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L'INTERAZIONE MADRE-BAMBINO bidirezionale
L'esperimento ci dice che il genitore in quella sequenza interattiva:
- Legge il comportamento affettivo del bambino;
- Usa questa manifestazione per facilitare il comportamento del bambino nel raggiungere l'obiettivo;
- Lo aiuta a cambiare lo stato emotivo.
Nello specifico il genitore è responsabile di una riparazione del bambino, del suo insuccesso trasformandolo in successo e simultaneamente trasforma l'emozione negativa in una emozione positiva.
Oggi sappiamo che l'interazione M-B, già a tre mesi, (cioè regolata reciprocamente); interazione coordinata.
Una "buona" interazione, ci dice Tronick, è una: reciproca, sincrona, coerente;
La ricerca ha mostrato che nel primo anno di vita solo il 30%, o meno, del tempo che il bambino passa in interazione faccia a faccia con l'adulto si trova in una condizione di coordinazione, il resto del tempo...
Sono momenti di cattiva coordinazione o di altro tipo di comportamento. Le transizioni tra gli stati di coordinazione e gli stati di non coordinazione sono molto frequenti, cioè tendono a osservarsi circa una volta ogni 3-5 secondi. Questo vuol dire che un'interazione "normale" più che un'interazione sempre coordinata è un'interazione che frequentemente passa da uno stato all'altro, cioè si muove da una situazione di coordinazione positiva dal punto di vista affettivo a momenti negativi non coordinati e viceversa. Quindi ciò che è fondamentale è il recupero della coordinazione.
Gianino e Tronick definiscono questi momenti di cattiva coordinazione come errori interattivi, mentre le transizioni dai diversi stati li chiamano le riparazioni interattive. Quando ci sono dei momenti in cui si raggiunge lo stato di coordinazione, questo fa raggiungere l'obiettivo interattivo per il bambino che porta con sé un
affetto positivo. Quando invece c'è un errore interattivo questo produce un non raggiungimento dell'obiettivo e porta con sé un affetto negativo. Quindi nelle interazioni normali il bambino sperimenta di frequente dei periodi di successo interattivo e degli errori interattivi che vengono frequentemente riportati. Dal punto di vista emotivo il bambino sperimenta periodi di affetto positivo e periodi di affetto negativo e frequenti trasformazioni dall'affetto negativo in positivo quindi i momenti in cui sperimentano emozioni negative sono brevi.
INTERAZIONE INADEGUATA
Quando l'interazione è inadeguata (interazioni abnormali) il bambino sperimenta dei periodi prolungati di fallimento negativo con affetto negativo, sperimenta poche riparazioni negative e poche trasformazioni degli affetti negativi in positivi. In queste interazioni c'è una esperienza cronica di fallimento e di affetti negativi. Tutto ciò ha degli effetti negativi sullo
sviluppo evolutivo del bambino. In particolare questi bambini tendono a stabilire il comportamento regolatorio con uno stile autodiretto cercano di autoregolare gli affetti negativi e le duericadute negative sul comportamento diretto agli obiettivi; distolgono lo sguardo, scappano, si allontananocercano di diventare non disponibili dal punto di vista percettivo. Esempio del gioco del cucù: 1° ESEMPIO: il bambino si gira rapidamente verso la madre quando il gioco del cucù sta raggiungendo il picco massimo di intensità, che è troppo forte per lui, e quindi inizia a succhiarsi il pollice e a guardare intorno a sé nello spazio con espressione spenta. La madre smette di giocare e rimane seduta guardando il bambino il quale dopo un po' si volta di nuovo verso la madre con espressione di interesse, la madre allora si avvicina e dice a voce alta "oh sei di nuovo qui!" il bambino sorride e vocalizza. Quando finiscono di interagire il bambino dinuovo mette il pollice in bocca e si guarda intorno, la madre aspetta ancora, dopo poco il bambino si volta verso la madre e si salutano entrambi con dei sorrisi.
2° ESEMPIO: è una bambina e si trova nella stessa situazione tranne per il fatto che dopo che si è girata non si volta verso la madre, la mamma aspetta un po' poi si piega mettendosi nell'orizzonte dello sguardo della bambina e fa un rumorino per attirare la sua attenzione, la bambina la ignora allora la madre persiste e muove la testa più vicina alla bambina.
La bambina fa una smorfia, fa un capriccio, spinge la faccia della mamma e la allontana, dopo pochi secondi si gira di nuovo lontano dalla mamma e continua a succhiare il pollice.
Il primo bambino tenderà a sviluppare la tendenza a guardare la madre di più, a sperimentare più affetti positivi e a sperimentare meno disagio quando si trova nelle situazioni di stress, rispetto all'altro bambino e questo è un
esempio che fa riferimento alla regolazione di affetti positivi e negativi nelle situazioni di stress che è proprio dell'attaccamento. Quindi il primo bambino tramite delle riparazioni e interazioni più coordinate riesce a sviluppare aspetti positivi mentre il secondo bambino deve maggiormente regolarsi da solo quindi un sistema affettivo di comunicazione con più rotture e meno riparazioni e quindi aspetti legati ad una maggiore insicurezza affettiva.
LA RICERCA METANALITICA DI BEATRICE BEEBE
Beebe è una ricercatrice americana. Beebe et al. (2010) fanno una dettagliata analisi micro-analitica delle interazioni madre-bambino a 4 mesi per capire quali aspetti predicano l'attaccamento a 12 mesi. Scrivono un articolo "The origins of 12-month attachment: A microanalysis of 4-month mother-infant interaction". Articolo di 139 pagine.
CARATTERISTICHE DELLO STUDIO
"process" and "content"
Integrano due tipi di misure:
Processo- qualcosa che ha a che fare con un’analisi che si focalizza sul processo temporale della contingenza.
Contenuto- caratteristiche qualitative del comportamento, per esempio della madre, per ipotesi la percentuale di tempo che sul totale la madre ha utilizzato un comportamento intrusivo e quindi un tipo di codifica molto simile a quella della Ainsworth che va a cogliere specifici comportamenti sul tempo.
Qui gli autori analizzano sia il bambino che la madre.
Ampliano il focus del loro esame sulla regolazione rendono in considerazione diverse modalità di comunicazione:
- Affetti
- Attenzione visiva
- Tocco
- Orientamento spaziale
- Variabile composita cioè il coinvolgimento facciale e visuale
Le modalità di comunicazione della mamma e del bambino sono codificate in maniera separata sulla base di codifiche a intervalli temporali di un secondo e fanno riferimento ad una interazione faccia a faccia di un bambino dell’età di 4
mesi.IPOTESIL'insicurezza è qualcosa che muove il funzionamento del sistema nella direzione di amplificare alcuni aspetti di contingenza e abbassare altri rispetto alle diadi in interazione sicura. In qualche modo questa ipotesi generale differisce con l'idea più diffusa che le diadi che funzionano meglio sono quelle che hanno maggiore contingenza.
APPROCCIO DEI SISTEMI DINAMICI
Il comportamento nell'interazione madre-bambino è un sistema dinamico e quindi attraverso l'approccio dei sistemi dinamici esaminano (gli autori) il contributo della madre e del bambino attraverso diverse modalità comunicative partendo da una serie di assunti:
- Comunicazione considerata un processo momento per momento;
- Il comportamento degli elementi coinvolti in un sistema viene creato da un processo congiunto di coordinazione;
- L'interazione è bidirezionale quindi la regolazione del sistema interattivo si basa sulla capacità reciproca.
temporale, viene studiata con metodi statistici sviluppati negli ultimi anni chiamati i metodi di analisi delle serie temporali. Da questo punto di vista è un costrutto che viene studiato con metodi statistici e che in sé non ha un significato necessariamente positivo o negativo ma è neutro ed è un modo in cui si riesce a categorizzare l'andamento di un processo:
- Nel caso delle interazioni madre bambino utilizzando una codifica che fa riferimento a intervalli molto piccoli di analisi temporale Beebe e Cohen hanno mostrato che la maggior parte delle madri dei bambini si rispondono l'uno con l'altro nell'intervallo di contingenza di meno di un secondo.
contingenza nello sviluppo del bambino La è un costrutto importante perché il piccolo ha delle capacità notevoli di cogliere queste regolarità negli eventi e di percepirne la contingenza e il grado di contingenza e di costruire delle aspettative circa l'andamento degli
eventi.I bambini percepiscono la relazione tempo