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Forma di governo presidenziale (USA)

La forma di governo presidenziale si caratterizza per:

  • Il presidente che è il vertice del potere esecutivo (è capo di stato e di governo)
  • Il presidente e il parlamento sono eletti dal popolo (il presidente dai grandi elettori)
  • Non esiste un rapporto di fiducia, procedono autonomamente
  • Il presidente non può sciogliere anticipatamente le camere
  • Netta separazione tra i poteri, il presidente è l'unico esponente del governo
  • Il presidente non ha iniziativa legislativa ma esercita il potere normativo con alcune deleghe parlamentari
  • Il presidente dura in carica 4 anni

Il potere legislativo negli USA: il congresso

Negli USA il potere legislativo è affidato al congresso, formato da:

  • Camera dei rappresentanti (435 membri)
  • Senato (100 membri)

in carica 2 anni)

Senato (2 per ogni stato: rinnovo di 1/3 ogni 2 anni = principio federativo puro)

Bicameralismo quasi paritario: il senato ha più poteri rispetto al parlamento

Senato: approva le nomine presidenziali dei funzionari statali e dei giudici della Corte suprema e approva i trattati internazionali conclusi dal presidente.

Camera: promuove l'impeachment per la messa in stato d'accusa del presidente

Forma di governo semipresidenziale: la Francia

La forma di governo semipresidenziale:

È una variazione della forma di governo parlamentare;

Nata con la v repubblica: costituzione del 1958 con de Gaulle

Il potere esecutivo viene condiviso tra PdR e 1° ministro che sono i capisaldi politici;

Il potere di indirizzo politico è del PDR;

Elezione diretta a suffragio universale del presidente della repubblica per 5 anni;

Il governo deve avere la fiducia solo del parlamento (viene nominato dal PdR).

Il PdR:

- Nomina il

primo ministro;- Può sciogliere anticipatamente l'assemblea nazionale;- Può indire referendum.

4. Il parlamento

Il parlamento nasce con la separazione dei poteri è l'organo che detiene il potere legislativo. Nata durante la prima stagione liberale, serviva per rappresentare il ceto borghese nella politica. Dopo poco tempo si inizia ad affermare l'importanza del proletariato, si crea così la classe politica che rappresenta la forza lavoro in parlamento. Per questo motivo nasce il bicameralismo:

  • Una camera serviva per rappresentare l'aristocrazia
  • L'altra per rappresentare la borghesia (e successivamente il proletariato)

Nel 1690 con Locke si ha la bipartizione dei poteri;

Nel 1748 Montesquieu completa con la tripartizione dei poteri;

Nel 1815 Constant afferma che la sovranità è la suprema potestà di governo riconosciuta allo stato come proiezione del popolo. Gli uomini nascono con diritti naturali che vengono

Delegati allo stato che rappresenta attraverso il meccanismo elettorale e il diritto di voto. È il popolo, dunque, che legittima la creazione dello stato. Il bicameralismo per ceti

Il parlamento nasce già in una visura bicamerale, ossia divisa in 2 camere che rappresentavano 2 gruppi diversi delle società.

Il bicameralismo per ceti vedeva:

  • Una camera dei lord che rappresentava l'aristocrazia;
  • Una camera dei comuni che rappresentava la borghesia.

Si è ritenuto opportuno dividere ulteriormente il potere in 2 camere per trovare un punto di equilibrio tra i diversi gruppi sociali. Il bicameralismo nei sistemi federali

Il bicameralismo nei sistemi federali lo vediamo utilizzato in paesi come USA e Germania.

In questo caso le due camere non rappresentano gruppi ma regioni intere.

Ci troviamo in una forma di governo di presidenzialismo o stato federale.

Il parlamento è diviso in 2 camere:

  • Camera bassa eletta in ogni democrazia con voto di tutto il popolo;
Camera alta (senato) formata dai rappresentanti degli stati federali attraverso il principio del federalismo puro; è una camera di riflessione, di mediazione e di decisione politica. - principio del federalismo puro: non importa se lo stato è grande o piccolo, partecipano tutti con 2 rappresentanti; Il bicameralismo italiano Con lo statuto albertino nel 1848 nasce la prima costituzione italiana flessibile e ottriata che si poneva come limite alle istituzioni (re, parlamento). Flessibile: perché poteva essere modificata tranquillamente da una nuova legge. Ottriata: creata dal re per il popolo. Tale costituzione divideva il potere legislativo in 2 camere differenti: Senato del regno d’Italia: - Composto da senatori a vita nominati dal re (c.d. Infornate), su indicazione del presidente del consiglio, scelti all’interno di 21 categorie -> figure autorevoli - Serviva a compensare e raffreddare le spinte progressiste della Camera dei deputati (eletta dal popolo)

popolo)Camera dei deputati: eletta dal popolo.

il potere esecutivo inveceSi occupava solo del mantenimento della pace interna/esterna al paese e dei rapporti internazionali;

Veniva esercitato dal re ma con delle limitazioni, infatti tutti gli atti dovevano essere controfirmati dai ministri che si assumevano la paternità politica dell'atto, lasciando incontaminata la neutralità del re.

I ministri assumono col tempo un ruolo sempre più importante, arrivando ad essere i titolari del potere esecutivo.

Il fascismoCon il fascismo si attuò lo svuotamento delle competenze del parlamento grazie alla flessibilità della costituzione e alla creazione delle seguenti leggi:

Nel 1919 viene modificata la legge elettorale da maggioritario a proporzionale: i seggi venivano divisi in base ai voti presi da ogni partito.

In questo modo mussolini con il partito nazionale fascista sale al governo e, grazie allamaggioranza ottenuta in parlamento, attua le

Legge «acerbo» n. 2444/1923: attribuiva 2/3 dei seggi della camera alla lista che otteneva il 25% dei voti.
Legge n. 2263/1925: il PdC diventava capo del governo, primo ministro e segretario di stato
Legge n. 100/1926: il potere legislativo e normativo veniva affidato al governo
Legge n. 2693/1928: viene costituzionalizzato il «gran consiglio del fascismo» che consisteva in una lista di 400 candidati tra i quali si poteva scegliere chi eleggere. In questo modo viene neutralizzato il diritto di voto.
Legge n. 129/1939: trasformazione della Camera dei deputati in «camera dei fasci e delle corporazioni» che diventa un organo consultivo in quanto i poteri erano tutti in mano al governo.
Senato: neutralizzato, venivano eletti al governo con le infornate di mussolini (211 infornate)
Assemblee costituenti
Non appena terminata la Seconda guerra mondiale, si concretizzò la necessità di creare una costituzione che
laici chiedevano un bicameralismo imperfetto dove il senato avrebbe rappresentato le regioni. Le funzioni del bicameralismo erano: - Maggiore ponderazione delle leggi - Funzione di controllo sul governo Si iniziò così a creare quella che è l'attuale costituzione, che ha una triplice ispirazione: liberale, cattolica e marxista. Sulla composizione del parlamento: - DC, liberali chiedevano un bicameralismo imperfetto dove il senato avrebbe rappresentato le diverse categorie sociali; - Repubblicani e partiti laici chiedevano un bicameralismo imperfetto dove il senato avrebbe rappresentato le regioni.laici- Comunisti, azionisti e socialisti (le sinistre) richiedevano il monocameralismo. Come si concluse: - Le sinistre si trovarono in minoranza, dunque, decisero di allearsi con i liberali per diventare la maggioranza e contrastare le aspirazioni autonomiste di DC0 e PRI, dunque, fu approvato il bicameralismo perfetto. Il parlamento italiano La nostra costituzione indica la forma di governo dello stato che è quella parlamentare. Il parlamento è al vertice delle istituzioni ed ha le seguenti funzioni: Funzione legislativa e di revisione costituzionale. Funzione di indirizzo politico che viene condivisa con il governo: - Dà la fiducia al governo, nomina PdR e 5 giudici cc, approva il bilancio presentato dal governo, delibera lo stato di guerra (è il gov. A fare le concentrazioni), amnistia e indulto, autorizza alla ratifica di trattati internazionali (che sono di competenza del ministro degli esteri). Funzione di controllo sul governo: - Adotta le leggi.

parlamento:Viene eletto a suffragio universale diretto (tranne i senatori a vita)

La legislatura dura 5 anni a meno che non vi sia uno scioglimento anticipato delle camere;

È possibile prorogare la legislatura solo quando non si possono svolgere le elezioni (per caso di guerra)

Si possono rimandare le elezioni a 70 giorni dalla fine della legislatura;

Nb. È diversa dalla prorogatio che invece è il prolungamento della legislatura fino a quando non si insedia il nuovo parlamento eletto.

Come già detto si tratta di un bicameralismo perfetto, dunque Camera e Senato hanno:

  • Le stesse funzioni;
  • Simile principio rappresentativo;
  • Stessa durata: 5 anni.

Sono invece diverse nella struttura:

La Camera dei deputati era formata da 630 deputati, adesso scesi a 400.

Il senato era formato da 315 senatori, adesso scesi a 200 + senatori di diritto + 5 senatori a vita.

Alla camera si può votare a 18 anni e ci si può candidare a 25 anni.

Al senato

si può votare a 18 anni e ci si può candidare a 40. Nb. È stata attuata una riforma costituzionale: 8 ottobre 2019 + referendum confermativo svoltosi il 20 e 21 settembre 2020 che ha diminuito il numero di deputati e senatori. Divieto di mandato imperativo: art 67 cost. "ogni membro del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". L'art 67 deriva dallo statuto albertino e dice che quando un parlamentare viene eletto, non deve rappresentare solo la cerchia di persone che lo ha eletto, ma tutti i cittadini. Limiti all'elettorato passivo: Vi sono dei limiti per potersi candidare alle elezioni come parlamentare: - Ineleggibilità: rischio di influenza del bacino elettorale; - Ad esempio un magistrato o un prefetto che si candidano nel proprio distretto; - Incompatibilità: tra le
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A.A. 2022-2023
53 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher grazia.zasa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Sgrò Francesca.