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3. REDDITI DI LAVORO AUTONOMO

Ci sono beni che prestano la loro utilità nel corso di più anni, come si deduce il costo di

questi beni che sono comunque sempre funzionali all’esercizio? Si deducono un po’ per

anno, tendenzialmente in un arco di tempo corrispondente al periodo in cui di regola quel

bene continua a prestare la sua utilità. Questo periodo lo stabilisce il ministero

dell’economia con decreti e regolamenti: stabiliscono la durata dell’ammortamento per

categorie di beni, le quote di ammortamento iniziano a dedursi quando il ben entra in

funzione. (Bene comprato 2015, usato 2016, si deduce nel 2016). Plusvalenze: componente

positiva, derivano dalla cessione dei beni strumentali. Le plusvalenze sono dei componenti

positivi di reddito che derivano dalla contrapposizione tra due elementi: corrispettivo

incassato per la rivendita (eventualità di una cessione gratuita = valore normale) meno il

valore fiscalmente riconosciuto è quella parte del costo del bene strumentale che non è

stata ancora ammortizzata. Minusvalenza: non sono tutte imponibili ma solo quelle che

derivano dalla rivendita.

Articolo 53 “Esercizio di arti e professioni”: in modo abituale e non esclusivo: i redditi sono di

lavoro e non di diversi.

Articolo 54 comma 1: per quel che riguarda le attività di lavoro autonomo e individuale il

principio di inerenza assume un tridimensionalità: profilo interno ed esterno dell’inerenza

perché questi soggetti hanno una sfera personale, imprenditoriale, professionale.

L’assunzione di una segretaria è un costo deducibile dalle spese professionali, l’assunzione

della colf invece attiene a costi personali perciò non sono deducibili dal reddito di impresa.

Occorre sempre verificare se la spesa sia inerente alla sfera personale o

imprenditoriale/professionale.

Possibilità della perdita del bene e successivo indennizzo: possibilità che ricorre sempre

ogniqualvolta lo studio del professionista vada a fuoco e il bene strumentale è perduto. Se

ottiene un indennizzo per la perdita allora si sostituisce alla voce del compenso incassato

per la vendita quello derivato dall’indennizzo.

La plusvalenza aumenta il reddito imponibile mentre la minusvalenza la diminuisce, occorre

essere sicuri che questa non dipenda da una attività illecita del professionista determinata

a diminuire l’imponibile. Per abbassare un po’ i redditi imponibili, faccio finta di cedere

gratuitamente dei beni o di destinarli all’autoconsumo con il solo scopo di ridurre il reddito

e dunque l’imponibile per l’anno.

Articolo 54 comma 3: costi promiscui. Riferimento all’importo in lire, non solo il legislatore

non ha ritenuto di correggere il testo normativo ma soprattutto vuol dire che gli importi sono

gli sessi con la differenza che il potere di acquisto è di molto diverso. A che cosa serve la

soglia di 500 euro? Serve al fatto che se un bene strumentale e deve essere già acquisito

che sia strumentale (=destinato cioè a prestare la sua utilità in un periodo superiore) che

costa massimo 500 euro, il contribuente può scegliere di non procedere con

l’ammortamento ma di dedurre in unica soluzione nell’anno di imposta in cui l’ha

acquistato, oppure seguire le normali regole di deduzione dei costi. Soggetti che ha redditi

più alti dedurrà nell’anno. Ma è lasciato alla discrezionalità del contribuente,

minimizzazione ha luogo attraverso scelte che l’ordinamento prevede e consente allora è

lecito.

Comma 6-bis: non sono ammessi a deduzione per compensi pagati alla moglie, figli.

Perché i professionista che anziché assumere la segretaria si fa aiutare dalla moglie non

può dedurre il compenso che lecitamente paga alla moglie? Se sono indeducibili per il

professionista non costituiscono reddito per i famigliari perché altrimenti si avrebbe doppia

imposizione, è reddito parzialmente lordo per quello stipendio, il professionista paga le

imposte e il famigliare non deve più pagare. Assoggettare imposizione in capo al marito

anche il reddito percepito dalla moglie e dai figli, senza che sia nuovamente tassato in

capo a chi lo percepisce. Se il professionista non deduce lo stipendio pagato alla moglie,

è come se pagasse delle imposte anche su quello stipendio, nel reddito parzialmente lordo

per quello stipendio il professionista paga le imposte così il coniuge che lo percepisce non

deve pagare le imposte. Cosa avverrebbe se il professionista potesse assumere figli e mogli

p? Avverrebbe uno splitting al quoziente familiare tacito, se il reddito del professionista

grazie al fatto che il coniuge viene assunto viene ripartito tra marito e moglie siccome

l’imposizione in capo all’uno e all’altro è totalmente distinta comporterebbe aliquote più

basse. Congegno: assoggettare a imposizione in capo al marito anche il reddito di un figlio

o della moglie, con le aliquote del marito senza che questo stipendio venga poi

nuovamente imposto a chi lo percepisce o dovrebbe percepirlo.

4. REDDITO DI IMPRESA

Quello che contraddistingue il reddito da imprese individuali è il fatto che l’attività viene

svolta con continuità ma che abbia ad oggetto un’attività commerciale elencate nel

codice civile art. 2195 c.c.: attività industriale, attività di produzione di beni e servizi, attività

di intermediazione, attività di trasporto, attività bancarie e assicurative… quando si parla di

impresa si parla di: reddito di impresa commerciale. Il legislatore tributario adotta un

concetto di impresa che è più ampio rispetto a quello del codice civile, è infatti necessaria

anche un’organizzazione di impresa perché si possa parlare di impresa. Per il diritto

tributaria è necessario che si riscontri una delle due componenti. Si tratta di redditi netti,

contrapposizione tra elementi negativi e positivi, l’imprenditore è tenuto alla contabilità,

sono redditi che nella loro determinazione non sono soggetti al principio di cassa ma al

principio di competenza.

Beni dell’impresa: deve trattarsi di beni dell’imprenditore. Distinguere tra la sfera personale

e imprenditoriale: beni compresi nella sfera imprenditoriale sono quelli compresi

nell’inventario. Tre sono le categorie di beni dell’imprenditore e questi concorrono in modo

diverso nella determinazione del reddito.

Beni strumentali sono destinati in modo stabile all’esercizio dell’attività di impresa,

 possono essere mobili o immobili. Ci sono dei beni immobili che possono essere

strumentali pe natura a prescindere dalla concreta e attuale destinazione

dell’attività. Quegli immobili che per le loro caratteristiche non sono destinati ad altro

uso se non previa trasformazione. Un capannone industriale anche se non è usato è

comunque un bene strumentale perché può essere usato solo per attività

imprenditoriale.

Beni merce: beni alla cui produzione e alla cui vendita è preordinata l’attività

 d’impresa.

Beni patrimoniali: beni che appartengono alla sfera imprenditoriale nel senso che

 sono compresi nell’inventario ma non svolgono attualmente o mai alcun ruolo nello

svolgimento dell’attività.

Come concorrono questi beni alla determinazione del reddito di impresa? Per prima cosa

occorre vedere come si deducono i costi di acquisto?

Beni strumentali.

 Beni merce: il costo di acquisto è dedotto in un’unica soluzione. Il momento in cui si

 considerano acquisiti, riferimento è a quello della consegna o spedizione

Beni patrimoniali: non si deduce perché non sono inerenti, non sono funzionali

 all’esercizio dell’attività di impresa.

Componenti positivi: i beni merce producono componenti positivi nel momento in cui

fuoriescono dalla sfera dell’imprenditore, questi si chiamano ricavi dell’imprenditore. (=non

confondere compensi del lavoratore autonomo con il ricavo dell’imprenditore) Valore non

differenziale ma è un valore che viene assunto nella sua interezza. La fuoriuscita del bene

merce dalla sfera imprenditoriale si può avere:

Cessione onerosa: imprenditore vende la merce e incassa, il ricavo è il corrispettivo

 Cessione gratuita: imprenditore regala, ordinamento impone di considerare ricavo

 anche il corrispettivo non assunto perché per produrre ha comunque dedotto dei

costi. Deve sempre esserci una correlazione tra i costi che si deducono e ricavi che

si conseguono. La cessione gratuita è strana per il diritto tributario perciò ogni volta

che si deducono costi e quel bene fuoriesce dal patrimonio dee esserci anche un

ricavo. Si rende imponibile un ricavo fittizio che è determinato in base al valore

normale.

Destinazione alla sfera personale = Autoconsumo.

 Perdita di beni seguita da indennizzo: beni merce vanno perduti, l’indennizzo terrà

 luogo del ricavo della vendita del bene

Nel momento in cui fuoriesce il bene strumentale può generare minusvalenze o plusvalenze,

dipende dal confronto tra il corrispettivo della rivendita, il valore normale o l’indennizzo da

una parte meno il valore fiscalmente riconosciuto, il risultato sarà negativo o positivo.

Quando vengono acquistati beni patrimoniali non si può dedurre il costo, perché non sono

inerenti. Quando escono dalla sfera imprenditoriale per le cause viste determinano delle

minusvalenze, ma non si pone il problema di determinare il valore fiscalmente riconosciuto

perché il costo non è stato dedotto e quindi il raffronto sarà tra il corrispettivo di rivendita,

valore normale indennizzo meno costo storico cioè quello effettivamente sostenuto che

non è mai stato dedotto se c‘è differenza positiva = plusvalenza.

Le imprese che svolgono attività non riconducibili all’articolo 2195 ma è organizzata come

attività di impresa darebbe luogo a reddito di impresa.

Determinazione del reddito di impresa. La riforma che ha previsto l’istituzione dell’IRES ha

fatto una cosa complessa. Le società semplici non svolgono mai attività commerciali, non

producono reddito di impresa.

Articolo 59 dividendi se sono percepiti da un imprenditore commerciale sono imponibili

entro un limite e costituiscono un compente positivo del reddito di impresa.

Articolo 64 comma 2. Norme generali sui componenti del reddito di impresa: le spese

relative all’acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all’esercizio dell’impresa o all’uso

personale sono ammortizzabili o deducibili nei limiti del 50%

Articolo 65. il fatto che il bene sia riferibile alla sfera personale o imprendito

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A.A. 2015-2016
29 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.monti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Albertini Francesco.