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UNA COMPRAVENDITA O UN CONTRATTO MA UN MODO PER TRASFERIRE LA

PROPRIETÀ! Serviva anche per trattamento negoziale.

La legis actio per manus iniectionem: il magistrato insieme all'attore può andare in

casa del condannato, portarlo a casa dell'attore e farlo rimanere lì per il periodo di tre

mercati consecutivi (un mese e mezzo). Se qualcuno pagava per lui veniva lasciato

andare, altrimenti lo si portava oltre il Tevere, in cui in quel momento c'erano gli etruschi,

e lo si vendeva come schiavo. Con il ricavato si soddisfava il suo debito. I romani non

potevano essere schiavi a Roma ed è per questo che veniva portato dagli etruschi. La

fonte di un obbligazione può essere o un contratto (mutuo e scorsio) o un atto illecito

(furto).

Legis actio per sacramentum in personam: chi effettua il riscatto si chiama vindex.

Quest'ultimo poteva pagare oppure dimostrare che la condanna era sbagliata. Questo

tipo di legis actio annulla quindi la sentenza. É l'azione per la tutela di diritti di credito o

personali. La persona ancora prima dell'esercizio dell'azione manifesta che quella cosa è

sua (diritto reale, di proprietà quindi posizioni). Si esercita nel momento in cui una

persona è stata privata di un bene di cui afferma di essere dominus. In personam: ha

sempre per oggetto una cosa, preesiste all'azione. Il rapporto tra il creditore e il debitore

è giuridico e si instaura nel momento in cui si stipula il contratto.

L'usufrutto è un esempio di diritto reale. Ho il diritto di entrare nel fondo altrui e

percepirne i beni. Non è possibile trasformare i beni altrui. Si estingue con la morte

dell'usufruttuario. È quindi un diritto reale ma limitato alla vita del soggetto, pertanto non

può essere trasferito agli eredi affinché venga tutelata la figura del nudo proprietario. Nel

242 si nomina il pretore peregrino. Progressivamente si estende a nuovi casi di

obligationes. Non si era puniti attraverso un giudice ma c'era la vendetta privata disposta

dagli iura. C'era anche una espiazione nei confronti degli dei, che risultavano arrabbiati a

causa del delitto. Un omicidio colposo è inespiabile. Danneggiamento aquiliano è l'unico

rimasto per cui c'è il risarcimento del danno a favore della vittima tramite una procedura

civile. Distinzione tra crimina e delicta: i primi sono fatti così gravi che feriscono l'intera

collettività e la sanzione è nell'ambito del processo criminale, le fattispecie meno gravi

ma sempre di delitti rientrano nel campo del diritto privato. Prima delle dodici tavole

anche le forme di delitti meno gravi davano luogo ad una vendetta privata. Os fractum

(rottura di un osso tale da provocare un'invalidità a lungo termine, membrum ruttum

(mutilazione) e iniuria (calcio) sono le tre ipotesi previste dalle dodici tavole ed è il

passaggio tra la vendetta privata (legge del taglione) e la sanzione pecuniaria (prevista

nel caso del factum e iniuria). Queste sanzioni vengono fatte valere nel processo civile.

Un danno poteva essere provocato anche dalla legittima difesa ed è quindi giustificato.

Schiavi gettati dalle rupe tarpea, libero colto in flagrante manus iniectus e processo per

libero non colto in flagrante, che sarà chiamato a risarcire il doppio di quanto ha rubato

sono le sanzioni per il furto. Dannum iniuriam: danno ingiusto. Caso di uccisione di

schiavo o animale altrui appartenente alla categoria del bestiame e caso di uccisione

animale che non fa parte del bestiame o caso di danneggiamento di qualsiasi altra cosa:

sanzione pecuniaria. Casi di obligatio da contratto: sponsio (contratto derivante

ddomanda e risposta) viene dal verbo spondere che significa promettere e dalla

promessa sorgeva il vincolo obbligatorio, il contratto è verbale e uno diventa creditore,

l'altro debitore. Se colui che promette non rispetta, l'altro può agire in giudizio nei

confronti del promittente. L'obligatio a volte non è né da contratto ne da delitto. L'erede è

tenuto ad eseguire i legati che sono un'attribuzione specifica di un bene o di un diritto ad

un soggetto diverso dall'erede (la persona a cui andrà il bene si chiama legatario). I legati

sono quattro, di cui due più importanti: legato per vindicationem e damnationem. Se

l'erede alla fine non lascia il bene a chi era previsto, avrà lo stesso trattamento di un

ladro. Il vincolo obbligatorio in questo caso nasce dal itestamento. Il contratto verbale

può essere sponsio, oppure stipulatio. Contratto reale: mutuo, deposito, comodatio e

pegno. Contratti consensuali: vendita, locazione, società e mandato.

Nelle dodici tavole si introduce una nuova legis actio per iudicis arbitrive

prostulationem: c'è una richiesta da parte dell'attore e del convenuto al pretore di dare

un giudice o un arbitro per risolvere la loro controversia. Inizialmente si usa anche per i

crediti da sponsio. Si parla di arbitro poiché si fa riferimento ad un giudice che deve

decidere sulla questione giuridica utilizzando le proprie competenze tecniche. Si utilizza

per le azioni divisorie: eredità, cosa comune, azione di regolamento di dominio. Eredità:

se si vuole dividere l'eredità lo si fa per accordo, se non si è d'accordo si delega ad un

giudice. Iurgium: lite in cui ci si accorda sulle quote e ognuno ha una pretesa nei

confronti dell'altro. Actio familiae herciscundae: l'azione di divisione della famiglia (con

significati di patrimonio ereditario. Seconda azione, di divisione della cosa comune che

non è patrimonio ereditario: actio communi dividundo. Azione di divisone dei confini:

actio finum regundorum (quando ci sono i due fondi e i due proprietari discutono sulla

posizione del confine).

Legis actio per pignoris capionem: è una legis aciones che riguarda un'ipotesi in cui a

un creditore è consentito prendere dei pegni al debitore. Pubblicani erano gli esattori

delle imposte romani che andavano nelle province e percepivano le imposte.

Legis actio per condictio: é quella più recente ed è introdotta da due leggi verso il

terzo secolo, dove le legis actiones sono in crisi poiché la gente era arrabbiata a causa

delle perdite delle cause solo sbagliando una parola, pur avendo ragione. L'obiettivo delle

due leggi era di mettere una legis actio adatta al nuovo stile di vita con l'apertura dei

confini. Particolarità: innovazione sia dal punto di vista del rito sia del contenuto, si cerca

di facilitare. Rito: l'attore intima il convenuto di presentarsi in una certa data. Contenuto:

questa legis actio serve per i diritti di credito o su cosa certa o su somma di denaro

certo. In questo caso l'attore davanti al pretore pronuncia una breve legis actio dove

afferma cosa deve avere dall'altra persona, senza specificare da dove arriva il tutto, in

modo tale che fosse più difficile sbagliare e quindi perdere la causa. La condictio è

un'azione astratta, questo poiché la causa non viene indicata, come specificato in

precedenza.

Nel 1741 Roma esce dall'Italia e poi entra nuovamente. L'italia prima dell'inizio della prima

guerra punica è sottoposta a Roma. Le prime conquiste saranno la Sicilia e la Sardegna.

Roma diventa una città cosmopolita.

Le istituzioni verso il passato, il codice verso il passato da studiare da soli.

Caratteristiche del diritto arcaico: carattere solenne, formale, pochi riti che vengono

lievemente modificati dai pontefici per ottenere un diverso risultato.

La forma e la solennità di un gesto conta per far produrre un effetto giuridico, non invece

la volontà.

Quando i romani iniziano ad espandersi nel Mediterraneo, le cose cambiano a livello

sociale ed economico.

Le province: diverse dallʼItalia, che ha uno statuto superiore (sì dominus ex iure quiritio di

un terreno), ma in provincia no. In Italia non si pagano le tasse, non si può essere

espropriati del proprio terreno.

Allʼinizio: pretore che governa la provincia.

Poi senato proroga lʼimperium dei consoli e pretori alla fine del loro anno di carica. Il

senato li manda come governatori in una provincia. Il governatore ha tutti i poteri in una

provincia (esercito, giurisdizionale, amministrativo...).

Con le legis actiones il processo poteva essere celebrato a Roma solo con cittadini

romani.

Poi con le province, i processi si potevano svolgere anche in provincia davanti al

governatore provinciale che sta in carica quanto decide il senato.

Diffusione commerci. A Roma ci sono anche gli stranieri. Ostia è il porto. A Roma

arrivano commercianti per gestire i loro affari. I mercanti romani (attraverso schiavi o

liberti) vanno nelle province per gestire i loro affari.

proceso romano: a roma davanti al pretore. in provincia davanti a governatori.

Processi tra romani e stranieri si sviluppano. Mentre le legis acitones erano solo tra

cittadini romani.

Se lite tra stranieri a roma, lite si svolge davanti al pretore di Roma.

Imperium: potere costituzionale. Potere di comandare esercito e svolgere attività

giurisdizionale.

Magistrato o allʼinizio il pretore iniziano a risolvere le controversie alla base del loro

imperium.

I processi si allargano anche dinnanzi a magistrati delle province. Le parti o 2 cittadini

romani, o 1 cittadino romano e 1 straniero o 2 stranieri.

242 a.C. Istituito il pretore peregrino. Quindi pretore urbano (controversie tra cittadini

romani) e Pretore peregrino (controversie tra o 1 cittadino romano e 1 straniero o 2

stranieri).

Il pretore urbano a Roma. I 2 cittadini romani devono utilizzare le legis actiones.

Il pretore peregrino non può usare le legis actiones per regolare le sue questioni, quindi

nuova forma di processo si crea. Ne siamo informati dalla scoperta delle Istituzioni di

gaio.

Il pretore peregrino sviluppa un nuovo processo. Usa lo strumento dellʼeditto (tutti i

magistrati avevano lo ius edicendi per emettere un editto (testo scritto affisso poi nel foro

così che tutti lo potessero leggere). Il pretore peregrino estende questo strumento

scrivendo e spiegando nel testo scritto fisso nel foro, tutti i casi in cui lui sulla base del

suo imperium avrebbe consentito ad un soggetto di agire in giudizio.

Le legis actiones erano riservate alla conoscenza solo dei pontefici. Il pretore utilizza lo

strumento dellʼeditto, lo amplia e scrive tutti i casi in cui davanti a lui si può andare per

rislvere una controversia o tra romani e peregrini o tra peregrini (no legis actiones in

questi casi).

Così si sviluppa un nuovo rito. Il pretore lo introduce per risolvere queste controversie

con elasticità, visto che le legis actiones ormai davano fastidio perché legate ancora al

sacro e al formalismo...

Il pretore introduce un rito processuale più como

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A.A. 2018-2019
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SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valegioia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Maganzani Lauretta.