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Estratto del documento

Country Specific

dimensione e tasso di crescita mercato di sbocco: maggiore è la dimensione di quel determinato paese, maggiore è l'interesse nell'investire là

prossimità geografica: es. Parmalat in Mozambico produce yogurt e succhi per il mercato sudafricano

struttura tariffaria: più alte sono le tariffe, maggiore è la volontà di effettuare l'investimento là per aggirare il sistema tariffario

sistema fiscale

infrastrutture: maggiore è la dotazione di infrastrutture di un paese, maggiore è la volontà di effettuare l'investimento là

costo relativo fattori produttivi: minore è il costo di un fattore produttivo, maggiore è la volontà di effettuare l'investimento là. Esempio, la Cina dove il costo della produzione è più basso

Industry Specific

utilizzo relativo dei fattori produttivi

economie di scala

dimensione settoriale: quanto è grande il

settore-agglomerati e spillover: distretti industriali

FIRM SPECIFIC ---> determinanti per l’impresa:

  • brevetti
  • accumulazione know-how (es. aziende cinesi che acquistano in Europa)
  • distribuzione commerciale

Nelle 3 fasi della globalizzazione abbiamo TIPOLOGIE diverse di IDE.

- Nella prima fase di globalizzazione, ovvero N/S, i flussi di informazione consentivano di delocalizzare la produzione > IDE infrastrutture, finalità labour inclusive.

- Nella seconda fase (1946-1990): la direzione è N/N, all’inizio è solo Stati Uniti ed Europa, poi la relazione cambia ed è finalizzata a trovare nuovi sbocchi commerciali.

- Nella terza fase si riducono gli IDE N/N ed aumentano IDE N/S - S/S - S/N. Si ha una crescita importanza servizi.

2 tipologie principali di IDE: orizzontali e verticali

- verticali: frammentazione

L'impresa si divide in un’unità distinte ognuna in grado di svolgere una particolare fase in una località più opportuna.

es.

iphone dove il processo produttivo non è unitario-orizzontali: duplicazione

L'impresa crea impianti produttivi analoghi in una pluralità di paesi distinti. Ingenere si ha quando duplico il processo produttivo (porto la mia fabbrica in un altro paese)

TRADE OFF tra stabilità ed efficienza

Più il mercato finanziario è integrato, maggiore è il grado di efficienza perché il capitale può essere allocato dove i ritorni sono maggiori.

Maggiore è l'apertura dei mercati finanziari, maggiore è la probabilità dell'effetto contagio e quindi la distribuzione delle crisi.

FLUSSI DI LAVORO

1° fase: tra il 1870 e il 1924 migra circa il 10% della popolazione mondiale. Il flusso migratorio si è interrotto solo durante il Nazionalismo e la Prima guerra mondiale

2° fase: fine Seconda guerra mondiale riprendono i flussi migratori ad un livello minore, perché stava avvenendo la ricostruzione

dell'Europa. 3° fase: flussi da sud a nord. Flussi migratori: ✓ Possono generare problemi di integrazione per i paesi di destinazione ✓ Generano conseguenze per il mercato del lavoro ➔ possono compensare l'eccesso di domanda (D) in alcuni settori ✓ Hanno effetti sui paesi d'origine: - Negativi: brain drain - Positivi: rimesse, brain gain Le migrazioni non riguardano solo i paesi in via di sviluppo ma anche i paesi già sviluppati. I maggiori flussi migratori hanno come destinazioni i paesi in via di sviluppo: USA, EUROPA, AUSTRALIA Gli USA registra il maggiore flusso di immigrazione ma genera anche un consistente flusso di emigrazione. La globalizzazione presenta delle opportunità in termini di crescita e sviluppo ma anche dei rischi in termini di povertà e disuguaglianza. Crescita e sviluppo: - aumento beni disponibili/aumento PIL - Si ha sviluppo economico se migliorano le condizioni di vita misurate da diversi indicatori (reddito, aspettative di vita, istruzione, salute, ecc.)

vita)Esiste una correlazione positiva tra apertura al commercio internazionale e crescita economica.I paesi che esportano maggiormente, mostrano una maggior crescita del PIL

POVERTÀ vs DISUGUAGLIANZA

Il livello di disuguaglianza ha mostrato una riduzione significativa dal culmine che aveva raggiunto agli inizi del '900.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

LEZIONE 7 (Deana)

La globalizzazione è un processo non univoco, è caratterizzato da stop and go

DIFFERENZA TRA IMPRESE MULTINAZIONALI E IMPRESE NAZIONALI

Cos'è un'impresa multinazionale?

La Ferrari non è multinazionale.

La caratteristica di IMN è quella di avere una controllata o uno stabilimento in un'altra nazione, non basta che un'impresa esporti all'estero (es. La Ferrari).

IMN è caratterizzata dal fatto di avere una filiale, un altro stabilimento produttivo in un altro paese. Quindi non produce solo nel proprio paese produttivo, ma ha parte della propria catena del valore

in un'altra nazione. Quali sono le differenze principali tra IMN e IN? Le IMN rispetto alle imprese nazionali: - sono più grandi - dispongono di un potere di mercato, il che significa che hanno il potere di determinare i prezzi - hanno un potere contrattuale, cioè sono in grado di influenzare le politiche di un paese - operano su mercati diversi, quindi possono sfruttare questi vantaggi per evitare o aggirare regolamenti e politiche che vanno contro i loro interessi - sono molto mobili: hanno costi bassi per trasferire le attività - sono rapide nello sfruttare opportunità economiche, contribuendo alla diffusione della ricchezza Le multinazionali sono vincolate a standard internazionali di commercio, il che significa che offrono migliori condizioni di lavoro e prodotti di qualità. IMN detiene una quota significativa di partecipazione azionaria (almeno il 50%) in un'altra impresa operante in un paese estero. È difficile misurare una quota precisa.

significativa di partecipazione azionaria. Dobbiamo trovare una misura che ci indica qual è il livello di penetrazione delle IMN all'estero. Utilizziamo a tal proposito gli investimenti diretti esteri.

IDE: investimento in un'impresa estera nella quale l'investitore detiene almeno il 10% delle azioni ordinarie, relazione di lungo periodo e un'influenza nella gestione dell'impresa.

Se acquisto un'azione della Tesla, questo non è IDE, perché non detengo il 10%, perché non influenzo la gestione della Tesla.

Il lungo periodo è un orizzonte che va dai 5 ai 10 anni.

Cos'è quindi il mio investimento in Tesla? Un investimento di portafoglio.

IDE sono diversi dagli investimenti di portafoglio, quest'ultimi sono facilmente disinvestibili e non hanno influenza sulla gestione.

Tra l'investimento di portafoglio rientrano: investimento privato e grandi fondi di investimento.

Gli IDE comprendono:

- Capitale (K)

sociale;- Utili reinvestiti;- Investimenti diretti di Capitale;- Finanziamenti di nuovi Investimenti (es. Acquisto del Milan);- Utili non distribuiti da controllate;- Prestiti inter-aziendali;- Fusioni;- Acquisizioni transnazionali L'IDE è una misura che misura i flussi in entrata e in uscita. Se volessimo definire quale sarebbe l'ammontare dell'IDE (stock) in un paese, lo definiremmo come il capitale diretto posseduto da non residenti del paese i al tempo t. LE IMN 1) controllano in più di un paese attività a valore aggiunto (stabilimenti produttivi, distribuzione, ecc) 2) producono beni e servizi in un contesto internazionali. 3) sono caratterizzate da una casa madre nei paesi d'origine e delle filiali nazionali ed estere Qual è l'evoluzione del fenomeno delle IMN? Quando nasce il processo delle IMN? Quando le maggiori imprese diventano IMN? È un fenomeno che nasce negli anni '80 in modo così forte, il tasso di crescita.acquisizioni, globalizzazione delle catene di approvvigionamento, liberalizzazione dei mercati, sviluppo delle tecnologie dell'informazione e comunicazione, apertura dei mercati finanziari, politiche di incentivazione degli investimenti stranieri sono solo alcuni degli eventi che hanno caratterizzato l'esplosione degli IDE. L'avvento della Cina come potenza economica ha giocato un ruolo fondamentale nell'espansione degli IDE. La Cina ha attirato un enorme flusso di investimenti stranieri grazie alla sua vasta popolazione, alla sua forza lavoro a basso costo e alla sua politica di apertura verso gli investimenti esteri. L'integrazione europea è stata un altro fattore determinante per l'espansione degli IDE. L'Unione Europea ha creato un mercato unico in cui le imprese possono operare senza barriere commerciali e ha promosso politiche di incentivazione degli investimenti stranieri. In passato, i paesi sviluppati erano i principali destinatari degli IDE. Tuttavia, oggi i paesi in via di sviluppo stanno diventando sempre più attrattivi per gli investimenti esteri. Questo è dovuto alla crescita economica di questi paesi, alla disponibilità di risorse naturali e alla presenza di mercati emergenti. Gli IDE sono una fonte cruciale per i paesi sviluppati, in quanto contribuiscono alla creazione di posti di lavoro, alla trasferimento di tecnologie e alla promozione dello sviluppo economico. La Cina, Singapore, Hong Kong e la Corea sono alcuni esempi di paesi in via di sviluppo in cui la dimensione degli IDE ha raggiunto una quota significativa. Fino alla metà degli anni '80, circa l'81% dei flussi di IDE proveniva dai paesi avanzati come gli Stati Uniti. Tuttavia, con l'espansione economica dei paesi in via di sviluppo, la situazione è cambiata e ora questi paesi sono diventati importanti attori degli IDE. La differenza tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo è determinata principalmente dalla dimensione delle loro economie. I paesi sviluppati sono le economie più ricche e avanzate, motivo per cui sono i principali attori degli IDE. Le fusioni e acquisizioni, insieme alla globalizzazione delle catene di approvvigionamento, hanno contribuito a favorire gli IDE, consentendo alle imprese di espandersi a livello internazionale e di accedere a nuovi mercati e risorse.acquisizioni: Per creare una controllata estera 2 vie: -Acquisizione di un impianto ex novo= Greenfield Investment -Fusione o acquisizione di un'impresa che già produce in un determinato paese Nei paesi sviluppati ci sono molto più imprese acquistabili. Gli IDE si concentrano in settori ad alta intensità di lavoro. Le IMN sono più grandi e produttive. Un'altra caratteristica è la frammentazione geografica della produzione in reti multinazionali: differenti fasi produttive vengono svolte in diversi paesi. Quando parliamo di frammentazione teniamo in mente l'esempio della Boeing, che produce diverse parti in diversi paesi. Quali sono le determinanti di una IMN? Perché l'impresa decide di localizzare parte del valore aggiunto in un altro paese? - I vantaggi di costo - Miglior presenza del mercato target - Presenza di know-how Determinanti: -dispersione geografica -concentrazione proprietà Dove? CARATTERISTICHE DEL PAESE DI

DESTINAZIONE

  • Ordinamento giuridico
  • Dimensione mercato
  • Reazione concorrenti locali: chi sono e come potrebbero reagire i concorrenti locali
  • Distanza
  • Qualità: capacità e competenze disponibili nel paese di destinazione, qualità del prodotto che sarà in grado di definire gli standard
  • Costo fattori produttivi: dove è più basso

Questi elementi fanno sì che l'impresa delocalizza in determinati paesi rispetto ad altri.

Quali sono i principali effetti sui paesi di destinazione?

  • Impatto sul mercato del lavoro
  • Impatto sul PIL
  1. Effetto reddito: aumento del PIL e dell'occupazione
  2. Effetto sul mercato dei prodotti
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
16 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alessandra1D di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Internazionalizzazione dei mercati e delle imprese internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Deana Gabriele.