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Il prefetto ha il potere assoluto all’interno del territorio nel quale esso svolge questa mansione,
a differenza di quello che accade nelle altre dittature.
Quindi il partito fascista come strumento a cosa serve?
Il Partito fascista in Italia diventa un Partito che mobilità consenso, diviene l’unico modo per
coloro che svolgono attività nella pubblica amministrazione per fare carriera, dal Maestro fino
al Dirigente, nella pubblica amministrazione si sa che a un certo punto per fare carriera si
doveva prendere la tessera del fascismo, inoltre il fascismo non ha una propria polizia politica
ma quella che esiste è la polizia di Stato, le forze dell’ordine dello Stato, mentre nel nazional-
socialismo e nel regime comunista, i Partiti che governano hanno la propria polizia.
Di fatto il Partito fascista tra il 1931 e il 1939, quando si trova sotto la direzione di Starace
quale attività svolgerà?
Quello che accade invece all’interno del Partito fascista è il fatto di creare invece un vero
Partito di massa e questo lo farà Starace, tra il 31 e il 39? E come lo crea?
Rendendolo un Partito moderno dal punto di vista della gestazione della telecomunicazione,
utilizzo della radio, nascita dell’assistenzialismo di tipo fascista, cioè la nascita di tutta una
serie di organizzazioni che si prendono cura di tutta la Società Civile, dal bambino che va a
scuola fino all’università, fino al dopo lavoro, quindi tende a inquadrare la Società Civile
all’interno di tutta una serie di associazioni che sono legate al fascismo, anche perché in questo
modo il fascismo ha un maggiore controllo di quello che avviene all’interno della Società
Civile.
Quindi, cosa fa il fascismo? Ed è uno degli altri motivi per il quale non riesce a costruire il tipo
di regime che Mussolini effettivamente voleva costruire.
Il partito fascista italiano, non costruisce mai una classe dirigente, perché non è il Partito a
selezionare la classe dirigente, in Italia rimane sempre lo Stato il centro di gestione del potere,
se voi andate a vedere come avvenivano le nomine per esempio in Russia che andremo a
vedere, in Russia le fa il Partito, non le fa lo Stato, cioè i giudici sono nominati dal Partito
piuttosto che la pubblica amministrazione, i dirigenti vengono nominati da Partito, questo in
Italia non avviene.
Vediamo invece che cosa succede in Germania
Come sapete la Germania è uno dei paesi maggiormente colpito dalla CRISI DEL 29, per un
motivo molto semplice, perché è un paese fortemente industrializzato, ma soprattutto è un paese
che si è industrializzato grazie ai soldi che venivano dagli USA, e cioè con questi piani che fra
il 24 e il 28, il piano Dawes e il piano Young, hanno permesso alla Germania di pagare quelle
riparazioni di guerra, (Germania impossibilitata a pagarle in maniera autonoma), ma soprattutto
ha la possibilità di industrializzare il Paese, nel momento in cui vengono a mancare i
finanziamenti americani, anche in Germania esplode una crisi molto più forte rispetto a quella
che c’è in Italia, e negli altri pasi europei, perché l’economia di quel piano tedesco dipendeva
dagli USA.
Quindi anche in Germania vediamo un forte aumento della disoccupazione, vengono distrutti
tutti i risparmi delle famiglie, perché anche in Germania abbiamo il fenomeno del fallimento
dell’??, la più grossa banca tedesca fallisce come tutte una serie di banche a livello nazionale,
badate bene, quando falliscono tutte le maggiori banche a livello nazionale significa che tutti
depositi dei cittadini svaniscono nel nulla, questo poi si traduce in un estrema povertà perché la
popolazione non ha sostanzialmente più (ha lasciato intendere “soldi” secondo me).
Anche in Germania (si arriva) alla ricetta classica di quegli anni, (si arriva) a una politica di tipo
deflazionistico, questa crisi porterà ovviamente a quello che avviene di solito, cioè una lotta fra
i vari partiti, in questo caso fra i social-democratici e il ceto medio, il fatto è che si arriva a una
lotta talmente dura che non farà altro che indebolire le istituzioni democratiche, infatti saremmo
costretti in breve tempo a vedere una forte radicalizzazione della politica verso destra, che già
alle elezioni del 1930, noi vedremo questa destra estremista iniziare a aumentare, infatti il
nazional-socialismo, quindi Hitler, arriva nel 30 a un 18.2%, nel 32, quindi due anni dopo, a un
37.2%, quindi vedete come in due anni sia riuscito ad arrivare ad una grossa fetta di (persone).
Il cancelliere tedesco Von Papen nonostante questa grande fetta di voti vadano al partito
hitleriano, non riesce a formare una maggioranza, tanto che sempre nel 1932 indice nuovamente
nuove elezioni, questa volta però vedranno diminuire i seggi nei confronti dei nazional
socialisti, perché sostanzialmente il tipo di violenze che stavano organizzando in tutto il Paese
erano diventate di un livello tale che non erano più tollerabili, quindi perdono qualche seggio
all’interno del Parlamento.
Di fatto, Von Papen non può che chiedere a Hitler di accettare la vice-cancelleria, ma Hitler non
la accetta e vuole mirare alla presa del potere.
Dopo una serie di vicissitudini che sostanzialmente sono legate al fatto che il Presidente delle
Repubblica è Hindenburg, convinto che l’unico che potesse far venir fuori da questa crisi la
Germania era secondo lui Hitler.
Infatti, riesce a prendere la cancelleria nel Gennaio del 1933, a febbraio del 33 viene incendiato
il Reich tag (Parlamento tedesco), da parte di una persona con problemi psichici.
Hitler strumentalizza questo fatto pubblicizzando che non era stato l’atto di una persona con
problemi psichici, ma era stato un atto organizzato dal Partito comunista, questo gli dà la
possibilità di sospendere immediatamente le garanzie costituzionali e con le elezioni che ci
sono state di lì a poco, il 5 marzo, riesce ad avere la maggioranza assoluta grazie al voto dei
nazionalisti, il 24 marzo del 1933 Hindenburg diede a Hitler pieni poteri.
Vedrete che la dittatura mentre in Italia c’è un passaggio molto lungo, passano anni, in
Germania non c’è questo lasso di tempo, il regime totalitario si costituisce sostanzialmente in 1
anno.
Vediamo quali sono le basi dell’ideologia, di questo partito hitleriano
L’elemento razziale: mentre per quanto riguarda il fascismo l’elemento razziale è molto debole,
in Italia è stato varato e preso in considerazione solo nel 38 per avvicinarsi all’alleato tedesco,
invece in Germania l’elemento razziale è fondante all’interno del Partito.
La razza ariana, la razza pura, il sangue come identità di un popolo sono assolutamente
fondamentali e centrali all’interno di questo partito, quindi tutto ciò che è diverso dalla purezza,
dal sangue ariano è identificato come nemico, come soggetti che vogliono minacciare la
compattezza di questo Stato.
Quindi lo Stato tedesco porterà da questo momento in poi avanti quella che è la politica del
dominio della razza superiore rispetto alla razza inferiore e la conquista dello “spazio vitale”,
cioè la conquista di uno spazio talmente grande che permetta al popolo tedesco di esercitare il
proprio dominio.
Subito si comincia a definire quello che viene identificato come nemico assoluto per Hitler
l’Ebreo.
La strategia del “nemico assoluto è l’ebreo” è una strategia funzionale ad aumentare e
rafforzare la dittatura, inoltre il nemico ebreo è lo stesso nemico che concorda con gli stati
esteri contro la Germania.
Tenete conto che questo è antisemitismo, non è un fenomeno che nasce con Hitler, ma
esistevano dei filoni già alla fine dell’800, che Hitler riprende in un momento di collasso
economico della Germania, che diventano strumenti per far sì che questo poter diventasse
sempre più assoluto.
Con le leggi di Norimberga del 1935 gli ebrei perdono lo status di cittadino, a questo punto,
vengono distrutti i loro negozi, non gli viene più permesso di tenere i loro studi professionali,
vengono arrestati, però di fatto, non dovete pensare che al momento dell’emissione delle leggi
di Norimberga Hitler non pensa ancora al genocidio ebraico, l’idea di Hitler nel 35 è quella di
diminuire la presenza nel territorio tedesco di questa comunità , farle espatriare, mandarle fuori
dai confini tedeschi, non c’è l’dea del genocidio finale, quella è un’idea che gli verrà in mente
nel 41 già all’interno della Seconda Guerra Mondiale, quando attacca l’unione Sovietica, quasi
2 anni dopo l’inizio della Guerra.
Per quanto riguarda il rapporto con la Chiesa Cattolica la Chiesa cercherà di utilizzare lo stesso
metodo utilizzato con l’Italia cioè quello di firmare un concordato, non tanto perché la Chiesa
condiva le leggi tedesche di questi anni, ma perché sa che se non avesse seguito questa
traiettoria, ci sarebbero state delle ritorsioni, per quanto riguarda la vita dei cattolici che vivano
i Germania.
Di fatto firmerà un concordato nel 33, ma già nel 37 nell’Enciclica che viene varata nel 1937 la
Chiesa ribadisce il fatto che condanna il fatto della “razza”.
Per quanto riguarda la costruzione dello Stato totalitario in Germania, avviene, come vi dicevo,
in pochissimo tempo, in 1 anno, perché Hitler prende il potere a Gennaio del 33, a marzo viene
creato un tribunale speciale, a settembre vengono (lunga lista di cose sconosciute dette a caso e
tralasciate), viene creato il partito unico ma soprattutto tutti parlamentari regionali vengono
aboliti dal Parlamento, vengono decapitate le squadre d’assalto e si crea la (persona che tossisce
non si capisce niente), che da la possibilità di far subentrare all’interno del partito il mondo
capitalista e la casta militare e la cosa più importante il 19 agosto del 1934, dopo la morte del la
morte del presidente della repubblica ad agosto, viene celebrato il plebiscito e Hitler unifica
nella sua persona la carica di: Capo dello Stato, Capo del Partito e Capo della Cancelleria.
Per quanto riguarda la politica estera, una politica contro l’ebraismo, una politica contro il
comunismo, in politica economica anche in questo caso una politica dell’autosussistenza,
autarchia, però non di tipo alimentare ma funzionale al riarmo, la Germania doveva riarmarsi e
diventare nuovamente competitiva, nel caso ci fosse stata un Guerra.
Il riarmo vuol dire: avere un’industria pesante che funziona, infatti viene varato un piano
quadriennale, di sviluppo economico che permetterà alla Germania di riarmarsi.