21}\) \(C_{22}\) \(C_{23}\) \(\varepsilon_{xx}\) \(\varepsilon_{yy}\) \(\varepsilon_{zz}\) 0 0 0DEFORM. LINEARI
INDOCROMIA A TAGLIO
Detti C[1] È L^{t} dato delle costanti elastiche nel caso di materiale isotropo, ossia quando alla matrice X della S
S sono nulli, quelle parti della matrice che C detti quootomato che mettono in relazioni componenti di taglio delle tensioni (τ) con le deformazioni lineari (ε). Non c'è quindi accoppiamento tra tensioni di taglio e deformazioni lineari.
Le II quootomato accoppia gli sforzi norm:ali (σ) in direzione x, y e z con le deform = a taglio (γ) => se applico una trace compressa in direzione x, y, z su materiale isotropo otterò solamente deformazioni lineari ε, (no deformazione, a taglio = nulla)
Viceversa nel IV quadrante se applico delle azioni di taglio nel mio campo
affetto soltanto della forma a taglio poiché scambiamo nulle le
deform. lineari (non ovvero dilataz.settingup.)
Della matrice C si ha che le costanti elastiche sono poi a 3:
C11 = λ + 2G con λ,G coeff di Lame
C12 = λ G = E
C44 = G
4) SCRIVERE LA MATRICE Q (materiale ortotropo) + DIFFERENZE CON MATRICE C
[Lez 08/03 - EC01]
Gli accoppiamenti nell C abbiamo trovato nella matrice e per materiale isotro
possono essere 0 di un laminato con diversi strati orientati con
angoli diversi fra loro parliamo di mat. ORTOTROPO
{σ}^{T}[C]{T}{ε} {σ}^{T}[C]{T}{ε} ➔ {σ}^{T} [Q]{T}{ε} dove [Q]:
[Q11 Q12 Q16 0 Q26 0]
[Q12 Q22 Q23 0 Q36 0]
[Q12 0 Q12 Q24 Q35 Q16]
[0 Q12 0 Q24 Q35 Q26]
In questo caso nella matrice Q abbiamo coeff di accoppiam. (Q66 = accoppiam. di tagli con lo shearing)
che sono gli stessi coeff che accoppiano le tensioni di taglio con le def. linieri.
Per x IV quadrante che accoppiamo le tensioni di taglio con le deform. di taglio massome
i coeff di accoppiamento Q45 (non presenti nel Mat ISTR) perché diversi
strati di materiale orientati con diversi angoli di metallo. Inoltre coefficient. cambiamo
a secompa delle direzioni cioè G11 ≠ G22 ≠ G33
5) SCRIVERE LE EQ.NI INERENTE DI EQUILIBRIO E LE RELAZ GEOM CHICHE IN FORMA
MATRICIALE E ESPLICITIAMO I VETT GT e B LA MATRICE DEGLI OPERATORI b
[Lez 09/03]
Il seg.no - INC definita in forma matriciale in sequenza
fem prodobdundi le forze interorie Esplicitiamo la reterazione
3x6 [E, C] : [σ] → 1)
-[5] {1ET} - {P} → 3x6 [REAZ+GEN]
[∹] ∂ζ∂
[∹] ζ∊ ∂∓∈∝≀
[∹] ζ∊ ∂∝
[∹] ζ∝
[∹] ζ∝
-
Nel caso.: potrebbe contmuore omdbte a define
in mot. di izgi heze (asser diaja)
{σ}=[α,C] {σ} -[5] -[K] {ξ}{g}
{σ}=[F,C]{B}{2}
{σ}=[K]{∨}{t}< 3,3
11) SCRIVERE ENUNCIATO DEL PLV IN TERMINI DI TENS, DEFORM, FORZE E SPOSTAM
LEZ ENERGIA = LAVORO
Consideriamo due sist. indipendenti in cui agiscono delle forze e si sviluppano delle tensioni. Che posti some condizione di equilibrio loe sist. si dice EQUILIBRATO
1b) in cui le deformazioni e gli spostamenti che si sviluppano soddisfano la condizione di congruenza. Tale sisti si dice CONGRUENTE
Allora la VARIAZ. VIRTUALE del lavoro complessivo che le foze e le tensioni sviluppano per gli spostamenti dei sist. e che si deformano per le deformazioni dei sisti è:
= 0
F EQUILIBR. CONGRUENTE
{σa
{εb}
∫Ωe
= ∫Ωint
dt =
= 0
con δ variazione virtuale e
= 0 condiz. equilibr.
= 0 condiz. congruenza
(Si poteva scrivere la FORMULA degli SPOSTAM/FORZE VIRTUALI, ma non mi chiedo la dimostr.)
12) SCRIVERE ENUNCIATO E APPLICAZ DEL TEOR. DI CLAPEYRON E L'ESEMPIO DELLA TRAVE A SBALZO CON CARICO DI PUNTA.
Il teorema di Clapeyron afferma che un corpo è soggetto a delle forze che possono equilibrare da un valore iniziale P0 ad un valore finale Pf.
Ricorsa inserire sei i limiti di deformazione del corpo durante questo processo di carico come:
Lf =
con Sf spostamento finale;
Come esempio consideriamo il caso di una trave infisso con un carico di punta all'estremi libero.
L spostamento nel p.to estremo è SA ed è usato dal ciglo della linea elastica
SA =
Per il teor. di Clapeyron
Ovvero:
=
P(Σ·L)
P(E·L)
(Σ)
(b) SIRV i moti rigidi K i vett orini F a partire dal PLV nel caso di asta
incastrata ad un estremo utilizzando il metodo di Rayleigh Ritz
Consideriamo un'asta incastrata con un carico distribuito in direzione assiale pz
Prenendo come funz approssimanti i polinomi della
serie di Taylor abbiamo escluso la prima funzione cosiche non
soddisfa le cond al contorno
X1 Z1 2 Z3 ...
W0(z) a1 a2 z z2 en la soluzione è parabolica (arrow) arresto del espans al
termine z3
considero che è genetrica
W0(z) (phi)1 (twist)(phi)2 (alpha)1 ...
Considero la seguente relazione ottenuta del PLV
(integral V) (sigma w0 over sigma z)(sigma w0 over sigma z)dv (integral Z) w0 pzdz (right arrow) e sustituisco l'espansione generica
di w0(z).
(integral Z)data (phi)i, E (phi)i, (alpha)j integral data (phi)i, pz dz (right arrow)
(integral Z) data (phi)i E (phi)j (alpha) integral Z (phi)i (phi)j dz
K' Matri de Rigidezza
(right arrow) (matrix) L (EA sigma) (a1) -F1 e spanded su i and j
K(1) EA (matrix 1 L) (L squared)
mentre il vettore dei carichi ... F: (matrix) F1 (plus sign) (constant)
(integral 0 to 1) -z
(integral 0 to 1) (z2 z dz
Quindi il sistema finale e':
(matrix) L (over EA)(0 1 over 3) (L squared 3 over 4)
valore delle immagini ...
(circle divided X) (L cubed 3 over 2) integral 0 to 1 Z2 Z dz
(over 4) L4 -integral[0,1]z2 z dz