Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 89
Diritto sanitario Pag. 1 Diritto sanitario Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto sanitario Pag. 86
1 su 89
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SOGGETTI EROGATORI DI ASSISTENZA SANITARIA

Chi fa sanità? I soggetti erogatori di assistenza sanitaria sono sia soggetti e gestori pubblici sia soggetti privati. Pubblici: ASL (aziende sanitarie locali), AO (azienda ospedaliera), aziende ospedaliere universitarie. Esistono anche dei gestori privati in sanità ci sono privati che agiscono all'esterno del servizio sanitario in regime totalmente privatistico e altri che agiscono all'interno del ssn, agendo in nome e per conto di esso.

Ora iniziamo a parlare dei gestori pubblici. LE ASL

I compiti delle ASL si trovano disseminati nel 502/92.

  • La prima funzione della ASL è di erogare i LEA art.3 comma uno. Naturalmente se le regioni o i comuni decideranno di erogare ulteriori prestazioni rispetto ai LEA saranno sempre le ASL ad erogarli. Uno dei ruoli più importanti che hanno assunto i comuni è il fatto di garantire questi livelli ma sono le ASL ad erogarli.
  • Le ASL erogano le prestazioni sanitarie a

rilevanza sociale e quelle sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria. Art. 3 septies comma 5.

Le ASL possono gestire servizi socio assistenziali su delega degli enti locali con oneri a carico economico sempre degli enti locali. I servizi socio assistenziali: ci sono dei casi in cui le ASL agiscono in campo socio assistenziale su delega degli enti locali, questo avviene perché talvolta gli enti locali non hanno le strutture per occuparsi di determinati servizi e quindi li delegano alle ASL. In casi di questo genere la normativa prevede che il finanziamento venga dato dagli enti locali che delegano l'esercizio di queste funz, devono pagare le ASL che stanno svolgendo un servizio per i comuni.

Nell'ambito di queste funzioni, la funz più importante è quella di erogazione dei LEA, c'è un parallelismo tra quelli che sono le macroaree dei LEA e le strutture delle ASL. La prima macroarea è l'assistenza sanitaria collettiva in ambiente di

vita e di lavoro che si chiama prevenzione collettiva e sanità pubblica; un'altra macroarea è quella dell'assistenza distrettuale e infine quella dell'assistenza ospedaliera. Riferimento art.1 comma 6. Queste macroaree hanno un corrispettivo nelle strutture delle ASL. La prima area vede come struttura erogatrice i dipartimenti di prevenzione, tutte le ASL hanno dipartimenti di prevenzione. Ai fini dell'assistenza distrettuale sono stati creati i distretti, le ASL operano attraverso distretti. I distretti sono l'articolazione organizzativa o funzionale dell'azienda sul territorio. C'è un parallelismo tra macroaree dei LEA e macrostrutture in cui si articolano le ASL. Oltre alle funzioni di erogazione, le ASL hanno anche un altro tipo di funzioni che possono essere indicate come funzioni di governo e di committenza. In sostanza, hanno funzioni di governo dell'assistenza dei loro territori. Effettuano un'attività di rilevazione della domanda di.salute che viene dalla popolazione e nello stesso tempo organizzano l'offerta pubblica di prestazioni per soddisfare questa domanda in modo da andare incontro alle esigenze della popolazione. Un'importante funzione a livello organizzativo, gestionale, economico del sistema e abbiamo visto a proprio di questa funzione di pianificazione. Le funzioni di committenza sono un altro ordine di funzioni che riguardano l'acquisto delle prestazioni, in particolare le ASL acquistano prestazioni sia dalle aziende sia dai privati. Intrattengono rapporti con questi due soggetti erogatori di assistenza. L'evoluzione giuridica delle ASL Prima si chiamavano USL che erano strutture operative dei comuni, enti gestori dei servizi sanitari. All'epoca le USL erano sfornite di personalità giuridica e quindi non erano enti autonomi ma strutture operative dei comuni. Con la riforma bis c'è la regionalizzazione del SSN, l'ente di riferimento della sanità non.è più ilcomune ma la regione si ha in parallelo l’aziendalizzazione, trasformazione da USL in aziende. Queste aziende acquistano la personalità giuridica pubblica e quindi diventano enti autonomi. In particolare enti strumentali della regione per l’erogazione delle prestazioni sanitarie. Sono autonomi perché non fanno parte della regione, sono enti autonomi e quindi distaccati ma assumono la qualificazione di enti strumentali perché svolgono un’attività che serve alla regione. Le regioni compiti di garanzia dell’erogazione di prestazioni e svolgono questo compito attraverso le ASL e aziende ospedaliere. Il d.lgs attribuisce alle ASL una serie di forme di autonomia organizzativa, amministrativa ecc.. Nella riforma ter le asl vengono definite come aziende con personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale. Con quest’espressione si vogliono riassumere tutte le forme di autonomia che la normativa

specifica. È la forma di autonomia più ampia; l'idea è quella di dare alle ASL la possibilità di sfruttare gli strumenti dell'organizzazione imprenditoriale. La filosofia è quella di creare degli enti che siano al contempo enti pubblici strumentali della regione e soggetti che agiscono come imprenditori privati. Idea di impresa pubblica sanitaria che sta dietro la legge e le sue definizioni. La massima espressione dell'autonomia imprenditoriale delle ASL è l'atto aziendale, atto con cui il direttore generale definisce l'organizzazione della sua ASL. In particolare l'articolo organizzativo delle ASL emerge da tre fonti: in prima battuta abbiamo le disposizioni del d.lgs; poi le disposizioni aziendali e poi l'atto aziendale del direttore regionale. L'atto aziendale è uno strumento di autogoverno dell'ASL. Le ASL hanno delle macro articolazioni: dipartimenti di prevenzione, distretti,

presidi ospedalieri. Le ASL hanno poi quella che si dice una struttura dipartimentale art.17 bis nel senso che quelle che sono le varie strutture interne all'ASL vengono come accorpate alle strutture di secondo livello che sono i dipartimenti.

GLI OSPEDALI

Li ospedali che precedentemente erano enti autonomi con la legge 833 del 78 vennero accorpati alle USL e divennero strutture operative delle USL.

Con il d.lgs 502/92 che si caratterizza per regionalizzazione e aziendalizzazione si introduce la differenza tra presidi ospedalieri e aziende ospedaliere.

I presidi ospedalieri sono gli ospedali delle ASL, le aziende ospedaliere sono un'evoluzione dei presidi quando questi acquistano personalità giuridica diventando enti autonomi.

Affinché i presidi diventino aziende devono avere determinati requisiti es. eccellenza organizzativa devono avere un ripiego regionale o interregionale.. e si guarda anche quanta gente va a farsi curare lì.. rif art.4 del dlgs 502 92.

È più principio fondamentale, le regioni hanno disciplinato con più autonomia i requisiti per diventare azienda.

L’azienda ospedaliera è frutto della trasformazione di un presidio ospedaliero; per far si che accada è necessario che nel territorio ci siano più presidi perché se c’è un presidio solo allora questo resta il presidio dell’ASL, non è possibile la trasformazione.

Una volta che si diventa azienda ospedaliera, i requisiti vanno mantenuti nel tempo: si resta azienda ospedaliera se si è confermati azienda ospedaliera.

Nell'ambito delle aziende ospedaliere ci sono anche le aziende ospedaliere universitarie che si caratterizzano per il fatto di avere in sé il corso di laurea in medicina, nella stessa azienda convivono l’azienda e l’uni. AZIENDE OSPEDALIERE ≠ ASL

Sono entrambi erogatori del SSN entrambe dotate e dotate di personalità giuridica ma sono diverse.

Le ASL

erogano tutte le prestazioni comprese nei LEa e oltre all'erogazione hanno anche funz dicommittenza come acquistano le prestazioni. Le aziende ospedaliere non erogano tutte le prestazionicomprese nei LEA ma solo quelle ospedaliere, specialistiche, riabilitative e hanno funz di erogazionee non hanno funz di committenza che hanno le ASL.Inoltre le aziende ospedaliere possono essere universitarie, leASL no.Poi per il resto hanno anche delle analogie es. i tipi di organi sono similari: direttore generale,sanitario e amministrativo..Il modello di cui vi ho parlato è il modello delineato dal decreto legislativo 502/92, la sanità lombardasi è distaccata da questo modello, questo allontanarsi dal modello nazionale fa un po' parte dellatradizione lombarda, i precedenti del modello lombardo si hanno già nella legge 31/97 quindi fine anni90; ma il salto in avanti è stato fatto recentemente con la legge 23/2015 che ha modificato la legge33/2009 cheÈ il testo unico in materia di legge sanitarie in Lombardia. Attenzione! 57 Siccome comunque l'organizzazione sanitaria è oggetto di potestà concorrente, a rigore una regione non potrebbe allontanarsi così tanto dal modello del d.lgs 502/92 questo è stato accordato alla Lombardia qualificando questa riforma del 2015 come sperimentale. Dopo la legge 23 del 2015, emanata legge 41 del 2015 legge che ha qualificato la riforma come sperimentale. Altrimenti avrebbe violato il 117. ​In questo modello le ASL si chiamano agenzie di tutela della salute ATS che sono 8 mentre prima di ASL ce n'erano 15. Le ATS hanno compiti di programmazione dell'offerta sanitaria, compiti di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie e hanno compiti di committenza e quindi di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie. Ma differenza molto molto importante rispetto alle​ ASL non hanno compito di erogazione dei LEA​, solo governano.

L'assistenza primaria (medico e pediatra di base). A chi spettano i compiti di erogazione?

Alle ASST che sono aziende socio sanitarie territoriali, altro protagonista del sistema socio sanitario lombardo. Le ASST erogano i LEA e gli eventuali livelli previsti. Hanno funzioni più ampie rispetto alle aziende ospedaliere, infatti si compongono di due poli:

  • Polo ospedaliero
  • Polo della rete territoriale

Hanno sia le funzioni ospedaliere (stesse funzioni delle aziende ospedaliere) sia quelle che sono le funzioni sul territorio (funzioni che sarebbero le funzioni distrettuali)

Il fatto di far sì che le ASST riuniscono i due poli risponde anche all'esigenza di collegare ospedale e territorio. Riunire i due poli cerca di assicurare una continuità assistenziale. Inoltre aziende socio sanitarie territoriali si capisce che l'imperativo di questa riforma è l'integrazione socio sanitaria.

Organi e rapporto pubblico e privato nella gestione dei servizi sanitari -

della ASL, il consiglio di amministrazione e il comitato di gestione. Il direttore della ASL è il responsabile dell'organizzazione e della gestione dell'azienda sanitaria locale. Ha il compito di garantire l'efficienza e l'efficacia dei servizi sanitari erogati, nonché di promuovere la qualità dell'assistenza. Il consiglio di amministrazione è l'organo di indirizzo politico-amministrativo della ASL. È composto da rappresentanti delle istituzioni locali, dei professionisti sanitari e dei cittadini. Ha il compito di definire le linee strategiche dell'azienda e di approvare il bilancio. Il comitato di gestione è l'organo di supporto al direttore nella gestione quotidiana dell'azienda. È composto da dirigenti e responsabili dei vari settori dell'azienda. Ha il compito di coordinare le attività e di assicurare il corretto funzionamento dei servizi. In sintesi, l'articolazione organizzativa della sanità prevede la presenza di un direttore, un consiglio di amministrazione e un comitato di gestione, che lavorano insieme per garantire la qualità e l'efficienza dei servizi sanitari erogati dalle aziende sanitarie locali.
Dettagli
A.A. 2019-2020
89 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rebeccamassobrio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto sanitario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Rota Ivana.