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I REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE SEPARATA
Sono soggetti a tassazione separata i redditi che, percepiti una tantum, derivano da un
processo produttivo pluriennale.
Sono redditi che vengono recepiti in un determinato momento, ma sono prodotti in più anni.
Ad esempio, il trattamento di fine rapporto di lavoro il lavoratore dipendente percepisce al
"
momento della cessazione del lavoro questa indennità che però matura attraverso
accantonamenti versati nell’arco della vita lavorativa, arco di tempo pluriennale. È una
somma cospicua che, tassata nel momento in cui viene percepita, farebbe aumentare
notevolmente l’imponibile di quel periodo; di conseguenza la progressività farebbe
aumentare l’imposta in modo più che proporzionale. Questo reddito subirebbe una tassazione
molto forte. E allora questa particolare incidenza è stata ritenuta dal legislatore come non
imponibile ai fini IRPEF.
Questi redditi fanno eccezione alla regola perché non concorrono alla formazione del reddito
complessivo (soggetto ad imposizione progressiva); sono invece tassati separatamente con
criteri di favore (sono tassati a parte, con distinta aliquota, e determinati secondo speciali
regole).
Rientrano nel regime della tassazione separata diverse ipotesi di reddito tra cui:
Le indennità di fine rapporto percepite dai lavoratori dipendenti e da altre categorie
43
o Le plusvalenze derivanti dalla cessione di aziende possedute per più di cinque anni
o Le indennità per perdita dell’avviamento spettante al conduttore di esercizi
o commerciali in caso di cessazione della locazione
44
-‐ gli assegni periodici corrisposti al coniuge a seguito di separazione annullamento o scioglimento del matrimonio
-‐ i contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge
-‐ i contributi versati per le forme pensionistiche complementari
-‐ talune erogazione liberali
-‐ un importo pari alla rendita catastale della casa di abitazione principale del contribuente o dei suoi familiari (in tal modo il reddito
della prima casa non è colpito da imposta)
39 Le aliquote sono crescenti per scaglioni di reddito
40 Sono attribuite a chi ha familiari a carico (coniuge, figli minorenni, altri familiari per i quali vi è l’obbligo di mantenimento); il loro
importo decresce al crescere del reddito complessivo.
41 Sono attribuite a chi ha redditi di lavoro dipendente e taluni redditi assimilati, ai pensionati ed a chi ha redditi di lavoro autonomo o
d’impresa di ammontare minimo.
42 Sono ammesse nella misura del 19% per diverse spese tra cui le seguenti: interessi passivi per mutui agrari; interessi passivi per mutui
ipotecari contratti per l’acquisto della prima casa; spese sanitarie; spese funebri; spese di istruzione; premi per assicurazione sulla vita; spese
per la manutenzione e restauro di immobili di interesse artistico e storico; erogazioni liberali destinate a finalità particolarmente meritevoli;
spese veterinarie; spese per badanti.
43 è una somma che il lavoratore dipendente percepisce quando il rapporto di lavoro cessa ma che matura in un arco di
tempo pluriennale. Sulla base del Codice Civile e dei contratti di lavoro, ogni anno il datore accantona in un fondo una certa
base della liquidità di fine rapporto che in genere corrisponde ad una mensilità, cioè un dodicesimo della retribuzione annua;
questo fondo con l’andare del tempo si incrementa sempre più, non solo per l’accantonamento annuo(il legislatore ha
stabilito che queste somme accantonate possano essere viste come crediti che fanno maturare interessi).
44 è il maggior valore che un’azienda possiede rispetto agli elementi patrimoniali che la compongono il maggior valore che
"
consiste nella capacità di reddito e che flette l’impegno dell’imprenditore. Questa non è una cosa che si ipotizza, è un
plusvalore che tende ad incrementarsi anno dopo anno, dal momento di inizio dell’azienda fino al momento in cui essa viene
Il risarcimento attribuito a titolo di perdita di redditi pluriennali
o I redditi a formazione pluriennale attribuiti ai soci in caso di recesso da società.
o
LE CATEGORIE REDDITUALI
Abbiamo detto che ci sono specifiche categorie di reddito (6) e ciascuna di esse ha una sua
propria definizione, ma tutte fanno riferimento alla normativa civilistica, tuttavia la
definizione di imprenditore a fini fiscali risulta più ampia (vengono ricomprese ad esempio
anche le attivit&a