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INTERPRETAZIONE DELLE NORME

Disposizione: enunciato normativo scritto

Norma: regola giuridica che io traggo in forza dell'interpretazione

Le interpretazioni si basano su:

  1. Criterio letterale: non si può proporre un'interpretazione che vada contro la lettera di una disposizione
  2. Criterio sistematico (ri esso del criterio gerarchico): ciascuna disposizione si inserisce in un ordinamento giuridico, quindi il significato si ricaverà dal contesto normativo nel quale una disposizione si inserisce.
  3. Criterio che si basa sulla volontà del legislatore: l'atto normativo è espressione (su base costituzionale) della volontà normativa dell'organo o soggetto che lo ha prodotto, quindi si può rispettare la volontà di chi ha scritto quella determinata disposizione.
  4. Criterio teleologico o finalistico: si ricerca la finalità perseguita dalla disposizione in esame.

Diritto dell'Unione e Diritto Interno

RAPPORTI FRA DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E DIRITTO INTERNO

- Unione Europea è un'organizzazione sovranazionale titolare di proprie competenze che si fonda su un presupposto basilare quello per cui gli stati membri accettano di ridurre la propria sovranità in favore di un'istituzione sovranazionale alla quale riconoscono competenze di governo in numerosi settori

- Laddove l'UE è competente deve poter dettare disposizioni normative e poterli governare

- Concetto di necessaria prevalenza del diritto dell'unione rispetto ai diritti nazionali

- Stati membri provvedono a modifiche della costituzione per scrivere/aggiungere disposizioni a favore dell'UE

• Nell'ordinamento italiano: l'adesione all'UE/l'accettazione di ridurre la propria sovranità è stata giustificata dalla corte costituzionale (in assenza di modifiche della carta

(costituzionale) in forza dell’articolo 11costituzione- Pensato inizialmente concepita come norma costituzionale su cui poggiare l’adesione all’ONU -> è stata laporta per cui si è data l’adesione all’entrata nell’unione- Articolo 117, comma 1 : disposizione riformata seguendo l’entrata nell’UE-> individua i limiti normatividerivanti dall’ordinamento Europeo

STORIA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO DELL’UNIONE E DIRITTO INTERNO- In una prima fase la Corte Costituzionale ha ricostruito i rapporti in chiave cronologico, norme poste sullostesso piano della scala gerarchica• Ricostruzione cronologica non garantiva la necessaria prevalenza del diritto dell’Unione- In una seconda fase, la corte costituzionale, stimolata dalla corte di giustizia europea ricostruisce i rapporti inchiave gerarchica: le disposizione europee si collocano tra costituzioni e fonti legislative -> se una fontelegislativa contrasta

direttiva europea allora è illegittima• Pregio: riconosce diritto dell'unione Pagina 20 di 66ff fi ffff fi fl fi ffi fifi ffi ff fffi fi ff fiProf. Cesare Mainardis, Dott.ssa Giulia Mattioli UniFe - Diritto Pubblico ed Economia (2021/22)• Limite: costruire un meccanismo di prevalenza molto macchinoso- In una terza fase (de nitiva) la corte costituzionale (attraverso la sentenza 170 del 1984) ricon gura il rapportochiave di competenzatra fonti europee e quelle interne in : viene elaborato il criterio di competenza che aiutal'interprete a sistemare le fonti legislative in funzione di competenza• La corte ritiene che l'ordinamento statale e quello Europeo sono due ordinamenti giuridici separati, ciascunordinamento adotta le proprie fonti che sono valide e e caci nel relativo ordinamento. Con l'adesione all'UE,l'Italia ha sottoscritto ai trattati internazionali che diventano vigenti attraverso una legge interna ->ordinamento

La statale riconosce forza normativa agli atti dell'Unione Europea. Il giudice applica la norma europea (competente in un determinato settore) che sovrasta la norma interna non competente (che non viene applicata, ma nemmeno abrogata) -> la norma interna rimane e cace ma non trova applicazione in favore della norma europea che viene invece applicata. 4 ANTINOMIE NORMATIVE TRA NORME INTERNE E NORME EUROPEE 1) Fonte primaria (legislativa interna) vs norma dell'UE dotata di effetti diretti (self-executing) 2) Fonte primaria statale (legislativa interna) vs norma dell'UE priva di effetti diretti (non self-executing) 3) Norme interne di rango secondarie (fonti secondarie, sub-legislative) vs norme europee 4) Norme europee vs norme costituzionali italiane FONTE PRIMARIA VS NORMA DELL'UE SELF-EXECUTING Risoluzione: Non applicazione della norma legislativa interna che invade la sfera di competenza dell'Unione e si applica la norma dell'Unione. esempi 1) regolamento n.

305 del 2011: normativa di competenza dell'UE che stabilisce le condizioni e modalità tramite le quali un prodotto può essere emesso sul mercato europeo in libera circolazione. Un prodotto italiano risulta non "sicuro" secondo un'analisi passata (nel tempo) nei confronti di una norma interna -> si richiede la certificazione all'amministrazione pubblica che viene negata perché non rispetta una norma interna (che vieta l'emissione di un determinato prodotto) -> si può citare il regolamento europeo che quindi porterà al rilascio della certificazione (applicando così la normativa europea).

2) Materie di produzione di energia da fonti rinnovabili: è regolata dall'UE, l'attività di produzione dell'energia è un'attività libera. In Italia, nel caso di concorrenza fra soggetto privato e amministrazione pubblica, l'assegnazione del bene pubblico va

All'amministrazione pubblica secondo una norma interna è in contrasto con due norme europee contenute in una direttiva: il giudice non applica la norma interna, assume la norma europea come norma regolatrice del caso, quindi annulla l'assegnazione all'amministrazione.

FONTE PRIMARIA VS NORMA DELL'UE PRIVA DI EFFETTI DIRETTI

Risoluzione: il diritto europeo non offre una norma idonea a regolare il rapporto -> art. 117 comma 1 afferma che le leggi statali/regionali devono rispettare i vincoli giuridici posti dall'UE-> se fonte primaria vs norma dell'UE non applicabili direttamente è necessaria la dichiarazione della violazione della norma costituzionale (art.117 comma 1, bisogna rispettare la norma dell'UE) da parte della norma interna-> cioè si solleva questione di legittimità costituzionale sulla norma interna: va annullata la norma interna dalla corte costituzionale (per questioni di rispetto della scala

FONTE SECONDARIA VS NORMA DELL'UER

Risoluzione: contrasto tra fonte secondaria interna e norma europea -> per annullare una norma di rango qualunque secondario, giudice (non per forza corte costituzionale) può annullarla (se illegittima) o disapplicarla

NORME COSTITUZIONALI ITALIANE VS NORMA DELL'UER

Risoluzione: si ritiene che esistano principi della carta costituzionali che non possono essere violati da alcuna norma europea, mentre ve ne sono altri che possono essere contradette dalle norme europee

Esempi:

  • Secondo la carta costituzionale le regioni avevano alcune competenze nel settore bancario -> l'ordinamento europeo ha sottratto alla sfera pubblica il settore bancario -> queste norme non toccano i principi fondamentali della carta costituzionale
  • Controlimiti nel caso di contrasto tra principi fondamentali (principi che non possono essere revisionati) nelle norme: veto alla pretesa dell'UE di contraddire le norme costituzionali

> i principi non possono esserecontradetti Pagina 21 di 66fi fi ff fi ffi ff ff ffi fi ffProf. Cesare Mainardis, Dott.ssa Giulia Mattioli UniFe - Diritto Pubblico ed Economia (2021/22)- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Le Fonti Degli Enti Autonomi TerritorialiFonti regionali

INTRODUZIONE

  • L'ordinamento italiano si configura come una forma di stato regionale (stato composto, regionale)
  • Stato composto, regionale: esiste uno stato centrale e gli si affiancano degli enti autonomi su base territoriale che risultano titolari in forza di disposizioni costituzionali di competenze legislative e amministrative, non giudiziarie (spetta integralmente allo stato centrale).
  • Nell'ordinamento italiano si distingue tra:

Regioni ordinarie

Le regioni ordinarie vedono disegnati i confini della propria autonomia (competenze normative, amministrative, finanziarie).

(ordinario):- Statuto regionale- Legge regionale- Regolamento regionale

STATUTO REGIONALE- Statuto regionale- atto fonte adottato (ordinario) dalla carta costituzionale.- Le disposizioni a riguardo si trovano nel Titolo V della parte seconda della Carta Costituzionale(riscritto da una legge costituzionale di riforma nel 2001)

Regioni ad autonomia speciale- Sicilia, Sardegna, Trentino Alto-Adige, Valle D'Aosta e Friuli Venezia Giulia- Ciascuna regione speciale vede delimitata la propria sfera di competenze (legislativa e amministrativa) da uno statuto speciale che è una fonte di rango costituzionale.- Le disposizioni a riguardo si trovano nello Statuto Speciale di Autonomia di una determinata regione

Ragioni che hanno condotto a riconoscere un autonomia speciale alle regioni a queste sono:- Storiche- Di tutela minoranze (es. linguistiche)- Collegate alla posizione geografica

ATTI NORMATIVI DELL'ORDINAMENTO REGIONALE

dal consiglio regionale (organo legislativo) che può avere svariati contenuti, quello più importante è la forma di governo regionale- Atto fonte con sfera di competenza riservata (dalla Costituzione)- Nei rapporti tra fonte statutaria e legge regionale si può ricorrere a criterio gerarchico -> statuto può dettare delle norme di principio, la legge regionale vi si deve attenere

LEGGE REGIONALE- La disciplina costituzionale della legge regionale è contenuta negli articoli 117, 118 della Costituzione- La legge regionale è una legge formale ordinaria, quindi è un atto fonte (fonte primaria) proprio dell'ordinamento regionale

Art.117 costituzioneLa potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:a) politica estera e

rapporti internazionali dello Stato;

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
66 pagine
3 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher A10052002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico ed economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Mainardis Cesare.