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PROCURATORES.
Il prefetto della città : Augusto riesuma alla fine del suo regno. Il
prefetto della città e’ l’organo della burocrazia imperiale per la
pubblica sicurezza.
Essere contemporaneamente organo amministrativo e
giurisdizionale. ( tutti i prefetti).
Il prefetto del pretorio, e’ una carica collegiata o una persona sola.
Guarda imperiale chiamata pretoriani.
Già Augusto aveva istituito una propria guardia del corpo ( 9000
uomini) con la funzione di garantire la vita dell’imperatore.
Il prefetto dell’annona e’ quello che sostituisce gli edili curuli. Cura
tutto l’approvvigionamento dei principali viveri nella città di Roma.
Il prefetto dei vigili aveva l’incarico di presiedere squadre di uomini
per spegnere incendi, e repressione penale.
Il prefetto dell’Egitto era il governatore dell’Egitto. Molti dei
rifornimenti dipendevano del raccolto e della tasse.
Il prefetto della città rango senatorio mentre gli altri prefetti erano
scelti tra i cavalieri.
I curatori : sono funzionari imperiali che devono provvedere a
determinate cure pubbliche ( realizzazione , manutenzione delle
opere pubbliche, cura delle vie e degli argini del fiume).
Procuratori: i rappresentanti dell’imperatore.
Quando il principe voleva fare governare una provincia lui affidata la
trasformava in un procurato.
Diciassettesima lezione:
180 diversi tipi di procuratori.
Nasce il consiglio del principe: CONSILIUM PRINCIPIS. Nasce con
Augusto. Augusto sfrutta un organo che già esisteva nell’età
repubblicana perché di solito tutti i magistrati si circondavano di
consiglieri fidati e questo organo non aveva una rilevanza giuridica.
Questo precedente viene rivalutato da Augusto, comincia a creare un
proprio consiglio formato da cavalieri, meta dei magistrati in carica.
Questi consiglieri hanno una funzione di trattare insieme all’Augusto
quelle che sono le questioni più importanti. Prima di intraprendere un
atto di politica, qualunque attività aveva l’abitudine di sentire i suoi
consiglieri.
Marco Agrippa era un amico di Augusto, era un suo consigliere.
Consigliere letterario di Augusto e’ Mecenate.
Consiglio del principe, a poco a poco si consolida.
Imperatore Adriano ( 117 – 138 d.C.) metterà per la prima volta nel
consiglio del principe i giuristi.
Entrano nel consiglio del principe anche i prefetti ( magistrature alte
della burocrazia imperiale).
Competenze: giurisdizionali ( essendo in capo al principe gli
servivano persone competenti di diritto) , consultive ( l’imperatore
aveva l’abitudine di consultarsi socialmente e giuridicamente più
competenti prima di prendere iniziative).
Assume un carattere più rilevanti durante il corso del II e III.
Ci sono anche una serie di problematiche, e l’imperatore deve
istituire un organo che si occupi degli affari giuridici ossia la
CANCELLERIA.
Questa cancelleria viene istituita dall’imperatore Claudio, alla meta
del I secolo d.C. e viene articolata in tre grandi settori:
/ A LIBELLIS : ripartizione dove il segretario rispondeva dando la
risposta giuridica ai privati.
/ AB EPISTULIS : erano quelle lettere con cui i funzionari imperiali o
magistrati chiedevano all’imperatore la soluzione di un caso giuridico
concreto.
/ A RATIONIBUS: si occupava della contabilità pubblica e della
formazione del bilancio dello Stato.
Dall’epoca di Claudio fino alla caduta di Roma esisteva una
cancelleria.
FISCUS ( fisco): nasce durante il regno di Augusto e nasce come una
cassa privata del principe, da un alto esisteva l’erario del popolo
romano che continuava a dipendere dal senato, per questo il principe
vuole un sua cassa con l’immediata disponibilità.
Ognuno di esseri riceveva le entrate di ogni province imperiali. ( non
c’era un fisco ma più fischi).
Pero poco dopo Augusto vediamo che questa amministrazione si
centralizza, abbiamo un solo fisco che raccoglie tutte le entrate delle
provincie imperiali.
Il fisco dopo Augusto acquista una sua autonomia e in primo luogo
nei confronti dell’imperatore.
Il fisco e’ la più importante cassa pubblica.
Il fisco a termine del principato si sostituisce all’erario.
Il fisco era amministrato da procuratori fiscali.
Il fisco aveva una funzione amministrativa ma aveva anche una
funzione giurisdizionale ( in caso di controversie per quanto riguarda
una tassa o un imposta con il fisco, era lo stesso procuratore fiscale
che svolgeva il processo).
Augusto crea una cassa apposta per l’esercito, l’erario militare.
Avevano proprio finanziamenti da parte dello stesso principe o erano
finanziamenti che derivavano da determinate tasse.
Per il cresciuto ruolo che ha l’esercito nel sostenere la struttura del
principato stesso. ( il motivo per cui e’ stato creato).
Tre tipi di funzionari :
PROCONSOLI: per le provincie senatore
Vengono scelti dal senato, sostanzialmente la lista dei candidati e’
fatto dall’imperatore
LEGATI DI AUGUSTO PROPRETORE: provincie imperiali che hanno
funzioni di propretori. L’imperatore li sceglie come vuole perché sono
sue persone di fiducia
PROCURATORI: provincie procuratorie, l’imperatore può decidere
che alcuni territori dove sono molto arretrati o territori difficili, di
mettere i procuratori.
Provincia procuratoria: la Giudea. Situazioni di turbolenza che
inducevano l’amministrazione romana a scorporare la provincia dalla
Siria e farlo diventare provincia procuratoria.
PREFETTO DELL’EGITTO, aveva il suo statuto particolare ed era
anche qui un governatore nominato dall’imperatore. Governatore di
rango equestre.
ESERCITO : la importanza costituzionale dell’esercito dipende dal
progressivo accrescersi dei componenti dell’esercito.
Epoca di Augusto: ci sono più o meno 23 legioni con 10 mila uomini
ciascuna legione.
9 mila uomini delle corti pretorie, e avevano il loro quartiere generale
a Roma.
Augusto per garantirsi la fedeltà di questi uomini li pagava di più.
Viene ad avere un suo ruolo nella scelta del successore al trono.
Esempio: Caligola, questo imperatore scontenta le sue guardie e lo
uccidono fisicamente.
I pretoriano scelgono il nuovo imperatore, e presentano il nuovo
imperatore al senato.
Il successore di Caligola e’ Antonio.
Nell’ultima dinastia del principato, l’organo che sceglie il nuovo
imperatore e’ l’esercito, il senato ha ancora la funzione di conferire il
potere di imperio al nuovo imperatore.
Ai soldati e’ concesso di fare il testamento in forma più libera.
Quando sono congedati ( dopo 20 anni di servizio militare) ricevono
soldi, terre e la casa.
Gli eserciti sono stanziati nelle più diverse provincie, provincie di
confine ( Inghilterra, il Reno , il Danubio, parte del Marocco e
dell’Algeria…).
Creazione di comandati dell’esercito.
Fonti del diritto nell’età del principato:
ne parla il giurista Gaio nel suo manuale dove parla delle fonti del
diritto:
comincia a parlare delle leggi e dei plebisciti.
Quando scrive Gaio, non sono più approvate leggi e plebisciti.
Dopo Augusto noi abbiamo pochissime leggi che sono citate, l’ultima
di queste risale all’imperatore Nerva nel 96 d.C.
Si prosciuga la fonte della legge e del plebiscito.
Dopo aver citato ciò, Gaio dice che nell’elencare le fonti del diritto cita
il senato consulti:
il senato sostituisce le assemblee popolari per il potere legislativo.
Nell’eta del principato dove una serie di dubbi e incertezze, in eta’ del
principato vediamo il senato consulti equiparato alla legge.
Poi Gaio introduce una nuova fonte della produzione del diritto:
costituzione imperiali.
Ci sono 5 tipi di costituzioni imperiali:
/ EDITTI ----- EDICTA
/ MANDATI -------- MANDATA
/DECRETI ------ DECRETA
/ RESCRITTI --------RESCRIPTA
/ EPISTOLE ----- EPISTULAE
Secondo alcuni studiosi rescritti e epistole rappresentano la solita
cosa.
Atti del principe che producono norme giuridiche si distinguono in tipi.
EDITTI:
si ricollegano al potere di imperio che aveva il principe, e sono dei
provvedimenti rivolti a tutti gli abitanti dell’imperi o rivolti agli abitanti
di alcune provincie.
Il primo e’ un editto di Cesare Augusto: tutti gli abitanti dovevano
registrati al censo.
212 d.C. editto dell’imperatore Caracalla con cui viene estesa la
cittadinanza romana a tutti gli abitanti di Roma.
Editti rivolti a singole provincie, gli editti di Augusto che sono rivolti
agli abitanti di Cirene.
MANDATI:
istruzioni per i comandanti imperiali.
Istruzioni date al funzionario imperiale di una specifica provincia o a
tutti i funzionari imperiali.
Contenute norme di carattere amministrativo
DECRETI:
costituiscono delle sentenze emanate dall’imperatore.
Costituzione imperiale di carattere particolare.
Norma che detta l’imperatore e’ di un caso concreto.
RESCRIPTA:
norme giuridiche specifiche che l’imperatore detta per risolvere casi
concreti sollevati dai privati prima di iniziare e di evitare di iniziare una
controversi
EPISCTULE:
stessa cosa delle rescripta ma la richiesta e’ sollevata da un
magistrato e non dai privati.
Gaio dice che le costituzioni dell’imperatore e’ legge perché il popolo
ha riconosciuto all’imperatore con la legge de imperio.
Sempre nel suo elenco Gaio, dopo aver parlato delle costituzioni
imperiali, parla degli editti in particolare degli editti del pretore:
questi editti si sono andati a uniformare col tempo.
Redazione definitiva dell’editto del pretore ossia di redigere l’editto
perpetuo ( e’ la seconda forma di codificazione dopo le dodici tavole).
Codificazione si ha 6 secolo dopo le XII tavole.
Dopo di allora l’editto non si può più modificare.
Questa fonte di produzione del diritto si prosciuga sotto il regno di
Adriano.
Interpretazione dei giuristi e’ un'altra fonte del diritto.
Adriano istaura la nuova prassi nei confronti del senato, quando il
senato e chiamato a deliberare l’imperatore manda un oratio principis
( lettera).
I successori di Adriano mandano direttamente il testo al senato che
devono approvare quel tipo di legge.
18° LEZIONE:
Redazione del editto perpetuo di Salvio Giuliano.
Interpretazione dei giuristi: nel periodo del principato ( da Augusto
alla fine della dinastia dei Severi).
In questo periodo e’ stato coniato il termine giurisprudenza classica.
Sotto Augusto non si nota una svolta un cambiamento dei giuristi
rispetto al I secolo a.C.<