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L'IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.)
L'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) è un'imposta diretta locale che grava sui fabbricati e sui terreni agricoli ed edificabili.
Istituita con il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l'ICI si è rapidamente evoluta diventando una delle entrate più importanti nel bilancio dei comuni italiani.
L'ICI non è progressiva come altre imposte, ma grava sul valore del fabbricato con una percentuale fissa decisa dal Comune con una apposita delibera. Un elenco aggiornato di queste delibere è disponibile sul sito dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Presupposto dell'imposta
Il presupposto dell'imposta è il mero possesso, a prescindere dall'uso a cui sono destinati, di:
- fabbricati - per fabbricato si intende l'unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano, considerandosi parte integrante del fabbricato
L'area occupata dalla costruzione e quelle che ne costituiscono pertinenza. Il fabbricato di nuova costruzione è soggetto all'imposta a partire dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione ovvero, se antecedente, dalla data in cui è comunque utilizzato;
aree fabbricabili: per area fabbricabile si intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi in vigore, indipendentemente dalla tipologia edilizia realizzabile e dalle ulteriori attività che debbano porsi in essere perché possa essere assentita l'edificazione, quali, a titolo esemplificativo, l'accorpamento, il rilascio di nulla osta da parte delle competenti autorità, la stipula di convenzioni, la riunificazione delle aree in comprensori;
terreni agricoli: per terreno agricolo si intende il terreno adibito all'esercizio delle attività indicate nell'articolo 2135 del codice civile (coltivazione del fondo,
silvicoltura, allevamento del bestiame ed attività connesse); Soggetto passivo Soggetti passivi dell'imposta sono il proprietario di immobili ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, sugli stessi, anche se non residenti nel territorio dello Stato o se non hanno ivi la sede legale o amministrativa o non vi esercitano l'attività. Nel caso di concessioni su aree demaniali, soggetto passivo è il concessionario. Nel caso di immobili concessi in leasing, soggetto passivo è il conduttore del leasing e non il titolare del diritto di proprietà sul bene. Soggetto attivo L'imposta è liquidata, accertata e riscossa da ciascun comune per gli immobili la cui superficie insiste, interamente o prevalentemente, sul territorio del comune stesso. L'imposta non si applica per gli immobili di cui il comune è proprietario ovvero titolare dei diritti indicati nell'articolo precedente quando la loro.superficie insiste interamente o prevalentemente sul suo territorio.
Base imponibile
Base imponibile dell'imposta è il valore degli immobili secondo le regole di seguito esposte.
Fabbricati
Per gli immobili (terreni o fabbricati) regolarmente iscritti in catasto il valore è costituito da:
- quello che risulta applicando alla rendita catastale vigente al 1° gennaio dell'anno di imposizione, come determinata dall'Agenzia del Territorio competente, rivalutata del 5%, iseguenti moltiplicatori:
- 100 - per gli immobili appartenenti al gruppo A (abitazioni di vario genere tranneo l'A/10), B e C con esclusione delle categorie A/10 e C/1;
- 50 - per gli immobili appartenenti alla categoria A/10 (uffici) ed al gruppo Do (alberghi, opifici, ecc.);
- 34 - per gli immobili appartenenti alla categoria C/1 (negozi e botteghe);
Per gli immobili di interesse storico o artistico ai sensi dell'articolo 3 della legge 1 giugno 1939, n. 1089, e successive modificazioni,
la base imponibile è costituita dal valore dell' rendita catastale, determinata mediante l'applicazione della tariffa d'estimo di minore ammontare tra quelle previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è sito il fabbricato;
per i fabbricati, diversi da quelli indicati al punto precedente, non iscritti in catasto, è necessario far riferimento alla rendita catastale proposta secondo la procedura DOC-FA;
per i fabbricati del gruppo catastale D non iscritti in catasto posseduti interamente da imprese e contabilizzati distintamente, il valore è calcolato direttamente partendo dal costo risultante dalle scritture contabili al lordo delle quote di ammortamento maggiorato con l'applicazione di appositi coefficienti;
Aree fabbricabili
Per le aree fabbricabili, il valore è costituito da quello venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione.
all'indice diedificabilità, alla destinazione d'uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche. valori minimi Il Comune può determinare dei al metro quadrato ai quali i contribuenti si possono uniformare. Se viene dichiarato un valore superiore o uguale al valore minimo il Comune non procederà ad alcun accertamento. Terreni agricoli Per i terreni agricoli il valore è costituito da quello che risulta applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, rivalutato del 25%, un moltiplicatore pari a 75. Esempi di calcolo Di seguito alcuni esempi di calcolo della base imponibile: Civile abitazione con una rendita catastale pari ad euro 500 500 * 5% * 100 = 52.500 euro Ufficio con rendita catastale pari ad euro 1.000 1.000 * 5% * 100 = 105.000 euro Terreno agricolo con reddito domenicale pari adeuro 100100 * 25% * 75 = 9.375 euro
Periodo di imposta
Il periodo di imposta è stabilito dall'anno solare, e dura quindi dal 1 gennaio al 31 dicembre dell'anno in cui si effettua il versamento del tributo.
L'imposta è dovuta proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell'anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero. A ciascuno degli anni solari corrisponde una autonoma obbligazione tributaria.
Ad esempio, l'imposta su un fabbricato venduto da Tizio a Caio il 14 gennaio verrà pagata da Caio per 12 mesi; se la vendita avviene il 15 gennaio Tizio pagherà un mese e Caio i restanti 11.
Aliquote e detrazioni
Aliquote e detrazioni vengono determinate annualmente da ogni singolo Comune con una apposita delibera. Non esiste quindi un'aliquota unica nazionale, ma le aliquote possono variare, talvolta anche in maniera macroscopica.
da Comune a Comune e di anno in anno.
Il Decreto Legislativo 446/1997 nel Titolo III (artt. 52 e 59) ha istituito per Comuni e Provincie la possibilità di entro certi limiti:
- disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie
- la legge nazionale, in assenza di regolamentazione, prevale sempre;
- non sono soggette a regolamentazione l'individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi.
devono essere rispettate le esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti.
Questa possibilità in capo ai comuni viene definita potestà regolamentare, ed è alla base del c.d. federalismo fiscale.
La definizione esatta di tutte le aliquote e le detrazioni, quindi, diventa il risultato della combinazione tra la legislazione nazionale e la regolamentazione attuata dal singolo Comune.
Il risultato è che da una esigenza di semplificazione è nata una
giungla di aliquote e tributi locali difficilmente districabile, dato che i Comuni, pure nell'interno delle limitazioni imposte dalla legge, sono riusciti a sfoderare un'immensa fantasia nel determinare casi particolari ed aliquotedifferenziate.
Ad esempio, il Comune di Salsomaggiore Terme ha deliberato, per l'anno 2004, ben 36 aliquote (ciascuna corrispondente ad un diverso caso particolare); ancora per esempio, una delle 7 differenziazioni più buffe è senz'altro quella attuata dal Comune di Curinga (CZ), sempre per l'anno 2004, stabilendo "una riduzione del 10% dell'imposta annuale per le prime abitazioni che mantengano per tutto il periodo estivo tutti i balconi adeguatamente fioriti. La riduzione verrà concessa a domanda, su parere di un'apposita commissione prevista in un apposito regolamento, e verrà detratta dalla rata di saldo".
Calcolo dell'imposta
Una volta determinata la base imponibile da assoggettare all'ICI,
A questa base imponibile vanno applicate l'aliquota determinata dal Comune e le eventuali detrazioni da sottrarre al risultato del calcolo.
Esempio di applicazione dell'imposta:
Fabbricato di rendita catastale di 342 euro, di categoria catastale A/3 (abitazioni economiche), destinato dal soggetto passivo ad abitazione principale.
Il Comune ha deliberato per l'abitazione principale l'aliquota del 5 per mille. Allo stesso modo ha deliberato una detrazione di 130,25 euro.
Il risultato del calcolo è dunque il seguente:
- 342 * 5% * 100 = 35.910 euro (base imponibile ICI)
- 35.910 * 5‰ = 179,55 euro (imposta lorda)
- 179,55 - 130,25 (detrazione) = 49,3 euro (imposta netta)
Per questo Comune lo stesso fabbricato, se usato per scopi diversi dall'abitazione principale, sconta l'aliquota del 7 per mille. Per i passi dall'1 al 2 il calcolo è lo stesso; cambiano i passi successivi.
- invariata
- 35.910 * 7‰ = 251,37 euro (imposta lorda)
- 251,37
- 0 (nessun diritto alla detrazione) = 251,37 euro (imposta netta).
Questo è un esempio di quanto drammaticamente possa cambiare l'importo dovuto con il cambio di tipologia di utilizzo dell'immobile.
In caso di più proprietari è necessario rapportare l'imposta e la detrazione alla percentuale di possesso. Ad esempio, due coniugi che possiedono l'abitazione al 50% devono pagare ciascuno la sua quota.
L'imposta andrà versata alle scadenze e con le modalità di cui all'apposito paragrafo.
Versamento dell'imposta
Scadenze
Il versamento viene effettuato in 2 soluzioni:
- dal 1 al 30 giugno si versa il 50% dell'imposta dovuta calcolata utilizzando le aliquote e le detrazioni dell'anno precedente;
- dal 1 al 20 dicembre si versa il saldo dell'imposta (totale imposta dovuta al netto dell'acconto versato a giugno) dovuta calcolata utilizzando