Il referendum può essere, sospensivo, sospende la procedura di revisione costituzionale; confermativo il
popolo conferma la legge.
Referendum regionale e locale, l’art 132 si compone di due commi; il primo prevede la possibilità di una
fusione tra due regioni, il secondo il distacco tra due regioni. Il primo si verifica con legge costituzionale
perché è una modifica territoriale di tipo regionale. La richiesta deve essere fatta da un certo numero di
persone che deve porla ai consigli regionali, e poi al referendum.
All’interno del modello liberale un fondamentale aspetto già introdotto da Montesquieu, è la separazione dei
poteri, essi, infatti, secondo lui devono essere affidati a tre soggetti differenti che possono controllarsi a
vicenda e segnalare le eventuali irregolarità, i poteri si dividono in legislativo, esecutivo e giudiziario.
All’interno delle democrazie pluraliste il significato della separazione dei poteri si è modificato nel tempo
portando in evidenza una quarta funzione, quella d’indirizzo politico, consiste nella determinazione di linee
guida fondamentali, che sono rispettate nel prosieguo del mandato. Il funzionamento dello stato liberale e
della democrazia pluralista si sviluppa attraverso la regola della maggioranza, che vale come principio di
rappresentanza(per eleggere i propri rappresentanti), funzionale (tecnica con cui un organo prende le sue
decisioni) e principio di organizzazione politica(criterio con cui si svolgono i rapporti tra i partiti
politici).nel primo caso però la maggioranza non deve essere utilizzata come giusto strumento senza che si
possa incorrere nel rischio di tirannia della maggioranza, ma si deve anche tutelare qualsiasi tipo di
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minoranza politica. Nel secondo caso attraverso la maggioranza sono eletti i rappresentanti dei cittadini
all’interno del parlamento. Nel terzo caso la maggioranza serve come garanzia nei confronti del parlamento
e del governo per favorire il più tranquillo operato durante il mandato che dovrebbe garantire la completa
fiducia del parlamento nei confronti del governo. La maggioranza si sviluppa in: relativa o semplice
(numero più elevato di voti), assoluta (la metà più uno dei votanti), qualificata (corrispondente ad un numero
maggiore della maggioranza assoluta ad es. 2/3). All’interno di un paese oltre a minoranze politiche esistono
minoranze permanenti che sono tutelate dalle costituzioni di democrazie pluralistiche, che vietano le
discriminazioni in ragione dell’uso di una lingua differente da quella nazionale, in ragione alla religione
professata e in ragione all’appartenenza a una o all’altra razza.
La separazione dei poteri si sviluppa anche tra lo stato centrale e altri enti territoriali, infatti si distinguono
stato unitario e stato composto; il primo ha una divisione in cui il potere principale spetta allo stato centrale
e tutte le sezioni successive sono sottoposte alle decisioni del primo, mentre nel secondo il potere è diviso
tra stato centrale e gli altri organi che sono dotati anch’essi di un proprio indirizzo politico, di funzione
legislativa,etc. esempio dello stato unitario si è affermato in Europa, mentre il secondo in America. In
Europa però ci sono forme di stato composto, nelle due forme di: stato federale e stato regionale. Lo stato
federale in regola è costituito da un ordinamento statale federale(costituzione,leggi), ripartizione dei tre
poteri tra stato centrale e stati membri, esistenza di un parlamento bicamerale. Lo stato regionale si
caratterizza dall’esistenza di enti territoriali riconosciuti che non sono dotati però di una loro costituzione ma
di uno statuto; una partecipazione minima al procedimento di revisione costituzionale.
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4. Forme di Governo
La forma di Governo è distaccata da quella di stato, e può quindi seguire un’altra direzione, infatti, essa si
differenzia secondo vari caratteri: 1) secondo il numero di governanti in cui troviamo la monarchia il potere
nelle mani di una sola persona detta monarca, aristocrazia più soggetti hanno in mano il potere, democrazia
il potere è ripartito tra più soggetti e il popolo non è estromesso dalle funzioni istituzionali, la democrazia
rappresentativa che è una forma di democrazia realizzata con il consenso del popolo ed è una forma di
governo indiretta. 2) secondo la fonte: in monarchia il potere in mano ad un re o sovrano, qui il potere era
tramandato per generazione; repubblica il popolo sceglie le persone che governano il paese. 3) secondo delle
modalità dell’esercizio del potere: forme di governo assolute in cui tutti i poteri sono attribuiti a un’unica
persona; forme di governo costituzionale dove o poteri sono esercitati da organi diversi è nata dopo le
rivoluzioni (Montesquie). 4) secondo il numero dei partiti troviamo le situazioni bipartitiche in cui vi sono
solo due partiti e sono riconosciute le minoranze; pluripartitiche in cui tutti i partiti hanno pari dignità
sociale.
La prima forma di governo che si è instaurata negli stati assoluti è stata la monarchia assoluta stabilitasi
nella fase in cui prevalsero gli stati assoluti; il sovrano era l’unico centro di potere ed era l’unico titolare di
essi. Nel passaggio da stato assoluto a quello liberale s’instaurò la monarchia costituzionale grazie anche
alla nascita della corte costituzionale, in questo caso si sottrae al sovrano il potere legislativo, che spetta al
parlamento rappresentante della borghesia. Montesquie elabora a seguito della rivoluzione francese la teoria
della frantumazione dei poteri, dove i poteri sono tripartiti in legislativo,esecutivo e giudiziario. Al re
rimanevano poteri quali: scioglimento delle camere e potere di veto sulle leggi del parlamento. La forma di
monarchia costituzionale trova la sua fine con la nascita del governo parlamentare che s’insinua tra re e capo
dello stato/re. Il potere è tolto al sovrano ed è assegnato al parlamento. Il governo parlamentare si divide in
due fasi: parlamentarismo dualista in cui il governo è titolare del potere esecutivo e il parlamento titolare del
potere legislativo; l’altra fase è il parlamentarismo monista, dove il capo dello stato e parlamento non si
relazionano.
Forma di governo a debole razionalizzazione, è la forma di governo esistente in Italia, c’è la tripartizione dei
poteri che sono costituzionalmente garantiti e tutti e tre hanno pari dignità sociale. In Italia il Consiglio
Superiore della Magistratura garantisce l’autonomia del potere giudiziario; il parlamento è titolare di una
funzione di controllo nei confronti del governo, mentre il governo è titolare di una funzione legislativa che
lo induce a erogare decreti legislativi e decreti legge; tra governo e parlamento esiste un rapporto di fiducia.
La corte costituzionale giudica la legittimità delle leggi, è la sua funzione principale e controlla quindi anche
il lavoro del parlamento.
La forma di governo presidenziale è tipica del nord America, è nata prima della monarchia assoluta in
seguito alla dichiarazione d’indipendenza, che è una dichiarazione firmata dagli stati americani per essere
indipendenti l’uno dall’altro; poi con la costituzione degli stati uniti d’America si formano gli stati federali
che si differenziano l’uno dagli altri perché ognuno di essi ha le proprie peculiarità. La costituzione
Americana è nata un secolo dopo la divisione delle colonie, si compone di un preambolo e da sette articoli.
Le modifiche della costituzione (emendamenti), sono scritte a parte cioè creano nuovi emendamenti senza
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modificare quelli già esistenti; la costituzione è rigida e breve, infatti, non comprende i principi generali.
Questa forma prende il nome di governo presidenziale perché è composta da un presidente e un
compromesso, entrambi questi corpi elettorali hanno una legittimazione autonoma ed entrambi sono eletti
dal popolo. L’election day, è il martedì successivo al primo lunedì di novembre, in questo giorno si
eleggono il congresso ed il presidente direttamente dal popolo. Il presidente ha una durata della carica di
quattro anni, può essere eletto solo due volte ed è capo della forza armata e titolare del potere esecutivo. I
giudici della corte costituzionale sono quindici, tra questi cinque sono eletti dal presidente. Impeachment è
la violazione della corte costituzionale da parte del presidente.
Il congresso è un organo parlamentare bicamerale imperfetto, è composto di due camere: quella dei
rappresentanti, dove vi sono tanti rappresentanti quanti sono i cittadini in proporzione agli stati; e la camera
del senato federale che sono cento due per ogni stato e non in proporzione agli stati. Tra le due non esiste
alcun rapporto fiduciario.
Forma di governo direttoriale, è tipica della Svizzera, c’è un corpo elettorale (parte di popolo che ha diritto
al voto) che elegge il Parlamento si compone della camera bassa che rappresenta l’intero territorio e il
consiglio degli stati che rappresenta i quattro cantoni. Il direttorio è nominato dal Parlamento, comprende
potere esecutivo e capo dello stato e si compone di cinque membri. In questa funzione di governo la
funzione di capo dello stato lo svolge a turno un membro del direttorio.
Forma di governo semipresidenziale, tipica della Russia e della Francia, è una forma a metà strada tra quella
presidenziale e il governo parlamentare. È caratterizzato da elementi del governo parlamentare (fiducia) e da
elementi del governo presidenziale (poteri), qui c’è la legittimazione autonoma del corpo elettorale.
Il presidente (capo dello stato) è eletto direttamente dal popolo, è indipendente dal parlamento e nomina il
premier e i ministri. Questa forma di governo può essere: bicefala quando vi è separazione di poteri tra
presidente e parlamento; con preminenza del presidente dove il presidente ha poteri maggiori rispetto al
premier (Francia, Russia); con preminenza del premier dove il premier ha maggiori poteri rispetto al
presidente (Austria).
Il diritto di voto l’art. 48 presenta la disciplina del diritto di voto, è uno dei tipici diritti politici. Il primo
comma disciplina la cittadinanza, cioè uno status che attribuisce diritti e doveri, per avere diritti politici
bisogna possedere la cittadinanza. Il secondo comma tratta i requisiti del diritto di voto, il voto è personale
libero e segreto. In passato i voti non avevano la stessa valenza infatti, i voti dei lord in Inghilterra valevano
doppio. Nel 2006 è stato approvato il voto domiciliare, cio
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