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Analisi del tasso di crescita annuale composto (CAGR)

Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) è dell'8,8%, quindi la crescita dei ricavi è dell'8,8% (quasi del 9%). A partire dalla fine del periodo di piano, nel growth rate noi mettiamo il 2%. A regime c'è un passo cruciale nella costruzione del modello: noi dobbiamo verificare sempre la coerenza tra le Capex e le ipotesi di crescita, non possiamo avere un g = 2% incoerente con le Capex. A volte nella prassi si vedono ragionamenti di questo tipo: si dice "dobbiamo calcolare il flusso a regime, normalizziamo le Capex, quindi prendiamo una media degli investimenti degli ultimi 4 anni". Se guardiamo la realtà aziendale che stiamo qui considerando, è un discorso che non ha senso, perché la media dei quattro anni ha due anni di Capex di sviluppo strabilianti che totalizzano 250 unità monetarie, per cui non ha senso prendere la media perché prende un dato medio che riflette un periodo in cui crescevo dell'8,8%. Se io cresco del 2% non posso...

prendere il dato medio di piano in cui assumo una crescita dell'8,8% è sbagliato il modello, non ha senso economico.

Poi al prof capita di leggere casi aziendali in cui nella costruzione del modello è tutto perfetto e gli studenti dicono che è tutto giusto. Può anche essere tutto giusto ma se si mettono nel modello Capex 134 media storica quando storicamente si cresce dell'8%, del 10% e il growth rate è il 2%, è pari alla l'esercizio che abbiamo anche perfetto il modello dal punto di vista della meccanica applicativa visto prima è perfetto, ma è sbagliato economicamente, perché il flusso a regime non è calcolato in modo aderente alla realtà aziendale sottostante.

Quello che il prof ci chiederà all'esame e che costituisce elemento di verifica da un lato è la correttezza formale e applicativa del modello, ma d'altro canto quello che al prof interessa che nel modello ci sia chiaro.

sostituzione e di mantenimento. Pertanto, è necessario correggere il calcolo del flusso terminale utilizzando un tasso di crescita più appropriato. Inoltre, è importante considerare la coerenza tra i ricavi, l'EBITDA e il capitale circolante netto (CCN). Se i ricavi e l'EBITDA aumentano, il CCN dovrebbe aumentare di conseguenza. Allo stesso modo, se sono previsti investimenti di capitale (Capex) durante il periodo di pianificazione, devono essere coerenti e congruenti con i Capex di mantenimento alla fine del periodo di pianificazione e viceversa. Pertanto, la dimensione degli investimenti deve essere adeguata per supportare la crescita dell'azienda che stiamo valutando al tasso di crescita del 2%. Questi investimenti devono essere considerati come Capex di sostituzione e di mantenimento, e non come Capex di sviluppo. In caso contrario, sarebbe necessario modificare il tasso di crescita, poiché il modello non sarebbe coerente. Nel caso illustrato in precedenza, l'utilizzo del NOPAT per il calcolo del flusso terminale è errato, poiché il NOPAT incorpora implicitamente un flusso di Capex di 72, che corrisponde agli ammortamenti. Tuttavia, l'importo di 72 sovrastima notevolmente i Capex di sostituzione e di mantenimento. Pertanto, è necessario correggere il calcolo del flusso terminale utilizzando un tasso di crescita più appropriato.

mantenimento.Come facciamo a normalizzare le Capex? Come facciamo a sapere se non parliamo con il management quali sono le Capex di mantenimento?Riprendiamo i dati dell'esempio precedente e vediamo come si opera nella pratica: ci sono n possibili soluzioni. i dati esattamente dell'esercizio di prima.Nella tabella in altro a sx troviamo i dati di pianoCalcoliamo adesso le Capex, quindi gli investimenti, sui ricavi investimenti/ricavi = il primo anno sono il 10,0%, il secondo anno sono il 13,6%, il terzo anno l'1,5%, il quarto l'1,4% vediamo che l'incidenza delle Capex sui fondamentali aggregati scende in modo rilevante. Lo stesso discorso vale se lo facciamo sull'EBITDA.Qui abbiamo due anni di crescita e due anni di mantenimento, possiamo calcolare la media degli investimenti che è 72,5 e possiamo calcolare anche la media del rapporto investimenti/ricavi che è 6,7%.Quali ulteriori dati abbiamo? Qui non esiste una "formula magica".

Cioè l'idea di chi sviluppa imagiche è un'idea sbagliata, è l'idea di chi non modelli di valutazione come se fossero delle formule sa fare valutazione, è l'idea di chi pensa che la valutazione sia un algoritmo di calcolo.

Quando costruiamo un modello di valutazione dobbiamo capire l'economia dell'azienda. Non c'è una regola per dire a quanto ammontano le Capex a Nel caso che noi stiamo considerando, regime, ma abbiamo dei sintomi, degli elementi, dei dati che possiamo organizzare per cercare di capire.

È quello che il prof vuole farci vedere in questa parte finale della lezione odierna, cioè il prof vuole farci vedere quali sono i ragionamenti che possono essere sviluppati: calcoliamo la media degli investimenti, la media degli investimenti/ricavi, il CAGR dei ricavi, sappiamo che il growth rate g è il 2%, sappiamo che gli investimenti totali nel periodo sono stati 290 (è la semplice somma algebrica).

sappiamo che il delta ricavi nel periodo considerato è stato di 400. Possiamo calcolare il rapporto tra gli investimenti totali e il delta ricavi (72,5%) e il rapporto tra l'investimento medio e il delta ricavi (18,1%). Il punto di capire il rapporto tra le Capex della società è estremamente complesso. A volte si cerca una coerenza tra alcuni indicatori secondo le modalità che ora vediamo: i ricavi dell'ultimo anno (anno 4) sono 1.400, se noi applichiamo un growth rate del 2%, il primo anno di crescita inerziale ci restituisce un importo dei ricavi di 1.428, quindi il delta ricavi è pari a 28. Noi sappiamo, perché lo abbiamo calcolato prima, che il rapporto tra gli investimenti totali e la variazione dei ricavi è pari al 72,5%. Se proviamo ad applicare il rapporto tra le Capex totali del periodo di piano e il delta ricavi otteniamo in questo caso il 20,3% che tendenzialmente è una proxy che si parla abbastanza con quella.ricavi, che nel nostro caso è del 18,1%. Questi sono solo alcuni degli indicatori che possono essere utilizzati nella pratica per valutare la coerenza dei piani di investimento.ricavi sostenibile nel tempo. Inoltre, è importante valutare anche altri fattori come la concorrenza, il mercato di riferimento e le tendenze del settore. Una volta acquisite tutte queste informazioni, si può procedere con l'analisi e l'interpretazione dei dati. Questo permette di valutare se l'azienda sta crescendo in modo sostenibile, se sta raggiungendo gli obiettivi prefissati e se è in grado di generare valore nel lungo periodo. È importante sottolineare che non esiste una formula magica per valutare l'andamento di un'azienda. Ogni caso è diverso e richiede un'analisi specifica. Pertanto, è fondamentale avere accesso alle informazioni fornite dal management della società o, in mancanza di questa possibilità, utilizzare indicatori e dati disponibili per cercare di comprendere la situazione aziendale. In conclusione, l'analisi delle dinamiche aziendali richiede un approccio olistico e una valutazione attenta di diversi fattori. Solo attraverso un'analisi accurata è possibile valutare l'andamento e la sostenibilità di un'azienda nel tempo.

Capex di mantenimento. Guardando i dati di questo semplice esercizio, vediamo che le Capex tendono a normalizzarsi in un'intorno dell'1,5% delle vendite quando diventano Capex di sostituzione. Quindi, se non si ha la possibilità di accedere al management si costruiscono una serie di indicatori sul modello di quelli che stiamo qui vedendo e si esaminano poi questi stessi dati per le società comparabili ma per le società comparabili non abbiamo il piano! Quindi se noi stiamo facendo la valutazione ad esempio di Armani, società non quotata, andiamo a vedere i dati delle società comparabili: prendiamo, al di là del profilo dimensionale, se vogliamo rimanere in Italia Brunello Cucinelli, Ferragamo, Tod's, Moncler e via dicendo; se vogliamo estendere al campione europeo Louis Vuitton e così via. Innanzitutto, guardiamo i dati storici perché l'analisi delle dinamiche storiche è fondamentale e tutti quei dati sono disponibili.

In secondo luogo, qualora dovessimo averne l'accesso, attingiamo ai provider di informazioni finanziarie, ad esempio Bloomberg non fornisce ovviamente un piano, ma dà le cosiddette stime di consensus del settore, cioè per le singole società per questo importo, stima l'EBITDA e fornisce dei dati dicendo: per il 2021 il mercato stima i ricavi, mentre viene dato anche l'importo delle Capex. Quindi, possiamo sui comparables svolgere un'analisi storica e svolgere un'analisi prospettica sulla base dei dati di consenso. Attenzione: questo tipo di analisi ovviamente è un tipo di analisi che ha come unico strumento quello di cercare di cogliere degli elementi di normalizzazione, ma non avremo mai una formula magica che ci dice che le Capex a regime sono queste, ma dovremo valutare di volta in volta. È chiaro che se guardiamo questo piano, facciamo Capex = 100 e 150 e cresciamo rispettivamente a un CAGR dell'8,8%, è chiaro che qua

dentro ci sono delle Capex di sviluppo, quindi si tratterà di trovarne progressivamente una misura normalizzata.

Tema di Bloomberg: l'Università ha attivato la possibilità di un accesso al database di Bloomberg anche in remoto al prof quello che interessa è che capiamo le cose e quindi che usiamo bene la strumentazione analitica che dobbiamo imparare a utilizzare e che ragioniamo.

Ovviamente il prof non può discriminarci sul fatto se uno studente riesce ad accedere da remoto a Bloomberg oppure no, per cui per quanto attiene ai Beta se deduciamo i dati da Yahoo Finance, per il prof va bene lo stesso è possibile che il dato di Bloomberg sia più raffinato, sia metodologicamente costruito in modo più attendibile, ma è irrilevante.

Se prendiamo il Beta di Yahoo Finance di 0,75, mentre il Beta di Bloomberg con la regressione a 5 anni e 60 osservazioni mensili è più corretto ed è 0,86.

è irrilevante. Quando avremo accesso a un database corretto, utilizzeremo il dato corretto, però dobbiamo saper utilizzare il param.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
198 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AG_unicatt di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale avanzato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Villa Gabriele.