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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA(VISP)

Affianca le DSA, anche questi riconosciute dal coni nel 1985. Sono enti che racchiudono associazioni e

società sportive di ogni genere. Hanno come scopo la promozione dell’attività sportiva. Ricevono molti

contributi dal CONI e quindi sono soggetti a controllo di bilancio. Requisiti per poter essere enti di

promozione sportiva richiesti dallo statuto del CONI:

- Deve avere associazioni o società sportive affiliate in almeno 15 regioni italiane e 70 province

sparse.

- Deve aver svolto attività sportiva promozionale per almeno 3 anni.

LEGHE

Non sono riconosciute né dal CONI né dal CIO e si creano per dare specificità a uno sport federale

perché raggruppa i componenti del settore professionistico e dilettantistico. La lega organizza campionati

stabilendo data e orari e criteri d’iscrizione al campionato. È componente alla vendita dei diritti televisivi; le

leghe sono associazioni con proprio organi, regolamenti, norme e hanno il potere di agire come

rappresentanti delle società che le compongono. La lega fa parte della federazione, ma non è

indispensabile: “può esistere una federazione senza lega, ma non una lega senza federazione”.

STATUTO DEL CONI

Atto normativo emanato dal CONI per disciplinare la propria vita interna:sport italiano e i soggetti che ne

fanno parte. Definisce il CONI come “autorità che è volta a disciplinare, a regolare, a gestire l’attività

sportiva, che rappresenta un elemento essenziale per la formazione fisica e morale del’individuo”. Il CONI

deve operare in osservanza della normativa disposta dal CIO.

Finalità del CONI:

- Tutela della salute degli atleti, che si riflette sul corretto svolgimento delle gare

- Combattere violenza e disuguaglianza tra atleti

- Azione anti-doping

- Diffondere lo sport ai giovani

- Bilanciare la funzione economica dello sport con quella educativa e sociale

Lo statuto ribadisce il principio di autonomia sportiva: il CONI agisce con autonomia di giudizio limitata nei

confronti dello stato e dell’ordinamento sportivo internazionale; deve inoltre rispettare la carta olimpia

dettata dal CIO. Il CONI collabora con UE, regioni, enti locali e pubblica amministrazione per la diffusione

dello sport.

Il CONI è legittimato, in materia di sport, a rappresentare il parlamento e al governo delle proposte. Lo

statuto prevede la regolamentazione del CONI come ente: prevedere la durata quinquennale degli organi

del CONI e i requisiti richiesti per poter essere eletti membri.

Requisiti di eleggibilità e compatibilità: Non avere condanne panali o per doping

Lo statuto stabilisce il potere di controllo del CONI e che la giunta deve verificare i risultati dettati dal

CONI, ma soprattutto controlla gli statuti e i regolamenti delle federazioni, delle DSA e degli enti di

promozione sportiva.

SOGGETTI FISICI

- Atleti: dilettanti( semiprofessionisti/professionisti di fatto o dilettanti puri) e professionisti

- Tecnici, allenatori e istruttoritesserati indiretti

- Ufficiali di garadisciplinati dalla loro federazione di riferimento

Professionisti di fattonon sono tesserati ad una delle 6 federazioni. Questo comporta che non hanno un

contratto di lavoro sportivo professionistico e non hanno tutela contributiva, giuridicamente sono dilettanti.

Tesseramentoatto che consente ad un soggetto di entrare nel mondo sportivo, status di diritti e doveri,

- Direttodirettamente dalla federazione

- In direttotramite società

Vincolo sportivoper i dilettanti; consiste nell’impossibilità di tesserarsi a 2 società contemporaneamente

della stessa disciplina, esistono però i prestiti.

Vincolo di giustiziaprevisto in tutte le federazioni e consiste nell’obbligo di devolvere la risoluzione delle

controversie sportive ai giudici federali anziché a quelli statali.

Legge 1999prevede la quantità di atleti e tecnici che rappresentano la giunta nazionale: 20%atleti

10%tecnici per il principio di democraticità

SOGGETTI DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

- Società e associazioni sportive

Struttura dello sport in Italia:

1. CONI

2. FSN, DSA, EPS, associazioni benemerite

3. Società ed associazioni sportive

4. Persone fisiche: atleti, tecnici, dirigenti, tesserati, medici….

Sport professionistico viene svolto da società di capitali con scopo di lucro (legge 91 del 1981)

Sport dilettantisticoviene svolto da società di capitali e cooperative senza scopo di lucro e da associazioni

senza scopo di lucro con e senza personalità giuridica. Sono attività dilettantistiche tutte quelle che non

hanno recepito la legge 91 del 1981.

Soggetti che possono comparire in ambito dilettantistico:

- Associazioni sportive e dilettanti con o senza personalità giuridica

- Società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata, senza scopo di lucro

- Società cooperative sportive dilettantistiche

- Società di capitali con scopo di lucro

- Ditte individuali, società di persone o capitali che operano nel settore dei <<servizi della persona>>

- Comitati organizzatori di manifestazioni sportive.

Società e associazioni sono realtà diverse. Le associazioni sono organizzazioni collettive costituite per il

proseguimento di scopi comuni di natura non lucrativa ne mutualistica; lo scopo non è né il guadagno né

dare utilità ai soci. Le associazioni nascono da un atto di natura negoziale con il quale i membri si

impegnano a perseguire l’interesse comune. Lo scopo delle associazioni è quello di svolgere attività

sportiva.

Contratto delle associazioni:

- Pluriannuale

- Aperto (possono aderire poi altri associati senza che ciò comporti modifica del contratto originario-

adesione simultanea alla costituzione o successiva)

- A scopo comune di natura locale e non economica

Gli elementi delle associazioni:

- Persone (Associati)

- Scopo

- Patrimonio (può anche non esserci)

Le persone costituiscono l’elemento fondamentale che, sottoscrivendo il contratto associativo, o

aderendovi successivamente, definisce lo scopo ideale dell’ente e le regole di funzionamento. Lo scopo

delle associazioni sportive dilettantistiche è quello dell’organizzazione di attività sportive dilettantistiche,

comprese le attività didattiche. I diritti e gli obblighi degli associati sono disciplinati dallo statuto (contratto

di associazione), questo contratto nel tempo può cambiare.

Organi dell’associazione:

- Assemblea degli associati(ordinaria o straordinaria); è l’organo sovrano delle associazioni. Le

deliberazioni prese dall’assemblea, legalmente costituita, vincolano tutti gli associati.

- Consiglio direttivo

- Presidenteè il legale rappresentate dell’associazione e l’organo di rappresentanza della stessa.

Il rapporto associativo può essere:

- Simultaneo alla costituzione (soci fondatori)

- Successivo (attraverso domanda di adesione)

Tutti gli associati devono avere parità di diritti e di doveri.

Due tipi di associazioni:

- Riconosciutehanno autonomia patrimoniale perfetta, per questo nel caso ci fossero debiti o conti

da pagare ne risponde l’associazione con il suo patrimonio. Per essere un’associazione

riconosciuta, questa deve dimostrare di avere un patrimoni, oltre a seguire un iter costituzionale

- Non riconosciute  non hanno personalità giuridica. Nel caso ci fossero debiti o conti da pagare, ne

risponde chi ha agito in nome e per conto dell’associazione.

Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un

attività economica allo scopo di dividere gli utili.

Le società si distinguono in:

- Società di persone

- Società di capitali

- Società cooperative

Ogni società è disciplinata da un codice civile. Le società sportive possono assumere solo la natura di

società di capitali o cooperative- la società professionistiche non possono essere società cooperative, in

quanto lo scopo sarebbe mutualistico. Le società sono contratti: plurilaterali e chiusi; possono entrare

nuovi soci solo se quelli attuali sono d’accordo, l’entrata prevede un prezzo; per le cooperative è prevista

l’adesione successiva.

Le associazioni sportive dilettantistiche godono di agevolazioni, per questo non sono a scopo di lucro e

devono rispettare le norme.

Comma 18: requisiti per qualifica “sportiva dilettantistica”. Nello statuto devono essere presenti:

- Denominazione sportiva dilettantistica

- Oggetto sociale con riferimento all’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa

l’attività didattica.

- Attribuzione della rappresentanza legale dell’associazione

- Divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o

capitale durante la vita dell’associazione.

È importante che gli utili vengano investiti per l’attività sportiva

- Norme sull’ordinamento interno ispirato ai principi di democrazia e uguaglianza dei diritti di tutti gli

associati, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive

dilettantistiche che assumono la forma di società capitali o cooperative per le quali si applicano le

disposizioni del codice civile.

- Obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari e relative modalità di approvazione da

parte degli organi statuari (obbligo di bilancio)

- Modalità di svolgimento dell’associazione

- Obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio dell’ente, in caso di scioglimento della società

o dell’associazione

Comma 18 bisè fatto divieto agli amministratori delle società o associazioni sportive dilettantistiche di

recepire la medesima carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche nell’ambito della

medesima federazione sportiva o disciplina associata se riconosciute dal CONI

IL DOPING

Il doping consiste in una varietà di condotte vietate volte a migliorare la performance dell’atleta; può

essere assunzione o somministrazione di sostanze farmacologicamente attiva che possono occultare

la precedente assunzione di sostanze dopanti. Si tratta di pratiche mediche finalizzate al

miglioramento della prestazione sportiva; sono sostanze vietate, se non per motivi di salute in cui

bisogna richiedere l’autorizzazione al CONI, in particolare al CEFT (comitato esenzioni ai fini

terapeutici). Queste condotte nel nostro ordinamento hanno duplice valenza di reato(perseguibile

penal

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Publisher
A.A. 2015-2016
14 pagine
4 download
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marghe.15 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Agostinis Barbara.