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LA RIFORMA SANITARIA TER (D.Lgs. 229/1999)
La riforma sanitaria ter (D.Lgs. 229/1999) ha introdotto l'aziendalizzazione delle Unità sanitarie locali, accelerando il processo sulla base delle esperienze maturate fino ad oggi. Questa riforma ha dato loro una maggiore autonomia imprenditoriale, consentendo loro di perseguire i propri interessi secondo i dettami del codice civile.
Pur essendo soggetti pubblici dal punto di vista giuridico, le AUSL agiscono concretamente come qualsiasi altro imprenditore privato. Gli organi dell'Azienda sono:
- Il Direttore Generale
- Il Direttore Amministrativo
- Il Direttore Sanitario
- Il Consiglio dei Sanitari
- Il Coordinatore dei servizi sociali
- Il Collegio dei revisori
L'art. 3, comma 4, del D.Lgs. 229/1999 ha ristrutturato l'assetto degli organi delle AUSL, prevedendo:
- Il Direttore Generale
- Il Direttore Amministrativo
- Il Direttore Sanitario
Sanitario;- Il Consiglio dei Sanitari;- Il Collegio Sindacale.
Aziende sanitarie- L'organizzazione ed il funzionamento sono disciplinati con un atto aziendale di diritto privato.- Operano nei rapporti interni e verso l'esterno con atti di diritto privato fatte alcune eccezioni.- I criteri operativi sono in materia aziendalistica: efficacia, efficienza, economicità, diretta responsabilità dirigenziale.- Rispetto del vincolo di bilancio, equilibrio dei costi, ricavi e risorse finanziarie.- Piena disponibilità del patrimonio.- Norme e gestione economico-finanziaria e patrimoniale dettate dalla Regione
Il Direttore Generale
Il Direttore Generale ha la funzione di rappresentante legale dell'azienda, nonché poteri di verifica, servizio di controllo interno, corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate e dell'imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.
Ha poteri di responsabilità della gestione
complessiva dalla quale discendono competenze come l'adozione dell'atto aziendale di diritto privato, nonché la nomina dei responsabili delle strutture operative dell'azienda.
Il Direttore Amministrativo è nominato dal Direttore Generale. Deve avere la laurea in discipline giuridiche o economiche al momento della nomina, deve avere meno di 65 anni e aver maturato un'esperienza almeno quinquennale di direzione tecnico-amministrativa in un ente pubblico o privato. Dirige i servizi amministrativi dell'azienda, partecipa, unitamente al Direttore Generale che ne ha la responsabilità, alla direzione dell'azienda e assume diretta responsabilità delle funzioni attribuite.
Il Direttore Sanitario deve avere meno di 65 anni e aver maturato un'esperienza almeno quinquennale di direzione tecnico-sanitaria in un ente pubblico o privato. È nominato dal Direttore Generale. Dirige i servizi sanitari ai fini
organizzativi ed igienico-sanitari e partecipa, unitamente al Direttore Generale che ne ha la responsabilità, alla direzione dell'azienda e assume diretta responsabilità delle funzioni attribuite.
Disciplina Comune
Il rapporto di lavoro del Direttore Generale, del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario è esclusivo ed è regolato da contratto di diritto privato, di durata non inferiore di tre anni e non superiore a cinque anni e rinnovabile, stipulato in osservanza delle norme del codice civile.
Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o, in caso di violazione di leggi o del principio di "buon andamento o di imparzialità della amministrazione" la Regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del Direttore Generale.
Il Collegio Sindacale
Il Collegio sindacale sostituisce il Collegio dei revisori e con funzioni analoghe, verifica l'amministrazione dell'azienda sotto i profili organizzativi ed igienico-sanitari e partecipa, unitamente al Direttore Generale che ne ha la responsabilità, alla direzione dell'azienda e assume diretta responsabilità delle funzioni attribuite.
economico; - vigila sull'osservanza della legge; - accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio ed effettua periodicamente verifiche di cassa; Il Collegio Sindacale - riferisce almeno trimestralmente alla Regione sui risultati eseguiti segnalando in caso di gravi irregolarità; - trasmette con cadenza almeno semestrale una relazione sull'andamento dell'attività dell'AUSL alla Conferenza dei Sindaci; - I componenti possono accedere ad atti di ispezione e controllo anche individualmente. Il Collegio sindacale dura in carica tre anni ed è composto da cinque membri di cui due designati dalla Regione, uno dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, uno dal Ministero della Salute e uno dalla Conferenza dei Sindaci. Il Collegio di Direzione In ogni azienda è costituito il Collegio di Direzione, di cui il Direttore Generale si avvale per il governo delle attività cliniche, la programmazione e valutazione.delle attività tecnico-sanitarie, e quelle di alta integrazione sanitaria, nonché elaborazione del programma di attività dell'azienda, organizzazione dei servizi, anche in attuazione del modello dipartimentale e dell'utilizzo delle risorse umane e lo sviluppo dei servizi.
La Regione disciplina l'attività e la composizione del Collegio di Direzione prevedendo la partecipazione del Direttore Sanitario e Amministrativo. Le altre figure sono abrogate con la nuova normativa:
- coordinatore dei servizi sociali;
- coordinatore sanitario;
- sovrintendente sanitario;
- ufficio di direzione.
LE FUNZIONI DELL'AZIENDA USLI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SANITARIA
Le Regioni attraverso le aziende, provvedono ad assicurare nel proprio ambito territoriale, i livelli uniformi di assistenza determinati nello standard minimo dalla programmazione nazionale e rielaborati nei Piani sanitari regionali.
I livelli uniformi di assistenza comprendono le tipologie di assistenza.
i servizi e le prestazioni riferite alle aree individuate dal Piano sanitario nazionale ed erogati nel SSN.a) assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro;
b) assistenza distrettuale;
c) assistenza ospedaliera.
Con il D. P. C. M. 14-2-2001 è stato approvato l'atto di indirizzo e coordinamento con cui sono individuati i livelli uniformi delle prestazioni socio-sanitarie di alta integrazione sanitaria.
Le aree sono:
- materno infantile;
- disabili;
- anziani e persone non autosufficienti con patologie cronico-degenerative;
- dipendenze da droga, alcol e farmaci;
- patologie psichiatriche;
- patologie per infezioni da HIV;
- pazienti terminali.
Integrazione socio-sanitaria
AUSL possono assumere anche la gestione di attività o servizi socio-assistenziali su delega dei singoli enti locali con oneri a loro carico e l'erogazione di prestazioni socio-sanitarie.
Le prestazioni socio-sanitarie contengono:
- Prestazioni sanitarie a rilevanza sociale;
- prestazioni
- organizzazione dipartimentale
- contabilità economico-patrimoniale
- almeno tre alte specialità
- dipartimento di emergenza di II livello
- ricoveri ordinari di pazienti di altre Regioni
- casistica superiore al 20% al valore medio regionale
- art. 32 della Costituzione
Le attività sociali a rilevanza sanitaria sono di competenza dei comuni e sono prestate con partecipazione alla spesa da parte dei cittadini nella misura stabilita dall'amministrazione comunale.
Le prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria sono caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensità della componente sanitaria. Queste prestazioni sono erogate dalle aziende sanitarie locali e sono a carico del Fondo Sanitario Nazionale.
L'Azienda Ospedaliera (AO) è caratterizzata da:
La Legge 833 del 1978, il D.Lgs. 502/1992 e D.Lgs. 517/1993, il D.Lgs. 229/1999 sono i principali riferimenti normativi in materia.
Vi è una differenza tra azienda sanitaria e impresa. Il prodotto sanitario/salute è rappresentato
da:benefici-- efficaciaqualità delle prestazioni- Le risorse: umane e materiali- personalefarmaci- materiale di consumo-- attrezzature, struttureObiettivo: trasformare il prodotto/salute in terminieconomici per ottenere la stessa unità di misura dellespese, come avviene nelle imprese e poter confrontare icosti con i beneficiinput: quantità di risorse impiegate• output: quantità di prodotto•• outcome: risultato a distanzaL’efficienza aziendale è considerata il rapporto traprodotto ottenuto e risorse impiegateEFFICIENZA = OUTPUT/INPUTEFFICACIA: consiste nella capacità organizzativa perraggiungere determinati obiettivi ed è espressione del rapportotra il risultato che si ottiene a distanza e le prestazionieseguite.Le prestazioni eseguite sono rappresentate da un numero, percui vi sono problemi di quantificazione del dato, ma lavalutazione a distanza viene effettuata in termini dimiglioramento, guarigione, ricadute.risultato negativo, tuttiaspetti poco quantificati dal punto di vista economico.EFFICACIA = OUTCOME/OUTPUT
Il rendimento del servizio deriva dal prodotto di efficacia ed efficienza, cioè rappresenta il risultato ottenuto soddisfacendo i bisogni con il migliore utilizzo possibile delle risorse disponibili:
RENDIMENTO = EFFICACIA x EFFICIENZA = (OUTCOME/OUTPUT) x (OUTPUT/INPUT) = OUTCOME/INPUT
Il calcolo delle risorse impiegate (INPUT) è facilmente quantizzabile, mentre il risultato a distanza (OUTCOME) mantiene un ampio grado di indeterminatezza.
Aspetto anomalo del "prodotto" in sanità: vi è sempre una latenza fra il momento dell'erogazione della prestazione e dell'utilizzo di risorse ed il momento in cui si può valutare il risultato. Le risorse sono "finite".
INADEGUATA GESTIONE DELLE RISORSE
Per un'azienda evitare gli sprechi significa migliorare i servizi contenendo i costi. Le perdite che si
Le problematiche individuate nella sanità dipendono da: - Irrazionale uso delle risorse - Personale medico di elevata professionalità impiegato per compiti che potrebbero essere effettuati da personale meno qualificato Le soluzioni correttive proposte sono: - Gestione più razionale di turni, reperibilità, straordinari - Negoziare l'acquisto di materiale di consumo e apparecchiature tecnologiche - Prescrivere farmaci meno costosi dello stesso principio attivo