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CASO ITALIANO

La crisi qui è molto dura, Mussolini non svaluta la lira. Fino alla guerra di Etiopia non ci riprendiamo.

Tre cose importanti:

  • la crisi finanziaria per noi è anche crisi delle grandi banche, poiché hanno nel portafoglio titoli delle imprese che falliscono, rischio gravissimo, caduta delle tre più grandi banche, allora Mussolini salva queste banche attraverso due enti pubblici (IRI, compra le azioni dalle banche, risultato è che usciamo dalla crisi con la creazione di uno stato-imprenditore;
  • intervento dello stato (IMI e IRI)
  • Politica estera aggressiva, cerchiamo di far sloggiare gli inglesi dal mediterraneo, dall'alleanza con la Germania, risposta militare alla crisi del '29.
  • inoltre viene adottata l'autarchia

CASO TEDESCO

I governi democratici non furono in grado di sostenere la crisi, anche a causa del ritardo alla sospensione delle riparazioni che obbligarono il paese a mantenere il gold.

standard; furono inoltre adottate politiche di bilancio che causarono un disastro a livello produttivo e economico. Questa situazione venne sfruttata dai partiti estremisti che seppero raccogliere consensi dal malcontento generale della popolazione, soprattutto il nazionalsocialista di Hitler che nel 1933 diventa cancelliere anche senza il 50% dei voti. Il nazismo in primo luogo rilancia l'occupazione attraverso un piano di investimenti nell'edilizia e nei trasporti (fonda la Volkswagen), attuato aumentando la spesa pubblica e alla creazione di certificati di credito utilizzati solo dalle banche e dalle imprese, emessi dalla ReichsBank (non poteva elargire moneta). Hitler trasferisce somme di denaro alle famiglie in difficoltà a condizione che solo uno in famiglia lavorasse (donne a casa). Nel 1936 viene attuato un piano quadriennale di riarmo e viene perpetrata un'aggressione contro gli ebrei, colpevoli della situazione finanziaria che aveva travolto la Germania negli anni precedenti. Rafforzano così tanto il settore di.infrastrutture per creare posti di lavoro  Creazione di programmi di assistenza sociale per aiutare i cittadini più bisognosi  Regolamentazione del settore finanziario per evitare crisi economiche  Promozione dell'industria e dell'agricoltura attraverso sussidi e protezionismo  Implementazione di politiche monetarie espansive per stimolare la crescita economica Il New Deal ha avuto un impatto significativo sulla società americana, contribuendo a ridurre la disoccupazione, a migliorare le condizioni di vita dei cittadini e a stabilizzare l'economia. Ha anche rafforzato il ruolo dello stato nell'economia e ha creato una maggiore fiducia nel governo. In conclusione, sia il regime nazista che il New Deal hanno utilizzato strategie simili per affrontare la crisi economica, ma con obiettivi e metodi diversi. Mentre il regime nazista ha puntato sulla guerra e sull'espansione territoriale, il New Deal si è concentrato sull'intervento statale e sulla promozione dell'industria e dell'agricoltura. Entrambi hanno avuto un impatto significativo sulle rispettive società, ma con conseguenze molto diverse.

infrastrutture

Programmi per ridurre disoccupazione

Sostegno al settore agricolo: Aaa (aumento prezzi prodotti agricoli)

Sostegno industriale controllando produzione e prezzi: Nra

Si cerca di migliorare la distribuzione del reddito con misure sociali come il Wagner

Act (riconoscimento ufficiale dei sindacati) e il Social Security Act (revisione sistema pensionistico e assicurazioni contro la disoccupazione)

CASO GIAPPONE

Segoverno cade in mano di partiti nazionalisti e imperialisti, si abbandona il gold standard, aumenta la spesa militare e quindi, politica estera aggressiva, si scontra con americani e inglesi, da qui asse Roma-Tokyo-Berlino.

La crisi in Giappone è appena accennata e poi c'è una fortissima ripresa.

LA SECONDA GM E LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE

La seconda GM si combatte soprattutto sul fronte economico ed è una guerra totale in quanto si combatte su tutti i territori (esclusa America) ed è la più grande

mai vista primaper potenza e durata. Vengono bombardate moltissime città, gli obiettivi dei bombardamenti erano soprattutto le strutture economiche e le infrastrutture per impedire il nemico di avanzare/avere rifornimenti. I mezzi di distruzione, grazie al progresso tecnologico, sono diventati molto efficaci (bombardamenti, sbarchi e bomba atomica). La spesa militare negli anni del conflitto supera ampiamente il 50% del PIL nella maggior parte dei paesi belligeranti. È una guerra di risorse: la moltiplicazione delle risorse usate durante il conflitto è resa possibile dal riassorbimento dei fattori fino ad allora sottoutilizzate (es. lavoro femminile) e soprattutto dal contenimento dei consumi. Dove si combattono nascono le tessere annonarie, le famiglie in base ai suoi membri può ritirare un determinato numero di beni. In Italia sarà molto fiorente il mercato nero. La guerra ha costi umani pesantissimi: 40 milioni di morti e 15 milioni tra feriti e.invalidi (colpita in grande parte la popolazione civile, basti pensare all'Olocausto). Russia e Cina sono i paesi che hanno subito più perdite umane mentre le perdite materiali più consistenti si registrano nell'Europa dell'est. Distruzioni e costi della guerra: - Impianti industriali: non subiscono pesanti danni tranne nella zona dei bombardamenti. I danni sono concentrati soprattutto nei settori chiave come energia, carbone e acciaio. Tuttavia, il potenziale industriale aumenta. - Trasporti: settore più colpito. - Agricoltura: forte caduta produttiva, i raccolti vengono sequestrati. L'Europa alla fine della guerra si trova nella fame, gli americani dovranno mandare cibo a questi paesi. - I redditi cadono ovunque eccetto nei paesi neutrali e la Gran Bretagna. Caduta soprattutto nell'Europa dell'est (risultato delle spese militari). Il commercio: Durante il conflitto il commercio viene sconvolto, gli scambi avvengono.solo tra paesi alleati. Gli Stati Uniti ne traggono un grande vantaggio, diventando i rifornitori di quasi tutta Europa. Forte interferenza tedesca nel commercio dei Paesi occupati. Mercato del lavoro: Anche qui sono presenti alcune novità. In primo luogo durante il conflitto si fece largo ricorso al lavoro femminile. Cresce l'impiego della manodopera straniera. Nei paesi occupati cresce notevolmente la disoccupazione per la mancanza di materie prime e difficoltà nel trasporto. L'innovazione tecnologica: La guerra ha importanti ricadute in termini di innovazioni tecnologiche che avranno rilevanza economica in seguito. Viene inventata la bomba atomica ed è importante progresso tecnico nel campo dell'aviazione (radar, pilota automatico, motori a reazione). Razzi per la navigazione spaziale. Guerra fredda: Spaccatura nell'Europa e nel mondo: l'Europa viene divisa in due sfere d'influenza a) paesi democratici b) repubbliche democratiche. Si creano

Contrasti tra il blocco capitalista è quello comunista (USA-URSS). La cartina dell'Europa subisce alcune variazioni: viene reintrodotta la Polonia che acquista alcuni territori della Germania e ne perde altri in favore della Russia, scompaiono le repubbliche Balcaniche e Romania e adunghierai subiscono dei ridimensionamenti. Conferma della Iugoslavia, sempre più controllata dai Serbi, c'è la cortina di Ferro dal Baltico al mar Adriatico che divide l'Europa in due influenze diverse, l'Italia diventa un paese di frontiera, due schieramenti:

  • paesi comunisti/ blocco socialista
  • paesi NATO (Canada, Stati Uniti e alcuni paesi dell'Europa)

La Germania viene divisa in due (come Berlino, che viene circondata da mura, i cittadini dell'est non possono passare nella zona Ovest e viceversa), questo equilibrio è accettato dalle super-potenze.

Conferenza di Bretton Woods:

Nel Luglio del 1944 nella località turistica di New

Hampshire si tenne una conferenza internazionale a cui parteciparono 45 paesi e si crearono i noti accordi di Bretton Woods: qui viene sancito il fatto che il nazionalismo economico ha prodotto disastri e quindi deve essere eliminato e che il nuovo mondo deve vedere in prima linea la cooperazione e quindi l'adozione di un approccio diverso da quello visto nel primo dopoguerra. Vengono stabiliti nuovi obiettivi: - la cooperazione internazionale si deve basare sulla possibilità di scambiare uomini, merci e capitale nel modo più veloce possibile: occorre liberalizzare gli scambi e evitare che rivalutazioni e svalutazioni impediscano questa riduzione dei dazi - proibizione di cartelli, discriminazioni e del dumping: pratica scorretta che prevede la conquista di un mercato estero attraverso una vendita sottocosto (si va in perdita) pur di eliminare la concorrenza - sistema di cambi fissi facente base sul dollaro (dollar exchange standard): è l'unica moneta in

grado di essere convertita in oro in un rapporto stabilito, gli americani dovranno impegnarsi a mantenere il cambio fisso.

Per la prima volta, dopo aver costruito un sistema, si creano dei meccanismi per farlo funzionare:

  • Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Banca mondiale): facendo prestiti a lungo termine finanzia progetti di crescita economica per le aree deboli e in difficoltà dei paesi aderenti, si occupa dei problemi strutturali.
  • Fondo monetario internazionale: per il sostegno del regime dei cambi fissi e per la correzione degli squilibri temporanei delle bilance dei pagamenti (se un paese vede il rischio di uno scollamento con il dollaro può ottenere finanziamenti).

Il proposito degli accordi di Bretton Woods è quello di ridurre il protezionismo e i vincoli al movimento libero delle merci. Per questo viene creata anche l'International Trade Organization (1947) ma USA boccia questo progetto perché troppo vincolistico.

Dal 1948

con la nascita del GATT (accordo generale sulle tariffe e sul commercio internazionale) prende avvio una serie di incontri periodici tra diversi Paesi che si conferiscono in una sede per promuovere la libera circolazione delle merci (una sorta di trattativa all'infinito). La ricostruzione Subito dopo la guerra i problemi principali degli europei non riguardavano la moneta o il commercio, bensì la sopravvivenza: dileguarsi della fame e delle malattie a essa collegate. Gli Stati Uniti intervengono mediante le Nazioni Unite (UN) all'interno di essa nascono diverse agenzie tra cui la più importante l'UNRRA (United Nations Relief and Reabilitation Administration) che dona ai paesi amici e nemici alimenti e altri beni di prima necessità. Questa si tratta anche di una mossa politica per gli Stati Uniti: in molti paesi i partiti comunisti avevano avuto un ruolo chiave nell'organizzazione della resistenza contro i nazisti.
Dettagli
A.A. 2021-2022
12 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher margheritamalossi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Besana Claudio.