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Il Parlamento
Da Art. 55 a 139
Parte II, Titolo I (Da Art. 55 a Art. 82)
Il Parlamento è l'organo più importante di un governo parlamentare, l'organo che rappresenta il popolo.
Storia:
Nasce in Gran Bretagna, bicamerale, con la funzione di votare il bilancio dello Stato, era composto da delegazioni di nobili che portavano al sovrano le richieste del popolo; in cambio essi contribuivano con mezzi finanziari.
Parlamento in generale:
Monocamerale (Paesi della Penisola scandinava) composto da una camera - maggiore semplicità, ma funziona solo in stati piccoli.
Pluricamerale (Ormai estinto) composto da più camere.
Bicamerale (Quasi tutti i paesi) composto da due camere.
Bicamerale 28Bicameralismo imperfetto (Gran Bretagna, Francia ecc.) Una delle due camere, quella a rappresentanza popolare, è più importante dell'altra.
Una camera è a rappresentanza popolare.
L'altra camera deve realizzare una
rappresentanza politica diversa da quella dell'altra, può essere diversa per ceto o per territorio: - Diversa per ceto: In Gran Bretagna, ad esempio, esiste la House of Lords, che rappresenta i nobili, e la House of Commons, che rappresenta il popolo. - Diversa per territorio: Negli USA, ad esempio, il Congresso è diviso in due camere. La Camera dei rappresentanti rappresenta in modo misto i cittadini di tutti gli stati, a seconda della grandezza dello stato, mentre il Senato rappresenta in modo paritario ogni stato, composta da 2 senatori per stato, a prescindere dalla sua grandezza. - Bicameralismo perfetto (Italia): Perfetta parità tra le assemblee parlamentari, sia sotto il profilo strutturale (entrambe le camere elette dal popolo), sia sotto il profilo funzionale (entrambe le camere hanno gli stessi poteri: legislativo, indirizzo politico e controllo). Il bicameralismo serve perciò affinché le due camere si controllino a vicenda. Le camereLavorano singolarmente, parallelamente, hanno anche sedi diverse; anche la sfiducia viene fatta singolarmente (la fiducia invece deve essere fatta da entrambe). È più corretto infatti parlare di 'camere' o 'assemblee' piuttosto che di 'parlamento'. Solo in pochi casi le camere lavorano congiuntamente, con un procedimento chiamato Parlamento in seduta comune e avviene ad esempio per l'elezione del Presidente della Repubblica; si riuniscono nella sede della Camera dei deputati, perciò si seguono le regole di quest'ultima e il presidente della seduta comune è quello della Camera dei deputati.
Parlamento in Italia
Struttura
Parlamento bicamerale perfetto per maggiore controllo tra le due camere.
Camera dei deputati (sede Montecitorio), 630 membri/ 400 con la nuova riforma di legge costituzionale eletta interamente dal popolo ogni 5 anni.
Senato (sede a Palazzo Madama), 315 membri/ 200 con la nuova riforma di legge
costituzionale eletto dal popolo ogni 5 anni. 5 senatori a vita a nomina presidenziale + gli ex Presidenti della Repubblica. I 5 anni (che possono essere meno in caso di scioglimento anticipato delle camere) vengono chiamati legislatura in teoria dovrebbe avverarsi il governo di legislatura, ovvero il fatto che durante una legislatura dovrebbe esserci un solo governo con una maggioranza chiara, dopo 5 anni l'elettorato decide se mantenere o meno questa formazione; ciò non si avvera quasi mai a causa dell'instabilità politica. Differenze tra Camera e Senato: Diverso numero di membri per la Camera dei deputati 630/400, per il Senato 315/200; con la nuova riforma di legge costituzionale partiti più piccoli sono esclusi. Al Senato alcuni membri non sono elettivi: - Ex Presidenti della Repubblica che diventano senatori a vita; - Senatori di nomina presidenziale per alti meriti (senatori a vita) con la nuova riforma di legge costituzionale i senatori a vitavita sono 5 in tutto, non per ogni Presidente della Repubblica.Elettorato passivo e attivo:
-Attivo età minima per eleggere i membri delle camere Camera 18 anni,
Senato 25 anni;
-Passivo età minima per essere eletti Camera 25 anni, Senato 40 anni.
Diverso sistema elettorale:
- Camera eletta tramite circoscrizioni elettorali (svincolate dalle regioni);
- Senato eletto su base regionale (circoscrizioni coincidono con le regioni)
alcuni pensarono che il Senato fosse quindi a rappresentanza regionale (come il senato negli USA), alcuni propongono una riforma per farlo diventare regionale (ogni regione manda i suoi senatori).
Sistema elettorale:
Meccanismo per trasformare i voti dei cittadini in seggi (poltrone).
Non è disciplinato dalla costituzione
I costituenti hanno lasciato la materia del sistema elettorale alla legislazione, cosicché possa essere modificata con legge.
Circoscrizione/collegio elettorale
Territorio dello stato in cuiÈ possibile eleggere un certo numero di seggi. Sistema elettorale maggioritario (funziona nel bipartitismo) consente al partito che ottiene più circoscrizioni di ottenere il seggio, tutti gli altri partiti non vincono. Majority (metà +1) vince il seggio il candidato che ottiene la maggioranza, se ciò non avviene si va al ballottaggio. Plurality vince il seggio il candidato con più voti rispetto agli altri. Pro garantisce la governabilità del sistema perché dalle elezioni si enuclea una maggioranza che formerà in seguito il governo. Contro non garantisce la rappresentatività del sistema. Non è rappresentativo di tutti i cittadini, ma solo di coloro che hanno votato per il partito vincente. 30 Sistema elettorale proporzionale (Funziona nel pluripartitismo) distribuzione dei seggi in proporzione ai voti ottenuti. Avviene tramite lista (i partiti presentano delle liste ai candidati). Pro garantisce la rappresentatività del sistema, ogni partito ottiene seggi in proporzione ai voti ottenuti. Contro può portare a governi instabili e coalizioni difficili da formare.rappresentatività del parlamento. Contro: Non garantisce la governabilità, ci sono molti partiti con idee contrastanti, si crea un governo di coalizione tra i partiti con più voti, molta instabilità politica che rende necessario formare diversi governi nell'arco di una legislatura, perciò non si avvera il governo di legislatura. Sistema elettorale misto: In parte maggioritario e in parte proporzionale. Prassi in Italia: Dall'entrata in vigore della costituzione in Italia si sono susseguite diversi sistemi elettorali: Dal 1948 al 1993: Sistema proporzionale per la camera dei deputati e sistema maggioritario per il senato con una maggioranza del 60% (non si riesce mai ad avverare perciò anche per il senato diventa proporzionale). 1993: Sistema elettorale misto con prevalenza maggioritario: - 3/4 dei seggi distribuiti con sistema maggioritario - 1/4 dei seggi distribuiti con sistema proporzionalerealizzerà una polarizzazione della politica: i partiti si dividono in due poli opposti. 2005 -> Sistema elettorale proporzionale ma con un premio di maggioranza -> il partito con il maggior numero di voti avrebbe ottenuto 340 seggi su 630. Venne dichiarato anticonstituzionale perché le liste vennero bloccate -> le liste erano compilate dal partito, l'elettore non aveva la possibilità di indicare una preferenza all'interno di esse. 2015 -> Sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza -> il partito con il 40% di voti avrebbe ottenuto 340 seggi. La Corte costituzionale intervenne perché riteneva troppo alta la soglia del 40%. 2017 (attuale) -> Sistema elettorale misto, prevalentemente proporzionale, ma una quota dei seggi attribuita in maniera maggioritaria. Condizione giuridica dei parlamentari Ineleggibilità, incompatibilità (Art.65) e incandidabilità (non prevista dalla costituzione) Ineleggibilità -> Se
qualcuno viene eletto anche se in condizione di ineleggibilità, l'elezione risulta invalida. I soggetti in condizione di ineleggibilità: 31 magistrati, capo e vice capo della Polizia di stato, prefetti, vice prefetti, diplomatici ecc..
Incompatibilità -> Fra due o più cariche. Se qualcuno viene eletto in condizione di incompatibilità, deve decidere quale carica mantenere.
Incandidabilità -> Prelude la possibilità di esercitare il diritto di elettorato passivo, principalmente ne soffre chi è condannato ad una pena.
Prima di entrare in parlamento, viene effettuato un controllo per ogni parlamentare eletto svolto dalla Giunta per le elezioni, che procede con la verifica degli eletti, per verificare che ciascuno di essi avesse i requisiti adatti per essere eletto (non fosse ineleggibile, incandidabile, età corretta ecc.).
Divieto di mandato imperativo (Art. 67) Una volta il mandato imperativo era previsto, i parlamentari
infatti andavano dalsovrano con un preciso mandato da parte dei cittadini. Nei parlamenti moderni i parlamentari, una volta eletti, devono rappresentare tutti i cittadini, a prescindere da partito, territorio, ideologia ecc. Nella realtà questo succede ed è un aspetto contraddittorio, perché un parlamentare al tempo stesso dovrebbe seguire la linea politica del partito di appartenenza. Garanzia di immunità parlamentare (Art.68) Insindacabilità: I parlamentari non sono perseguibili per opinioni espresse all'interno o all'esterno del parlamento, purché siano correlate al loro lavoro da parlamentari. Immunità in senso stretto: Impossibilità dei parlamentari di essere arrestati per reati politici. Solo a seguito di un'autorizzazione da parte della loro camera di appartenenza possono essere eventualmente arrestati. Indennità (Art. 69) I membri del parlamento ricevono uno stipendio (in teoria in base al loro lavoro).impegno). Questo aspetto sottolinea la democraticità, poiché tutti possono essere eletti, anche i meno abbienti, per questo ricevono uno stipendio, per permettere loro di trasferirsi e di lasciare il lavoro precedente.
Modalità di funzionamento (Art. 64)
Le sedute sono pubbliche, tuttavia le camere possono deliberare una seduta segreta.
Votazioni segrete o palesi (regolate non dalla costituzione ma dai regolamenti parlamentari):
Voto segreto → parlamentari porgono le schede elettorali in un'urna in modo anonimo (solitamente succede per le elezioni di persone).
Voto palese → il voto non è segreto (sistema maggiormente usato):