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Norme per l'accertamento e la certificazione della morte

CAM) dopo 24 ore di osservazione

dopo 48 ore di osservazione

LEGGE 29 dicembre 1993 N. 578

ART. 1

La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo. CORTECCIA TRONCO ENCEFALICO MIDOLLO SPINALE

Legge 29 dicembre 1993 n°578

Art.2: Nella morte conseguente ad arresto cardio-respiratorio (a.c.r.) la irreversibile perdita delle funzioni nervose centrali è la conseguenza del mancato apporto di O2 ai centri vitali dell'encefalo per un tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo: Nella morte conseguente a lesioni encefaliche (m.e.) è il rilievo clinico e strumentale che documenta la cessazione dell'attività nervosa vitale mentre sono mantenute artificialmente le funzioni respiratorie e circolatorie (rianimazione)

Legge 29 dicembre 1993 n°578

viene definito il periodo di osservazione

comma 4: durante il quale

deve persistere la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo, e che non può essere inferiore alle 6 ore (m.e) Legge 29 dicembre n°578: ...Collegio medico (CAM) nominato comma 5 dalla Direzione Sanitaria composto da un medico legale o, in mancanza, da un medico della Direzione sanitaria o, in mancanza, da un anatomo-patologo, da un medico specialista in anestesia e rianimazione e da un medico neurofisiopatologo o, in mancanza, da un neurologo o neurochirurgo esperto in elettroencefalografia. I componenti del collegio medico sono dipendenti di strutture sanitarie pubbliche Legge 29 dicembre 1993 n°578: ... Ciascun singolo caso deve essere seguito comma 6 dallo stesso collegio medico.: ... La partecipazione al collegio medico è comma 8 obbligatoria e rientra nei doveri d'ufficio del nominato. Obbligatorietà ulteriormente affermata dall'art.5 che prevede delle sanzioni, ancorché solo amministrative.: il collegio deve esprimere

Un giudizio, 9 unanime, sul momento della morte.

D.M. 22 agosto 1994 n°582 e successivi: l'accertamento della morte per arresto cardiaco deve essere effettuato mediante il rilievo dell'E.C.G. protratto per non meno di 20 minuti (m. in a.c.r.)

D.M. 11 Aprile 2008 Aggiornamento Decreto del 22 agosto 1994, n°582

DM 11 Aprile 2008 Aggiornamento Decreto del 22 agosto 1994, n°582:

Art.2 l'accertamento della morte nei soggetti affetti da lesioni encefaliche sottoposti a misure rianimatorie: prevede la simultanea presenza delle seguenti condizioni

Assenza dello stato di vigilanza e di coscienza

Assenza di riflessi del tronco (corneale, fotomotore, assenza di reazioni a stimoli dolorifici portati nel territorio d'innervazione del trigemino, assenza del riflesso carenale, riflesso oculovestibolare)

Assenza di respiro spontaneo dopo sospensione del riflesso faringeo della ventilazione artificiale fino al raggiungimento di ipercapnia accertata da 60 mmHg con pH ematico minore di

7.40assenza di attività elettrica cerebrale Flusso ematico cerebrale Bambini di età inferiore ad 1 anno di vita Presenza di farmaci depressori del SNC Ipotermia Alterazioni endocrino-metaboliche Ipotensione arteriosa Situazioni che non consentono una diagnosi etiopatogenetica certa o che impediscono l'esecuzione dei riflessi del tronco o dell'E.E.G. Durata dell'osservazione Nei casi di danno anossico cerebrale il periodo di osservazione non può iniziare prima di 24 ore dal momento dell'instaurarsi dell'insulto anossico Periodo dell'osservazione La simultaneità delle condizioni necessarie ai fini dell'accertamento deve essere rilevata dal collegio medico per almeno due volte, all'inizio e alla fine del periodo di osservazione. La verifica di assenza di flusso non va ripetuta. Diagnosi di morte È il medico del reparto che fa diagnosi di morte Accertamento della morte previsto per legge È il medico del reparto che accerta

La morte se per a. c. r.E' la C.A.M. che, in una situazione di diagnosi di morte già effettuata da un medico, accerta la morte (m. e)

Legge 1 aprile 1999, n. 91 art. 18

I medici che effettuano i prelievi e i medici che effettuano i trapianti devono essere diversi da quelli che accertano la morte

Legge 1° aprile 1999 n.91 Art.1 ( )

Finalità

Le attività di trapianto di organi: comma 2 e di tessuti ed il coordinamento delle stesse costituiscono obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale ...

Legge 1 aprile 1999 n°91

L'attività di prelievo non è attività discrezionale ma è attività doverosa. Il legislatore ha lasciato libero ogni cittadino di esprimere assenso o dissenso al prelievo. Tempo Accertamento "Tempo Donazione"

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto sanitario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Nicoloso Bruno Riccardo.