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Storia della codificazione del diritto in Italia
Il codice Civile è rimasto abbastanza integro dal 1806 ad oggi e vari sono stati itentativi di riforma fra cui una commissione del 1945 che fallì il suo compito. Il diritto di famiglia è stato tuttavia interamente riformato per adeguarsi alle rinnovate esigenze della donna nella società. Anche la giurisprudenza ha contribuito notevolmente all'evoluzione del Codice interpretando in modo più o meno restrittivo le norme vigenti.
ALR Prussiano Codificazione del 1794: aspira a raccogliere tutto il diritto con 17000 articoli. Prodotto dell'illuminismo perché tende a rafforzare i poteri del sovrano ma con uno scopo educativo e spirito paternalistico. Progetto fatto partire da Federico II nel 1746 con lo scopo di fare norme chiare: codificazione naturale. Primo progetto bocciato nel 1786 e accolto nel 1787 e definitivamente pubblicato nel 1794 sotto Federico Guglielmo II. È la traduzione
prussianadell’assolutismo illuminato europeo. Diviso in 2 parti: sui diritti reali e sulle associazioni. Materietrattate molto vaste tanto che si vorrebbe collocarlo fra i codici del ‘700: ma i buoni collegamenti, laconcisione e la chiarezza delle norme lo avvicinano ai codici moderni. Nell’introduzione vi sonoevidenti riferimenti al giusnaturalismo come la prevalenza del bene comune sugli interessiindividuali e che ognuno ha il diritto di perseguire il proprio bene senza ledere gli altrui interessi.Fra i suoi difetti tuttavia vi è un’acritica fede nella ragione e sfiducia nei confrontidell’autoresponsabilità dei cittani, e la presunzione di poter regolare tutti i possibili rapportiintersoggettivi, in oltre giurisprudenza e dottrina sono ridotte a sole guardiane della legge. Pocheinfluenze all’estero.
Codice civile Austriaco ABGBAnche in Austria dietro la codificazione vi è dietro il giusnaturalismo razionalista. Opera
La dicodificazione iniziata sotto Maria Teresa nel 1753 che nominò una commissione che tenesse conto del diritto Romano e del diritto della ragione. Nel 1766 fu presentato un codice Theresianus, respinto per la sua pesantezza. Nel 1786 sotto Giuseppe II venne pubblicata la prima parte del codice "Giuseppino". Dopo modifiche e rivisitazioni e implementazioni della romanizzazione, venne definitivamente pubblicato nel 1811. Mira all'unificazione di uno stato con diversi territori e tradizioni ed ha molti punti in comune con il codice Napoleonico. Connesso all'idea garantista e al principio dello statualismo. Influenza Kantiana nell'uguaglianza dei cittadini di fronte al diritto. Principio in base al quale la certezza del diritto deriva dalla conoscibilità delle norme. Per quanto riguarda le lacune legislative si ammette il ricorso all'analogia e al diritto naturale, si ricorre alla consuetudine solo nei casi in cui la legge lo prevede. CodiceIl Codice Civile italiano è composto di 1502 articoli: breve, chiaro e intelligibile. Si divide in 3 parti: sulle persone, sulle cose e disposizioni comuni. È un codice illuminista, ma in contrasto con la realtà di allora che prevedeva servitù della gleba ed esistono ancora i privilegi feudali. L'influenza all'estero è minima.
Il Codice Civile tedesco, chiamato BGB, è caratterizzato dalla debolezza del potere imperiale, dalla mancanza di una giustizia regia forte e di un ceto di giuristi: circostanze che favorirono il diritto Romano, che è in alcuni stati fonte principale e in altri fonte sussidiaria. Si diffonde la scuola storica: il vero diritto è consuetudinario e i portatori sono i giuristi. Questa è la tesi di Savigny, in polemica con Thibaut che riteneva necessario codificare nello stile del Code Civil francese. Le fonti per la scuola storica sono da ricercare nelle consuetudini germaniche e soprattutto nel diritto romano. Savigny fonda la cosiddetta scuola Pandettistica che ha come scopo la...
rielaborazione sistematica del diritto romano e dei materiali giuridici. La scuola pandettistica opera per concettualismo: ovvero identifica il concetto e lo mette per iscritto, opera per dogmatismo: i commenti sono dogmi e non ammettono eccezioni, opera per sistematicismo: in presenza di più definizioni la definizione corretta è quella che meglio si armonizza con le altre. Il codice civile tedesco fu promulgato nel 1896 ed entrò in vigore il 1° gennaio del 1900. È un codice composto da 2385 articoli divisi in una parte generale con norme.