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LIMITI:

dorso della sella turgica;

• versante endocranico della parte basilare dell’osso occipitale;

Si forma uno scivolo su cui poggia il tronco encefalico.

versante endocranico dell’osso occipitale;

• la faccia posteriore del temporale e il versante endocranico della parte mastoidea.

COMUNICAZIONI E STRUTTURE

sulla faccia posteriore della piramide si trova il meato acustico interno, questo è il foro in cui

• entrano l’ottavo nervo cranico (nervo acustico o vestibolo-cocleare) e il settimo (nervo facciale).

L’ottavo si divide nella sua componente acustica che innerva la coclea e quella vestibolare che

innerva l’apparato vestibolare. Il nervo facciale decorre nel canale del facciale scavato nella

piramide del temporale che ad un certo punto cambia direzione fino ad aprirsi inferiormente

attraverso il foro stilo-mastoideo. Il meato acustico interno è costituito da più fori di entrata delle

diverse componenti nervose:

- due aree vestibolari posteriori (superiore e inferiore) dove entrano i rami nervosi per

l’apparato vestibolare;

- l’entrata del nervo facciale posta in posizione anteriore e superiore;

- sul versante anteriore e inferiore si trova il tractus spiralis foraminosus che rappresenta il

punto di entrata di tutti i rametti nervosi che raggiungono la coclea.

posteriormente al meato acustico interno è presente l’orifizio interno dell’acquedotto del

• vestibolo che rappresenta il foro di uscita del dotto endolinfatico.

il foro giugulare che rappresenta il foro di uscita del seno petroso inferiore e del seno sigmoideo

• che insieme diventano vena giugulare interna. Inoltre rappresenta la via di uscita dei nervi

glosso-faringeo, vago e accessorio. Infine

via di entrata dell’arteria meningea

inferiore;

il solco del seno sigmoideo che si trova

• in gran parte sul versante interno della

parte mastoidea del temporale, ma ha una

piccola componente a livello della parte

interna laterale dell’osso occipitale. Qui

sono presenti fori che danno passaggio a

vene emissarie:

- il foro mastoideo a livello del

temporale;

- il foro condiloidale a livello della

componente occipitale del solco, a

questo livello può passare un ramo

arterioso meningeo della arteria

faringea ascendente.

il solco del seno sigmoideo si continua poi

• con il solco del seno trasverso presente

sulla squama dell’occipitale. Questo si

estende fino alla protuberanza occipitale

interna da cui verso l’alto c’è il solco del

seno sagittale superiore e verso il basso

invece la cresta occipitale interna. A livello

della protuberanza occipitale si trova

l’incontro dei seni che prende il nome di

torculare di Erofilo.

il canale dell’ipoglosso che si trova nella

• parte laterale dell’occipitale che da

passaggio al nervo ipoglosso.

il grande forame occipitale.

• CAVITÀ ORBITARIE OD ORBITE

Sono due cavità pari e simmetriche poste sotto all’osso frontale, nella parte superiore della faccia;

contengono il globo oculare e i suoi annessi.

Nell'insieme hanno la forma di una piramide

quadrangolare, a maggior asse diretto in avanti e

lateralmente, in cui si possono descrivere:

una base esterna;

• quattro facce: superiore, inferiore, laterale e

• mediale;

un apice posteriore.

La base della piramide corrisponde alla apertura

dell’orbita ed è formata da quattro margini:

Il margine superiore o sovraorbitario che è

• costituito dall’arcata sovraorbitaria e dai processi

zigomatico e mascellare dell'osso frontale; il

margine è indentato per la presenza dell'incisura

sovraorbitaria a volte trasformata in foro.

Il margine inferiore o infraorbitario corrisponde medialmente all’osso mascellare e lateralmente

• allo zigomatico.

Il margine laterale è formato dall’osso zigomatico.

• Il margine mediale è dato dal processo frontale del mascellare.

La parete superiore o tetto delle cavità orbitarie è concava ed è costituita:

in avanti dalla parte orbitaria dell'osso frontale

• indietro dalla faccia inferiore delle piccole ali dello sfenoide. Lateralmente, essa presenta la fossa

• della ghiandola lacrimale.

La parete inferiore o pavimento dell'orbita è formata dalla faccia orbitaria del mascellare e dai

processi orbitari dello zigomatico e dei palatino. Delimita superiormente il seno mascellare e

presenta il solco infraorbitario che da accesso al canale omonimo.

La parete laterale dell’orbita è formata dall’osso frontale e dalla faccia anteriore della grande ala

dello sfenoide. Presenta il piccolo foro zigomatico-orbitario che da passaggio al nervo zigomatico.

La parete mediale della cavità orbitaria è costituita dall’avanti all’indietro:

dal processo frontale del mascellare;

• dall'osso lacrimale;

• dalla lamina orbitaria dell’etmoide;

• dalla faccia laterale del corpo dello sfenoide.

Presenta la fossa del sacco lacrimale a cui fa seguito

il canale naso-lacrimale.

All’apice dell’orbita corrisponde, per taluni, all apertura

del canale ottico, per altri, alla porzione mediale della

fessura orbitaria superiore. La parte rimanente della

fessura è posta tra la faccia laterale e quella superiore

dell’orbita; la fessura fa comunicare la cavita orbitaria

con la cavità cranica.

La fessura orbitaria inferiore è posta tra la faccia

inferiore e quella laterale della cavità orbitaria e mette

in comunicazione l’orbita con la fossa pterigopalatina.

Al limite tra la faccia superiore e quella mediale si

trovano i fori etmoidali anteriore e posteriore.

CAVITA NASALI

Sono cavità situate nel centro del viscerocranio, appartengono alle vie respiratorie e accolgono la

mucosa respiratoria e olfattiva. Sono divise in due metà pressoché simmetriche dal setto nasale

che si trova nel piano sagittale mediano. Le cavità nasali

hanno la forma di una fessura allungata dall'avanti in

dietro, più ristrette in alto e più ampie in basso, con un

aspetto labirintico

per la presenza delle conche nasali. Nelle cavità si

descrivono due aperture: anteriore e posteriore, e quattro

pareti: superiore, inferiore, laterale e mediale.

L’apertura anteriore o piriforme è delimitata

superiormente dal margine inferiore delle ossa nasali,

lateralmente e in basso dalle incisure nasali delle ossa

mascellari. Inferiormente, sulla linea mediana, è visibile la

spina nasale.

Le aperture posteriori o coane hanno forma

quadrilatera e sono separate sul piano

sagittale dal margine posteriore del vomere.

Il limite superiore è rappresentato dalla faccia

inferiore del corpo dello sfenoide cui si

sovrappongono le ali del vomere, il limite

laterale corrisponde alla lamina mediale del

processo pterigoideo dello sfenoide; il limite

inferiore infine è dato dalla lamina orizzontale

dell'osso palatino.

La parete superiore o volta delle cavità nasali

si presenta come una fessura con la

concavità rivolta in basso. È formata da

diverse ossa che in direzione anteroposteriore sono:

le ossa nasali,

• la spina nasale dell'osso frontale,

• la faccia inferiore della lamina cribrosa dell’etmoide,

• le facce anteriore (presenta le aperture del seno sfenoidale) e inferiore del corpo dello sfenoide

• le ali del vomere.

La parete inferiore o pavimento delle cavità è formata, nei due terzi anteriori, dalla faccia superiore

del processo palatino dell'osso mascellare, nel terzo posteriore, dalla faccia superiore della lamina

orizzontale dell'osso palatino. Sulla linea mediana si trova la cresta nasale; anteriormente, ai lati

della cresta, sboccano i canali incisivi

La parete laterale delle cavità nasali, molto irregolare,

è inclinata dall'alto in basso e in senso medio-

laterale, è formata

Anteriormente dal processo frontale del mascellare

• e dall'osso lacrimale;

nella sua parte media dalla faccia mediale del

• labirinto etmoidale, dalla faccia nasale del

mascellare e dalla conca nasale inferiore;

posteriormente, dalla lamina perpendicolare del

• palatino e dalla lamina mediale del processo

pterigoideo dello sfenoide.

Dalla parete laterale sporgono verso le cavità nasali,

dirette in basso, le tre conche nasali superiore, media

e inferiore, mentre le prime due sono processi della

faccia mediale dei labirinti etmoidali, la conca nasale

inferiore è un osso indipendente.

Tra le conche e la parete laterale delle cavità nasali sono presenti tre spazi aperti inferiormente, i

meati nasali superiore, medio e inferiore.

Nei meati sboccano i seni paranasali:

nel meato superiore le cellule etmoidali posteriori;

• nel meato medio i seni frontale e mascellare e le cellule etmoidali anteriori e medie,

• nel meato inferiore il canale naso-lacrimale.

Posteriormente e superiormente alla conca nasale superiore si trova il processo sfeno-etmoidale in

cui si apre il seno sfenoidale ed è visibile il foro sfenopatatino che comunica con

la fossa pterigopalatina.

Nel meato medio, il processo uncinato del labirinto etmoidale riduce in parte l'apertura dei seno

mascellare; sopra a questo si trova la balia etmoidale, sporgenza di una voluminosa cellula

etmoidale.

Tra il processo uncinato e la bolla etmoidale si trova l’infundibolo che mette in comunicazione i

seni frontale e mascellare e le cellule etmoidali anteriori con le cavità nasali.

La parete mediale delle cavità nasali è data dal setto nasale che è formato in alto dalla lamina

perpendicolare dell’etmoide e indietro e in basso dal vomere.

MANDIBOLA

Nella sua organizzazione generale presenta un

corpo e due rami mandibolari che si estendo

dal corpo inclinati lievemente posteriormente.

Il corpo ha una forma a ferro di cavallo in cui si

identificano:

un versante esterno;

• un versante interno;

• un margine inferiore o base della mandibola;

• un margine superiore o margine alveolare

• dove sono presenti i denti;

I rami della manbibola hanno medesima forma

rettangolare e presentano:

superficie esterna o laterale;

• superficie interna o mediale;

• margine anteriore;

• margine posteriore che presenta due processi

• ossei:

- processo coronoideo (anteriore);

- processo condiloideo (posteriore);

Tra i due processi si trova l’incisura mandibolare.

VERSANTE ESTERNO

Dettagli
A.A. 2016-2017
46 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GabrieleMonetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Decaro Raffaele.