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IV ELEMENTO DIFFERENZIALE STATO REGIONALE/FEDERALE
COINVOLGIMENTO DEI TERRITORI NELLA REVISIONE COSTITUZIONALE
Soluzione accolta che gli Stati membri partecipano nel procedimento di rev. cost. la rev. cost.
richiede di essere o approvata da un certo numero dei parlamenti di stati membri o da una
convenzione che riunisce gli stati membri; ma non di singolo veto di uno Stato singolo
determinante per l'adozione della revisione.
Questo non avviene nella rev. costituzionale degli stati regionali. In Italia:
- titolare dell'iniziativa di riforma costituzionale
- possibilità di attuare il referendum confermativo proposto da 5 regioni
Il disegno di riforma accentua il grado di intervento del sistema regionale sulla revisione perché
assegna alla competenza legislativa bicamerale paritaria in cui camera dei deputati e il senato
sarebbero equiparate e nella misura in cui il senato riesca ad essere un senato rappresentativo
delle regioni allora il grado di coinvolgimento delle regioni sarebbe maggiore di quello che è
adesso.
V ELEMENTO DIFFERENZIALE - COSTITUZIONI/STATUTO REGIONALE
Lo Stato federale è comunque qualcosa che era uno stato a tutti gli effetti, quindi ha una costituzione. I loro
atti hanno un contenuto tipico delle costituzioni aventi anche la garanzia dei diritti fondamentali - come ogni
costituzione in senso politico-ideologico.
Questo catalogo dei diritti fondamentali non viene cancellato nel momento in cui lo stato entra nella
federazione.
Quando viene approvata la costituzione del 1787 la costituzione federale è uno strumento di governo e non
ha un catalogo dei diritti fondamentali e i costituzionalisti non avevano interesse a inserire un catalogo a loro
interessava creare uno strumento utile per mandare avanti uno stato. Bastano pochi anni per capire che così
la federazione nasce depotenziata.
Veniva menomata la cittadinanza unitaria federale. Che si associa a un bagaglio comune di diritti
fondamentali.
Viene approvato il blocco dei primi 10 emendamenti che sono il bill of right - il II emendamento sulle armi.
Problema di interpretazione tra cui Antony Scalia.
Se la costituzione federale è una vera costituzione deve avere un catalogo dei diritti fondamentali. Si ha un
doppio livello di diritti statali uno federale e l'altro dello Stato membro. Come si risolve, cosa succede se
questi entrano in conflitto.
Ora in Eu con la carta dei diritti fondamentali dell'UE.
Può capitare che i cataloghi non coincidano tra stato e federazioni, come si risolvono le antinomie? Non è il
modo di ragionare che la legge superiore deroghi la inferiore. Può capitare che la legge federale disciplini
solo una parte del diritto e si può avere una:
- Ampiezza della fattispecie
- Intensità dei limiti
Non è vero che il livello federale sia più garantista del livello statale. Il criterio è quello della più intensa
tutela. La ratio è che i diritti servono per salvaguardare i diritti di un cittadino quindi è il carattere della tutela
che guida il cittadino. Questo non vuol dire che la costituzione statale sia invalida rispetto alla costituzione
federale più tutelante. Si ragiona in termini di inefficacia ma non è invalida, semplicemente inefficacia, non si
applica e si applica al suo posto la disposizione dell'altro livello che offre garanzia più ampio.
Le regioni (entità territoriali dello Stato regionale) non hanno costituzioni, atti normativi organizzativi che
attengono alle modalità di organizzazione tuttalpiù si possono ricavare dei diritti che sono legati alla
organizzazione e il modo di essere e di agire dell'organizzazione ad es. partecipazione politica, diritti politici.
Non attiene a questa tradizione che essi contengano dei cataloghi di diritti fondamentali.
IL PRINCIPIO DI UNITÀ
Salvaguardia del principio di unità tanto negli stati federali che regionali, si pone il problema di
salvaguardare l'unità. Questo punto di equilibrio si ha con istituti costituzionali che evitano che anche in un
ordinamento federale che riconosce maggiormente il principio di decentramento, questo possa portare alla
disgragazione.
Ci sono delle tecniche:
- riconoscere delle competenze (talune materie) in capo alla federazione e allo stato nel caso di stato
regionale (II comma 117 della Costituzione attuale), anche nella costituzione usa, Germania. Queste sono
competenze legislative. [politica estera, difesa, esercito federale, economia e interventi in capo
economico, fisco]
- negli ordinamenti federali lo Stato può adottare atti che abbiamo riverbero esterno. La costituzione di uno
stato membro di federazione non è un problema esclusivo dello stato membro. Le costituzioni federali
prevedono dei controlli su atti costituzionalmente più sensibili degli enti sub-statali non sono di
legittimità ma anche di merito, investono il merito politico della scelta. Il caso più evidente è il potere di
approvazione federale che la federazione elvetica deve dare nei confronti delle costituzioni cantonali. Ogni
cantone può adottare una costituzione con pienezza di contenuti, però le soluzioni adottate non sono
indifferenti allo stato centrale allora la federazione deve approvare, art. 51 della Costituzione elvetica
[controllo di merito].
La legge di approvazione dello Statuto è una legge di controllo dello Statuto. Art. 123 costituzione Italia -
statuto atto regionale ma la forma del controllo di legittimità è un potere di impugnazione preventivo da parte
dello Stato dello Statuto regionale adottato dalla regione ai sensi del 123 costituzione.
17/03/16
Tecniche attraverso le quali si salvaguardia il principio unitario:
- vengano riconosciute competenze esclusive alle autorità centrali (attengono al CORE nucleo
essenziale della sovranità), II comma art. 117 costituzione, USA sez. 8 art. 1 (materie del congresso).
Molto dipende da come sono costruite queste voci sia interpretazione restrittiva (federale preferibile), ma
spesso sono costruite in termini di competenze trasversali
- controlli di merito su atti normativi essenziali dei livelli sub-centrali, garanzia federale della
costituzione cantonale in svizzera, pactado approvato con legge del congresso. Assenso da parte del
parlamento federale su accordi internazionali che entità decentrate possono concludere.
- clausole di omogeneità, art. 28 legge fondamentale DEU - crea vincolo contenutistico di omogeneità
rispetto alla costituzione federale. Clausola di omogeneità a maglie larghe. Una formula analoga art. 51
costituzione elvetica. Classica tecnica che non vede i punti precisi grande discrezionalità dell'interprete.
Nell'ordinamento italiano con riferimento a autonomia statutaria "armonia con la cost." art. 123
costituzione (e con le leggi della Repubblica abrogato).
- riparto verticale delle competenze legislative, le competenze decentrate non siano piene ma siano
competenze entro certi limiti, tecnica di garanzia del principio unitario. Gerarchia formale in cui la fonte
centrale è gerarchicamente superiore della fonte inferiore. Ipotesi in cui il legislatore centrale può delegare
(nel senso di delega legislativa) l'ente decentrato in base a una puntuale concessione legislativa dal
centro. Le regioni a statuto speciale questo discorso ce l'hanno di default mentre le ordinarie (art. 117
costituzione X comma per la potestà regolamentare) [come art. 76 della costituzione]. Altra ipotesi non
gerarchia di fonti ma di contenuti, III comma art. 117 (competenza ripartita). Questa non è una gerarchia di
forme, prevale sulla legge regionale non in quanto legge statale ma prevale in quanto legge cornice.
Crisafulli diceva che il III comma art. 117 da vita a una gerarchia non di fonti ma di contenuti; da vita a una
ripartizione di competenza (Carlo Esposito). La legge statale la cornice la legge regionale i dettagli. Si
prevede che ci sia una fonte statale che detti principi fondamentali serve per il principio di unità.
- asimmetria procedimentale della impugnazione delle leggi statali/regionali, diverso regime di
impugnazione delle leggi statali/regionali di fronte la corte costituzionale (vecchio art. 127 costituzione -
non così dalla riforma del 2001). Esigenza unitaria che fondava questo regime, la legge statale
incostituzionale può essere impugnata anche se produce effetti ma la legge regionale va bloccata prima
che produca i suoi effetti. Quando si ricorre a questa diversa impugnazione si salvaguardia il principio di
unità.
- forme di ingerenza dell'entità centrale all'interno delle decisioni degli atti della vita costituzionale
delle entità decentrate, controllo sugli organi per cui entità centrale può disporre scioglimento se si
accorge che gli organi decentrati adottano atti che possano attentare al principio di unità. Disciplina
presente nell'art. 126 cost. Altre forme sono la sostituzione dello Stato alla regione inadempiente, ci sono
casi in cui inadempimento della regione in ordine a certi atti che debbono essere adottati non è solo
comportamento inerte in sede politica ma rischia di compromettere l'esigenza unitaria e in deroga
eccezionale ma costituzionalmente prevista l'organo centrale si sostituisce all'organo periferico, potere
sostitutivo trova su due punti di emersione nella costituzione emergente comma V dell'art. 117
costituzione (sui parametri esterni) lo stato italiano si sostituisce sia a livello amministrativo che legislativo.
Altra ipotesi di sostituzione è art. 120 II comma della costituzione sostituzione del governo verso organi
che non attuano misure indispensabili oltre i parametri esterni anche i parametri interni. Problemi
sostituzione solo per inerzie amm. o legislative? Nel caso sia sostituzione legislativa qual è la forma
dell'atto? Organo della sostituzione, organo governativo può essere un ministro o un'authority. Ingegno
italiano in materia sanitaria a fronte di regioni che sono incappate nell'esercizio sostitutivo commissario
delegato il presidente della Regione. La sostituzione è una salvaguardia del principio di unità.
- revisione di limiti al potere estero delle entità decentrate (più stringente per le federazioni), gli accordi
con gli stati esteri può attentare alla linea politica unitaria dello stato (toga, la spada e la feluca). Queste
sono relazioni internazionali che possono creare problemi alla federazione. Anche negli stati regionali da
un lato il riconoscimento di un potere estero si fa strada dall'altro si mettono a fuoco forme di controllo in
modo tale che questo potere estero non mini lo stato centrale. Potere di fare accordi (meramente
proporzionali, accordi di materie regionali fatto salvo il controllo dello stato), norma di riferimento IX
comma art. 117. Art. 6 legge 131/2003 (legge La Loggia - attuativa della riforma del 2001).
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