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CUM TO
es. PRIMA: prezzo azione 3euro DOPO: prezzo azione 2,5 euro
dividendo 0,15 mantenuto costante
3 la partecipazione dei managers americani può essere limitata da eventuali vincoli di ricchezza, inoltre i
mangaers non hanno interesse in un’ottica di diversificazione a concentrare il loro ptfg sull’impresa in cui
lavorano essendo giò in possesso di stock-‐options.
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tasso di dividendo = 0,15/3=5% tasso di dividendo= 0,15/2,5=6%
6. Tre fattori che influenzano il beta
6.1. Per stimare il beta di una società quotata possiamo ricorrere ad analisi di
regeressione o ai Beta Book, nel caso di imprese non quotate sono possibili due
soluzioni: una analitica e una per similitudine, calcolando i beta di imprese quotate
paragonabili in termini di profilo di rischio e facendone la media.
Le deteriminante del beta sono: (A) la ciclicità dei ricavi, (B) la leva operativa e (C)
la leva finanziaria. Le imprese hanno ricavi
ciclici se il loro fatturato sale e scende
con le stagioni o in maniera ciclica, in linea generale i prezzi delle azioni
aumenteranno quando l’economia si espande e diminuiranno quando l’economia
di contrae dunque imprese i cui ricavi sono più sensibili alle fluttuazioni del ciclo
economico avranno generalmente beta più alti di imprese con ricavi meno ciclici.
Le imprese che hanno
leva operativa elevata hanno costi fissi elevati rispetto ai
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costi variabili, un’azienda con elevata leva operativa avrà maggiori fluttuazioni
dell’EBIT a fronte di variazioni del fatturato. In questo modo la leva operativa
amplifica la ciclicità dei ricavi facendo aumentare il beta. Le imprese che hanno
leva finanziaria elevata hanno elevati livelli di debito nella struttura finanziaria,
un’azienda indebitata dunque deve pagare gli interessi indipendentemente dai
ricavi, l’effetto della leva finanziaria sul beta è analogo a quello della leva operativa
(variazione % reddito netto, per il pagamento interessi, è maggiore variazione %
dell’EBIT, amplificando ciclicità dei ricavi, di conseguenza i rendimenti sulle azioni
di imprese altamente indebitate dovrebbero essere più sensibili ai movimenti che
si creano sul mercato rispetto a rendimenti di imprese con bassa quota di debito
nella struttura finanziaria).
7. Decisione d’investimento nel caso di razionamento del capitale
7.1. Vi sono dei casi, come il razionamento del capitale, ovvero la mancanza di fondi
sufficienti ad intraprendere tutti i progetti a VAN positivo che l’azienda ha di
fronte a se, in cui l’utilizzo del VAN non è efficace. Diventa quindi necessario un
metodo per selezionare il pacchetto di progetti che, nell’ambito delle risorse
disponibili per la società, dia il VAN più alto. Per fare ciò si può ricorrere
all’INDICE DI REDDITIVITA’ (o Profitability Index) che mette a quoziente il VAN
dei flussi di cassa prodotti da un investimento con il fabbisogno inizialmente
necessario per sostenere l’investimento cioè l’investimento iniziale. La regola
decisionale prevede che, in condizioni di capital budgeting , occorre ordinare i
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progetti di investimento in ordine crescente di IR e procedere a accettare dal
progetto con IR maggiore fino a completa saturazione del capitale disponibile.
Tuttavia il metodo dell’indice di redditività, essendo un indicatore di efficienza
d’uso delle risorse e non un indicatore di performance, non garantisce la
massimizzazione del VAN, quindi non fornisce nessuna informazione su quale
progetto crei maggiore ricchezza. Inoltre altri limiti sono: che non può essere
utilizzato quando ad essere razionata è più di una risorsa e non può essere
utilizzato per selezione di progetti mutuamente alternativi.
4 Variazione % degli utili al lordo degli interessi e delle imposte (EBIT) a fronte della variazione % delle vendite
5 processo di selezione dei progetti di investimento migliori per l’impresa
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8. Diversificazione e limiti
8.1. La diversificazione è la strategia volta a ridurre il rischio di un portafogli di titoli,
mediante l’allargamento del portafoglio a molteplici investimenti a rischio diverso.
Il rischio che può essere potenzialmente eliminato con la diversificazione è
chiamato rischio
specifico, derivante dal fatto che molteplici pericoli che
circondano una data impresa sono peculiari per tale impresa. In ogni caso esiste un
rischio che è inevitabile, generalmente conosciuto come
rischio sistematico,
derivato dalla costatazione che vi sono problemi e pericoli che int