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Bartlett e Ghoshal come:
a-Fulcro centralizzato
b-Leader Strategico
c-Federazione coordinata
d-Federazione decentralizzata
12) Secondo lo schema riportato da Baroncelli sulle scelte strategiche a livello internazionale, le 3
strategie (multinazionale, globale, regionale) si caratterizzano in base ai seguenti fattori:
a-Ampiezza geografica e dimensione delle vendite estere
b-Ampiezza geografica e grado di integrazione transnazionale
c-Dimensione delle vendite estere e specificità paese
d-Grado di integrazione transnazionale e dimensione delle vendite estere
e-Specificità paese e ampiezza geografica
f-Specificità paese e grado di integrazione trasnazionale
13) I fattori considerati da Porter per classificare le strategie internazionali delle imprese sono:
a-Coordinamento e estensione delle attività
b-Frammentazione e estensione delle attività
c-Coordinamento e configurazione delle attività
d-Frammentazione e configurazione delle attività
14) I paesi tendono ad esportare i beni che sono:
a-Relativamente intensivi nell’utilizzo del fattore produttivo scarso all’interno del paese stesso
b-Relativamente intensivi nell’utilizzo del fattore produttivo relativamente scarso all’interno del paese
stesso
c-Relativamente intensivi nell’utilizzo del fattore produttivo relativamente abbondante all’interno del
paese stesso
d-Relativamente intensivi nell’utilizzo del fattore produttivo abbondante all’interno del paese stesso
15) Le multinazionali tendono a delocalizzare verso le economie emergenti:
a-Le fasi produttive che sono ad alta intensità di capitale
b-Le fasi produttive che sono ad alta intensità di lavoro
c-Le fasi produttive caratterizzate da elevata spesa di R&D
d-Le fasi di progettazione di beni tecnologicamente sofisticati
16) La grande maggioranza degli IDE ha luogo tra:
a-Paesi avanzati nella forma di IDE orizzontali
b-Paesi avanzati nella forma di IDE M&A
c-Paesi emergenti nella forma Di IDE orizzontali
d-Paesi emergenti nella forma di IDE M&A
17) L’attività di IDE-FDI orizzontale cresce:
a-Al crescere delle economie di scala a livello d’impresa
b-Al diminuire delle economie di scala a livello di impianto
c-Al diminuire dei costi di trasporto specifici del prodotto
d-Al diminuire dei costi connessi alla disintegrazione delle fasi di produzione
18) Quali sono i vantaggi di un’azienda “follower” nell’entrata in un nuovo paese?
a-Può evitare gli errori già commessi dal pioniere
b-Si può muovere più velocemente
c-La creazione di un marchio forte
d-La fidelizzazione dei clienti al proprio prodotto
e-L’impresa deve affrontare una maggiore concorrenza
19) Quali sono i principali vantaggi che l’azienda ottiene aprendo una propria unità
organizzativa all’estero?
a-Mantiene la produzione centralizzata
b-Mantiene il controllo sull’operazione estera
c- Protezione del marchio
d-Permette all’azienda di evitare i costi di sviluppo dei prodotti
20) Il ruolo delle filiali nel modello organizzativo globale può essere definito secondo la
classificazione di Bartlett e Goshal come:
a-Il ruolo delle unità estere è di offrire contributi differenziati alle attività mondiali integrate
b-Il ruolo delle unità esterne è di implementare nella vendita le strategie degli Hqs
c-Il ruolo delle unità esterne è di coordinare tra di loro le attività di produzione vendita e marketing
d-Il ruolo delle unità estere è di adattare e sfruttare le competenze della casa madre
21) Secondo Ronald Reich la teoria del vantaggio competitivo delle nazioni di Porter è criticabile
perchè:
a-L’importanza dei fattori di vantaggio competitivo nazionale è difficilmente stimabile
b-Spesso si assiste all’entrata estemporanea in un mercato per fruttare vantaggi contingenti
c- I campioni nazionali sono poco aiutati dai rispettivi governi
d-Nelle organizzazioni internazionali con attività decentrate, l’importanza della nazionalità delle
imprese è diminuita
e-Nessuna di queste ragioni
22) Quale tipo di controllo troviamo nel modello del “fulcro centralizzato”?
a-Controllo amministrativo con sistemi formali di pianificazione e controllo di gestione delle
consociate
b-Controllo personale con rapporti informali tra sede e consociate e con semplici controlli finanziari
c-Controllo operativo caratterizzato dallo stretto controllo da parte della sede sulle decisioni e risorse
dell’intera organizzazione
23) Quale delle seguenti descrizioni corrisponde al modello “federazione coordinata”?
a-Decentralizzazione di molti beni, responsabilità e decisioni importanti
b-Centralizzazione della maggior parte dei beni, delle risorse, delle responsabilità e delle decisioni
c-Decentralizzazione di molti beni, responsabilità e decisioni, ma sotto il controllo della sede
d-Distribuzione , specializzazione, e interdipendenza delle decisioni, responsabilità e risorse
24) Mentalità internazionale da quale delle seguenti descrizioni è meglio descritta?
a-Il management considera le attività estere come un portafoglio d’imprese indipendenti
b-Il management considera le attività estere come appendici della sede centrale
c-Il management tratta le attività all’estero come canali di trasmissione verso un mercato globale
unificato
25) L’unità locale definita come contributore è caratterizzata da:
a-Bassa importanza strategica dell’ambiente locale e alto livello di risorse e capacità locali
b-Alta importanza strategica dell’ambiente locale e alto livello di risorse e capacità locali
c-Alta importanza strategica dell’ambiente locale e basso livello di risorse e capacità locali
d-Bassa importanza strategica dell’ambiente locale e basso livello di risorse e capacità locali
26) Secondo Ronald Reich le imprese che contribuiscono maggiormente allo sviluppo
dell’economia nazionale sono:
a-Le imprese che appartengono a investitori nazionali
b-Le imprese che contribuiscono a sviluppare la competenza e le conoscenze della forza lavoro
nazionale
c-Le imprese controllate da management nazionale
d-Le imprese che riescono a trasferire all’estero le competenze e le conoscenze della propria forza
lavoro
27) Le lezioni che si traggono dal caso Philips per rendere efficienti le innovazioni locali sono
principalmente riconducibili a:
- Integrazioni delle funzioni tecniche e commerciali all’interno delle consociate e conferimenti di
potere al management locale
28) Un investimento diretto estero verticale verrà realizzato tanto più intensamente quanto
maggiore è:
a-Il costo di trasporto di semi-lavorati e componenti
b-La differenza tra il costo dei fattori sostenuto presso la economia di origine e quello sostenuto presso
l’economia di destinazione (dell’IDE)
c-La omogeneità dell’intensità fattoriale che caratterizza le singole fasi in cui può essere scomposto
il ciclo produttivo
d-Il livello delle barriere tariffarie sui prodotti finiti
29) Le imprese tenderanno ad assumere un carattere multinazionale quanto più elevate/i sono:
a-Le economie di scala a livello di impianto
b-Le economie di scala a livello d’impresa
c-I costi di ricorso al mercato, quali i costi transnazionali
d-I costi di agenzia
30) Quale tipo di rischio/problema sopporta la multinazionale quando intrattiene rapporti
contrattuali con imprese terze?
a-Problema di duplicazione di attività
b-Problema di hold up
c-Problema di dissipazione di assets specifici
d-Problema di dispersione geografica
31) Quali misure hanno favorito lo sviluppo di IDE in Irlanda a partire dagli anni 60?
a-Disponibilità di manodopera poco qualificata a basso costo
b-Adesione alla Comunità Economica Europea
c-Bassa fiscalità
d-Scarso grado di integrazione commerciale con USA
32) L’attività IDE-FDI condotta da imprese multinazionali italiane è risultata particolarmente
elevata nei:
a-Settori scale-intensive
b-Settori science-base
c-Settori specialisti (specialize suppliers)
d-Paesi dell’Unione Europea
e-Paesi Africani
33) Le imprese multinazionali tenderanno a delocalizzare le loro attività a minor valore aggiunto
laddove:
a- Le barriere tariffarie (erette dal paese che riceve IDE verticale) per quanto concerne il commercio
esterno di semilavorati sono ridotte
b-La disponibilità di manodopera qualificata e costosa e elevata
c-La conoscenza tecnologica e abbondante
d-Le barriere tariffarie (erette dal paese che riceve IDE orizzontale) per quanto concerne il commercio
esterno di prodotti semilavorati sono elevate
34) L’effetto della crisi finanziaria sull’attività di IDE-FDI è stato:
a-Maggiori per IDE M&A
b-Maggiore per IDE Greenfield
c-Maggiore per paesi avanzati
d-Maggiore per paesi emergenti e PVS
35) Se i costi fissi dovuti all’istallazione di un nuovo impianto aumentano:
a-L’impresa servirà il mercato estero con maggiori esportazioni
b-L’impresa servirà il mercato estero con maggiori IDE orizzontali
c-L’impresa servirà il mercato estero con maggiori IDE verticali
d-La quota di imprese che operano come multinazionali cresce
36) L’attuale processo di globalizzazione è caratterizzato da:
a-Una crescita degli scambi commerciali internazionali inferiore sia a quella del prodotto mondiale cha
a quella degli scambi internazionali di attività finanziarie
b-Una crescita degli scambi commerciali internazionali superiore sia a quella del prodotto mondiale
che a quella degli scambi internazionali delle attività finanziarie
c-Una crescita degli scambi commerciali internazionale superiore a quella del prodotto mondiale ma
inferiore a quella degli scambi internazionali di attività finanziarie
d-Un incremento del grado di interdipendenza commerciale e finanziaria
37) Se le tariffe che gravano sugli scambi di componenti e semi-lavorati aumentano:
a-L’impresa servirà il mercato estero con maggiori esportazioni
b-L’impresa servirà il mercato estero con maggiori IDE orizzontali
c-L’impresa servirà il mercato estero con minori IDE verticali
d-L’impresa rimarrà indifferente di fronte a tale cambiamento
38) La quota maggiore di IDE è:
- IDEO M&A tra paesi sviluppati
39) Gli Euro Brand Team, citati da Bartlett e Ghoshal, erano finalizzati a:
a-Incoraggiare la collaborazione e il coordinamento tra le consociate della MATSUSHITA
b-Incoraggiare la collaborazione e il coordinamento tra le consociate della P&G
c-Incoraggiare la col