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La duration e la convexity nel mercato obbligazionario
Tanto più la duration si avvicina alla scadenza del titolo, tanto maggiore è la sua volatilità e quindi il relativo rischio. Più sono frequenti ed elevate le cedole percepite e minore sarà la duration. Nei ZCB la duration è uguale alla scadenza. Si può dimostrare che la variazione percentuale del prezzo del titolo è proporzionale alla duration.
Al crescere della duration, aumenta la rischiosità del titolo perché qualsiasi variazione dei tassi di mercato si ripercuoterà in modo più accentuato (positivamente o negativamente) sul prezzo del titolo obbligazionario.
La convexity permette di misurare in maniera più corretta la variazione dei prezzi di mercato. È la derivata seconda della funzione dei prezzi ed è utile per catturare la non-linearità della funzione rendimento/prezzo, va a misurare il grado di curvatura della funzione del prezzo rispetto agli andamenti dei tassi di mercato. Come la duration, anche la convexity misura il.
rischio tasso di interesse dei titoli, non prendendo in considerazione né il rischio di credito, né il rischio liquidità, né il rischio di cambio. Si tratta di una misura integrativa e non sostitutiva della duration modificata. A parità di duration e di TRES sono da preferire i titoli con maggiore curvatura: se i tassi di interesse di mercato aumentano, i prezzi scendono "meno"; se i tassi di interesse di mercato scendono, i prezzi salgono di "più".
In pratica, titoli con maggiore convessità permettono di beneficiare di un maggiore aumento dei prezzi in caso di riduzione dei tassi di mercato e di una minore riduzione dei prezzi in caso di aumento dei tassi di mercato rispetto ai titoli con minore convessità. Alla scadenza si somma la scadenza al quadrato, in modo da considerare anche le scadenze più lontane. Per il quadrato, otteniamo che le scadenze più lontane hanno un peso maggiore, mentre tramite la duration veniva
attribuito un peso minore. La convessità consente di misurare in modo più corretto l'effetto di una variazione dei tassi di mercato sul prezzo del titolo.
-duration modificata
Possiamo stimare l'effetto della variazione dei rendimenti del mercato sul prezzo del titolo che abbiamo in portafoglio. Sostanzialmente, occorre calcolare la derivata prima della funzione del prezzo rispetto alla variazione dei rendimenti di mercato. Utilizzando questo nuovo indicatore è possibile semplificare la formula che identifica la relazione tra variazione dei tassi di mercato e variazione percentuale del prezzo, ovvero:
Variazione del prezzo tel quel del titolo = -MD x variazione del TRES
Nuovo prezzo = variazione del prezzo dell'obbligazione + prezzo attuale
La Duration Modificata funge da moltiplicatore del movimento dei tassi di interesse. In pratica, la duration modificata permette di calcolare la variazione percentuale del prezzo di un titolo nell'ipotesi di un movimento
chiusi: per costituirli si procede alla raccolta delle risorse presso gli investitori. Una volta raggiuntol’obiettivo si
procede ad effettuare l'investimento del patrimonio, che può avvenire sia in private equity (ossia quelli che investono nel capitale proprio delle imprese) sia in real estate (se investono nel settore immobiliare). Non possono essere valorizzati giornalmente per vedere il valore della quota, ma solo semestralmente o annualmente, poiché non c'è la possibilità di entrare o uscire in fretta da una posizione. Chi decide di intervenire in un fondo chiuso sa che l'orizzonte temporale è medio-lungo, di conseguenza i fondi chiusi sono in genere riservati a grandi investitori per via del rischio connesso. Le SICAF sono assimilabili ai fondi chiusi. Colui che intende uscire dal fondo deve trovare un soggetto che è disposto ad entrare nel fondo al suo posto. Generalmente, la cessione della quota prima della scadenza avviene a sconto, quindi prevede costi di liquidità molto maggiori rispetto al fondo aperto. Le tipologie di fondi chiusi di private equity sono:
Lo strumento principe del mercato monetario italiano è il
All'asta dei BOT partecipano esclusivamente gli intermediari specializzati; per questo, i risparmiatori che vogliono acquistarli devono rivolgersi agli intermediari specializzati. La data di regolamento è a due giorni lavorativi, sia sul mercato primario che su quello secondario: per questo, i BOT rientrano nel mercato a pronti. Per calcolare il rendimento si parte dal valore di rimborso alla pari, al netto del prezzo di collocamento pagato dall'investitore (prezzo medio ponderato d'asta + commissioni + imposta di bollo), rapportato alla durata.
CTZ (Certificati del Tesoro Zero coupon)
I CTZ si caratterizzano per il fatto di non prevedere il pagamento di flussi intermedi al sottoscrittore, ma vengono rimborsati in un'unica soluzione alla scadenza. Inoltre, questi titoli hanno durate di 2 anni e sono emessi a sconto con rimborso alla pari. Generalmente si procede a delle riaperture sul mercato, al fine di incrementare la liquidità dell'emissione. Il loro
Il collocamento sul mercato primario avviene tramite l'asta marginale sul rendimento e la loro emissione avviene una volta al mese in coincidenza con l'asta dei BTP Italia. Le commissioni di collocamento sono dello 0,15% e vengono retrocesse direttamente dal Tesoro agli intermediari finanziari. La data di regolamento di tali titoli è a due giorni lavorativi sia sul mercato primario che su quello secondario rispetto alla loro data di scadenza. I CTZ sono adatti ad investitori con un breve orizzonte temporale (hanno durate biennali), che hanno una bassa propensione al rischio (l'emittente è di alta solvibilità).
Tolti i BOT, tutti gli altri titoli di Stato rientrano nel mercato dei capitali, dato che hanno scadenze medio-lunghe (dai 2 anni in poi): Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ), che non prevedono il pagamento di cedole; Buoni del Tesoro Poliennali (BTP); BTP Indicizzati all'inflazione europea (BTP€I); BTP
Indicizzati all'inflazione italiana (BTP Italia); Certificati di Credito del Tesoro (CCTeu), che sono gli unici titoli di Stato che hanno un rendimento variabile, che dipende dal rendimento di un parametro di riferimento (l'Euribor). Tra tutti questi Titoli di Stato, sono presenti alcune caratteristiche comuni: - Esprimono un rischio di credito piuttosto contenuto. - Da quando si è entrati a far parte dell'Unione Europea sono completamente dematerializzati. - Hanno un regime di circolazione al portatore. - Il taglio minimo per il loro acquisto affinché possano essere distribuiti tra i piccoli risparmiatori è di 1000 euro. - L'aliquota fiscale applicata è del 12,50% (molto inferiore rispetto a quella applicata sui depositi bancari e postali, che è del 26%). Indicatori di rischio delle obbligazioni: Rischio di volatilità Il prezzo di negoziazione dell'obbligazione si muove in direzione opposta alla variazione dei rendimenti di mercato. Uno deiI principali rischi dell'investimento in obbligazioni sono legati alla volatilità del prezzo del titolo, che varia in base alle variazioni dei tassi di interesse di mercato. La misura dell'esposizione a questo rischio dipende da tre fattori:
- Vita residua del titolo: c'è una relazione diretta tra la durata e la volatilità del prezzo del titolo.
- Cedola: c'è una relazione inversa tra la cedola e la volatilità del prezzo del titolo.
- Rendimento duration: la duration è la durata media finanziaria di un titolo. È una media ponderata delle scadenze, in cui ogni durata è pesata per il valore attuale del flusso che sarà pagato in quel momento, diviso per il prezzo del titolo (corso secco + rateo). La duration misura il rischio tasso di interesse dei titoli, senza considerare il rischio di credito, il rischio di liquidità o il rischio di cambio. La duration rappresenta il tempo necessario per ottenere il pareggio tra
investimentoeffettuato e il valore dei flussi ancora da riscuotere. Tanto più la duration si avvicina alla scadenzadel titolo, tanto maggiore è la sua volatilità e quindi il relativo rischio. Più sono frequenti ed elevatele cedole percepite e minore sarà la duration. Tramite la duration si indentifica il tempo da aspettareper rientrare in possesso delle somme investite.
duration modificata
Possiamo stimare l’effetto della variazione dei rendimenti del mercato sul prezzo del titolo cheabbiamo in portafoglio. Sostanzialmente, occorre calcolare la derivata prima della funzione delprezzo rispetto alla variazione dei rendimenti di mercato. Utilizzando questo nuovo indicatore èpossibile semplificare la formula che identifica la relazione tra variazione dei tassi di mercato evariazione percentuale del prezzo. La Duration Modificata funge da moltiplicatore del movimentodei tassi di interesse. In pratica, la duration modificata permette di calcolare la
variazionepercentuale del prezzo di un titolo nell'ipotesi di un movimento parallelo e istantaneo dei tassi. Convessità La convessità permette di misurare in maniera più accurata la variazione percentuale del prezzo di un titolo rispetto a un movimento parallelo e istantaneo dei tassi.