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FORME DI STATO
Per forma di Stato si intende un modello teorico che descrive i rapporti fra i 3 elementi costitutivi
(popolo, territorio, governo). A seconda di come si combinano questi 3 elementi, oggi e nel passato,
possiamo diatinguere in Stato: feudale, assoluto, di diritto, sociale.
Stato feudale
- Il territorio è concepito come bene di proprietà del sovrano ( il re è proprietario del
territorio dello Stato) ;
- Società molto frammentata ( non vi sono ancora comuni nè una mentalità comune);
Stato assoluto (polizia)
Lo Stato assoluto è una forma di governo coesa presieduta dal re che possiede il potere
legislativo esecutivo e giudiziario. Lo stato assoluto permette il raggiungimento dell'unità
politica, il re ha dei funzionari ma essi sono alla sua diretta dipendenza. Il territorio è oggetto
di proprietà del re. La polizia è volta al benessere dei sudditi: il monarca si preoccupa dei
suoi sudditi. È spazzato via dalla rivoluzione francese.
Stato di diritto
Pilastri fondamentali:
1) PRINCIPIO DI LEGALITÀ: soggezione di tutti i poteri alla legge. Nello stato feudale ed
assoluto, il monarca non era soggetto alla legge; le leggi sono fatte dal Parlamento,
un'assemblea eletta democraticamente. Questo garantisce una maggiore legittimazione
delle leggi.
2) PRINCIPIO DI SEPARAZIONE DEI POTERI: i poteri sono tripartiti in legislativo,
esecutivo e giudiziario rispettivamente controllati da Parlamento, Governo e Giudici
( caratteristica più importante della magistratura é la sua indipendenza, soprattutto dal
potere esecutivo).
3) PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA FORMALE: tutti sono uguali (giuridicamente)davanti alla
legge. Il principio di eguaglianza formale costituisce una notevole differenza rispetto allo
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Stato assoluto che era uno Stato di privilegi e non tutte le persone erano soggette alla
medesima legge.
Stato sociale
Lo stato di diritto viene utilizzato in molti paesi tra 800 e 900. I rappresentanti erano eletti con un
criterio censitario--> solo chi aveva un certo reddito e pagava le tasse poteva votare. Quindi, il
parlamento era espressione, anziché di tutta la popolazione 12
ED IL COSTITUZIONALISMO
LA COSTITUZIONE
La costituzione
Nel 1789 nasce l’idea di Costituzione.
Art. 16 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino: “Ogni società che non tutela i diritti e
che non riconosce la separazione dei poteri, non ha una costituzione”.
Il compito della costituzione e di proteggere/tutelare i diritti fondamentali nel rispetto della
separazione dei poteri.
Con la costituzione si riduce il rischio di un abuso di potere contro i diritti fondamentali, si applica una
tutela nei confronti dello Stato e dei poteri adoperando una separazione degli stessi.
Anche prima del 1789 si volevano proteggere i diritti: la Costituzione lo fa nei confronti dell’autorità
dello Stato.
Lo Stato è spesso invasivo (imprigionamento, espropriazione) e fino alla Rivoluzione Francese i
diritti nei suoi confronti non erano tutelai; lo Stato poteva disporre liberamente dei diritti delle
persone.
Con la Rivoluzione Francese si attribuisce alla costituzione il dovere di proteggere i cittadini dagli
abusi di potere.
Questa è la grande novità: i diritti protetti nei confronti dello Stato sono definiti diritti fondamentali.
La Costituzione dice se, quando e come lo Stato può intervenire e violare i diritti fondamentali.
Si pongono dei limiti al potere legislativo per evitare che la legge diventi antidemocratica in mano
alla maggioranza.
La separazione dei poteri è condizione indispensabile per la tutela dei poteri.
I 3 poteri devono essere distribuiti a organi diversi: giudiziario ai giudici, esecutivo al governo,
legislativo al parlamento.
Diversa è la fonte di legittimazione di questi poteri:
- il Parlamento è eletto dal popolo,
- il governo è nominato dal Capo dello Stato
- La magistratura (i giudici ) sono nominati tramite concorso.
Separazione dei poteri significa anche indipendenza l’uno dall’altro, ma anche una forma di controllo
di uno sugli altri due: si riduce il rischio che i poteri vengano esercitati arbitrariamente, violando
determinati diritti. Prima della Rivoluzione Francese i poteri erano tutti nelle mani del Re e quindi non
poteva esserci una tutela dei diritti.
Ci sono costituzioni scritte e non scritte (UK).
L’Inghilterra è la patria del costituzionalismo eppure non ha una costituzione scritta in quanto basata
su consuetudini e convenzioni costituzionali che si sono create nel tempo.gli stati europei e
americani, venendo da popoli violenti hanno avuto bisogno di una cost scritta, non volevano
aggrapparsi alle tradizioni perche volevano una rottura col passato.
Una costituzione non scritta è più stabile nel tempo e per essere modificata ci vuole molto, a
differenza di una scritta che dà certezza ma essendo piu facilmente modificabile non garantisce la
tenuta nel tempo.
- Costituzione flessibile: costituzione che può essere modificate come qualsiasi legge.
- Costituzione rigida: è richiesta una particolare procedura per modificarla. È rigida la cost che puo
esser modificata solo con una procedura piu complessa rispetto a quella ordinaria di formazione
delle leggi
- Costituzione ottriata: “concessa” da un re.
- Costituzione votata: eletta e creata dal parlamento. 13
Il Costituzionalismo
Con il termine costituzionalismo si fa riferimento ad una ideologia, una filosofia, una scuola di pensiero
che considera la Costituzione l'atto normativo fondamentale dei diritti dell'uomo nei confronti dello Stato
per evitare soprusi da parte del potere.
Esistono due versioni di costituzionalismo: europeo ed una americano.
Il costituzionalismo europeo nasce dalla riv francese: i rivoluzionari francesi non consideravano una
gerarchia tra costituzione e leggi, perché per tali rivoluzionari, l'organo di riferimento era il parlamento
che interpreta i bisogni del popolo e li trasforma in leggi. La costituzione non è una fonte superiore.
Questa idea si diffonde anche negli altri stati europei .
Nel 1920 in Germania, viene approvata la costituzione di Weimar, in Italia è in vigore lo Statuto
Albertino (1848) che poi diventa statuto del Regno di Italia. La presenza dello Statuto, non impedisce
tuttavia la nascita del fascismo e la abolizione del parlamento, successivamente lo Stato emana le leggi
ebraiche che sono in contrasto con lo Statuto Albertino: è la mancanza di una costituzione come atto
normativo supremo, intangibile, che favorisce la nascita del nazismo e del fascismo. Mancava quella
che poi in Italia sarebbe diventata la Corte Costituzionale. I fatti storici hanno dimostrato che una
costituzione senza giudice ha vita breve.
Il costituzionalismo americano : nasce con i fatti del 1803 . Dopo 20 anni dalla costituzione, vi è un
apparato giudiziario piramidale con a capo la corte suprema (9 giudici nominati dal Presidente e
notificati dal Senato). Sorge in quell'epoca una controversia tra Marbury e Madison (vecchio e neo
presidente ) . Il presidente della corte suprema, in quell'anno era Marshall.
La controversia presentata era questa: chi agisce in giudizio (Marbury) chiede che la Corte Suprema
applichi una legge votata dal parlamento che però è in contraddizione con la Costituzione.
La costituzione degli USA non prevede antinomie di questo tipo, è silente, perché questo aspetto forse
non era stato previsto al tempo della costituzione. Marshall nella sentenza dice che il popolo degli usa
ha approvato una costituzione come atto fondativo di un nuovo Stato, voluto dal popolo, stabile nel
tempo e non si può permettere che una maggioranza parlamentare lo contraddica (si impone sugli altri
poteri dello Stato, diventando fonte del diritto). Da qui la nascita di sanzioni in contrasto con la
costituzione (higher law) . Marshall afferma il principio gerarchico, ancora prima di Kelsen. Marshall
risolve la controversia con la non applicazione della legge al caso concreto; pregio: efficace e non viola
la separazione dei poteri. Tra le norme in contraddizione la corte applica quella superiore. Così dal
1803 in avanti.
Dopo la 2 guerra mondiale anche gli stati europei con le nuove costituzioni adottano uno stampo
americano.
L a costituzione italiana
2 giugno 1946: gli elettori italiani (donne comprese) votano per
• - Monarchia vs Repubblica
- Un'assemblea costituente col compito di scrivere la costituzione (democristiani, part, comunista,
part. socialista, part. liberale, part. d'azione di piero calamandrei)
22 Dicembre 1947: l'assemblea costituente vota a larghissima maggioranza88% la costituzione
• 1 gennaio 1948 : entra in vigore la costituzione
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CARATTERISTICHE : SCRITTA, VOTATA ( NASCE CON L'APPROVAZIONE DA PARTE
DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE VOTATA DAI CITTADINI) , RIGIDA( PUÒ ESSER MODIFICATA
SOLO CON LA PROCEDURA AGGRAVATA DI REVISIONE E NON PUÒ ESSER CONTRADDETTA
DA FONTI DI RANGO INFERIORE), LUNGA( MOLTI ARTICOLI), CONVENZIONALE( FRUTTO DI
ACCORDO TRA PIÙ FORZE POLITICHE)
PRINCIPI:
- Repubblicano ( la carica del capo dello stato è elettiva);
- Democratico (art1 cost)
- Separazione dei poteri;
- Eguaglianza ( suffragio universale);
- Laicità dello Stato;
- Lavorista (il lavoro è la condizione privilegiata dell’uomo);
- Pluralista (le molte differenze sociali sono un valore per la repubblica);
- Personalista ( lo Stato deve impegnarsi affinché ogni persona possa realizzare la propria
personalità) .libertà di pensiero
Nb: la democrazia si presta ad usi degenerativi, ad usi impropri, demagogici, populisti. Esempio:
giudice assolve imputato si cui pesava grave accusa e le forze politiche attaccano il magistrato in
base ad art 101--- demagogia
LA DEMOCRAZIA
Democrazia diretta: la volontà dello Stato è manifestata in via diretta o immediata dal popolo. Es:
referendum abrogativo
Democrazia rappresentativa: la volontà dello Stato è manifestata da rappresentanti del popolo.
I rappresentanti sono scelti tramite sistemi elettorali .
In Italia deputati e senatori sono i nostri rappresentanti, riconosciuti nel momento in cui votiamo art
67: rappresentanza politica non è vincolo di mandato--> divieto di mandato imperativo: una volta che
ho votato, se non mantiene le promesse non posso mandarlo a casa. Deputati e senatori vengono
scelti con SE= meccanismo di conversione dei voti in seggi, una lista ottiene i seggi in parlamento in
base alla quantità di voti ottenuti. Esistono due tipi di sistemi elettorali
- maggioritario , segue il coll uninom. Vince un solo candidato con piu voti. Garantisce maggiore
governabilità
- proporzionale, segue il coll plurinom.