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A,B AB A B
Il rischio di un portafoglio dipende dunque dai contributi di rischio ponderati dei
singoli titoli che lo compongono ch grazie alla diversificazione possono permettere la
riduzione del rischio globale del portafoglio. Il contributo che ciascun titolo apporta al
rischio complessivo del portafoglio è misrato dalla sua sensibilità ai movimenti del
mercato ovvero dal
beta
/σ 2M
β=COV
i,M
se >1 il titolo tende ad amplificare i movimenti di mercato
β
se 0<β<1 il titolo si muove nella stessa direazione del mercato
se =1 otteniamo il portafogli di mercato
β
Per calcolare la varianza di un portafoglio composto da due titoli occorre sommare tra
loro i contenuti delle seguenti celle
Titolo 1 Titolo 2
X
2 2
σ
1 1
Titolo X X =
σ
1 2 1,2
1 X X
ρ σ σ
1 2 12 1 2
Titolo X X = X
22 22
σ σ
1 2 2,1
2 X X
ρ σ σ
1 2 21 1 2
Per calcolare invece la varianza di un portafoglio di più titolo occorre iterare il
procedimento per tutti gli N titoli sommando tutte le caselle.
R =X R + X R +…+ X R
1 ATT ATT ATT ATT
P A A B B N N
11. Teoria del ptfg di Markowitz, frontiera efficiente
11.1. Per costruire un portafoglio efficiente occorre individuare una combinazione di
titoli tale da minimizzare il rischio e massimizzare il rendimento complessivo
compensando gli andamenti asincronici dei singoli titoli. Per far si che ciò accada i
titoli che compongono il portafoglio dovranno essere
perfettamente non correlati.
Quando la correlazione dei titoli è inferiore all’unità la diversificazione è in grado di
minimizzare il rischio, ovvero in questo caso il rischio del portafoglio è inferiore a
quello medio dei titoli che lo compongono.
Gli assunti fondamentali della teoria di portafoglio di Markowitz sono : (A) gli
investitori tendono alla massimizzazione della ricchezza finale, sono avversi al rischio
e investono su un orizzonte temporale uni periodale, (B) i costi di transazione e le
imposte sono nulli, (C) il valore atteso e la deviazione standard sono gli unici
parametri che guidano la scelta, (D) il mercato è perfettamente concorrenziale.
Una volta calcolati la varianza dei rendimenti e il rendimento atteso è possibile
scegliere per confronto i migliori portafoglio. Essi giacciono secondo H.M lungo una
curva detta
frontiera efficiente, e sono tali che per un dato rendimento hanno minor
rischio e per un determinato grado di rischio hanno maggior rendimento. I portafogli
che si trovano sotto la frontiera sono detti inefficienti. Una volta identificati i
portafoglio che fanno parte della frontiera efficiente è possibile individuare quello che
maggiormente soddisfa il profilo dell’investitore.
Markowitz ha ragionato dunque solo su titoli e portafoglio rischiosi. Ma è opportuno
prendere in considerazione la possibilità di indebitarsi e investire ad un tasso di
interesse privo di rischio.
Tobin, con il teorema della separazione, ipotizza l’esistenza di un titolo caratterizzato
da un rischio nullo (
σ=0) che garantisce un rendimento sicuro pari al tasso r
f
(riskfree). Ora dunque si allarga la frontiera efficiente perché è possibile costruire
ulteriori portafoglio combinando quelli sulla frontiera efficiente di M. con quelli privi
di rischio. Secondo il teorema di Tobin della separazione , la frontiera efficiente
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diventa una spezzata: l’investitore può ora indebitarsi ad un tasso privo di rischio e
investire in finanziamento per comprare ulteriori quote del portafogli di mercato. Tale
ipotesi sposta ulteriormente la frontiera efficiente che diventa una semiretta con
intercetta verticale nel punto r e caratterizzata dall’essere la linea di massima
f
tangenza con la frontiera efficiente di M. nel punto del portafoglio di mercato
Tale semiretta prende il nome di
Capital Market Line, e costiuisce la nuova frontiera
efficiente. Ogni portafoglio presente sulla CML è formato da una quota di titolo privo
di rischio e da una del portafoglio di mercato. la pendenza della CML, è il prezzo di
mercato del rischio ed esprime il premio per ogni unità di rischio (R -‐R ) σ
M F / M
12. Beta
12.1. Il rischio di un qualsiasi portafoglio può essere distinto in due componenti: (A)
un rischio
specifico o diversificabile che deriva da fattori legati alla società emittente
del titolo e (B) un rischio
sistematico, legato a fattori macroeconomici ineliminabili e
corrispondente al rischio del portafoglio di mercato. La diversificazione consente di
ridurre il rischio specifico di un portafoglio di titoli quindi come misurare il rischio
sistematico? Il miglior indicatore è sencodo William Sharpe, il Beta dato dal rapporto
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