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GIUDICI ORDINARI E GIUDICI SPECIALI

I giudici speciali:

  • I giudici amministrativi, invece, sono i c.d. T.A.R. (Tribunali Amministrativi Regionali) e il Consiglio di Stato: a loro è affidata la tutela giurisdizionale degli interessi legittimi, che prevede la possibilità che siano annullati gli atti della Pubblica Amministrazione.
  • Il Consiglio di Stato è giudice d'appello dei T.A.R., ma ha anche poteri consultivi.
  • La Corte dei Conti giudica i pubblici amministratori in caso di danno economico per lo Stato.
  • I giudici tributari dirimono le controversie tra cittadini e amministrazione finanziaria statale.
  • I giudici militari, in tempo di guerra, esercitano la loro giurisdizione secondo quanto previsto dalla legge. In tempo di pace, giudicano solo per i reati commessi dagli appartenenti alle Forze Armate.

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SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONI

R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002.

Cap.II- 8 - Par. 2

PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI GIURISDIZIONE:

Principio del "giudice naturale"

La Costituzione stabilisce che "nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge" (art.25 Cost): in tal modo, nessuno potrà essere giudicato da un giudice appositamente costituito dopo la commissione di un determinato fatto.

Inoltre è posto il divieto di istituire giudici speciali, cioè organi formati fuori dall'ordinamento giudiziario. Non ricadono nel divieto tutte le giurisdizioni speciali cui si è accennato in precedenza.

Altre disposizioni costituzionali hanno portata generale:

  • la giustizia deve essere amministrata in nome del popolo
  • il giudice deve essere soggetto solo alla legge
  • la legge deve assicurare l'indipendenza delle giurisdizioni speciali e del pubblico ministero.

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SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONI

OR. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico

Giappichelli Editore, Torino, 2002. Cap.II- 8 - Par. 2

PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI GIURISDIZIONE:

Diritto di difesa e giusto processo

La garanzia del diritto di difesa, unitamente al principio del giudice naturale precostituito per legge, fondano il processo su due principi:

  • il contraddittorio tra le parti
  • l'imparzialità e la terzietà del giudice

Inoltre, la Riforma dell'art.111 Cost consacra tali principi nella formula del giusto processo. Il nuovo testo dell'articolo 111, inoltre, stabilisce che la legge deve assicurare la ragionevole durata del processo. Torna alla 5prima pagina

SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONI

R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002. Cap.II-5 - Par. 3

LO STATUS GIURIDICO DEI MAGISTRATI ORDINARI:

La Costituzione stabilisce che la nomina a magistrato debba avvenire per concorso (ad eccezione dei consiglieri di Cassazione, per

meriti insigni e dei giudici di pace). La carriera dei magistrati ordinari si svolge automaticamente: tale automatismo, che rende scontato l'avanzamento dei magistrati, è studiato al fine di garantire la loro autonomia. L'autonomia dell'ordine giudiziario è una garanzia destinata a far sì che ciascun magistrato possa determinarsi autonomamente senza ricevere alcun condizionamento da altri magistrati. L'indipendenza dell'ordine giudiziario è invece riferita all'ordine giudiziario nel suo complesso: i magistrati sono tutelati dai condizionamenti che possono provenire da poteri diversi da quello giudiziario. Torna alla 6 prima pagina

SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONI OR. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002. Cap.II-5 - Par. 4

IL C.S.M.

Il Consiglio Superiore della Magistratura: A garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati, la Costituzione ha previsto che la

loro carriera e, in generale, il loro status debbano essere disciplinati da un organo di "autogoverno", slegato dal Governo: il C.S.M. Composizione: - 3 membri di diritto: Presidente della Repubblica (che lo presiede), Primo Presidente della Cassazione e Procuratore generale della Corte di Cassazione. - 16 membri togati: 2/3 del Collegio. Sono eletti dai magistrati ordinari. - 8 membri laici: 1/3 del collegio. Sono eletti dal Parlamento in seduta comune, fra gli appartenenti alle seguenti categorie: - professori universitari in materie giuridiche - avvocati che esercitano la professione da almeno 15 anni. Il CSM è presieduto dal Presidente della Repubblica solo in rari casi. Nelle altre riunioni, è presieduto da un Vicepresidente, nominato dal CSM tra i membri laici. Torna alla prima pagina SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO Cap.II-5 - Par. 4 IL C.S.M. Elezione dei membri togati del CSM: Dopo la Riforma del 2002, l'elezione

Dei 16 membri togati avviene nel seguente modo:

  • In un unico collegio nazionale, per 2 magistrati che esercitano funzioni di legittimità presso la Corte di Cassazione e la procura generale presso la medesima Corte.
  • In un collegio unico nazionale, per 4 magistrati che esercitano le funzioni di pubblico ministero presso gli uffici di merito e presso la Direzione Nazionale Antimafia.
  • In un collegio unico nazionale, per 10 magistrati che esercitano le funzioni di giudice ovvero che sono destinati alla Corte suprema di Cassazione.

All'elezione partecipano tutti i magistrati.

SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO Cap.II-5 - Par. 4

Competenze del CSM: IL C.S.M. adotta tutti i provvedimenti inerenti la carriera e lo status dei magistrati ordinari: assegnazioni, trasferimenti, promozioni e provvedimenti disciplinari.

Azioni disciplinari: per evitare la trasformazione della Magistratura incorporazione, la titolarità

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La responsabilità disciplinare è attribuita al Ministro di Giustizia. Le decisioni, in tal senso, spettano all'apposita sezione disciplinare del CSM. La responsabilità disciplinare opera in caso di violazione dei doveri connessi al corretto esercizio della funzione giurisdizionale: i magistrati rispondono di ogni comportamento, assunto in ufficio e fuori, in violazione dei propri doveri, tale da compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario.

Gli atti del CSM sono Decreti del Presidente della Repubblica e sottoposti al TAR del Lazio e, in appello, al Consiglio di Stato.

Per assicurare l'indipendenza dei giudici speciali, esistono degli organi collegiali, ricalcati sul modello del CSM: il Consiglio di Presidenza della giurisdizione amministrativa, il Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, il Consiglio di Presidenza della Magistratura militare e il Consiglio della Magistratura Militare.

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SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele

ISONIO

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Publisher
A.A. 2012-2013
10 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Stella Giuliana.